Dopo la
richiesta dei cittadini di
Telese che attraverso ViviTelese avevano sollecitato l'intervento
delle istituzioni per bonificare le diverse discariche abusive, l'ARPAC
invita l'amministrazione comunale a:
-
rimuovere tutti i rifiuti ai
sensi della normativa vigente
-
eseguire rilievi per
verificare l'inquinamento del suolo
- informare i cittadini con adeguata
cartellonistica
Dopo questo verbale, quindi, le
discariche abusive da noi documentate in un anno di
foto
e servizi, esistono ufficialmente anche in documentazioni
istituzionali oltreché nella realtà virtuale di ViviTelese.
Fa ben sperare, per il futuro,
l'efficienza e la rapidità (delle istituzioni) mostrate in questo
caso:
27 agosto 2002:
Richiesta di ViviTelese all'Arpac
e p.c. al Prefetto
28 agosto 2002:
Il Prefetto scrive all'ARPAC per essere informato
30 agosto 2002: l'ARPAC esegue il
sopralluogo (qui sotto verbalizzato)
ViviTelese |
ARPAC
Gruppo di progetto
emergenza rifiuti
Napoli 6 settembre
2002
Prot. n° 14011/1901
Comunicazione
inviata a:
-
Comune di Telese
Terme
-
Comune di
Solopaca
-
Comune di San
Salvatore Telesino
-
Commissario di
Governo Emergenza Rifiuti Regione Campania
-
Amministrazione
Provinciale di Benevento
-
Assessore alle
Politiche Territoriali e Ambiente – Avv. F. Simoncelli
-
Direttore
Dipartimento Provinciale ARPAC di Benevento – Dott. G. Perugini
-
Corpo Forestale
dello Stato Comandi Provinciale di Benevento
-
e p.c. S.E.
Prefetto di Benevento
Oggetto:
Discariche abusive
nel territorio comunale.
Trasmissione
Verbale del 30/08/2002
In allegato alla
presente, si trasmette la relazione di sopralluogo redatta dai tecnici
ARPAC in data 30 agosto 2002.
Distinti Saluti. –
Firmato: Project Manager Prof. Ing. M.Avallone
______________________________________________
Gruppo di emergenza
rifiuti
Oggetto: Comune di
Telese Terme (BN) – Relazione di sopralluogo del 30 agosto 2002 –
Discariche abusive sul territorio comunale.
Premesso:
-
che con lettera
del Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti, bonifiche e
tutela delle acque nella Regione Campania, prot. 4160/cd del 20
febbraio 2001, veniva richiesto all’ARPAC di effettuare, mediante
proprio personale tecnico, sopralluoghi sui siti prescelti per lo
stoccaggio, trasferenza, vagliatura e stabilizzazione dei Rifiuti
Solidi Urbani;
-
che l’ARPAC
svolge le attività e i compiti di interesse regionale di cui
all’articolo 1 della Legge di conversione 21 gennaio 1994, n.61,
cosi come previsto dall’art. 5 della L.R. n. 10/98;
Visto:
-
la nota
dell’Ufficio Territoriale di Governo – Prefettura Benevento – prot.
n. 1746/TE/02/rr.ss.uu. del 15/07/02;
-
la lettera del
Gruppo di cittadini di Telese Terme (BN) responsabili del sito
internet ViviTelese del 27/08/02
-
che l’art. 14 del
D.Lgs 22/97 vieta l’abbandono incontrollato di rifiuti
il giorno 30 agosto
dell’anno 2002
i sottoscritti
tecnici incaricati dall’ARPAC, Geol. Giuseppe Papaccioli e Ing.
