Una soluzione per gli ingombranti  - 29-08-02 - da Il Sannio Quotidiano

 

Cervinara

Rifiuti Ingombranti, si corre ai ripari: raccolta gratuita per i cittadini, multe salate per i trasgressori

 

(p.r) Tenta di correre ai ripari l'Amministrazione Comunale di Cervinara, per arginare il dilagante fenomeno dell'abbandono dei rifiuti ingombranti.

 

Una battaglia iniziata da tempo , ma che fino ad oggi non ha dato i risultati sperati. Infatti basta farsi un giro della cittadina per vedere abbandonati di qua e di là ogni sorta di elettrodomestico e perfino letti e mobili. Una situazione di sconcio che certamente non rappresenta una bella immagine di Cervinara nei confronti dei tanti emigranti che sono ritornati nel paese di origine per le vacanze estive.

 

In un manifesto pubblico il Sindaco Franco Cioffi ricorda, ancora una volta , a tutti i cittadini che è stato istituito un servizio apposito totalmente gratuito, gestito dal Consorzio Rifiuti Benevento 2. Per usufruirne basta contattare telefonicamente l'apposito ufficio istituito presso il Comune, fornire i dati anagrafici e l'indirizzo, e subito un mezzo si reca direttamente a domicilio a recuperare il rifiuto ingombrante.

 

Un servizio utilissimo che tuttavia non fa presa nella gente che preferisce abbandonare tali rifiuti presso i cassonetti o direttamente lungo le strade. Per questo il manifesto del Sindaco prevede anche uno specifico riferimento alle sanzioni a cui saranno sottoposti i trasgressori, multe salate che vanno da oltre 100 fino a circa 460 euro.

 

A dover sorvegliare è però il Comando dei Vigili Urbani, e qui si arriva alla nota dolente dell'intera questione . La mancata riorganizzazione , più volte tentata da parte del Sindaco Cioffi, di questo importante organismo ha ricadute negative oltre che sul traffico anche sui servizi di prevenzione ambientale e di sorveglianza in genere.

 

Quindi apprezzabile l'iniziativa del primo cittadino, ma che rischia di rimanere lettera morta per la impossibilità di farla rispettare. Bisogna in sostanza abituarsi in mancanza di una coscienza civica ai penosi spettacoli a cui in questi giorni si assiste, rifiuti dappertutto perfino in qualche caso batterie di auto e pneumatici.

 

Tutto questo mentre l' organizzazione dell'intero servizio dei rifiuti sta marciando verso significative novità, come quella della raccolta differenziata domiciliare, per la riuscita della quale, è necessario procedere ad una peculiare e approfondita informazione di tutti i cittadini.
 

fine articolo del Il Sannio Quotidiano

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Commento di Giovanni Forgione

Cervinara come Telese, come altre realtà "in vetrina" non sono i comuni più sporchi del mondo. Sono comuni che presentano alcuni cittadini "rompiscatole" che per vedere la propria cittadina pulita sono costretti a divulgare il malcostume della maggioranza della popolazione.

 

Si pubblicizza lo sporco, nella speranza che i responsabili della disorganizzazione si vergognino e prendano i relativi provvedimenti. Le azioni sanatorie a volte sono efficaci, a volte no a volte non ci sono affatto.

 

Nel caso del sindaco di Cervinara, è lodevole senz'altro la sua preoccupazione; meno lodevole l'azione motivante per i cittadini. L'arte del convincere gli altri presuppone un'azione coordinata e studiata, come ben sanno i politici di carriera.

 

Ad esempio, il sindaco di Cervinara dichiara che "bisogna rivolgersi all'ufficio istituito presso il comune, fornire i dati anagrafici e l'indirizzo ecc.; con un po' di "mestiere" in più avrebbe potuto dire:

"chiamate il 9797xx, pensiamo noi a tutto".

 

Le difficoltà sono disincentivanti. Un pensionato di cultura medio-bassa per rispondere al Sindaco, dovrebbe prima trovare il numero del comune, spiegarsi telefonicamente ed attendere che gli passino l'ufficio apposito, dichiarare quanto richiesto ecc. Qualcuno potrebbe preferire la via più semplice dell'abbandono.

 

E, dato che, non si è mai sentito di una punizione esemplare, nessuno si preoccupa più di tanto. Se poi il principale organo di controllo cittadino, i vigili urbani, non funziona a dovere, allora la frittata è fatta.

 

E Telese? Secondo il mio modesto parere, non si studia abbastanza per "motivare" i cittadini ad una maggiore "coscienza ecologica". Qualche prova?

 

-manifestini di avviso per la raccolta rifiuti: pochissimi e piccolissimi

-istruzioni fotocopiate per le famiglie?: nemmeno a pensarci

-scelta del luogo di raccolta ingombranti: lo stadio "l'antitesi dello sporco"

-efficienza nella raccolta: promesse non mantenute "il martedì si raccoglie"

-punizioni esemplari: nessuna

-controllo e monitoraggio? immaginate un po'...