Scegliere la nuova stampante

 [nota: i prezzi riportati risalgono ad ottobre 2008]

La scelta sull'acquisto di una nuova stampante va effettuata con molta attenzione.
Più che il risparmio di 10 o 20€ sul modello, ciò su cui occorre meditare è il costo dei consumabili, cioè inchiostri e toner; una ricarica completa di una getto d'inchiostro con cartucce originali, può superare anche i 60€, cioè il prezzo della stampante nuova, già dotata di inchiostri.
La strategia adottata da tutti i produttori è la seguente:

Il mercato italiano delle stampanti, se lo dividono essenzialmente 4 gruppi: HP, Canon, Epson e in misura minore Lexmark; le altre case hanno vendite molto più contenute e sono spesso legate ad accordi commerciali di alcuni anni, con importanti catene di distribuzione di computers, che poi si rivelano gli unici rivenditori dei relativi  consumabili (a meno di ricercarli su internet), con conseguenze immaginabili sui prezzi.

 

Scegliete quindi nei negozi le stampanti dei vari concorrenti che soddisfano le vostre esigenze, ma prima dell'acquisto fate un salto sui siti di rivenditori di compatibili, come http://www.cartucce.com , http://www.cartuccecompatibili.com , http://www.inchiostri.it (e molti altri), confrontate i prezzi di originali, compatibili e siringhe per la ricarica manuale dei modelli da voi scelti, nonché le esatte procedure (in genere dettagliatamente illustrate) per la ricarica manuale.
Nel confronto dei prezzi, andrebbe comunque considerata la capienza dei singoli serbatoi, dato che che gli HP sono tipicamente più costosi, ma anche più capienti dei modelli concorrenti.
Badate che non va mai utilizzato un inchiostro non dichiarato per lo specifico modello di stampante, perchè le diverse caratteristiche chimiche, come la densità, potrebbero causare gocciolamenti od otturazioni delle testine. Da questo punto di vista HP lascia maggiore spazio ad effettuare sperimentazioni in tal senso, dato che la stessa testina di stampa viene sostituita acquistando una nuova cartuccia (senza danneggiare quindi la stampante e senza invalidare la garanzia).

Le stampanti a getto d'inchiostro si dividono essenzialmente in:

- Quelle monocromatiche non si vendono più da anni
- Quelle in tricromia tendono anch'esse a scomparire; quando si stampano pagine di testo, tendono a consumare eccessivamente tutti i colori, che in genere sono più costosi di una singola cartuccia nero, ed offrono dei neri meno "densi".
- Quelle in quadricromia sono le più diffuse; sono in genere costituite da una cartuccia nero ed una colori, oppure da quattro serbatoi separati. Riproducono dei neri più densi e quindi sono le più adatte per le stampe di foto.
- Quelle in esacromia ed eptacromia, dovrebbero riprodurre dei colori più accurati; i vari colori vengono infatti ricreati sfruttando un fenomeno di illusione ottica: ad esempio accostando dei puntini rossi e bianchi, abbiamo la percezione del rosa, tanto più chiaro quanto maggiore è il bianco presente. Se si dispone di un numero di colori di partenza più ampio, la riproduzione dovrebbe essere più fedele alla realtà. Questo in linea di principio, ma francamente dubito che si noti molta differenza, se la stampante è di buona qualità, rispetto ad una stampa in quadricromia; è molto probabile, però, che la ricarica rischi di diventare più costosa, per la minore diffusione in commercio di queste stampanti.

Un elemento da prendere in considerazione è la disponibilità di cartucce colore integrate in un unico contenitore, o separate. Le cartucce separate sono in genere montate nelle stampanti un po' più costose, ma vi consentono di ridurre gli sprechi; tuttavia, le ricariche (almeno quelle a siringhe), sono talvolta vendute in kit unici.

Diversa è la strategia delle case (probabilmente anche fra i vari modelli della stessa) per quanto riguarda l'uso dei colori nel ricreare le sfumature di grigio, in particolare nelle stampe bianco e nero. Due esempi di stampanti che ho posseduto:

- HP 920c: offre una modalità "solo nero" che utilizza solo la cartuccia nera (utile per stampare le pagine di testo), ed una modalità "alta qualità" che utilizza anche i colori per le sfumature di grigio. Stampanti di questo tipo, statisticamente consumano maggiormente i colori nell'ordine: nero - cyan - magenta - giallo.

- Canon Pixma IP 3500: utilizza in ogni caso anche i colori per ricreare le sfumature di grigio. Il suo consumo tipico dei colori è nell'ordine: nero - magenta - cyan - giallo.

La mia opinione: i due modelli qui citati, che ho posseduto entrambi, sono stati commercializzati a distanza di parecchi anni (più recente la Canon). Nonostante questa Canon abbia una risoulzione decisamente più elevata (puntini di colore più piccoli), rimpiango un po' la vecchia HP per la qualità dell'immagine e la fedeltà dei colori... ma in quanto ai costi ed alla facilità di ricarica con i compatibili... che liberazione!

Originali e compatibili hanno la stessa qualità?
Dipende! In alcuni casi potrebbero essere prodotti dalle stesse fabbriche, e vendute su commissione della casa (come originali) o direttamente (come compatibili).
Per quanto non si noti ad occhio nudo, ho accertato tuttavia al contafili, (ma su alcune carte anche ad occhio) che mentre gli originali HP e Canon consentono di riprodurre (su carta normale) linee sottilissime assolutamente perfette, sulla stessa carta i compatibili lasciano dei contorni molto più sbavati. É giusto che lo sappiate... 
L'assorbimento delle carte fotografiche è decisamente migliore, ed è quasi impossibile accorgersi di questo inconveniente. 
In quanto ai prezzi, per la mia stampante: ricarica completa delle 4 cartucce con compatibili: 6 euro, con originali: 48 euro. Scegliete voi!
E la garanzia che viene invalidata? Chi se ne frega; la stampante nuova con il pieno di inchiostro costa appena 10 euro più cara... e comunque passeranno probabilmente dei mesi prima che dobbiate sostituire le cartucce la prima volta.


 

Sul piano delle stampanti laser, la situazione non è molto diversa; anche qui il costo della ricarica, rigorosamente di uno standard proprietario, può eguagliare o superare, anche di molto, quello della stampante nuova (completa di toner).
Ad esempio: stampante laser a colori 200€; ricarica, fra 60 e 160€ per colore!!
Se qualcuno di voi ha poi una stampante laser A3, può arrivare a spendere anche più di 400€ per ricaricare il solo toner nero.

La scappatoia è quella di acquistare una fotocopiatrice, almeno per i modelli monocromatici.
Le moderne fotocopiatrici sono tutte dotate di porte USB e spesso anche di rete LAN. In genere costano un po' più care delle stampanti laser A4, ma offrono tutte la stampa su A3. Meccanicamente sono in genere molto più robuste delle stampanti e si ricaricano in genere con toner sfuso, più o meno standard ed abbastanza economico (5-20€).

 

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