+
Resuscitare
Windows Xp
e il disco
rigido
Questa guida nasce come promemoria
personale, ma ovviamente mi auguro di poter essere d'aiuto a
qualcun'altro.
Per qualsiasi problema non contemplato, vi invito ad effettuare una
ricerca sui vari gruppi di discussione di internet (per esempio su "Google
Gruppi"). Nella maggior parte dei casi non vi occorrerà
nemmeno formulare la richiesta; rimarrete sbalorditi di quante persone
hanno avuto lo stesso problema prima di voi, e quasi sempre troverete
la risposta cercata.
Installare un disco rigido e configurare il
bios
"Master"
o "Slave"?
Il
disco rigido è rotto?
Il
disco rigido si è cancellato da solo; come recupero i dati?
Ripara
il MBR di Windows con Ubuntu
Come
capire se il MBR è stato cancellato?
Ho
comprato un nuovo disco di elevata capacità, ma il PC si blocca
all'avvio
MaxBlast:
truccare il settore d'avvio per ingannare il Bios
Prevenire
i problemi al MBR, creandone una copia
Consolle
di ripristino d'emergenza
Floppy
di avvio d'emergenza
Il
Bios riconosce il disco rigido, ma Windows no
MBR
non è stato cancellato, ma Windows non si avvia, o si blocca durante
l'avvio
Trovare
i vecchi "documenti" spariti dopo la reistallazione
Anche
gli utenti con privilegi di amministratore hanno alcune limitazioni
Permessi
avanzati di protezione files
Prevenire
la perdita della password di Administrator
Ho
perso la password di Administrator e le password utenti
c:\windows\system32\config\system
mancante o danneggiato
"Nero"
non vede il masterizzatore
Il
lettore CD / DVD è sparito
I programmi di masterizzazione non vedono le
unità CD senza privilegi di amministratore
I programmi per estrarre tracce audio funzionano solo a velocità 1X
Cosa sono i driver ASPI?
Alcuni
files duplicati su disco rigido differiscono dagli originali
Impossibile
scrivere files di grandi dimensioni (superiori a qualche GB)
Recuperare i dati da un floppy o disco
rigido formattato
Recuperare dati cancellati per errore
Recuperare
i dati cancellati da memory-stick o pennino USB
Recupero
dati da CD/DVD RW cancellati Recupero dati da CD / DVD funzionanti, ma illegibili su alcuni drives
Recuperare
i dati da un disco rigido guasto
Montare
una partizione Linux (ext2) su Windows
Posso montare un dispositivo USB 2.0 su una
porta 1.0?
Perchè il dispositivo USB 2.0 funziona lentissimo?
Impossibile cancellare una
cartella
Installare
i pacchetti .JAR
All'avvio
il sistema impiega alcuni minuti prima di visualizzare dischi e
periferiche
La sincronizzazione dell'orologio di Windows
1,4
GB su un CD-R
Supporti
digitali: veramente sicuri?
Recupero
dati da CD e DVD danneggiati
Scoprire
la vera estensione di qualunque file che sia stato rinominato
Windows XP con la grafica di
Windows Vista
Bibliografia
Installare un
disco rigido e configurare il bios
Se alcuni
punti di questa guida vi risultano oscuri, perchè non avete mai aperto
il vostro PC e montato un disco rigido, vi invito a consultare la
documentazione disponibile sul sito della
Maxtor "Unità
disco rigido ATA - Guida all'installazione" che è molto
dettagliata e corredata di illustrazioni.
Ecco alcune voci disponibili su questa guida:
Rimozione
del coperchio del sistema
Impostazione dei jumper
Montaggio dell'unità disco rigido
Collegamento dei cavi
Configurazione del BIOS di sistema
Formattazione dell'unità disco rigido
Installazione di una nuova unità di avvio
Installazione di un'unità di memorizzazione aggiuntiva o unità di avvio
sostitutiva
Uso di un'unità con dimensioni superiori a 137 GB
Soluzioni per schede Ultra ATA/133 PCI
Soluzioni per i vari sistemi operativi
Perché il sistema non rileva la nuova unità disco rigido?
Per
i dischi Serial ATA consultate sullo stesso sito: "GUIDA
ALL'INSTALLAZIONE DELL'UNITÀ DISCO RIGIDO SATA"
Le varie voci di configurazione del bios, sono
invece illustrate nei manuali delle schede madri. Per accedere al bios
occorre in genere tenere premuto il tasto "canc" nelle primissime fasi
di avvio del sistema.
"Master" o "Slave"?
I PC accettano normalmente 4 dispositivi IDE (dischi rigidi, lettori
CD-ROM etc...):
1 dispositivo Master e 1 dispositivo Slave sul cavo IDE primario
1 dispositivo Master e 1 dispositivo Slave sul cavo IDE secondario.
I settaggi si effettuano tramite dei ponticelli inseriti sui
dispositivi; un adesivo in genere illustra le possibili regolazioni.
Due dispositivi master o due dispositivi slave montati sullo stesso
cavo provocano il blocco del sistema o il mancato riconoscimento di uno
o entrambi i dispositivi sul cavo in questione.
Normalmente ciascun dispositivo dovrebbe funzionare su tutte e 4 le
configurazioni disponibili, ma non è raro che qualcuno non digerisca
una particolare posizione. Prima di concluderne che è rotto, provate
quindi una connessione alternativa.
Ricordate che il bios deve essere sempre posizionato in modalità
AUTODETECT, oppure dovete regolare manualmente il settaggio prima
dell'avvio successivo alla connessione di un dispositivo. Infatti il
tentativo di scrittura su un disco con capacità differente da quella
settata su bios comporterà dei danni ai files contenuti sul disco.
I dispositivi IDE vanno connessi e sconnessi dai cavi sempre a sistema
spento.
Come si capisce qual
è il cavo primario?
Guardando i cavi non si può, ma forse il manuale della scheda madre
indica qual'è il connettore primario e quale il secondario; comunque
sulla schermata d'avvio durante l'autodetect delle periferiche, o nella
schermata del bios, troverete l'elenco delle periferiche riconosciute,
con il nome assegnato dal costruttore.
Cosa succede se collegate l'hd col sistema operativo a una delle prese
del secondario?
Funziona pure, però il bios nomina i dischi rigidi con un certo ordine,
in base a come sono montati, quindi se montate un solo disco, il bios
lo riconoscerà come "c:" ovunque esso sia montato; se ne montate due o
più potrebbe tentare di effettuare il boot dal disco sbagliato,
restituendo un errore del tipo "sistema non su disco". Il primo disco
analizzato e' sempre il primary master, per cui è conveniente montare
qui il disco con il sistema operativo.
