Accade a S.Salvatore Telesino - 27-02-02 - Tonino Romano

 

 

Lettera aperta:

ai lettori di VIVITELESE, agli amici di partito, all’onorevole Barbieri

 

Premessa:

L’idea del grande cambiamento lanciato dal leader nazionale è caduta a pioggia su tutt’Italia, inondando anche i paesi della valle telesina. I neo-politici ne hanno subito rivendicato la paternità, mentre le comunità paesane, ancora impreparate discutono sui meriti individuali. A. San Salvatore poi, c’è l’aggravante delle prossime elezioni comunali.

 

I fatti:

I quadri del partito a cui appartengo hanno suonato la carica ad organizzare le realtà locali. Abbiamo raccolto l’adesione di 35 persone a cui, con lettera scritta, il partito indicava, nello scorso sabato 23.02.02, la data per le elezioni del coordinatore comunale (ore 18:30-19:30 e a seguire il congresso del partito).

 

Ed allora? Giù di ramazza a pulire i locale per renderlo bello ed accogliente. Invitiamo la cittadinanza, allertiamo i simpatizzanti ed aspettiamo l’evento! Ma, aspetta aspetta, finalmente arriva l’onorevole Barbieri che subito trova parole di elogio per la nuova sede, per la bella organizzazione, per il grande partito di appartenenza, per le grandi aspettative nazionali. Un bel discorso, insomma.

 

Peccato che al suo ritardo erano seguite voci che la candidatura del sottoscritto doveva essere deposta con qualsiasi metodo democratico. La bella dialettica lasciava spazio al sospetto. Questo diventava certezza non appena ci veniva detto di soprassedere per “ragioni di Stato”, cioè quelle ragioni che se non rispettate fanno danno grave allo Stato e non permettono il bene di tutti.

 

 “E’ nel vostro interesse”, aggiungeva l’onorevole, aspettare quelle convergenze interne utili per strappare un probabile consigliere provinciale, un probabile presidente alla comunità montana, una brillante affermazione al comune. Tutto potrebbe essere credibile. PERSONALMENTE, caro onorevole, aggiungo, se dovesse sfuggirti, la mia personale delusione al tuo ingrato compito: un uomo di diritto, avvocato ed onorevole al Parlamento, ha tolto il diritto al voto a quanti avrebbero voluto esercitarlo.

 

A questi compagni d’attesa porgo le mie scuse, anche a nome del partito di cui mi onoro di essere tesserato.

Voglio augurarmi che il tentativo estremo di porgere le stampelle ad un iscritto che, già sconfitto nelle ambizioni da molti tesserati, sia di futura utilità politica.

 

Voglio ricordare a questo iscritto, se mai lo avesse dimenticato, che quando lui era in manovra di traghettamento io già ero sull’altra sponda: confluii in Forza Italia da segretario cittadino del vecchio Partito Socialista (si dice in tempi non sospetti). Aggiungo che, mentre altri valutavano la convenienza di scendere in campo contro l’uomo più potente della valle telesina, TONINO ROMANO trovò il coraggio di bruciare tutte le sue “opportunità” di architetto, per gridare da un balcone tutto il suo dissenso politico.

 

A chi non riesce di essere leader neppure di un pugno di iscritti e tende a prevalere in modo furbesco, suggerisco di non farsi stampellare ulteriormente. Quella rappresentanza non compete a nessun dritto, dal momento che si corre con pari opportunità e pari dignità. Ma un merito il partito dovrebbe riconoscerglielo, quello di averlo condotto alle disfatte elettorali: è facile intuire come il signor ROSSI con il solo simbolo di Forza Italia, avrebbe riportato una valanga di voti!

 

PER NOSTRA FORTUNA Forza Italia è ben altro, è un’idea di libertà e di crescita civile, è un diritto di essere uomini di partito, disciplinati ma liberi.

 

QUESTE RIFLESSIONI non devono essere intese come lamentele personali o di “circostanza”, che certamente avranno un seguito, ma come un concreto messaggio di analisi politica di una situazione di non trascurabile interesse e soprattutto di convinta e ribadita volontà del gruppo che rappresento e che mi sostiene, a far chiarezza ed a rinnovare, di fronte ai cittadini, la seria volontà di difendere il proprio schieramento e la prospettiva della politica paesana.

 

Dico GRAZIE a chi mi ha letto e a chi vorrà sostenermi. In seguito Vi terrò informati.