Bentornata,     Roby ...


Che strana sensazione dava il trascorrere del tempo, una volta messa da parte l'abitudine allo stesso: non era più questo a camminare in noi, ma, al contrario, ... finalmente, noi a camminare in esso.

Quanto ne era passato dal suo ritorno sulla Terra, dopo la missione che aveva lo scopo di valutare i mutamenti a livello fisico ed ancor più a livello emotivo, psicologico, ... mentale?

Non poteva fare a meno di considerare che il cammino di una persona, per quanto importante, pareva poca cosa, incontrando l'inattività di tanti che, vuoi per pigrizia, vuoi per indole, vuoi per timore, fungeva da azione frenante di un progresso che giocoforza doveva e poteva interessare l'umanità nel suo insieme, e non la semplice componente umana insita in coloro che da tempo, ... camminavano ... per essere almeno un passo avanti alla materia, inevitabilmente caduca, che li componeva.

La prima cosa che avrebbe voluto fare dopo tutti quei mesi di isolamento, sarebbe stato rivedere alcuni amici, alcune amiche, ... altra vita ...

Invece, rimandava, rimanendo distante, senza volersi decidere a muovere i nuovi passi, in mezzo alla società.

Dopo un'altalena continua, tra lo slancio di volersi portare avanti, ed il venir meno dello stesso, si era decisa, ma aveva optato per una semplice uscita, in un supermercato, pochi minuti di spesa, respirando una quotidianità con la quale non si era dovuta più rapportare.

Le notizie del rientro di una astronauta, seppur svogliatamente, coloravano la discussione di alcune persone, che per antico sentore confinava, per il loro grado di confidenza, quel particolare modo di scherzare, l'umore, e la voglia di stare insieme, nella dimensione dell'amicizia.

- " Non riesco a capire perché spendano quei soldi, per mandare qulcuno sulla Luna, ... come se non ci fossero abbastanza cose da fare qui, sulla Terra ...  " -

Aveva continuato a guardare i prodotti alimentari, anche questi così colorati, allegri, cercando di non occuparsi di quelle argomentazioni, nemmeno consapevoli, tra le altre cose di una spesa, divenuta man mano sempre più contenuta con le nuove scoperte, e l'enorme beneficio delle missioni aventi come scopo lo studio comportamentale.

- " E, lei ... bella signorina, che cosa ne dice? Non pensa anche lei che sia uno spreco mandare qualcuno sulla Luna con tutto quello che c'è da fare sulla Terra ... di buono! " -

Si poteva sentire, persino ... il sapore di tanti e tanti pasti abbondanti, ... in quella parola usata per condire le proprie ragioni. Avrebbe voluto passare oltre, oppure fermarsi e dire la sua, su un discorso, l'infinito, che seppure tangibile in maniera definita, parziale, limitata, attraverso lo spazio, apparteneva al bisogno della Vita, di cui loro erano, ... sarebbero dovuti essere, i ... rappresentanti.

Ma, la sensazione di stanchezza, una stanchezza che non apparteneva alle sue ultime fatiche, ma approdava oltre, la portava lontano da quelle insenature rocciose, ... trasportata dalla schiuma di un umorismo che a detta di alcuni, segna le tappe dell'umanità, come anelli all'interno di un albero.

- " Pensi che io ... qualche anno fa, pesavo centotrenta chilogrammi, e grazie ai viaggi sulla Luna ora ne peso, settantadue ... " -

Mentre, si allontanava, salutando sorridendo, con la grazia di una Dea, dovette trattenersi dal ridere sguaiatamente, cosa che non fu più possibile,una volta uscita dal negozio.

La sua interlocutrice, una gran brava donna, sicuramente, a giudicare dai modi e dalla gentilezza, doveva pesare come minimo, il valore di peso che aveva tirato fuori, con tanta facilità, visto che, non doveva portarselo, lei ... sulle spalle: forse era stata la consapevolezza che un suo caro amico, era davvero riuscito a perdere tutti quei chilogrammi, impegnandosi per ottenere quel risultato, a farla sentire così intimamente coinvolta, da considerarla un'esperienza personale.

Una volta salita in macchina, si ricompose, ritornò in sé, in una condizione maggiormente riflessiva, provando un senso di solidarietà, nei confronti di quella persona.

Accese il motore, con una calma che oramai gli apparteneva, come una seconda pelle, ... una tuta spaziale.

- " Mi scusi, ... signorina ... " -

La vanità terrestre si ripresentava, facendola sentire felice per il fatto che una ventina d'anni, fossero così ben nascosti, grazie al regime alimentare e un' adeguata attività ginnica, da far pensare alla persona che aveva di fronte, quasi sicuramente una sua coetanea, di parlare con una giovanissima donna.

Spense il motore. Fu felice di rivederla, non era proprio una sua abitudine, scherzare sui problemi degli altri, e non aveva nemmeno bisogno di sentirgliela fare quella domanda, il suo sguardo supplichevole, parlava per lei; nella sua battuta, c'era, però l'allusione al fatto che non si poteva vivere di solo cibo, ... che alle persone occorreva anche altro ...

- " Vediamo se indovino ... vorrebbe sapere come si fa a buttar giù diverse decine di chilogrammi ... vero? " -

Poteva leggerli negli occhi la disperazione di chi sapeva che o non era possibile, oppure non era alla sua portata, economicamente ovvero personalmente.

- " Mi creda, avviene tutto a livello mentale, ... si dimagrisce, prima, nella testa, poi, il corpo, segue ... piano, piano, ma segue ... " -

- " Mi piacerebbe ... crederle, sapesse quante ne ho provate, ... " -

- " E' così che si inizia, ... credendoci ... pensi a chi tanto tempo addietro, mandava solo con la fantasia, i personaggi della sua propensione narrativa, sulla Luna, ... poi, pian pianino ... " -

Scese dall'autovettura. Non poteva lasciarla così, ... si rendeva necessario, fermarsi, spiegare i propri punti di vista, le proprie esperienze, ... la propria conoscenza.

- " Facciamo due passi a piedi? Dopotutto è una gran bella giornata, ... sa, molti hanno iniziato così a dimagrire ... " -

- " Ma davvero ... andare sulla Luna, può aiutare a dimagrire? Avevo sentito dire qualcosa sul peso e sulla Luna, ma ... non avevo collegato, ... " -

Alzò lo sguardo al cielo, come a cercare un astro birichino che non aveva una propria luce, ma che per secoli, aveva fatto credere di averla, o forse nell'atto di scusarsi, in un personale quanto non compiutamente motivato bisogno, con quel pensiero, verosimilmente elevato, dalla terra, e che viene sintetizzato, universalmente, con la parola Dio.

- " Ohhhhhhhh ... :-) ... scherzavo, Baby, io sono una gran burlona, in compagnia, ... " -

Oramai erano diventate delle amiche, semplicemente, mettendo da parte l'indifferenza.

- " Dicevo, Baby hai un'idea di quanti chilometri siano? ... Chiamala ... "solo una passeggiata" ... e, poi, prova a farla tu! " -

- " Mamma mia che tipa che sei! ... Mi sembri un po' ... lunatica, ... ma che mestieri fai, nella vita, eh ...? " -

- " Mi verrebbe voglia di dirti ... l'Astronauta! " -

- " Ma che burlona che sei ... stai sempre scherzando, ... beata te! Ma come ti chiami, non so nemmeno il tuo nome ... " -

- " Roberta ... ma gli amici, le amiche mi chiamano Roby ... e tu? " -

- " Marcella ... " -

 
 
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Gualtiero  Giovanni  Canu