Se volete disporre di più di 4 porte IDE sul vostro sistema, dovete
acquistare un controller IDE PCI (anche detto ATA-PCI); attenti alle
specifiche minime richieste per funzionare. É probabile comunque che
questi controller diverranno introvabili nel giro di pochi anni, visto
che il nuovo standard di riferimento è il SATA (Serial ATA)
Vedi anche:
How IDE Controllers Work
Il disco è rotto?
Il bios potrebbe non riconoscere il disco rigido
per uno dei seguenti motivi:
Il disco rigido si è cancellato da solo
Presumibilmente i dati non sono stati fisicamente cancellati, ma un
virus o un problema tecnico ha comportato l'eliminazione del Master
Boot Record (MBR) [nei sistemi formattati NTFS, si chiama MFT], che
equivale a possedere un'immensa biblioteca priva di schedario.
Gran brutto inconveniente... soprattutto se non avevate fatto una copia
dei vostri preziosi documenti su CD o su un altro disco rigido.
NON TENTATE DI SCRIVERE O FORMATTARE IL DISCO
Se sul disco era istallato anche il sistema operativo, vi occorrerà un
sistema con Windows funzionante e un disco rigido con capienza almeno
pari alla quantità di dati che dovete recuperare; portatelo da un amico
con un disco molto capiente ed usate un programma di recupero. Ne
esistono diversi: "Tiramisù", "Easy
Recover", "Get data back", o anche il
gratuito "PC
inspector file recovery". Scegliete
una versione compatibile con il vostro filesystem (FAT32 o NTFS).
Se possibile, prima di montarlo, montate un altro disco rigido, ed
impostate Windows in modo che lo veda come "disco rimovibile" (questa
opzione è disponibile ad esempio su Windows 2000), affinché non vi vada
a creare un "cestino" al suo interno, sovrascrivendo, sebbene in
piccolissima parte, i vostri dati. Ricordate che i dischi rigidi vanno
connessi e sconnessi solo ad alimentazione spenta. Inoltre e'
assolutamente necessario effettuare l'autodetect da Bios (non bisogna
mai montare un disco rigido senza riconfigurare il bios per quel
disco). Attenzione anche ai ponticelli presenti su tutti i dischi
rigidi; sullo stesso cavo non vanno mai montati due dischi "Master" o
due dischi "Slave".
Io ho avuto un inconveniente di questo tipo (la cancellazione del MBR);
sono riuscito a recuperare molti dati, ma purtroppo molti archivi
compressi (Zip e Rar) erano danneggiati!
Easy Recover possiede delle funzioni di riparazione di Zip, Doc e
documenti Power Point danneggiati; non sono miracolose, ma ogni tanto
fanno qualcosa...
Più il disco è frammentato, più difficile sarà il
recupero dei vostri dati. La deframmentazione periodica è
quindi auspicabile sia per evitare un eccessivo rallentamento del
sistema che per avere maggiori speranze di recuperare i dati in caso di
problemi.
Per i dischi preparati con
MaxBlast,
è possibile talvolta prevenire il problema replicando il MBR.
Documenti
interessanti:
Come capire se il MBR è stato
cancellato?
FAT
e FAT32 possono essere esplorate avviando il sistema con floppy di
ripristino di Windows 98 o altri sistemi compatibili. Dopo l'avvio
digitate "c:", "cd\" e poi "dir"
e vi apparirà il contenuto del disco. Se il disco non contiene nulla,
allora il MBR è stato probabilmente cancellato.
Nota: alcuni tasti potrebbero essere "scombinati"; il tasto "\" si
trova in genere a sinistra dell'"1" o della "Z"
NTFS
non può essere esplorato da floppy di avvio di Windows 98, e non sono a
conoscenza di floppy di avvio che permettono questa funzione;
utilizzate il "pannello di ripristino d'emergenza"
Ho comprato un nuovo disco di elevata capacità, ma il PC
si blocca all'avvio
Se il Bios lo riconosce, ma si blocca successivamente, potrebbe essere
un limite del filesystem.
# FAT32 supporta partizioni fino a 32 GB Ricorrete quindi ad NTFS se il
Sistema Operativo lo supporta (Windows NT, Windows 2000, Windows XP),
oppure partizionate il disco in unità inferiori a 32 GB se volete
utilizzare FAT32. Nota che, se installate vecchie versioni di Linux o
altri sistemi operativi, in alcuni casi non riuscirete a vedere le
partizioni NTFS; se ricorrete a FAT32, non potrete gestire i permessi
utenti di Windows.
(nota: molti
dischi
USB anche superiori a 500 GB sono venduti preformattati FAT32 su
un'unica partizione; se il sistema operativo lo supporta, vi consiglio
tuttavia di ricorrere a NTFS, che offre in genere migliori prestazioni
in termini di velocità e minori problemi di compatibilità; nel mio
caso, il disco da 500 GB funzionava apparentemente bene, ma ha iniziato
ad accusare blocchi, interruzioni della connessione USB, ecc.,
all'aumentare dei dati depositati, problemi che sono cessati
riformattando il disco NTFS).
# Windows XP privo del Service Pack non supporta partizioni superiori a
128 GB.
(nota: anche
questo limite potrebbe esistere solo per i dischi montati su
interfaccia IDE, ma probabilmente non per i dischi esterni USB, almeno
su alcuni sistemi).
Se il sistema si blocca durante l'autodetect del Bios: è un limite del
vostro Bios; in passato questo limite è stato di 2,1 GB, 32 GB, 137 GB.
Possibili soluzioni:
-
Aggiornate il Bios: cercate un aggiornamento sul
sito della vostra scheda madre (è la soluzione migliore, ma purtroppo
non è quasi mai disponibile un aggiornamento che risolve questo
inconveniente).
-
Acquistate un controller PCI ("ATA" o "Serial
ATA", a seconda del vostro disco rigido); a fronte di una piccola spesa
disporrete di 4 porte IDE supplementari per aggiungere dischi rigidi,
Cd-rom, Jomega ZIP, LS120 ecc...
-
Nota: alcuni controller
funzionano solo con dischi rigidi ma non con cd-rom. Alcuni non
consentono di effettuare il boot dai dischi ad esso montati.
-
Poiché presumo siate in
possesso di un vecchio PC, verificate prima dell'acquisto, di possedere
le specifiche minime di processore e memoria, richieste dal costruttore
del controller.
-
Acquistate
un disco rigido USB (o un cassettino USB per il vostro disco, del
modello corretto ATA o S-ATA a seconda dei casi).
