DI GETTO 8

 

 

In un mare di grano verde

papaveri sfacciati

catturano le pupille.

Irrompe la passione

delle anime

e corpi setosi

adagiati su cenci di natura

s'imbevono d'estate.

Un crescendo d'eccitazione

rompe il silenzio

di uno statico quadro campestre

e non do fine all'amarti

tanto greve s'affaccia il patire.

Accogli i miei vezzi estatico

e le pieghe del volto

si stendono testimoni

del tuo appagamento.

Temo tanta quiete.

Il cielo si fa plumbeo

Il respiro grave.

Le possenti braccia

di Morfeo

non mi reggono pił.

Cassandra

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