*   Sono arminiano

 

Sono arminiano, poiché credo che Dio abbia dato il «libero arbitrio» all’uomo, e che questi lo abbia ancora dopo la «caduta» iniziale di Adamo ed Eva; credo quindi che Dio voglia che tutti gli uomini siano salvati e che Gesù sia morto per tutti, dando a tutti coloro che credono in Lui la certezza della salvezza (1Timoteo 2:4-6). Di conseguenza sono contrario alle teorie calviniste, che dicono che l’uomo non possiede il libero arbitrio, e che se Dio non ti sceglie, tu non puoi, da solo, ascoltare il vangelo, il messaggio di salvezza della Bibbia, ed accettare di credere nel nome e nell’opera del Signore Gesù Cristo.

Io, e molti altri prima di me, crediamo che la Bibbia spieghi molto chiaramente come stanno le cose, e che i pochi versetti che sembrano supportare la dottrina calvinista devono essere letti alla luce dei molti versetti che avvalorano la dottrina arminiana.

Questo teologo olandese spiegò le sue 4 tesi più o meno in questa maniera:

1 - Dio ha decretato in modo assoluto che Cristo è il Salvatore che "distruggerà il peccato", "otterrà salvezza" e "la comunicherà tramite la Sua stessa virtù“.

2 - Dio ha decretato di salvare coloro che si pentono e credono e in Cristo, per sua causa e attraverso Lui, ad effettuare la salvezza di tali penitenti e credenti se perseverano sino alla fine.

3 - Dio ha decretato di "amministrare in una maniera sufficiente ed efficace i mezzi che erano necessari per il pentimento e la fede." In accordo con la propria saggezza e giustizia.

4 - Dio ha decretato “la salvezza di alcune persone" basandosi sulla propria pre-conoscenza, per mezzo della quale Egli conosce sin da tutta l'eternità coloro che, attraverso la grazia “salvifica e gratuita”, crederanno e persevereranno.

Da queste tesi ne sono nati i famosi 5 punti che riassumono la diatriba tra calvinisti ed arminiani, riassunta così brevemente:

         ARMINIANESIMO                              CALVINISMO

1 - Libero arbitrio                                       1 - Completa depravazione

2 - Elezione condizionata                          2 - Elezione incondizionata

3 - Espiazione universale                          3 - Espiazione limitata

4 - Grazia rifiutabile                                   4 - Grazia irresistibile

5 - Possibile perdita della salvezza*       5 - Impossibile perdita della salvezza

* Non condivido però questo punto, come non lo condividono molti altri arminiani, non lo condividevano molti arminiani allora e probabilmente nemmeno Arminius, visto che su questo punto prese l’impegno di consultare ulteriormente la Parola di Dio. Io sono persuaso che solamente un pazzo, dopo aver veramente capito il messaggio del Vangelo, potrebbe rifiutarlo. Di conseguenza, o è savio e lo accetta per sempre, o è stolto e lo rifiuta; tutte le storie di apparenti ripensamenti, non sono state vere conversioni a Cristo (parabola del seminatore docet).

Da quanto possiamo capire degli insegnamenti della Bibbia, comprendiamo che Dio ha preparato un piano di salvezza, l’ha pienamente e totalmente realizzato nel sacrificio di Suo Figlio Gesù, il Messia, e l’ha reso disponibile a tutti gli uomini, purché, tramite la «pazzia della predicazione», abbiano fede nel Suo nome e nella Sua opera. Il desiderio di Dio, più volte espresso nella Sua Parola, è:

che tutti credano nel Figlio di Dio («Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.» - Giovanni 3:16);

che tutti siano salvati («…il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità.» - 1Timoteo 2:4);

che tutti si ravvedano («Dio dunque, passando sopra i tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano,…» - Atti 17:30);

che tutti si riconcilino con Lui («Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio.» - 2Corinzi 5:20);

che tutti partecipino alle Sue nozze («Quindi disse ai suoi servi: "Le nozze sono pronte, ma gli invitati non ne erano degni. Andate dunque ai crocicchi delle strade e chiamate alle nozze quanti troverete".» - Matteo 22:8-9);

che scelgano di seguirlo («E se vi sembra sbagliato servire il SIGNORE, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo il SIGNORE». - Giosuè 24:15);

che camminino nella luce («Gesù dunque disse loro: "La luce è ancora per poco tempo tra di voi. Camminate mentre avete la luce, affinché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre, non sa dove va.”» - Giovanni 12:35);

che si sforzino di entrare («Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno.» - Luca 13:24);

che desiderino di ricevere la vita eterna («Ma Paolo e Barnaba dissero con franchezza: «Era necessario che a voi per primi si annunziasse la Parola di Dio; ma poiché la respingete e non vi ritenete degni della vita eterna, ecco, ci rivolgiamo agli stranieri.» - Atti 13:46);

che, riconoscendosi peccatori, diano ascolto alla Sua chiamata («Ora andate e imparate che cosa significhi: "Voglio misericordia e non sacrificio"; poiché io non sono venuto a chiamar dei giusti, ma dei peccatori» - Matteo 9:13);

che gli uomini Lo temano e facciano la Sua volontà («Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: "In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali; ma che in qualunque nazione chi lo teme e opera giustamente gli è gradito.”» - Atti 10:34-35);

che il peccatore non muoia («Io provo forse piacere se l'empio muore? dice DIO, il Signore. Non ne provo piuttosto quando egli si converte dalle sue vie e vive?» - Ezechiele 18:23);

che l’empio si converta («Di' loro: "Com'è vero che io vivo, dice DIO, il Signore, io non mi compiaccio della morte dell'empio, ma che l'empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste, o casa d'Israele?”» - Ezechiele 33:11);

che scelga il bene invece che il male («Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva, tu e la tua discendenza,…» - Deuteronomio 30:19);

che contempli il Figlio per risuscitare con Lui («Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.» - Giovanni 6:40);

che Lo faccia entrare nella sua vita («Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.» - Apocalisse 3:20);

che vada a bere l’acqua della vita («…Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita.» - Apocalisse 22:17).

Io, chiedendo a Dio l’aiuto necessario per capire le Scritture, capisco che Dio cerca un dialogo con l’uomo, dandogli la possibilità di interagire con Lui. Dio vuole che ogni uomo ascolti il messaggio del Vangelo, si converta dalla sua via peccaminosa, e si rivolga verso la croce di Cristo, per avere il perdono dei peccati e la vita eterna in cielo con Lui.