-
Limitate la capacità del vostro disco: molti
dischi rigidi hanno un apposito jumper chiamato CLJ, 32GB-limit e
simili... è in genere il quarto dopo Master, Slave, Cable Select.
È una soluzione assolutamente affidabile, ma che vi costringerà a
rinunciare a sfruttare pienamente il vostro nuovo disco.
-
Installate MaxBlast:
un programmino che si trova sul sito della Maxtor che vi permetterà di
raggirare il problema.
MaxBlast: truccare il settore d'avvio per ingannare il
Bios
Per la documentazione approfondita, fate riferimento al sito della
Maxtor. Qualche cenno su come funziona:
-
Disattivare l'autodetect del Bios ed impostare
manualmente una capacità fittizzia perché il sistema non si blocchi (ad
esempio 1024 cilindri, 16 teste equivalgono a circa 300 Mb). Il
ponticello CLJ non deve essere inserito.
-
Avviare Max Blast da CD di boot (sul sito della
Maxtor trovate la ISO): il programma installa un "Dynamic Overlay"
della Ontrack e crea le varie partizioni su vostra richiesta (FAT,
FAT32, NTFS)
-
Reimpostare l'autodetect del Bios: adesso
disporrete della piena capacità del vostro disco rigido.
Effetti collaterali:
-
Il Bios deve sempre essere impostato per avviare
il sistema solo da disco C. Il boot da floppy o CD si effettua premendo
un apposito tasto dopo che viene visualizzato il logo della Ontrack. In
caso contrario l'overlay non verrà caricato e Windows vedrà soltanto i
primi 20 GB del disco rigido. Insomma non avrete risolto un bel niente!
Questa procedura va eseguita, anche per l'istallazione del sistema
operativo.
Alcuni lettori cd (masterizzatori in particolare) non riescono ad
effettuare il boot con questa procedura; in questo caso avviate
Maxblast da floppy.
-
Non partizionate il disco con FDisk, ma usate
MaxBlast per creare le partizioni. FDisk cancella il Dynamic Overlay!!!
Non riformattate il disco su richiesta del CD di installazione di
Windows; anche questa operazione cancella il Dinamic Overlay.
Vantaggio: la formattazione con MaxBlast è velocissima (pochi secondi
per formattare un disco di 160 GB)!!!! ATTENZIONE tuttavia; non viene
effettuato alcun controllo superficiale per rilevare l'esistenza di
possibili settori danneggiati!
-
Ho riscontrato qualche inconveniente con alcuni
programmi, a causa del modo bizzarro di Maxblast di partizionare il
disco:
Norton Ghost, non riesce a creare copia di backup delle singole
partizioni, ma pretende di lavorare sull'intero disco, avvertendomi
però che il tipo di formattazione non è conosciuta!. Alcune utility di
Backup non funzionano. Programmi che operano sulle partizioni, come
"Partition Magic" potrebbero non funzionare o essere potenzialmente
pericolosi!
Il Cd di MaxBlast include una funzione di backup che può esservi utile.
-
Se un virus manomette il Master Boot Record
del disco rigido, i programmi di recupero riusciranno a funzionare?
Insomma: MaxBlast vi permette di raggirare il
probblema, ma ricorrete a questa soluzione solo come rimedio estremo!
Potrebbe essere preferibile limitare la capacità del disco, se la
differenza di capacità non è molta!
Affidabilità di Max Blast:
Utilizzo un PC con bios limitato a 32 GB e un
disco rigido di 40 GB preparato con MaxBlast 3, con su installato il
sistema operativo. Non ho mai riscontrato perdite di dati imputabili a
questo programma, a parte il tentativo di installare Linux su un altro
disco montato sul PC; nonostante quello di avvio, preparato con
MaxBlast, fosse stato disabilitato via bios, linux ha tentato
ugualmente di installare un boot manager sul disco primario, non
interessato dall'istallazione, danneggiando il MBR e la sua copia
replicata; quando fate esperimenti, scollegate i cavi di alimentazione
dei dischi rigidi che non volete compromettere!
Una volta ho anche utilizzato un disco da 160 GB, partizionato con
MaxBlast in 130 GB + 30 GB (forse non era necessario partizionarlo, ma
volevo evitare ulteriori problemi dovuti alla barriera dei 137 GB); in
quest'ultimo caso mi appariva ad ogni avvio un messaggio minaccioso che
mi avvertiva di possibili problemi dovuti all'utilizzo di dischi di
grossa capacità, ma dopo aver scelto di ignorare l'avvertimento, il
disco funzionava apparentemente senza problemi.
Intel mette a disposizione sul suo sito degli
aggiornamenti dei suoi chip denominati "Application
Accelerator" per risolvere alcuni problemi; leggete la documentazione
della Maxtor per sapere in quali casi utilizzarli.
MaxBlast
è concepito espressamente per dischi rigidi della Maxtor (o almeno
questo è quello che dichiara la casa); sebbene sia possibile utilizzare
il programma anche con dischi di altre marche, Maxtor consiglia di
scaricare una versione specifica del programma sul sito:
http://www.ontrack.com
Se
un virus manomette il Master Boot Record del disco rigido, i programmi
di recupero riusciranno a funzionare?
Prevenire i problemi al MBR, creandone una copia
I
programmi di recupero, funzionano se è stato installato MaxBlast?
Nel caso sopra citato del disco con MaxBlast compromesso durante
l'istallazione di Linux su un disco secondario, sono riuscito a
recuperare solo una parte di dati, quella relativa alle partizioni
logiche con lettera di unità più bassa, circa 20GB sui 40 GB del disco.
La parte più alta è invece risultata inaccessibile, non so dirvi
esattamente il motivo; tuttavia la parte inaccessibile era proprio
quella in cui avevo fatto ricorso alla "Compressione dati" di Windows
XP. Forse è solo una coincidenza, tuttavia vi consiglio di non
utilizzare né la compressione dati di Windows (usate piuttosto
programmi di compressione come winzip o winrar), né la Crittografia
dati di Windows (installatevi, se necessario, un programma di
crittografia serio, come il
PGP).
MaxBlast però offre un'interessantissima funzione: la possibilità di
creare una o più repliche (massimo 5) del MBR, così da ripristinare la
più recente se un virus cancella quella attualmente in uso. Questa
opzione è disponibile solo se avviate MaxBlast da CD o floppy, ma non
nella versione Windows installata.
ATTENZIONE! Il programma vi avvisa che LILO, SystemCommander o altri
programmi per gestire l'avvio di più sistemi operativi potrebbero
creare conflitti con i MBR replicati (e questa è stata probabilmente la
causa del mio incidente).
