da IL MATTINO del 28 aprile 2002.
TELESE TERME
Rifondazione: «No alla chiesa nell’area verde»
«Non siamo assolutamente contrari all'edificazione del nuovo centro
pastorale, ma la localizzazione investe tutta la politica urbanistica di
Telese Terme». Con queste parole Gianluca Serafini, consigliere comunale
della cittadina termale, risponde alla polemica innescata all'indomani
del Consiglio comunale incentrato sulla costruzione della nuova Chiesa
Cattolica in località Piana.
«Dire che Rifondazione Comunista si fosse astenuta nel Consiglio
comunale dell'undici giugno 2001, riguardo alla localizzazione della
nuova Chiesa, non è assolutamente vero» sostiene il giovane consigliere
del partito di Bertinotti. «Il nostro Partito, in quella seduta
consiliare non era presente in quanto bisognava provvedere alla surroga
del consigliere dimissionario. Abbiamo più volte detto che il nuovo
insediamento pastorale e l'edificazione di una nuova Clinica privata, in
contrada Piana, costituissero i due cavalli di Troia per espandere il
centro abitato in una zona a pertinenza agricola. Ritengo che
l'edificazione di queste due strutture - continua Serafini - rappresenti
il via ad un nuovo processo di urbanizzazione e di occupazione di quelle
poche aree verdi rimaste. Il sindaco D'Occhio, lo scorso anno, ha
parlato di esaurimento del vecchio piano regolatore e di necessità di
elaborazione di un nuovo strumento urbanistico. Riteniamo necessario
iniziare un discorso che faccia luce sui limiti del vecchio P.R.G.,
sulle sue storture e che ponga al centro dell'attenzione un nuovo modo
di concepire lo sviluppo urbanistico. Telese Terme, sostiene il
consigliere di Rifondazione, deve dotarsi necessariamente di un P.R.G.
che ponga l'accento sulla vivibilità, sulla sostenibilità dello sviluppo
e sulla qualità dei servizi».
Serafini conclude evidenziando come a Telese Terme, oggi, manchino
strutture pubbliche capaci di essere punti di aggregazione sociale: «Il
sindaco D'Occhio, nell'ultimo consiglio comunale, ha parlato di un
centro pastorale polivalente dotato anche di sala convegni.
Evidentemente questa maggioranza continua a delegare le politiche
sociali ad Enti che, con tutto il rispetto, non hanno nulla a che vedere
con l'Amministrazione pubblica. Il Comune si faccia carico delle
esigenze dei cittadini».
|