PREVIDENZA

PENSIONE DI VECCHIAIA


 

 

Lavoratori dipendenti

Lavoratori autonomi

Indennizzo commercianti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LAVORATORI DIPENDENTI

 

QUANDO SI HA DIRITTO

Il decreto legislativo n. 503 del 1992 ha elevato i limiti di età per la pensione di vecchiaia di un anno ogni due.

La legge finanziaria in vigore dal 1.1.1995 ha modificato il predetto decreto e stabilisce che l'età pensionabile aumenta di un anno ogni 18 mesi.

PERIODO uomini donne
dal 1.1.1997 al 30.6.1998 63 58
dal 1.7.1998 al 31.12.1999 64 59
dal 1.1.2000 in poi 65 60

 

 

ASSICURAZIONE E CONTRIBUZIONE

 

A partire dal 1993 i requisiti minimi di assicurazione e contribuzione per il diritto alla pensione sono elevati fino a raggiungere i 20 anni (pari a 1040 contributi settimanali). I requisiti aumentano gradualmente di un anno ogni due.

PERIODO anni settimane
dal 1.1.1997 al 31.12.1998 18 936
dal 1.1.1999 al 31.12.2000 19 988
dal 1.1.2001 in poi 20 1040

 

CESSAZIONE DAL LAVORO

 

Per ottenere la pensione di vecchiaia a partire dal 1.1.1993 occorre aver cessato l'attività di lavoro dipendente.

 

DA QUANDO DECORRE

 

  • Dal primo giorno del mese successivo a quello di compimento dell'età pensionabile (se esistono tutti i requisiti compresa la cessazione del rapporto di lavoro, per i lavoratori dipendenti)

  • Dal primo giorno del mese successivo a quello di perfezionamento dei requisiti.

  • La legge consente, però, che l'interessato possa scegliere la decorrenza dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

 

 

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

 

La domanda di pensione va presentata a qualunque ufficio INPS direttamente o per il tramite di uno degli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge, che assistono gratuitamente i lavoratori

 

 

I DOCUMENTI CHE SERVONO

 

Modulo di domanda da richiedere a qualunque Ufficio INPS o ad uno degli Enti di Patronato.

Certificati anagrafici indicati nel modulo di domanda o dichiarazioni sostitutive di essi che possono essere rilasciate anche presso le Sedi dell'INPS.

 

 

RICORSI

 

Nel caso in cui la domanda di pensione di vecchiaia venga respinta, l'interessato può presentare ricorso, in carta libera, al Comitato provinciale dell'INPS, entro 90 giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica la reiezione. Il ricorso, indirizzato al Comitato Provinciale, può essere:

  • presentato agli sportelli della Sede dell'INPS che ha respinto la domanda.

  • inviato alla Sede dell'INPS per posta con raccomandata con ricevuta di ritorno.

  • presentato tramite uno degli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge. Al ricorso vanno allegati tutti i documenti ritenuti utili per l'accoglimento del ricorso stesso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LAVORATORI AUTONOMI

 

QUANDO SI HA DIRITTO

 

uomini donne
65 60

 

 

ASSICURAZIONE E CONTRIBUZIONE

 

A partire dal 1993 i requisiti minimi di assicurazione e contribuzione per il diritto alla pensione sono elevati fino a raggiungere i 20 anni (pari a 1040 contributi settimanali). I requisiti aumentano gradualmente di un anno ogni due.

PERIODO anni settimane
dal 1.1.1997 al 31.12.1998 18 936
dal 1.1.1999 al 31.12.2000 19 988
dal 1.1.2001 in poi 20 1040

 

 

CESSAZIONE DAL LAVORO

 

Per ottenere la pensione di vecchiaia a partire dal 1.1.1993 occorre aver cessato l'attività di lavoro dipendente.

 

DA QUANDO DECORRE

 

  • Dal primo giorno del mese successivo a quello di compimento dell'età pensionabile (se esistono tutti i requisiti compresa la cessazione del rapporto di lavoro, per i lavoratori dipendenti)

  • Dal primo giorno del mese successivo a quello di perfezionamento dei requisiti.

  • La legge consente, però, che l'interessato possa scegliere la decorrenza dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

 

 

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

 

La domanda di pensione va presentata a qualunque ufficio INPS direttamente o per il tramite di uno degli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge, che assistono gratuitamente i lavoratori

 

I DOCUMENTI CHE SERVONO

 

Modulo di domanda da richiedere a qualunque Ufficio INPS o ad uno degli Enti di Patronato.

Certificati anagrafici indicati nel modulo di domanda o dichiarazioni sostitutive di essi che possono essere rilasciate anche presso le Sedi dell'INPS.

 

RICORSI

 

Nel caso in cui la domanda di pensione di vecchiaia venga respinta, l'interessato può presentare ricorso, in carta libera, al Comitato provinciale dell'INPS, entro 90 giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica la reiezione. Il ricorso, indirizzato al Comitato Provinciale, può essere:

  • presentato agli sportelli della Sede dell'INPS che ha respinto la domanda.

  • inviato alla Sede dell'INPS per posta con raccomandata con ricevuta di ritorno.

  • presentato tramite uno degli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge. Al ricorso vanno allegati tutti i documenti ritenuti utili per l'accoglimento del ricorso stesso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INDENNIZZO PER I COMMERCIANTI

 

Dal 1° gennaio 1996, i commercianti - che hanno superato i 62 anni se uomini e 57 se donne, che non hanno compiuto l'età pensionabile prevista per i lavoratori autonomi e che siano iscritti all'INPS, come titolari o come collaboratori da almeno 5 anni - possono fruire di un indennizzo INPS che è pari all'importo della pensione minima.

Gli interessati che intendono avvalersi di questo indennizzo devono:

  • aver cessato definitivamente l'attività lavorativa;

  • cancellarsi dagli elenchi di categoria e dalla Camera di Commercio;

  • riconsegnare l'autorizzazione per l'esercizio dell'attività.

I suddetti requisiti devono essere stati raggiunti entro il 31.12.1998. Il termine per presentare la domanda è scaduto il 31.1.1999.