Creare una copia del MBR dovrebbe offrire un discreto margine di
sicurezza. Questa funzione è utilizzabile anche con dischi rigidi su
cui non è istallato MaxBlast.
Copie replicate
dell'MBR per chi non utilizza MaxBlast
Consolle di ripristino d'emergenza
Se effettuate il boot da CD di installazione di Windows XP (*), nel menu "installazione di
Windows" troverete una voce che si chiama "pannello di ripristino
d'emergenza".
- Avvio da CD
- Schermata | INSTALLA | RIPRISTINA | ESCI |
- Selezionare "R"
- Selezionare il n° del sistema operativo fra quelli elencati
- Digitare HELP per l'elenco comandi disponibili
- Digitare MAP per l'elenco delle unità disco |
Questo
avvierà una schermata che accetta comandi simili ad MS-DOS, con una
limitata possibilità di esplorazione del vostro disco NTFS. Se il
vostro sistema operativo appare nell'elenco MBR non è stato cancellato.
Se non riuscite ad accedere alla lettera d'unità o se al comando DIR
il disco appare vuoto, il MBR è stato cancellato.
Il comando "help" verrà visualizzato un elenco dei
comandi disponibili. Digitando un comando seguito da "/?" (senza
virgolette), verrà visualizzata la sintassi del comando. Uno di questi
comandi si chiama "FIXMBR"; similmente a MaxBlast,
consente di creare un duplicato del MasterBootRecord. Tuttavia, se il
vostro MBR principale è stato cancellato, è probabile che il pannello
di ripristino d'emergenza rifiuti di avviarsi; non so dirvi se è stata
inserita una procedura automatica per la segnalazione e il ripristino
di copie replicate del MBR. Come dicevo sopra, però, MaxBlast consente
di creare duplicati del MBR anche su dischi in cui il programma non è
installato, quindi potrebbe ripristinare anche i MBR creati con FIXMBR
in caso di necessità.
Il comando CHKDSK C: /P/R proverà a risolvere
alcuni problemi... male non dovrebbe fare.
CD "nome cartella" entra all'interno della
cartella; le virgolette sono obbligatorie se il nome contiene spazi.
CD .. rimonta dalla cartella in uso.
(*=
richiede di settare il bios con avvio da CD-ROM; premere CANC durante
l'avvio del PC per accedere al bios; alcuni sistemi come gli IBM,
potrebbero richiedere combinazioni di tasti differenti. Alcuni
masterizzatori rifiutano di effettuare boot da CD)
Floppy di avvio d'emergenza
Conviene crearne uno e conservarlo... in alcuni casi può essere utile:
con privilegi di amministratore, formattate da Windows XP un floppy
(senza settare l'opzione "crea disco d'avvio") e copiate all'interno i
seguenti files (normalmente nascosti):
c:\boot.ini
c:\NTDETECT.COM
c:\ntldr
Leggi
anche:
Come
utilizzare file di sistema per creare un disco di avvio di emergenza
per Windows XP
Il
Bios riconosce il disco rigido, ma Windows no
Se avete acquistato un secondo disco rigido da affiancare a quello su
cui Windows è installato, può succedere che il sistema operativo non lo
riconosca, nonostante il bios lo identifichi correttamente.
Potrebbe non essere la soluzione più elegante, ma io risolvo questo
genere di problemi con comandi DOS a basso livello quali FDISK
e FORMAT.
Attenzione! entrambi i comandi usati per errore sul
disco rigido sbagliato, comportano la perdita di tutti i dati in esso
contenuti. Io preferisco scollegare il cavetto di
alimentazione proprio per evitare questo genere di problemi.
Attenzione! disattivare il dispositivo da bios può non essere una
protezione efficace; alcuni programmi, come Maxblast, riescono ad
identificare e probabilmente a formattare anche i dischi disabilitati
da bios! Alcuni Boot Manager come LILO possono ugualmente accedere a
dischi disattivati da bios.
1)
Procuratevi un floppy di avvio Windows 98, impostate il bios per
effettuare il boot da disco "A" ed avviate.
2)
Al prompt comandi digitate "FDISK". Scegliete l'unità su cui lavorare,
rimuovete qualsiasi cosa esiste, create una partizione primaria quindi
attivatela. FDISK vi permette anche di creare più partizioni; attenti a
non lasciare spazio libero su disco non assegnato a nessuna unità
3)
A questo punto potreste provare a riavviare Windows e vedere se il
vostro disco rigido appare su "Risorse del computer"; scegliete quindi
"formatta" con il tasto destro del mouse. Oppure potete anche scegliere
di saltare i punti "3" e "4"
4)
Se "Risorse del computer" non mostra ancora il nuovo disco, ripetete il
passo 1
5)
Digitate il comando FORMAT, seguito dalla lettera dell'unità, esempio
"FORMAT C:" (ripeto: ATTENTI a non formattare il
disco sbagliato!). Prima di formattare potete usare i comandi c:, d:,
e: ... per visualizzare informazioni sull'unità disco. Una di queste
potrebbe essere un disco virtuale creato in memoria dal floppy di avvio
di Windows 98
6)
A questo punto vi troverete con un disco formattato FAT32 che Windows
dovrebbe riconoscere. Vi ricordo che partizioni singole più ampie di
135 GB potrebbero darvi problemi con FAT32.
Potete scegliere di utilizzare il disco così com'è oppure riformattarlo
NTFS come descritto al passo 3.
L'utilità "Gestione disco" di Windows XP e Windows 2000 ["start"+
"Pannello di controllo" + "Strumenti di amministrazione" + "Gestione
Computer" + "Gestione disco"], può facilitarvi le operazioni di
formattazione. Potete anche accedere al programma nel seguente modo:
"start" + "Esegui" + "c:\windows\system32\mmc diskmgmt.msc"
Alcuni
programmi come "Partition Magic" (da acquistare a parte), sono
estremamente utili per variare le dimensioni, creare e rimuovere
partizioni, anche su dischi contenenti dati. Utilizzo intuitivo!
