Basta con la magia e l’astrologia… ma purtroppo ancora oggi sono
moltissime le persone che si rivolgono a maghi, indovini ed astrologi per
capire cosa riserverà loro la vita.
Una cosa è certa: queste cose non piacciono a Dio, che ha già dichiarato
nella Sua Parola di odiare queste cose e di classificarle di conseguenza come
peccati.
Già nell’Antico Testamento, quando Dio istruiva il popolo d’Israele su
come dovesse conportarsi e su cosa dovesse rifiutare delle usanze dei popoli
vicini, troviamo scritto: «Non praticherete alcuna sorta di divinazione
o di magia… Se qualche persona si rivolge agli spiriti e agli indovini per
prostituirsi andando dietro a loro, io volgerò la mia faccia contro quella
persona, e la toglierò via dal mezzo del suo popolo. Santificatevi dunque e
siate santi, perché io sono il SIGNORE vostro Dio.» (Levitico 19:26; 20:6-7); e ancora: «Non si trovi in mezzo a te
chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la
divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore,
né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché il
SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli,
il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. Tu sarai
integro verso il SIGNORE Dio tuo; poiché quelle nazioni, che tu spodesterai,
danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il SIGNORE, il tuo
Dio, non lo permette.» (Deuteronomio 18:10-14).
Credo che il pensiero di Dio sia chiaro: Egli non approva che confida in
queste cose (dalle quali sono nate truffe che hanno distrutto intere famiglie),
ma vuole che gli uomini ripongano la loro fede in ciò che solo Dio stesso può
fare.
Anche nel Nuovo Testamento troviamo le stesse indicazioni; l’apostolo
Paolo infatti scriveva: «Ora le opere della carne sono manifeste, e
sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie,
discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, invidie, ubriachezze, orge
e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa
tali cose non erediterà il regno di Dio.» (Galati 5:19-21). Infatti i primi cristiani mettevano in
pratica ciò che Dio voleva, desiderando di fare la Sua volontà: «Molti
di quelli che avevano creduto venivano a confessare e a dichiarare le cose che
avevano fatte. Fra quanti avevano esercitato le arti magiche molti portarono i
loro libri, e li bruciarono in presenza di tutti; e, calcolatone il prezzo,
trovarono che era di 50.000 dramme d'argento. Così la Parola di Dio cresceva e
si affermava potentemente.» (Atti 19:18-20).
L’avvertimento di Dio è chiarissimo, e ancora oggi, attraverso le parole
della Bibbia, sappiamo che un discepolo di Gesù non confida nelle arti magiche
o nell’astrologia, ma in Colui che è morto per salvare gli uomini: «Voi
dunque, carissimi, sapendo già queste cose, state in guardia per non essere
trascinati dall'errore degli scellerati e scadere così dalla vostra fermezza;
ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù
Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen.
(2Pietro 3:17-18).