Strategia WWF per lo sviluppo sostenibile - 22-04-02 - Mario De Chenno

 

 

Comunicato Stampa 22/04/2002

Dopo il grande successo del convegno “Dalla terra l’ecoturismo” al Lea Tammaro a Campolattaro (BN)

La strategia WWF per lo sviluppo sostenibile del Sannio

Natura, agricoltura e turismo negli Itinerari ecoturistici sanniti

 

 

Natura, agricoltura, cultura, interazione, ecoturismo: sono queste, secondo il WWF sannita, le parole chiave per lo sviluppo sostenibile delle aree di maggior valore naturalistico del Sannio. La strategia di sviluppo sostenibile, centrata sulle aree protette e sui valori naturalistici e paesaggistici, è stata elaborata durante la realizzazione del progetto Lea Tammaro.

 

Il risultato è la creazione di una rete che integri l’offerta di prodotti agroalimentari tipici e l’individuazione di itinerari turistici per valorizzare le aree di più significativo interesse ambientale della provincia di Benevento e le razze animali domestiche autoctone in via di estinzione. Natura, Agricoltura ed Ecoturismo possono rappresentare, secondo il WWF, quella occasione di sviluppo cercata dalle aree del Sannio che ancora conservano considerevoli valori ambientali.

 

Ecco allora l’Arcobaleno negli itinerari ecoturistici sanniti: sette percorsi nella natura e nella cultura del Sannio, pubblicati oggi in brochure e depliant, e visualizzabili sul sito Internet del Lea, all’indirizzo www.leatammaro.it. Intorno agli Itinerari sono stati individuati i primi nodi della rete di operatori che forniranno il supporto logistico agli itinerari formando una maglia di ospitalità difusa: agricoltori, agriturismi, bed & breakfast, trattorie, associazioni, privati, operatori economici che intendono fare della qualità e della compatibilità ambientale il proprio carattere distintivo.

 

Il tutto valorizzando strutture esistenti, senza quindi alcun impatto negativo sul paesaggio e gli ecosistemi.

7 percorsi, modulati sulla durata di una settimana o di un week-end, per conoscere il Sannio: Itinerario Rosso e Itinerario Viola per il parco Taburno-Camposauro, nei comprensori di Sant’Agata de’ Goti, Vitulano, Frasso Telesino, Tocco Caudio, Montesarchio, Torrecuso; Itinerario Giallo e Itinerario Verde per il parco del Matese comprendente i comprensori di Cerreto Sannita, Guardia Sanframondi, Cusano Mutri, Pietraroja, Morcone; Itinerario Arancione per il parco del Partenio e l’oasi “Montagna di Sopra” di Pannarano; Itinerario Indaco per l’oasi del lago di Campolattaro e il Regio Tratturo, comprendente i comprensori di Campolattaro, Pontelandolfo, Santa Croce del Sannio, Castelpagano, Circello; Itinerario Blu per la città di Benevento.

 

Il convegno “Dalla terra l’ecoturismo: Una strategia di sviluppo sostenibile per il Sannio”, che si è tenuto nella sede del L.E.A. Tammaro, a Campolattaro, è stato l’occasione per l’illustrazione della strategia di sviluppo fondata su Natura, Agricoltura e Turismo, nonché una importante opportunità di approfondimento grazie allo spessore dei relatori presenti.

 

In una sala gremita ed attenta, i lavori sono stati aperti dal sindaco di Campolattaro Giovanni Morelli, che ha portato il saluto iniziale, e moderati da Mario De Chenno, responsabile sezione WWF Sannio, con le introduzioni di Costantino Tedeschi, coordinatore del progetto Lea Agricoltura Sostenibile e Laura Fonzo, coordinatrice di Itinerari ecoturistici sanniti.

 

Il prof. Donato Matassino, coordinatore del national focal point italiano presso la FAO, ha tenuto una relazione sulla biodiversità in agricoltura e sulle opportunità legate allevamento di razze in via di abbandono. Vincenzo Peretti, dell’Unita' Agricoltura WWF Italia, ha mostrato come le fattorie didattiche possano essere un motivo di attrazione turistica per le aziende agricole. Il prof. Alessandro Nardone, ordinario di zootecnia generale e miglioramento genetico presso l’Universita' della Tuscia, ha discusso del rapporto tra agricoltura e ambiente.

 

Franco Ferroni, responsabile dell’unità Aree Protette WWF Italia, ha illustrato le opportunità di sviluppo legate all’ecoturismo, e Maurizio Fraissinet, ex presidente del Parco Nazionale del Vesuvio e membro dello staff del Presidente della Regione Campania per il coordinamento delle aree naturali protette, quelle legate all’istituzione dei nuovi Parchi Regionali.

 

Il Presidente della Provincia di Benevento, Carmine Nardone, ha concluso i lavori del convegno, illustrando le strategie e le iniziative dell’Ente per lo sviluppo sostenibile, la tutela ambientale e l’agricoltura e i risultati raggiunti, che hanno fatto della Provincia di Benevento un “caso” nazionale per l’efficacia nell’utilizzo dei fondi e nella molte di investimenti messi in campo. Nardone ha inoltre sollecitato un maggiore coinvolgimento nella concertazione istituzionale per programmazione provinciale per lo sviluppo sostenibile, raccogliendo subito l’adesione del WWF.