Alcuni cd di istallazione di Linux vi consentono, effettuando il boot
da cd, di partizionare e formattare un disco rigido in oltre un
centinaio di filesystem esistenti, inclusi naturalmente FAT32 e NTFS,
che sono compatibili con Windows XP
MBR
non è stato cancellato, ma Windows XP o 2000 non si avvia, o si blocca
durante l'avvio
Premete F8 durante il boot del Sistema Operativo, e provate nell'ordine
le seguenti opzioni
- Ripristino dell'ultima configurazione funzionante
- Avvio in modalità provvisoria
- Avvio in modalità provvisoria con supporto di rete
Se funziona la prima di queste tre opzioni, non dovrete fare più nulla,
tranne reinstallare gli eventuali programmi installati negli ultimi
giorni che non dovessero funzionare correttamente. Se invece riuscite
ad avviare (solamente) la modalità provvisoria, eseguite il comando
"start" + "esegui..." + "msconfig". Nel pannello "generale" troverete
in basso "Ripristino configurazioni di sistema". Tentate i vari punti
di ripristino disponibili. Se nessun punto di ripristino vi consentirà
il corretto avvio del sistema, usate msconfig in modalità di "avvio
selettivo" e provate per tentativi di individuare, disattivando delle
voci prima da menu "avvio" e poi dal menu "servizi", cos'è che blocca
il vostro sistema.
Se riuscite ad avviare il sistema, può essere una buona idea duplicare
su cd o dvd i documenti più importanti del computer.
Se la modalità F8 non dovesse funzionare, si rende allora necessaria la
reistallazione del sistema operativo. Se possibile montate il disco su
un'altro computer funzionante e recuperate tutti i dati personali prima
di installare Windows. Vi ricordo di settare il bios in modalità "AUTO"
per i dischi rigidi e di non montare due dischi master o due dischi
slave sullo stesso cavo IDE, perchè il sistema si bloccherebbe
immediatamente; utilizzate gli appositi ponticelli sul vostro disco
rigido per settare le modalità master/slave.
Effettuate il boot dal CD di Windows XP e scegliete una delle opzioni
di installazione.
- Ripristino di Windows (non sempre va a buon fine, a volte si blocca
anche durante l'istallazione, altre volte lascia il vostro sistema con
gli stessi problemi che aveva in precedenza ma è il primo tentativo da
fare per tutelare i dati del computer).
- Installazione completa con formattazione NTFS. (La formattazione
elimina totalmente qualunque dato, documento o programma sul disco,
senza possibilità di recupero; la scelta migliore se non occorre
recuperare dati sul disco)
- Installazione completa senza formattazione. (Discreta possibilità di
recuperare i dati sul disco; la scelta migliore dopo "Ripristino di
Windows", se avete dati da recuperare)
Leggi
anche:
Fasi
d’avvio di WindowsXp
Suggerimenti
per prevenire la perdita di dati in caso di reistallazione del sistema
operativo.
Trovare i vecchi "documenti" spariti dopo la reistallazione.
Quando salvate un documento da un'applicazione, Windows vi suggerisce
immediatamente la cartella predefinita di nome "Documenti"; è il modo
peggiore di salvaguardare i vostri documenti in caso di problemi.
In Windows XP, Windows 2000 e Windows NT le cartelle "Documenti" e
"Desktop" sono fisicamente localizzate in
c:\Documents and settings\nomeprofilo
Il contenuto di c:\Documents and settings\ e di c:\windows
può essere sovrascritto o rimosso durante la
reistallazione di Windows. Tuttavia, se durante l'istallazione avete
dato al computer un nome diverso dal precedente, è probabile che i
vostri nuovi documenti siano localizzati in:
c:\Documents and
settings\nomeprofilo.nuovo_nome_computer\documenti
oppure:
c:\Documents and settings\nuovo_nomeprofilo\documenti
e i vecchi documenti in :
c:\Documents and settings\nomeprofilo\documenti
Se non riuscite ad esplorare qualche cartella, accedete con i privilegi
di amministratore; se necessario attribuitevi la proprietà dellla cartella.
Se non vedete la cartella "Documents and settings",
è sicuramente occultata; andate su "risorse del computer" + "strumenti"
+ "opzioni cartella" e scegliete di visualizzare i files nascosti.
Anche gli utenti con privilegi
di amministratore hanno alcune limitazioni.
Accedete come "Administrator" per risolvere questo genere di problemi.
Se la voce non appare nel menu di avvio, andate su "Pannello di
Controllo" + "Account utente" + "Cambia modalità di accesso e
disconnessione" e disattivate la voce "Usa la schermata iniziale". Al
riavvio potrete immettere l'utente Administrator e la password che
avete scelto quando avete istallato il sistema operativo (non l'avete
persa, vero!???).
Se anche Administrator ha alcune limitazioni, ad esempio non riesce ad
esplorare una cartella, affidategli la proprietà della cartella: Tasto
destro del mouse + "protezione" + "avanzate"
+ "proprietario" + "sostituisci
proprietario in sottocontenitori"
Nota: Può essere necessario abilitare le
proprietà avanzate di
protezione files
Permessi avanzati di protezione
Per
abilitare le opzioni avanzate di protezione, andate nel menu di una
finestra, cliccate "Opzione cartella" e disabilitate la voce "Utilizza
condivisione file semplice".
I permessi avanzati vi consentono di inibire l'accesso di taluni files
ad alcuni utenti, cambiarne la proprietà e riappropriarvi delle
cartelle per ile quali il sistema operativo vi impedisce l'accesso
Password persa?
Potete
trattate questo caso esattamente come per i dischi in cui è stato cancellato
il MBR; le password di Windows non sembrano
essere delle protezioni veramente efficienti, visto che programmi come
"Get Data Back" o "Easy Recovery" possono accedere tranquillamente
all'intero disco, indipendentemente dalla password e dai diritti negati
agli utenti!
Qualche problema potrebbe sorgere per le partizioni crittografate!
Potete
anche provare dei programmi (che non ho mai testato), per il recupero
della password; leggete qui:
Se
invece è la password del bios che avete smarrito, ecco le possibili
soluzioni:
Prevenire la perdita della
password di Administrator
Premendo in qualsiasi istante "Ctrl" + "Alt" + "Canc" da tastiera,
"Cambia password" + "Backup" è possibile creare un disco per il
ripristino d'emergenza delle password dimenticate. Conservate questo
disco in un luogo sicuro, perchè qualsiasi utente, con questo disco,
potrebbe prendere il totale controllo del vostro sistema.
Se questo tasto non appare, andate in pannello di controllo - account
utente e disabilitate l'accesso con menu
c:\windows\system32\config\system
mancante o danneggiato
Se
vi appare questo errore, il vostro sistema rifiuterà di avviarsi.
È un po' macchinoso, ma seguite le istruzioni di questo documento alla
lettera e tutto tornerà a funzionare.
Badate che dovrete ripristinare l'intero pacchetto di files specificato
nella guida, e non soltanto il file per il quale è segnalato l'errore.
