°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Alcune Foto delle mie prime apparecchiature adottate per la ricezione dei satelliti Polari APT in analogico

Per tornare ai Contenuti

Per tornare a informazioni e consigli

NOTA: Per una corretta visione grafica di tutte le pagine del sito occorre utilizzare Internet Explorer oppure Firefox a 800x600 oppure a 1024x768 e caratteri piccoli o medi secondo il monitor  impiegato, comunque a chi utilizza un monitor da 17 pollici od inferiore consiglio decisamente di scegliere la definizione 800x600 caratteri medi.

 
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°  °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 

La mia prima antenna motorizzata 6+6 elementi a dipoli incrociati progettata e autocostruita per la ricezione dei satelliti Polari

_____________________________________________________________________________________________

- In questa foto ci sono io durante la procedura d'impostazione dell'azimut d'antenna secondo i dati ricavati dalla mappa Polare fornitami dalla NASA. Sulla destra un modesto ingranditore fotografico per passare dal negativo alla foto su carta dell'immagine.

______________________________________________________________________________________________

- Primi tentativi di sincronizzazione con divisori di frequenza a valvole e l'uso dell'oscilloscopio TES 366 da me modificato per l'impiego come monitor APT. Di fronte all'oscilloscopio è piazzata la macchina fotografica per la memorizzazione degli 800x800 punti di cui era formata ogni immagine APT ricevuta.

______________________________________________________________________________________________

- In questa foto i divisori a valvole sono stati sostituiti con divisori a transistor e l'oscilloscopio con un televisore 12 pollici da me opportunamente modificato per ottenere una scansione orizzontale di soli 4 Hz e una sensibilità d'ingresso video pari a quella dell'oscilloscopio.

______________________________________________________________________________________________

   Ultima fase prima dell'impiego dello Scan-converter e poi del Computer   

-  In questa foto per la sincronizzazione del segnale APT ero già passato dai divisori a Transistor ai divisori realizzati con integrati della serie TTL e poi successivamente con integrati CMOS, inoltre la macchina fotografica a pellicola era stata sostituita con la più pratica ed economica Polaroid da me modificata allo scopo. Avevo anche da tempo applicato alle mie apparecchiature una serie di  automatismi per fare svolgere quelle operazioni che prima eseguivo soltanto manualmente come ad esempio il movimento dell'antenna per inseguire il satellite di turno e la registrazione in automatico del relativo segnale su nastro bobinato. Il segnale una volta registrato in automatico veniva poi da me convertito in immagini al ritorno dalla mia attività lavorativa quotidiana.
 Diciamo pure che tutti i componenti di queste foto possono considerarsi ormai da tempo obsoleti o poco più che oggetti da museo, ma è altrettanto vero che per me continuano a rappresentare gran parte delle mie personali soddisfazioni di quell'epoca straordinariamente pionieristica e autodidatta riguardo la ricezione in proprio fin dai primi satelliti meteorologici lanciati nello spazio.

Mi scuso per la scarsa qualità delle foto, purtroppo non sono più in possesso degli originali e ho dovuto fotocopiarle dai miei articoli pubblicati sulla rivista "CQ Elettronica".

 

Per tornare ai Contenuti

Per tornare a informazioni e consigli