LA CANAPA

La canapa è un vegetale erbaceo annuale, provvisto di un fusto centrale che può raggiungere un'altezza variabile fra gli 80 cm. e i 5 m., più o meno ramificato a seconda della densità di coltivazione, provvisto di una corteccia fibrosa.
(se coltivata per la fibra, le piante saranno molto vicine tra loro e svilupperanno pochi corti rami, con gli internodi lontani fra loro;
se coltivata per la resina si cercherà di lasciare maggior spazio intorno alle singole piante e si avranno di conseguenza maggiori ramificazioni, che in alcune varietà potranno addirittura essere lunghe come lo stelo centrale)

Fig.1

CICLO DI CRESCITA DELLA CANAPA:

Il seme, posto 0.5-1 cm sotto la superficie del terreno, in primavera nel nostro emisfero, si apre per l'effetto dell'umidità e del calore (almeno 10-15 gradi centigradi) e la piantina (embrione) esce alla luce dopo un periodo di tempo variabile fra i due e i dieci giorni, a seconda del clima. [fig. 1]
La canapa è dicotiledone (sviluppa due foglioline primordiali). Le foglie si svilupperanno inizialmente opposte e, dopo la levata, alternate.
Sono composte dapprima di una fogliolina, successivamente di tre, cinque, sette, [fig.2] e cosi via, fino a undici-tredici (la carenza di luce fa sì che si sviluppino foglie con MENO foglioline).

Fig.2


La canapa è pianta "dioica", cioè con individui maschi e individui femmine (alcuni ermafroditi, ma non è la norma), che si differenziano alla fioritura:
sui maschi si formeranno grappoli di fiori bianco-giallognoli a 5 petali, che all'apertura rilasceranno il polline [fig.3];
sulle femmine (2-3 settimane più tardi) si formeranno le "infiorescenze", formate da gruppi di fiori composti da un'ovario (calice), dove si svilupperà (se impollinato) il seme, e da 1 o 2 pistilli uscenti dall'ovario.

Fig.3


È su questi calici che si trova concentrata la più alta percentuale di resina. [fig.4] (La "resina" della canapa e costituita da secrezioni di ghiandole deputate a questo scopo chiamate "tricomi ghiandolari", presenti su tutta la superficie della pianta ma in maggior concentrazione sulle infiorescenze femminili (vedi fig.1O).
È nei tricorni ghiandolari che si trovano i cannabinoidi, alcuni dei quali - soprattutto il del-ta-9-THC (tetraidrocannabinolo) - hanno proprietà psicoattive. Esistono però altri cannabinoidi che possono non avere alcun effetto psicoattivo o interferire con l'attività del THC. Per la produzione di resina di alta qualità è dunque di vitale importanza scegliere semi o cloni di varietà di canapa selezionate per la loro capacità di produrre alte percentuali di THC).
Dopo il rilascio del polline la pianta maschio ha finito il suo ciclo e muore. La femmina continua il suo sviluppo fino a quando il seme è completamente maturo e i nutrimenti cominciano a essere meno disponibili. Alla fine, se lasciata libera di svolgere per intero il suo ciclo naturale, rilascia i suoi semi al terreno, sperando in un buon adattamento all'ambiente circostante e in una buona nascita dei suoi discendenti la prossima primavera.

Fig.4