“Faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia”

Professione religiosa di Simona Perini

Era il 2000.

Avevamo preparato tre sere con i giovani in attesa dello Spirito: quattro laboratori sul tema dell’ascolto, l’adorazione e la riconciliazione.

Quella “flebile voce di silenzio” all’opera nella storia di Elia quando il profeta voleva gettare la spugna, era anche lì, quella sera, nella chiesa del Sacro Cuore, tra grandi tele colorate e il pane sulla mensa.

Ed era all’opera, già da tempo, nella storia di una di noi.

Proprio lei, Simona, quasi a conclusione di quel piccolo percorso, comunicò, non senza commozione, il suo desiderio di dire sì.

a tutto ciò che scaturiva dal suo cuore da tempo in ricerca, pellegrino della verità nei sentieri della famiglia, della comunità, della catechesi, della missione giovani, delle povertà...

E, tra tutti quei colori, altrettanti verbi dell’esistenza, (giallo – combattere; verde – sprecare; blu – farsi rapire; bianco – esserci; rosso – danzare) Simona aveva proprio focalizzato quest'ultimo.

“Santa Teresa con le sue nacchere,

San Giovanni della Croce con un Bambino Gesù tra le braccia,

San Francesco davanti al Papa...

Se noi, se noi fossimo contenti di te, Padre,

non potremmo resistere

a questo bisogno di danzare che irrompe nel mondo,

e indovineremmo facilmente

quale danza ti piace farci danzare

facendo i passi che la tua Provvidenza ha segnato.”  

Eccola ora al passo che la Provvidenza ha segnato per lei.

“Un fuoco arde all’interno, e il corpo ne è posseduto...

Il corpo è una cucina.

Senza fuoco che vi arda dentro,

il fuoco della fame

desiderio,

anelito,

immaginazione,

non vi è speranza di resurrezione, giacché noi siamo ciò che mangiamo.”

(R. Alves)

...Il desiderio, l’anelito a essere ciò che sono stati i motori della ricerca, dell’andare per scoprire la vocazione personale. Un percorso iniziato incoscientemente il 16/4/72, giorno del mio battesimo, un piccolo seme benedetto dall’acqua e dallo Spirito, coltivato con amore giorno dopo giorno dai genitori, fratelli e sorella, parenti, amici, catechisti, da me.

Un seme che silenziosamente si nutriva della Parola e delle parole, dei gesti, dei profumi, delle situazioni, facendoli suoi, trasformandoli e trasformandosi. Fino a quando il fuoco che ardeva nel cuore di questo seme lo fece aprire e dall’apertura spuntò un germoglio esile e tenero, frutto di anni di lavoro silenzioso, di conversione, di ricerche, di cadute e del Pane donato e condiviso.

Paura del buio, del marcire, dell’aprirsi e non sapere che cosa ne uscirà... E forse in alcuni momenti timore di vedere germogliare qualcosa che non si desiderava, aspettando per sé un’altra strada, un altro cammino! Facciamo marcia indietro, ritiriamoci, chiudiamo gli occhi: la tentazione è forte, però ancora di più il fuoco dentro che brucia, purifica, scalda.

E scopri che non sei sola a fare il cammino, ci sono altri germogli che affondano le radici nello stesso terreno, che condividono lo stesso fuoco.

Grazie a chi mi ha accompagnato in questi anni, alle suore adoratrici che mi hanno accolto nella loro famiglia, nella loro casa.

Oggi 20 settembre, dopo un tempo di formazione e di discernimento, davanti alla Chiesa posso rispondere alla domanda che il Signore mi fece tanto tempo fa:

“Vuoi vivere la tua vita nubile, per amarmi e consegnarti totalmente ai più poveri,

vivere povera riconoscendo che quando sei debole è allora che sei forte e vivere in ascolto della mia Volontà?”

e la risposta germoglia gioiosa dal cuore: “SI”.

                                                                                                        Simona


Simona farà la Professione religiosa nelle Suore Adoratrici

SABATO 20 SETTEMBRE ALLE 17.00, nella Chiesa parrocchiale.

 

Ci prepareremo insieme a questa tappa decisiva

VENERDÌ 19 ALLE 20.30 CON UNA VEGLIA DI PREGHIERA E LA RICONCILIAZIONE.

 

Danzeremo la sua scelta dopo la celebrazione di sabato, presso il Centro Pastorale Parrocchiale.

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