Stop ad autovelox spenna-italiani - 08-09-03 - dal TG.com

 

 

29-agosto-2003   http://www.tgcom.it/ArticoloTgCom/articoli/articolo141568.shtml

"Stop ad autovelox spenna-italiani"

Lunardi in difesa degli automobilisti

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, prende le difese degli automobilisti tartassati dagli autovelox. Secondo Lunardi i rilevatori di velocità non devono servire per far quadrare i bilanci dei Comuni, ma per salvaguardare la sicurezza dei guidatori. "La tendenza degli enti locali di utilizzare queste macchinette per rimpinguare le proprie casse, dovrà essere sicuramente evitata per il futuro", ha annunciato il ministro.

Lunardi ha anche annunciato una revisione dei punti di installazione degli autovelox, oltre a una generale revisione della segnaletica stradale e dei limiti di velocità che dovranno rispondere a reali esigenze di sicurezza: "Abbiamo già dato disposizioni a chi deve gestire questi autovelox in maniera tale che vengano posizionati nei famosi tratti a rischio che abbiamo individuato con l'Anas e che abbiamo fatto catalogare e censire in tutta Italia.

L'Anas ha preparato un lavoro molto buono, che io ho commissionato circa un anno fa, in cui vengono indicati tutti i punti in cui costantemente, tutti gli anni, avvengono incidenti, incidenti mortali che sono quindi legati a difetti strutturali, probabilmente sono incroci malfatti o ci sono delle zone pericolose".

Quanto ai limiti di velocità, il ministro ha promesso che verranno rivisti insieme alla cartellonistica stradale: "Il ministero sta facendo una revisione dei limiti di velocità, della cartellonistica e della segnaletica, per uniformare questo tipo di indicazione per l'utente, in tutta Italia. Non è un lavoro immediato e facile, ma sarà un lavoro che richiederà qualche anno: soprattutto cercheremo di uniformare anche quelle che sono le indicazioni cioé non è che un sindaco può autonomamente mettere un limite di 30 chilometri orari se non è giustificato".

Lunardi ha poi sottolineato che la rimozione delle indicazioni fuorvianti, sarà un impegno preciso del governo al punto che verrà istituito un osservatorio stabile su scala europea. "C'è una commissione all'interno del dicastero che sta lavorando con l'Anas: si possono chiedere sacrifici agli utenti, però gli utenti non possono essere presi in giro". Finalmente una buona notizia dopo tanti anni di tartassamento.

Dati alla mano, la patente a punti ha contribuito sensibilmente al calo delle morti sulle strade: meno 35% rispetto allo scorso anno, oltre a un calo del 45% del numero dei feriti. Il ministro, infine, ha auspicato che "entro la fine del mese" si definiscano le tratte autostradali in cui si potranno raggiungere i 150 chilometri all'ora.