Da Legambiente a Vivitelese - 23-09-02 - Grazia Fasano

 

Grazia Fasano

Presidente Legambiente Valle Telesina

 

 

E' nostro costume studiare i problemi, individuare le competenze e le responsabilità e poi produrre le azioni che possano portare alla loro risoluzione.

La semplice denuncia di tutto e tutti è sintomo di debolezza e di scarso approfondimento delle problematiche e serve quasi sempre a fornire alibi a chi è realmente responsabile.

Probabilmente un confronto a priori potrebbe permettere di sviluppare sinergie ed un miglior utilizzo degli strumenti a disposizione di ognuno, per arrivare alla soluzione dei problemi. 

Per questo motivo, pur ritenendo del tutto gratuite le accuse che ci sono state rivolte, nello spirito di quanto premesso, vi fornisco la nostra visione e versione dei fatti menzionati. 

 

 

Nota di ViviTelese:

Le "accuse" da noi formulate sono queste:

..."Continuiamo a non capire perché la locale rappresentanza di Legambiente ed i responsabili del WWF non intervengono sul grave problema delle discariche a Telese che ormai assume vaste dimensioni...

... Per evitare di sentire pronunciare ancora il binomio "ViviTelese-Polemica" da parte di chi sentendosi colpito, cerca un alibi alle proprie inadempienze,

chiediamo ufficialmente, in modo costruttivo e non polemico:

 

Al Comune di Telese Terme

A Legambiente Valle Telesina

Al WWF Sannio

 

Quali sono i programmi di bonifica per le numerose discariche documentate su questo sito e che ormai sono approdate anche ai tavoli del Prefetto e del Commissariato per l'emergenza rifiuti in Campania?"

 

Fine nota di ViviTelese

 

 

segue comunicato di Grazia Fasano:

 

Rifiuti lungo il fiume Calore in territorio di Solopaca e di Telese Terme.

 

La vicenda dei rifiuti ingombranti, edili, pericolosi che i cittadini di Telese vanno da anni a sversare illegalmente lungo il fiume nella località Fiumara di Solopaca è stata per il passato strettamente legata alla cava adiacente di proprietà LAIF, in parte dismessa perché a meno di 150 metri dal fiume Calore.

 

Come si può immaginare si tratta di un argomento "delicato" tra l'altro frequente in regione Campania dove spesso in cave dismesse sono stati abusivamente seppelliti rifiuti di ogni genere, anche pericolosi,come attestato dal ritrovamento di fusti in località Vade Cupo di Solopaca e dalle indagini della Procura della Repubblica di S. Maria C.V.

 

Per questa area,  dopo le nostre segnalazioni del caso anche alla stampa nazionale, in occasione della Campagna nazionale Fiuminforma del 2001, stiamo sollecitando l'Amministrazione comunale di Solopaca, che è responsabile per la bonifica, in quanto l'area pur se di proprietà demaniale, è in territorio di quel comune.

 

Intanto, l'area era stata sequestrata dal NOE (nucleo ecologico dei carabinieri ) della Campania su nostra richiesta nei giorni immediatamente successivi al bliz di Fiuminforma, e paradossalmente il sequestro impediva la soluzione del problema, cioè la bonifica dai rifiuti, in relazione alla quale, il comune di Solopaca si era apprestato a quantificarne la spesa dello smaltimento ed acquistato rete e paletti per la successiva recinzione dell'area.

 

In questa impasse noi stessi di Legambiente abbiamo consigliato nei mesi scorsi al sindaco di Solopaca che per una più rapida soluzione del problema era opportuno fare domanda di dissequestro al magistrato e ripulire così i luoghi. Il comune di Solopaca, ha dato così inizio alla pratica di dissequestro dell'area richiesta al magistrato, ed il dissequestro è stato disposto in data 30 giugno scorso con comunicazione al Comando Carabinieri di Solopaca, ma non ancora notificato al Comune.

 

Avevamo  proposto informalmente al comune di Solopaca di prevedere la pulizia di quell'area in occasione di Puliamo il Mondo  e cioè nel prossimo fine settimana, ma a questo punto, risolti i problemi burocratici la cosa riteniamo che possa avvenire al più presto.

 

Come associazione ambientalista, interessata anche per la fruizione dei luoghi, siamo convinti che la recinzione non è la soluzione più adatta, perché limiterebbe l'accesso anche a chi volesse andare semplicemente a pesca o in bicicletta o per raggiungere le proprietà agricole, e che al massimo essa dovrebbe essere utilizzata come deterrente  per un periodo limitato e fino ad un intervento di valorizzazione di tutta l'area che auspichiamo.

 

La Località Fiumara è infatti inserita nei Siti  di interesse Comunitario indicati dalla Regione Campania, per l'applicazione di direttive europee di tutela ambientale.

 

Con il recente avvio della raccolta dei rifiuti ingombranti a Telese Terme,  pur con tutti i suoi limiti, si poteva ritenere che potessero essere limitati i danni a questa e ad altre aree di abbandono incontrollato di rifiuti di ogni genere, ed i relativi costi per tutta la collettività che comporta lo smaltimento in particolar modo dei rifiuti abbandonati in luoghi "difficili".

