Intervento del Prefetto per D’Occhio - 02-08-02 - da Il Sannio Quot.

 

 

 

da Il Sannio Quotidiano del 02 agosto 2002.

 

 

TELESE TERME  / Intervento del Prefetto dopo il rifiuto di D’Occhio per il rilascio  della documentazione

Accesso agli atti, accolte le richieste di Rc

 

II segretario cittadino Di Mezza e quello provinciale Aceto: «E’ stato creato un precedente»

 

Una vera e propria guerra per la consultazione degli atti tra il sindaco della cittadina termale e l'opposizione del Circolo 'Vera Lombardi' del Partito della Rifondazione Comunista.

 

Qualche settimana addietro, ricordiamo, dal Prc erano giunte due precise richieste al primo cittadino Giuseppe D'Occhio. La prima riguardava una questione che proprio nei giorni scorsi è stata illustrata dal segretario cittadino del Partito della Rifondazione Comunista, Eduardo Di Mezza. Il segretario, nel rivolgersi al sindaco ed al segretario generale del Comune di Telese Terme, evidenziava che «con una disposizione sindacale (n. 5821 del 1° giugno 2001) l'Ente affidava in convenzione all'architetto Anna Amalia Villaccio la responsabilità dell'Area Tecnica Comunale (in sostituzione dell'ingegnere Emilio Bove, effettivo titolare dell'incarico, che aveva richiesto ed ottenuto un periodo di aspettativa di un anno). Esaurita l'aspettativa - continuava Di Mezza - l'ingegnere è rientrato legittimamente in servizio. Nel frattempo con disposizione sindacale (n. 5835 del 30 maggio 2002) si provvedeva a prolungare la convenzione esterna con l'architetto Villaccio, con lo stesso incarico, le stesse funzioni e le stesse prerogative, ivi compreso il trattamento economico». Ed era da questo stato di cose che partiva la richiesta di Di Mezza. L'altra questione, invece, riguarda una problematica relativa ad un esproprio.

 

«Dalla Casa Comunale - dichiara il segretario cittadino di Re - giunse il rifiuto a quanto richiesto». Una sollecitazione di cui il Partito della Rifondazione Comunista aveva dato notizia anche al Prefetto di Benevento, Ciro Lomastro. Ed è stato proprio il Prefetto che - in riferimento alle istanze di accesso agli atti inoltrati alla Casa comunale - attraverso una nota inviata al sindaco di Telese Terme ed al capogruppo consiliare del Partito della Rifondazione Comunista, Gianluca Serafini, ha pregato il primo cittadino «di voler aderire alla richiesta di rilascio delle copie del contenzioso giudiziario con il signor Francesco Ricciardi e delle convenzioni stipulate con l'architetto Anna Amalia Villaccio».

 

Non è questa la prima volta che, in materia di visione degli atti, si assiste ad uno scontro tra maggioranza ed opposizione. «Dopo la nota del Prefetto - continua Di Mezza - dalla casa Comunale è già giunta una risposta ad una delle nostre richieste. In questo modo - sottolinea -il Prefetto ha creato un precedente». Sempre restando in materia: «Ricordo che proprio per altre questioni simili - dichiara Di Mezza - c'è stato anche l'intervento del Presidente della Prima Commissione della Regione Campania, l'onorevole Franco Specchio. Il consigliere regionale del Prc - evidenzia - presentò non molti mesi addietro una richiesta di visione di alcuni atti relativi alla realizzazione della Casa di Cura in contrada Piana. Anche in quella occasione giunse un netto rifiuto. Ed in seguito a questo rifiuto il consigliere Specchio si è rivolto alla Procura della Repubblica».

 

Differenti sono gli aspetti che mette in luce il segretario provinciale del partito di Fausto Bertinotti, il telesino Gianluca Aceto. «Dopo questo episodio - dichiara - sorge spontanea una domanda. Come mai - si chiede - in seguito all'intervento del Prefetto c'è stata questa inversione di tendenza? Da sempre la maggioranza va dichiarando come il proprio modo di agire, in merito a queste questioni, sia giusto. Se così fosse - evidenzia in conclusione Aceto - non dovrebbe bastare un intervento, anche se di un rappresentante di un'alta Istituzione, quale è la Prefettura, a far cambiare modo di pensare e di agire».