Se non sapete come avviare la consolle di ripristino d'emergenza,
leggete
qui
Nota: il citato file "c:\windows\system32\config\system"
serve ad identificare l'utente sul sistema e gestisce anche le
eventuali password; non deve pertanto essere ripristinato prelevandolo
da un computer differente, perchè il sistema non funzionerebbe
correttamente.
"Nero" non vede il
masterizzatore
Se
Windows è settato in modalità multiutente, dovete installare "Nero
Burning Rights" che potete scaricare gratuitamente dal sito
dell'Ahead
Il lettore CD/DVD o il
masterizzatore è sparito
Dopo
aver installato / disinstallato un driver o un programma di
masterizzazione, vi accorgete che non c'è più il masterizzatore. In "Pannello
ci controllo - Sistema - Gestione periferiche" trovate un
segno d'errore in corrispondenza del componente.
- Tentativo 1: disinstallate la periferica (tasto destro del mouse
sulla voce d'errore) e riavviate
- Tentativo 2: installate
i driver ASPI
- Tentativo 3: procuratevi da un altro sistema funzionante con floppy o
pennino USB, o da internet i seguenti files e sostituiteli, dopo aver
fatto una copia di sicurezza dei vecchi:
C:\WINDOWS\system32\storprop.dll
C:\WINDOWS\system32\drivers\cdrom.sys
C:\WINDOWS\system32\drivers\imapi.sys
C:\WINDOWS\system32\drivers\redbook.sys
Nota:
ad eccezione di imapi.sys, è possibile trovare gli
altri files anche all'interno del file compresso
C:\WINDOWS\Driver Cache\i386\driver.cab
Gli archivi .cab possono
essere aperti con i più comuni programmi di decompressione (esempio
Winrar).
- Tentativo 4: consultate il supporto tecnico
Microsoft, che enumera diverse possibili cause a questo noto problema e
ne suggerisce le soluzioni:
http://support.microsoft.com/
I programmi di masterizzazione non
vedono le unità CD senza privilegi di amministratore
I programmi per estrarre tracce audio funzionano solo a velocità 1X
Cosa sono i driver ASPI?
I
primi lettori CD comunicavano con il PC attraverso una scheda da
connettere sulla vecchia porta ISA; successivamente furono scritti dei
driver (chiamati ASPI) che consentono la comunicazione attraverso
l'interfaccia IDE, ovvero quella dei dischi rigidi.
Windows XP, di origine, non monta più i driver ASPI, ma dei driver
Microsoft denominati SPTI, che danno origine ad una serie di
inconvenienti: non sono supportai da tutti i programmi, oppure
richiedono necessariamente i privilegi di amministratore, i
programmi per estrarre le tracce audio riescono solo a leggere i dati
eseguendo il CD audio (cioè a velocità 1X), o non funzionano affatto.
Solo per il programma Nero, potete risolvere l'inconveniente installando Nero
Burning Rights
In tutti gli altri casi installate i driver ASPI, forniti gratuitamente
sui siti delle case che realizzano i software di masterizzazione,
essenzialmente l'ADAPTEC e l'Ahead (funzionanti anche se non utilizzate
i loro prodotti).
Importante: scaricate una versione compatibile con il vostro sistema
operativo (Windows 98, Windows XP...) e con il vostro processore
(32bit, 64bit).
Alcuni files duplicati su disco
rigido differiscono dagli originali
Se
duplicate un file e vi accorgete che questo differisce dall'originale,
e siete sicuri che nessun programma è intervenuto per modificarlo,
dovete assolutamente intervenire subito per risolvere questo problema
che può portare alla perdita di dati o al blocco del sistema operativo,
nel caso in cui venisse danneggiato un file di sistema.
Fate
una scansione superficiale del vostro disco rigido (ad esempio con
scandisk); se rilevate cluster danneggiati, il vostro disco potrebbe
fare presto una brutta fine; recuperate tutti i dati finché siete in
tempo e procuratevi un disco nuovo. Problemi rilevati invece sulla
struttura del filesystem non devono farvi preoccupare sulla salute del
disco.
Se
non ci sono clusters danneggiati, il problema potrebbe essere
imputabile alla memoria RAM inadatta alla vostra scheda madre. Il fatto
che un banco di memoria si possa montare sulla scheda madre, non vuol
dire affatto che sia compatibile; sul manuale di servizio sono
riportati i limiti massimi di capacità e di frequenza di funzionamento
di ciascun banco che sono accettati. Occasionalmente alcune schede
madri non digeriscono le memorie di alcune marche.
Esistono dei programmi che consentono di testare i banchi di memoria
effettuando una serie di scritture e successive letture di stringhe
note sulle varie locazioni di memoria; uno di questi è MemTest,
disponibile su molti CD Live di Linux.
Impossibile scrivere files di grosse
dimensioni
I
DVD in formato standard (ISO 9660) non supportano files di dimensioni
superiori a 2 GB. Se tentate di masterizzare un file unico di
dimensioni superiori a 2GB, il programma di masterizzazione rifiuterà
l'operazione o creerà un disco in formato UDF anzicchè ISO9660. I
dischi in formato UDF non vengono riconosciuti da alcuni sistemi come
molti lettori DIVX da tavolo
Il
filesystem FAT32 non supporta files di dimensioni superiori a 4 GB. Se
volete maneggiare files più grossi di 4 GB ricorrete ad un filesystem
NTFS
Notate
che molti programmi di masterizzazione, quando creano l'immagine di un
DVD su disco rigido vi consentono di spezzarla in più files di
dimensioni inferiori a 2 o 4 GB ciascuno, che dal punto di vista
logico, però, sono trattati come un file unico.
Recupero dati da un disco rigido
o floppy formattato
É
perfettamente possibile recuperare dati da un disco formattato per
errore; ovviamente ogni tentativo di scrivervi dei dati sopra, può
compromettere ciò che rimane dei dati originari.
Ancora una volta potete far ricorso a programmi come "Easy Recovery"
della Ontrack.
Una volta avevo un disco formattato FAT32. L'ho formattato EXT2 e vi ho
installato Linux, senza però farne molto uso; successivamente l'ho
riformattato NTFS ed ho installato Windows XP. Utilizzando l'opzione
"Format Recovery" di "Easy Recovery" ho potuto recuperare alcuni dati
della partizione originale FAT32.
Recupero dati cancellati per errore
É
possibile recuperare dati cancellati per errore, dopo aver svuotato il
cestino?
- Per FAT16 esisteva un bellissimo
programma chiamato PCTools che permetteva di visionare il contenuto del
disco, dati presenti e parzialmente o completamente cancellati.
