Scarichi dei frantoi oleari: le precisazioni della Provincia - 02-12-01 - da Sanniopress

 

E' sempre un piacere per noi di Vivi Telese, osservare le istituzioni che informano e chiariscono eventuali dubbi ai cittadini. In questo caso è la Provincia che fa alcune precisazioni per informare su competenze che non le spettano.

Preferiremmo, qualche volta, (in generale) che le istituzioni cominciassero ad informare anche sulle proprie competenze; in questo articolo la Provincia fa anche questo.

Siamo all'inizio, accontentiamoci.        Giovanni Forgione.


da Sanniopress  29-11-2001

La competenza primaria nel controllo su tale tipo di scarico ricade sui comuni. Infatti, i frantoiani provvedono, a seguito di autorizzazione sindacale, a smaltire i residui di lavorazione nei campi attuando la cosiddetta “fertirrigazione”

29 novembre 2001 - In riferimento ad alcuni articoli apparsi ieri sulle Testate locali concernenti il problema degli scarichi dei frantoi oleari e riportanti un appello dell’Associazione “Ambiente e vita” ad intervenire sulla questione, si precisa quanto segue.
Il Corpo di Polizia provinciale è impegnato anche su questo fronte e, pertanto, la sollecitazione nei confronti dell’ente provincia può considerarsi superflua, pur essendo ovviamente pieno diritto di qualunque cittadino richiedere servizi adeguati dalla Pubblica Amministrazione.


E’ opportuno, però, ricordare che la legge 11 novembre 1996, n. 574, relativa a: “Nuove norme in materia di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e di scarichi di frantoi oleari”, sancisce al comma 5, dell’art. 8, che “per l’accertamento delle violazioni previste nel presente articolo e l’irrogazione delle relative sanzioni è competente l’autorità comunale, salve le attribuzioni affidate dalla legge ad altre pubbliche autorità”.
In sostanza, dunque, la competenza primaria nel controllo su tale tipo di scarico ricade sui comuni. Infatti, i frantoiani provvedono, a seguito di autorizzazione sindacale, a smaltire i residui di lavorazione nei campi attuando la cosiddetta “fertirrigazione”.


Va da sé, però, che il Corpo di Polizia provinciale, per le competenze proprie di polizia giudiziaria, è impegnato, come per tutte le altre attività di istituto, anche nel controllo dei frantoi: tale attività è stata avviata già da qualche tempo, sia per iniziativa d’indagine propria, sia a seguito di alcuni esposti pervenuti alla Rocca dei Rettori.
Fino ad oggi sono stati controllati 15 frantoi, realizzando, così, un esteso monitoraggio sulla situazione. Tale controllo proseguirà certamente nei prossimi giorni e senz’altro verranno sanzionati eventuali abusi o disapplicazioni di norme.