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Velocità del  vento in quota

I venti in quota, in genere, possiedono una velocità più elevata di quelli al livello del suolo. Detto in altre parole, per ogni dato tempo e spazio, la velocità del vento di norma cresce con la quota. Quando si considera l'effetto che l'altezza ha sulla velocità del vento non vanno trascurati i seguenti due fattori:

il grado di rimescolamento turbolento prevalente nell'atmosfera per un dato momento e luogo, come caratterizzato dalla classe di stabilità di Pasquill

la rugosità della superficie del terreno, che induce attrito superficiale per un dato luogo.

Si è trovato che l'effetto dell'altezza sulla velocità del vento è di tipo logaritmico, e può essere espresso come:

vz / vs = ( hz / hs )n

[1]

dove:

vz =

velocità del vento all'altezza z

vs =

velocità del vento al suolo

hz =

altezza z

hs =

altezza rispetto al suolo a cui è rilevata la velocità del vento (di norma 10 metri)

n =

in funzione della classe di stabilità di Pasquill e del tipo di terreno (vedi tabella)

Dalla [1] si ricava:

vz  = vs * ( hz / hs )n

[2]

 

Esempio:

Data una velocità del vento di 5 m/s misurata a 10 metri al di sopra del suolo e una classe di stabilità B su territorio di tipo rurale, calcolare la velocità del vento a 500 metri di altezza. Applicando la [2], si ottiene.

v500 = 5 * (500 / 10) 0,15 = 9 m/s

che è quanto cercavamo.

Tabella dei valori di n in funzione della classe di stabilità di Pasquill:

Territorio rurale

Territorio urbano

Stabilità

Esponente n

Stabilità

Esponente n

A

0,10

A

0,15

B

0,15

B

0,15

C

0,20

C

0,20

D

0,25

D

0,25

E

0,25

E

0,40

F

0,30

F

0,60

Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta
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