- Per FAT32, con Windows 98, è possibile utilizzare il programma Norton
UnErase contenuto nelle Norton Utilities della Symantec. Oltre a creare
un "cestino protetto" che una volta svuotato (manualmente o
automaticamente in base a dei criteri prestabiliti) riversa i dati nel
cestino ordinario di Windows, consente anche il recupero dei dati
effettivamente eliminati.
- Con Windows XP / Windows 2000 (su FAT32 o NTFS), UnErase perde la sua
funzione più importante di recupero dati cancellati, limitandosi a
gestire il "cestino protetto", di cui non ho mai capito la reale
utilità. Fortunatamente la funzione "Deleted Recovery" del programma
"Easy Recovery" risolve anche questo tipo di inconvenienti,
permettendovi il recupero dei dati effettivamente cancellati, anche a
cestino svuotato.
-
Per FAT / FAT16 / FAT32 / NTFS: Avira UnErase (
http://www.avira.de ) è un ottimo programma
gratuito che vi permette il recupero di tutti i dati cancellati
- Per NTFS: Recuva ( http://www.recuva.com
), gratuito e portatile (non si installa)
Recuperare i dati cancellati da
Memory-Stick o pennino USB
I
programmi per recuperare i dati da dischi formattati o con tavola
d'allocazione cancellata, ripristinano i dati su un disco secondario;
alcuni di questi, come "Easy Recovery" non funzionano con supporti
differenti dai dischi rigidi. Questa possibilità è invece supportata da
"Get Data Back".
I programmi specifici per il recupero di dati cancellati, come
Avira
UnErase
http://www.avira.de
(gratuito per uso privato), e PCI
Smart Recovery http://www.pcinspector.de
(anch'esso gratuito) consentono di recuperare dati anche da
supporti quali Memory-Stick e penne USB, e ripristinano i dati sullo
stesso supporto, nella loro esatta posizione originale.
Nota: perchè questi programmi possano funzionare è necessario che il
dispositivo
USB (ad esempio una fotocamera digitale contenente la memory stick)
venga "montata" dal PC come unità logica (cioè con assegnazione di una
lettera di unità); questo purtroppo
non è sempre vero, e dipende dal driver rilasciato dal costruttore
dell'apparecchio. Ad esempio alcuni apparecchi li ritrovate non fra i
dischi rigidi ma fra "scanner e fotocamere digitali"; UnErase e Smart
Recovery in questo
caso non funzionano. Se avete dei dati importanti da recuperare,
provate
ad utilizzare la memory stick su un altro dispositivo USB oppure
acquistate un lettore esterno di smart card.
Altri
programmi gratuiti e portatili (non richiedono installazione):
° Piriform Recuva:
http://www.recuva.com
° Undelete Plus:
http://www.undelete-plus.com
Recupero dati da CD / DVD riscrivibili
cancellati
Recupero dati da CD / DVD funzionanti, ma illegibili su alcuni drives
La
cancellazione veloce dei dischi riscrivibili, non rimuove fisicamente i
dati, ma si limita a cancellare solamente il lead-in, che è
l'equivalente del MBR dei dischi rigidi. Il recupero dei dati è
possibile con il programma isobuster che potete
scaricare qui:
http://www.isobuster.com/it/. Il programma ha numerose altre
funzionalità, alcune gratuite, altre previo acquisto della licenza.
Ho comunque smesso di acquistare riscrivibili, dopo averne valutato la
bassissima affidabilità nei confronti del numero di cicli di scrittura
consentiti, soprattutto per i DVD.
Alcune
volte il lettore DVD rifiuta di leggere alcuni dischi, che invece sono
perfettamente funzionanti su altri lettori; in molti casi questi dischi
sono stati masterizzati dallo stesso drive che rifiuta di leggerli.
Purtroppo non ho ancora scoperto la causa di questo irritante problema,
ma esistono diversi programmi che riescono ad effettuare un accesso
diretto, scavalcando i comandi di Windows. Nessuno di questi è in grado
di montare il disco come unità logica (Windows continuerà ad indicarvi
che il cassettino è vuoto), ma potrete comunque accedere al contenuto:
- Isobuster vi
permetterà di estrarre i files
- UltraISO, dopo
aver cliccato sull'icona "Apri CD/DVD", vi permetterà anch'esso di
estrarre i files
- ImgBurn (freeware)
vi consentirà di copiare
l'intero disco su altro disco o immagine
- DVDfab vi consentirà di estrarre i dati, se il disco è un DVD video
Recuperare dati da un disco
rigido guasto
I
guasti di un disco rigido possono essere di natura elettronica o
meccanica (in particolare se hanno subito un urto); in entrambi i casi
è molto probabile che i dati (o parte di essi) memorizzati all'interno
siano sopravvissuti.
Qualsiasi tentativo di aprire il disco ed effettuare strane operazioni
di "bricolage" potrebbero solo peggiorare le cose. L'unico modo che
avete di recuperare i dati è quello di rivolgervi ad una ditta
specializzata che provvederà a smontarlo in ambiente pulito e
riassemblarlo su un sistema compatibile, per poi leggerne i dati; (il
conto potrebbe essere molto salato).
Vi cito un solo indirizzo che ho sotto mano, senza alcuna valutazione
dal punto di vista del prezzo praticato o della qualità del lavoro
svolto:
http://www.ontrackrecuperodati.it/recuperodati
Se invece non si
tratta di un vero guasto, ma soltanto di una perdita di dati, leggi
"Il
disco rigido si è cancellato da solo; come recupero i dati?"
Montare una partizione Linux
(ext2) su Windows
"Ext2
Installable File System For Windows" è un programma gratuito
che vi consente di accedere da Windows a partizioni ext2 formattate per
Linux:
http://www.fs-driver.org/index.html
Gli utilizzatori di "Total Commander"
possono usufruire di appositi plugin sul sito del programma
Posso
montare un dispositivo USB 2.0 su una porta 1.0?
Perchè il dispositivo USB 2.0 funziona lentissimo?
Tecnicamente è (quasi) sempre possibile far funzionare
una periferica USB 2.0 su un PC che supporta solo una modalità
precedente 1.0 o 1.1, con la sola eccezione di quei casi che richiedono
un'elaborazione in tempo reale (ad esempio la memorizzazione di un
flusso video durante le riprese).