Gregorio De Stefano, accompagnati dal sig. Davide Cusani, Capo Operaio
del Comune di Telese Terme (BN), hanno effettuato sopralluogo presso
le aree interessate dall’abbandono rifiuti, rilevando quanto segue:
-
in contrada Lagni
è presente un piccolo cumulo di rifiuti (bottiglie di vetro, due
sedie di plastica, scarti di materiale edile e un barattolo di
vernice) e uno scaldabagno;
-
in adiacenza al
cimitero del Comune sono stati rilevati dei cumuli di rifiuti che si
estendono per circa 40 mt. (soprattutto scarti di materiale edile,
sacchetti di plastica e cartone, un frigo);
-
in contrada
Piana-Via Fontanelle sono presenti dei cumuli di rifiuti con tracce
residue di combustione (vetro, plastica, contenitori in plastica e
cartone, scarti di materiale edile misti a terra, tubi di plastica,
bottiglie di vetro, legno, ferro, sacchi chiusi, pneumatici e
tegole, presumibilmente di cemento-amianto “eternit”);
-
in loc. Via
Roma-Dietro alla Chiesa Parrocchiale è stato rilevato un cumulo di
rifiuti (contenitori in ferro, barattoli, materiale ferroso, rottami
d’auto e sacchi chiusi); si è appreso dal sig. Cusani che l’area è
di proprietà privata;
-
in loc. Corso
Trieste-Ponte sul Grassano sono stati rilevati dei cumuli di rifiuti
che si estendono per circa 45 mt. (soprattutto scarti di lavorazione
edile, carta, legno, bottiglie di plastica e sacchetti chiusi); si è
appreso dal sig. Cusani che l’area ricade nel territorio del Comune
di S. Salvatore Telesino (BN);
-
in loc. Torrente
Seneta - Via Leopardi non è stato rilevato nessun deposito di
rifiuti;
-
nell’area “Sbocco
canale del Lago nel fiume Calore” sono presenti due cumuli di
rifiuti: il primo giacente sulla scarpata stradale, peraltro
recintata e munita di due cartelli di divieto abbandono rifiuti, si
presenta parzialmente coperto dalla vegetazione ed è costituito da
scarti di materiale edile, pneumatici, contenitori metallici e molte
carcasse di elettrodomestici; l’area a detta del sig.Cusani ricade
nel Comune di Solopaca (BN);
-
il secondo
cumulo, sul ciglio della strada, si presenta costituito da reti di
materassi, vetro, plastica, contenitori in cartoni, scarti di
materiale edile, sacchetti chiusi, un lavandino; sull’area si notano
tracce residue di combustione;
-
presso il secondo
Ponte del Grassano è stato rilevato un vasto cumulo di rifiuti
(scarti di materiale edile misti a terra, carta, cartone, plastica,
ferro, reti metalliche, legno, sfalci di potatura, un divano,
materiale di imballaggio, batteria d’automobile, sacchi chiusi,
materassi, contenitori di vernice, carcasse di elettrodomestici e
taniche di plastica); sull’area si notano tracce residue di
combustione;
-
presso la
confluenza Torrente Grassano- Fiume Calore sono stati rilevati, sul
ciglio della strada cumuli di rifiuti di vario genere che si
estendono per circa 1 Km, assimilabili pressappoco a quelli ubicati
presso il secondo ponte del Grassano e con presenza di pneumatici e
tegole (presumibilmente di cemento-amianto “eternit”); sull’area si
notano tracce residue di combustione. Si è appreso dal sig. Cusani
che l’area ricade nel territorio del Comune di Solopaca (BN): nei
pressi della suddetta area sono stati notati altri cumuli di vario
genere, a detta del sig. Cusani ricadenti in area di proprietà
privata e, quindi, si richiede all’Amministrazione Comunale di
Solopaca di concordare un sopralluogo con la scrivente Agenzia.
Alla luce di quanto
sopra riportato
i tecnici della
scrivente Agenzia, per la salvaguardia delle matrici ambientali
circostanti e sottostanti, ritengono opportuno quanto segue:
-
rimuovere i
rifiuti dalle aree sopra individuate ed avviarli a recupero e/o
smaltimento secondo la matura degli stessi, ai sensi della normativa
vigente;
-
predisporre il
controllo sul territorio e un’adeguata cartellonistica al fine di
scoraggiare gli sversamenti abusivi
-
predisposizione
di un piano preliminare di analisi chimiche del suolo finalizzate
alla ricerca di eventuali sostanze inquinanti mediante
l’effettuazione, su indicazione ed in presenza dei tecnici dell’ARPAC,
di sondaggi a carotaggio continuo di terreno e prelievi di campioni
indisturbati nei punti ritenuti di maggiore criticità, come
individuati all’atto del sopralluogo.
Si precisa che le
operazioni di carotaggio dovranno essere affidate a ditte
specializzate, non essendo l’ARPAC attrezzata in tal senso, mentre le
analisi chimiche possono essere effettuate anche dai laboratori della
scrivente Agenzia.
Allo scopo di
consentire ai tecnici dell’ARPAC di presenziare alle suddette
operazioni di carotaggio, si precisa che l’inizio delle stesse dovrà
essere comunicato all’ARPAC almeno cinque giorni lavorativi prima di
essere avviati.
Tale fase di
indagine rappresenta il primo stadio conoscitivo del grado di
inquinamento del suolo e del sottosuolo. Ad essa potrà seguire
un’ulteriore fase conoscitiva, che interesserà eventualmente anche le
acque di falda, in caso di valori di contaminazione del suolo
eccedenti quelli del D.M. 471/99.
Presso la scrivente
Agenzia è disponibile una documentazione fotografica delle aree in
oggetto.
L.C.S.
Dott. Geol.
Giuseppe Papaccioli
Dott. Ing. Gregorio
De Stefano
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