CHE
COS'E'
Il pensionato che, dopo la liquidazione della pensione, continua a lavorare e versa altri contributi, in aggiunta a quelli già utilizzati,
può chiedere all'INPS che la pensione venga ricalcolata in base ai nuovi contributi, che gli venga, cioè, liquidato un
"supplemento" di pensione. Il supplemento viene calcolato in base al sistema "retributivo", tenendo cioè conto delle
retribuzioni percepite dall'interessato.
QUANDO SI PUO' CHIEDERE
Il supplemento si può chiedere a condizione che::
-
siano trascorsi almeno 5 anni dalla decorrenza della pensione o del precedente
supplemento
-
oppure
siano passati due anni dalla decorrenza della pensione o del precedente supplemento,
purché l'interessato abbia superato l'età pensionabile. Questa possibilità è concessa per una sola volta.
IN DIVERSE
GESTIONI
Nel caso che l'interessato sia già titolare di pensione come lavoratore dipendente e possa far valere anche contributi versati nelle
gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni), può chiedere il supplemento
solo dopo aver compiuto l'età pensionabile per vecchiaia nelle gestioni speciali (60 anni per le donne, 65 per gli uomini) e sempreché
siano decorsi i due anni o cinque anni.
ANCHE I
SUPERSTITI
La domanda di supplemento può essere presentata anche dai superstiti del pensionato. L'importo della pensione spettante verrà così
aumentato dei contributi versati dal defunto dopo il pensionamento.
LA DECORRENZA
Il supplemento decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
DOVE PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di supplemento va presentata a qualsiai ufficio INPS direttamente o per il tramite di uno degli
Enti
di Patronato riconosciuti dalla legge, che assistono gratuitamente i
lavoratori.
I DOCUMENTI CHE SERVONO
Modulo di domanda di supplemento da chiedere alla Sede INPS più vicina o ad uno degli
Enti di Patronato
IL
RICORSO
Nel caso in cui la domanda di pensione ai superstiti venga respinta, l'interessato può presentare ricorso, in carta libera,
al
Comitato provinciale dell'INPS, entro 90 giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica che la domanda è
stata respinta.
Il ricorso, indirizzato al Comitato Provinciale, può essere:
-
Presentato agli sportelli della Sede dell'INPS che ha respinto la domanda
-
Inviato alla Sede dell'INPS per posta con raccomandata con ricevuta di ritorno
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Presentato tramite uno degli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge.
Insieme al ricorso vanno presentati tutti i documenti
ritenuti utili per l'accoglimento del ricorso stesso
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