*   Sono anabattista

 

Sono anabattista, cioè condivido molte delle idee che hanno caratterizzato quel gruppo di credenti del XVI secolo che sono stati i primi a rigettare il battesimo dei bambini ed a diffondere il giusto insegnamento del battesimo da adulti, e per questo furono perseguitati da luterani, calvinisti, zwingliani e cattolici; al riguardo la Scrittura dice: «Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.» (Atti 2:41).

Gli anabattisti avevano una confessione di fede, che servì a quel tempo a distinguersi dalle altre denominazioni nascenti dalla Riforma Protestante: la Confessione di Fede di Schleitheim, redatta nel 1527. Questi sono i 7 punti della Confessione:

1 - Il battesimo va amministrato a coloro che si sono pentiti dei peccati e hanno emendato la loro vita.

2 - Vanno scomunicati quanti cadono più volte nell'errore e nel peccato.

3 - La Cena del Signore ha significato di commemorazione.

4 - I credenti devono separarsi dal mondo, dalla vita pubblica e dagli impegni assunti prima della conversione, devono rifiutare ogni forma di violenza e l'uso delle armi.

5 - I ministri della chiesa di Dio devono essere uomini integri e avere il compito di leggere le Sacre Scritture, esortare, insegnare, iniziare alle preghiere.

6 - La spada, destinata ai magistrati terreni per la punizione dei malvagi, non deve essere usata dai cristiani nemmeno per difendersi, anzi questi non devono valersi neanche della legge per la loro vita né rivestire cariche pubbliche.

7 - È vietato giurare in base ai passi biblici.

Oggi, tutte le chiese evangeliche che vogliono seguire scrupolosamente i decreti che Dio ha fatto pervenire ai credenti attraverso la Scrittura ispirata, non possono fare a meno di riconoscersi in alcuni di questi punti, che a suo tempo erano stati combattuti dalle chiese protestanti che pur si vantavano, non sempre a ragione, di seguire il principio della Sola Scriptura, punto cardine della Riforma stessa. Ad esempio il primo punto: oggi nessuna delle chiese di Cristo fedeli alla Sua Parola battezzerebbe un bambino, ma si attende che uomini e donne ascoltino il messaggio del Vangelo, si ravvedano dei propri peccati, si convertano dalle proprie vie peccaminose e abbiano fede nel nome e nell’opera del Signore Gesù Cristo, diventando discepoli e seguaci dell’Unico e Vero Maestro. O ancora nel terzo punto, che è stato oggetto nel 1529 di feroci discussioni tra Lutero e Zwingli, e che non ha permesso l’unificazione dei due grandi movimenti da loro rappresentati, indebolendo così entrambi a favore della repressione cattolica; essa ancora oggi ritiene che, attraverso l’azione “miracolosa” del prete, pane e vino diventino veramente corpo e sangue di Cristo, quando invece la Bibbia insegna il contrario.

Oggi il movimento anabattista esiste ancora nelle chiese Mennonite (alcune delle quali sono in Italia, precisamente in Sicilia, in Puglia e in Lombardia), Hutterite e nelle comunità Amish.