Macchina Elettrostatica di Wimshurst
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Elettroforo di Volta
Nel 1775 Alessandro Volta inventò l'elettroforo,
"portatore di cariche elettriche". Il dispositivo è
formato da un manico isolante H, incollato ad
un disco T di metallo (es. Alluminio). Il piatto
P è costituito da materiale isolante plastico
(es. PVC, PE) il quale per strofinio con un
panno di lana acquista una carica positiva.
Si genera una differenza di potenziale per
contatto, posizionando T sopra P e la
superficie superiore di T risulterà negativa.
Toccando con la mano questa superficie,
le cariche negative verranno condotte a terra.
Sollevando l'elettroforo per l'impugnatura H
questo risulterà carico positivamente. Infine, avvicinando la nocca delle dita al bordo B,
si potrà osservare una piccolissima scintilla elettrica, oppure avvicinandolo ad un piccolo
Neon o ad una lampada fluorescente si potrà osservare una emissione di luce di brevissima durata.
- Rosalino Trobbiani © Copyright 2008-2009 -
Dalla Legge di Gauss: σ = Emax· εο conoscendo la Superficie dell'elettroforo, la carica è: q = σ · S
la Capacitá elettrica dell'elettroforo è: C = q / V