BASKET - SERIE D
Per il Telese
sfida-salvezza col Marigliano
Il quintetto di Accettola giocherà domenica sera «gara uno» sul campo
partenopeo
GINO CARDONE
Il Basket Telese conosce, finalmente, il nome dell’avversario
attraverso il quale potrà continuare la permanenza in serie D. I Figli
del Pellicano di Marigliano, infatti, hanno perso la bella contro il
Cus Napoli e domenica riceveranno sul terreno amico Ciervo e compagni.
Ancora tre gare, eventualmente, e la vincitrice avrà acquisito il
diritto a battersi in categoria.
I mariglianesi sono riusciti ad arrivare
a gara tre ed hanno dovuto affrontare i cussini a Napoli perchè tale
compagine aveva chiuso all’undicesimo posto e quindi in posizione
migliore. Va detto che nella regular season il Cus Napoli era riuscito
a vincere entrambe le gare contro gli uomini della presidentessa
Borrelli anche se entrambe di stretta misura. Ma, ovviamente, ciò non
significa proprio nulla perchè la condizione atletica dei giocatori,
la voglia di dare l’anima in campo e la tranquillità di applicare
schemi e tattiche sicuramente saranno gli elementi determinanti.
E, neanche a farlo a posta, gli uomini di coach Accettola proprio nel
finale di campionato hanno ottenuto i risultati migliori. Segno
evidente che la tranquillità della squadra ed il grado di maturità in
campo sono stati importanti.
Si comincerà domenica, dunque, a Marigliano poi la partita di ritorno
mercoledì nel solito orario delle 20.30 a Telese ed eventuale bella
l’altra domenica sul terreno dei Figli del Pellicano.
Inutile dire che l’auspicio di coloro che seguono il basket nel Sannio
è che i telesini risolvano la questione in due partite.
Certo che andare a vincere a Marigliano gara uno darebbe sicuramente
la svolta a questi play-out. Gli avversari non conoscono i sanniti nè
gli schemi che attuano al contrario di coach Accettola che ha avuto la
possibilità di osservare i napoletani.
L’unico handicap serio per i telesini verrà dalla lunga sosta che sono
stati costretti ad osservare. Quasi tre settimane di stop forzato
potrebbero farsi sentire nelle gambe dei giocatori che, per contro,
hanno avuto la possibilità di allenarsi adeguatamente, di risolvere
qualche problema fisico e di far passare lo stress del lungo
campionato.