Tenete tuttavia in considerazione che la differenza di prestazioni è di
1:320, cioè il vostro dispositivo potrebbe funzionare fino a 320 volte
più lento del dovuto:
USB 1.0 |
1,5 Mbps |
187,5 KB/s |
USB 1.1 |
12 Mbps |
1,5 KB/s |
USB 2.0 |
480 Mbps |
60 MB/s |
Nessun problema se il dispositivo è per sua natura lento, come uno
scanner o una stampante, ma un disco
rigido o un masterizzatore sono nei fatti inutilizzabili.
Se il vostro PC è piuttosto datato e non supporta USB 2.0, potete
munirvi di un controller USB su scheda PCI che vi fornisce in genere 4
porte esterne e talvolta 1 o 2 interne.
USB non è supportato da Windows 95, necessita almeno di Windows 98
(credo soltanto dalla versione SE)
USB 2.0 non è supportato da Windows XP, richiede almeno l'aggiunta del
Service Pack 2, in caso contrario funziona in modalità 1.0 (in:
"Pannello di controllo | Sistema | Hardware | Gestione periferiche"
verrà visualizzato un errore).
Le versioni recenti di Linux supportano tutte USB 2.0 e riconoscono
automaticamente i controller PCI
Se avete un HUB USB (ovvero un "moltiplicatore di porte") anche questo
deve supportare USB 2.0, altrimenti i dispositivi connessi in cascata
funzioneranno a velocità ridotta.
La possibilità di effettuare il boot del PC da porta USB, non dipende
dalla velocità o dal controller, ma dal bios del sistema (le vecchie
versioni non lo supportano).
Impossibile
cancellare una cartella
Per
ritrovare i files all'interno del disco, il sistema operativo utilizza
una tavola di allocazione, che può essere assimilata allo schedario di
una biblioteca. All'interno di questa tavola, il nome di ogni file,
comprensivo del percorso, è memorizzato con un certo numero di bit,
quindi il nome (file + percorso), non può superare un certo numero di
caratteri.
Quando una cartella viene "cancellata", Windows la sposta
in realtà nel cestino, per consentirne il recupero; questa è una
cartella speciale mominata in un modo simile al seguente:
C:\RECYCLER\S-1-5-21-1275210071-1682526488-1957994488-1003\Dc375\
Se
la cartella da rimuovere contiene files dal nome lungo, o un elevato
numero di cartelle annidate, può succedere che venga superato il numero
massimo di bit utilizzabili per memorizzare il percorso completo (che
adesso si è allungato). Windows segnalerà quindi un errore
sull'impossibilità di rimuovere la cartella, senza tuttavia fornire
indicazioni che consentano di risalire all'origine del problema.
In
questo caso, rinominate la cartella da rimuovere con un nome corto, ad
esempio un solo carattere; fate lo stesso con le sottocartelle... e
ritentate la cancellazione.
Se non vi consente di rinominare la cartella, potreste non avere la
proprietà di alcuni files (leggete qui), o alcuni files
potrebbero essere in uso (problema che si risolve in genere riavviando
il sistema)
Installare i pacchetti .JAR
I pacchetti .JAR sono programmi in JAVA, che possono
essere
eseguiti se sul vostro sistema è presente "JAVA Virtual Machine".
Vantaggio dei .JAR rispetto agli eseguibili .EXE tradizionali è che
sono indipendenti dalla piattaforma. Per esempio i temi per il browser
Firefox sono in questo formato, e sono compatibili tanto con Firefox
per Windows che con Firefox per Linux.
Le estensioni per un
programma, come i temi di Firefox, vengono in genere caricate
dall'interno del programma in questione, dall'apposito menu, in modo
abbastanza intuitivo. I programmi .JAR da installare, richiedono invece
di seguire i seguenti passi:
Creare
una cartella facilmente raggiungibile, ad esempio TEMP sulla radice
del disco C
Copiate il vostro .JAR in questa cartella (supponiamo che si chiami PROG.JAR)
Avviate il pannello di comando: START | Esegui... | cmd
Digitate:
c:
cd\
cd TEMP
java -jar PROG.JAR
il resto
dell'installazione prosegue come consueto
|
All'avvio il sistema impiega alcuni
minuti prima di visualizzare dischi e periferiche
La sincronizzazione dell'orologio di Windows
Le cause dei rallentamenti all'avvio possono essere diverse, e non sono
in grado di elencarvele tutte. La "sincronizzazione dell'orologio di
Windows" con un server internet è tuttavia uno strumento del tutto
inutile per la quasi
totalità degli utenti, che in base alle impostazioni del sistema può
essere causa di enormi rallentamenti.
Per disattivare questa funzione:
| Start | Pannello di controllo | Data e ora | Orario su unternet |
Sincronizzazione automatica con server di riferimento orario Internet (disattivare) |
1,4 GB su un CD-R
É
possibile utilizzare il laser a lunghezza d'onda più corta dei
masterizzatori DVD per scrivere una quantità maggiore di dati su un
supporto CD-R. La tecnologia si chiama HD-Burn, ed è supportata da
alcuni programmi di masterizzazione come Nero. Occorre un
masterizzatore compatibile.
Attenzione! l'affidabilità nel tempo del vostro supporto diventa più
critica!
Vedi anche:
Supporti
digitali: veramente sicuri?
Recupero
dati da CD e DVD danneggiati
Bibliografia
-
Windows
XP in sicurezza [Libro
elettronico] / Mario Pascucci. - Documento Acrobat (pdf).
- Milano : Apogeo, c2007. - VIII, 194p. : ill. ; 21cm. - Risorsa
elettronica. - Dimensione: 4MB. - Modalità d'accesso: World Wide Web.
URL
http://www.apogeonline.com/2007/libri/88-503-1008-0/ebook/pdf/8850310080_open.pdf
. - Titolo dalla coperta. - Sulla coperta: Nobug : software &
services. - ISBN 88-503-1008-0. - ISBN 978-88-503-1008-1 :
Distribuzione gratuita.
-
TCPA/Palladium:
computer affidabili e computer controllati / Andrea
Glorioso. - Pagina html. -
2003. - Risorsa elettronica. - Modalità d'accesso: World Wide Web. URL:
http://www.softwarelibero.it/GNU/nemici/palladium.shtml
. - In testa alla pagina: Materiale sul software libero.
-
Occhio
a Vista / GizMo. - Pagina
html. - [s.l.] : OpenLinux, 2007. - Risorsa elettronica. - Modalità
d'accesso: World Wide Web. URL: http://www.openlinux.eu/content/view/33/38/
- Windows 7 Sins / Free Software Funtation. - 2009. - Risorsa elettronica. - Modalità
d'accesso: World Wide Web. URL: http://meta.windows7sins.org/translations.html . - Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 3.0 .
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