 

La località Santo Frate, in corrispondenza dell'ex canale che dal lago porta al fiume Calore è uno di questi luoghi.

Per questa località, con la giornata di volontariato di "Puliamo il Mondo"del settembre 2000, dopo un sopralluogo nei giorni precedenti, avevamo espressamente richiesto all'Assessore Caruso di  farli rimuovere lavatrici, frigoriferi e quant'altro con i mezzi del comune proprio in quella occasione, avendo anche  la collaborazione degli operai del Consorzio di Bonifica e dell'Amministrazione Provinciale di Benevento , intervenuti alla pulizia su nostra richiesta.

 

Il risultato è stato che durante la giornata di volontariato, a mio parere la più bella da noi organizzata in otto anni, per la partecipazione di circa trenta giovani telesini e di altrettanti operai degli Enti suesposti e di circa 90 ragazzi delle scuole, e con il risultato di enormi quantità di rifiuti tolti dalle sponde del lago, non si è potuta effettuare lo sgombero di quei rifiuti in località Santo Frate, perché nel frattempo qualcuno aveva provveduto, quella stessa mattina a farli bruciare, cosa di cui siamo stati informati al passaggio del camion dei Vigili del fuoco. Non abbiamo denunciato perché si sarebbe trattato di una denuncia contro "ignoti".

 

Da allora abbiamo sollecitato più volte, ci è stato risposto che ogni tanto sono stati smaltiti un po' di ingombranti nel sito, anche se a nostro avviso il problema è ben più complesso perché per prelevare le carcasse di rifiuti buttati nel canale e giù dalla scarpata alta oltre dieci metri, ci vogliono mezzi e risorse economiche enormi. Non ci risulta ad oggi che l'amministrazione comunale di Telese Terme abbia fatto inserire in qualche programmazione sovracomunale un intervento del genere, perché ce n'era la possibilità, mentre altri comuni lo hanno fatto (es:S.Lorenzello). Ci auguriamo di essere smentiti su questo punto.

Tra l'altro abbiamo consigliato al comune di Telese Terme l'inserimento delle maggiori aree del territorio comunale da bonificare, tra cui la località Santo Frate,  in quelle previste dal censimento nazionale  Enea-Arpa, per la programmazione degli interventi da prevedere eventualmente anche a livello di Commissariato regionale per l'emergenza rifiuti.

 

Il 26 giugno abbiamo inoltrato al sindaco, all' Assessore all'igiene urbana ed alla responsabile dell'Ufficio tecnico Comunale una richiesta per  essere messi a conoscenza del  regolamento di igiene urbana previsto dal D.L. n.22/97, o in assenza, delle ordinanze che disciplinano il conferimento e il prelievo dei rifiuti. Nella stessa richiesta inoltre abbiamo lamentato la inefficacia di un semplice manifesto murario per informare correttamente i cittadini.

Da giugno, siamo ancora in attesa di risposte.

 

Contemporaneamente abbiamo informalmente sollecitato a darci risposte l'Assessore Caruso, al quale abbiamo  espresso le nostre preoccupazioni  a proposito del sito per rifiuti ingombranti in contrada Lagni, che, secondo noi, se non recintato ed in assenza di controlli, era destinato naturalmente a diventare un luogo di stoccaggio di rifiuti, con abbandono incontrollato.

Inoltre secondo noi è stata infelice la scelta del sito in quanto si trova lungo una delle strade di accesso al paese.

 

Nel mese di maggio abbiamo proposto informalmente all'assessore una campagna di informazione e di sensibilizzazione ambientale, da concordare, in particolare sulla raccolta differenziata, con la possibilità di accedere ad un contributo regionale al 75%, ma, inspiegabilmente, non abbiamo riscontrato alcun interesse.     

  

Quest'anno Legambiente organizza i volontari per i giorni del 27, 28 e 29 in collaborazione con i comuni di Amorosi, Castelvenere, Cerreto Sannita, Guardia Sanframondi, Faicchio, San Salvatore Telesino e Torrecuso , che hanno risposto all'appello nazionale di Legambiente aderendo all'iniziativa.

Invitiamo tutti i cittadini a partecipare.

 

 

Grazia Fasano

Presidente Legambiente Valle Telesina

 

 

Allegati alla presente comunicazione:

 

 

 

_________________________________________________________

 

Per ViviTelese interviene Giuseppe Grimaldi:

Desidero esprimere il mio compiacimento a Grazia Fasano per il suo intervento. Il materiale che la responsabile locale di Lega Ambiente ci ha inviato conferma le nostre lamentele; i nostri amministratori mostrano una condotta disdicevole verso la salvaguardia del territorio e la congenita abitudine di non rispondere alle richieste dei cittadini.

Vivi Telese non ama la polemica, ma gradisce molto gli interventi come quello di Grazia Fasano ritenendolo senza dubbio costruttivo e allo stesso tempo informativo.

Quanto inviatoci dalla responsabile di Lega Ambiente chiarisce in modo inequivocabile anche dubbi sull'effettiva competenza territoriale dei comuni di Solopaca e Telese Terme sulle due discariche in prossimità  del fiume Calore.