L'INFERNO

 

 

Linferno

è il sole che fa sembrare argento

il sudore sulla fronte degli operai

 

l'inferno è tornare a casa e sentirsi estraneo

in mezzo a dialoghi che sono vapori di fiato

che sa di anime putrefatte,corrotte

con un vigliacco silenzio

in cambio dell'agguato di certi pensieri

che erano passati a trovare il cuore

ora cimitero clandestino

che le facce da esibire hanno cancellato

dalla ricorrenza

 

l'inferno è una donna che nasconde gli occhi

dietro una rosa quando ti vende al delirio

 

l'inferno è il pasto consumato in fretta

al prezzo di un'anima promessa a chi solo spera

e un corpo ceduto per tempi incerti

con la finta di essergli distante

 

l'inferno è guardarsi allo specchio

e vedere con paura un volto

che sembra prenderci da dietro

 

lìinferno è guardare per caso all'orizzonte

e dover chiedere senza risposta al sole

se si sta consegnando all'alba o al tramonto

mentre una mano si posa sulla spalla

e ci dice non ti preoccupare

dove andremo non c'è da confondersi

farà sempre buio

....è la morte..........

figlio incredulo della terra

 

Michael Santers -dal volume: "Amori scaduti di un'essere qualunque"

 

Michael Santhers

La presente poesia non potrà essere pubblicata o utilizzata in qualsiasi altro modo, sia parzialmente che integralmente, senza il consenso dell'autore

Per avere informazioni su questo autore, o per leggere altre sue eventuali pubblicazioni su Interactive People, fai clic Qui