*   Basta col dire che Dio oggi non parla più!

 

Papa Giovanni Paolo II, 11 dicembre 2002: «Perché Dio non parla più?»

Papa Benedetto XVI, riguardo all’olocausto di Auschwitz: «Dio, dov’eri quando succedeva tutto questo? Perché l’hai permesso?»

Sono esterrefatto! Come è possibile che i due ultimi papi, che dovrebbero conoscere a menadito la Parola di Dio, si pongano domande simili?!? Perché mettono così tanti dubbi e tanta confusione nella mente di persone che conoscono poco la Bibbia?

L’autore della Lettera agli Ebrei, scrisse: «Voi vi siete invece avvicinati al monte Sion, alla città del Dio vivente, la Gerusalemme celeste, alla festante riunione delle miriadi angeliche, all'assemblea dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, il mediatore del nuovo patto e al sangue dell'aspersione che parla meglio del sangue d'Abele. Badate di non rifiutarvi d'ascoltare colui che parla; perché se non scamparono quelli, quando rifiutarono d'ascoltare colui che promulgava oracoli sulla terra, molto meno scamperemo noi, se voltiamo le spalle a colui che parla dal cielo;…» (Ebrei 12:22-25).

Allora… Dio parla ancora oggi!!! E parla attraverso la Sua Parola, la Bibbia, che è sempre attuale e sempre valida, e ci insegna quello che dobbiamo conoscere per vivere secondo la volontà di Dio. Chi non ascolta ciò che dice la Bibbia, non ascolta la Parola di Dio; chi non risponde positivamente alla chiamata del Vangelo, rifiuta la chiamata di Dio al ravvedimento ed alla conversione; di tutto ciò, gli uomini ne risponderanno a Dio stesso, davanti al Gran Trono Bianco, il luogo del Giudizio finale di Dio. Anche Gesù, quando raccontò la storia del ricco e del mendicante Lazzaro nel soggiorno dei morti, riportò una frase di Abramo che diceva: "Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli“ (Luca 16:29); ciò significa che dobbiamo basarci su Antico e Nuovo Testamento, e che quello che troviamo nella Bibbia non solo ci deve bastare, ma parla ancora oggi ai nostri cuori.

Inoltre, leggendo e studiando la Parola di Dio, si capisce come mai il popolo d’Israele ha subìto deportazioni, soprusi, angherie, e perché ancora oggi è perseguitato; i profeti hanno raccontato di come questo “popolo dal collo duro” si è ribellato a Dio, e come Dio ha già anticipato loro che avrebbero sofferto molto per questa loro scelta.

Riguardo alla permissività di Dio, è sempre nella Sua Parola che troviamo la risposta: dopo la morte e resurrezione di Gesù, è cominciata l’epoca della chiesa guidata dagli apostoli, e che oggi esiste ancora composta dai veri discepoli di Cristo (da non confondere coi tantissimi cristiani di nome, ma non di fatto, che frequentato una chiesa, ma non sono «nati di nuovo»); questa è anche l’epoca della grazia, nella quale Dio concede ancora del tempo agli uomini affinchè si ravvedano dei loro comportamenti peccaminosi e si convertano all’unico Dio vivente. Dopodochè, la libertà d’azione che Dio concede attualmente agli uomini, lascerà il posto al Giorno del Giudizio, dove ognuno sarà giudicato da Lui, senza nessuna possibilità d’appello, perché il Suo giudizio sarà perfetto. «Sappiate questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno schernitori beffardi, i quali si comporteranno secondo i propri desideri peccaminosi e diranno: «Dov'è la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione». Ma costoro dimenticano volontariamente che nel passato, per effetto della parola di Dio, esistettero dei cieli e una terra tratta dall'acqua e sussistente in mezzo all'acqua; e che, per queste stesse cause, il mondo di allora, sommerso dall'acqua, perì; mentre i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della perdizione degli empi. Ma voi, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno. Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento. Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate.» (2Pietro 3:3-10)

Leggiamo la Bibbia, perché vi troviamo le parole e gli insegnamenti di Gesù e degli apostoli, e tutto quanto dobbiamo sapere per vivere una vita che piace a Dio.

«Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.» (Matteo 24:35)