Autovelox, una valanga di ricorsi - 08-09-03 - da Il Messaggero

 

 

Il Messaggero - Domenica 7 Settembre 2003

 

Troppo basso il limite,

accuse al Comune anche dalla Provincia e dall’interno del consiglio comunale.

Autovelox a Tuscania, dopo la pioggia di multe arriva una valanga di ricorsi.

Tra giugno e luglio un mare di multe. Tutti automobilisti che transitavano da Tuscania per andare o per tornare dal mare. Al chilometro 1 + 200 della Tuscanese in molti sono stati immortalati dall’autovelox. Quel micidiale ed insensibile strumento che i vigili urbani, poi, ancora più insensibili, hanno utilizzato per punire anche quelli che, con un limite impossibile di 50 chilometri orari, andavano a 70. Di contravvenzioni ne sono arrivate e ne stanno arrivando a centinaia. Molte giuste (c’è chi, in quel tratto di strada, viaggiava a velocità elevate) e molte altre ingiuste che hanno punito pure coloro che non superavano i 75 chilometri orari. E sono stati in tanti a far ricorso al giudice di pace.

E la cosa più ingiusta è stata quella dell’innalzamento del limite di velocità. L’amministrazione comunale, infatti, probabilmente perchè resasi conto che 50 chilometri all’ora era una velocità troppo bassa in quel tratto di strada o anche perchè - si dice - sollecitata in questo dallo stesso presidente della Provincia - da metà luglio ha portato a 70 il limite. Punendo ancora di più quelli che, prima di allora, pur non rispettando il limite, hanno raggiunto a malapena i 70 chilometri orari. «E’ giustizia questa?», si chiedono in molti.

E non finisce qui. Le critiche al Comune di Tuscania sono arrivate anche dalla Provincia. «Quel tratto di strada è di competenza provinciale - afferma senza mezzi termini il presidente Giulio Marini - e spettava a noi stabilire i limiti di velocità». Tanto è che poi quel limite è stato alzato proprio su decisione dell’amministrazione provinciale. Ma non basta. Critiche pesanti nei confronti del sindaco di Tuscania sono arrivate anche dagli stessi componenti del consiglio comunale. A metà maggio il capogruppo dell’Udeur, Maurizio Marcoaldi, accusava la giunta di aver scelto la strada delle contravvenzioni per «incassare il più possibile». E contro quelle multe a raffica (si parla di 3000 da gennaio ad oggi) è stato presentato anche un esposto al Prefetto e un’interpellanza parlamentare

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Agenzia ANSA - Benevento, 8 settembre 2003

19:19 SEGNALAVANO AUTOVELOX, ARRESTATI

Per due agenti della Polstrada accuse anche di peculato

(ANSA) - BENEVENTO, 8 SET - Arrestati due agenti della Polstrada che avrebbero segnalato ad autisti di tir le posizioni degli impianti autovelox e delle pattuglie. Con l'accusa di rivelazione di segreto d'ufficio e peculato sono stati arrestati dalla Digos due agenti della Polstrada in servizio a Benevento, ma hanno beneficiato degli arresti domiciliari. I due fornivano le informazioni ad alcune ditte di autotrasporto.

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Corriere della Sera

BENEVENTO

Segnalarono gli autovelox Arrestati due poliziotti

Due agenti della Polizia stradale in servizio a Benevento, sono stati arrestati: avrebbero rivelato ad alcuni autisti di Tir la posizione degli autovelox. Le indagini, coordinate dalla Procura di Benevento, sono state condotte dalla Digos.

Sono finiti agli arresti domiciliari, l’ispettore Antonio Verrusio, 44 anni, e l’assistente capo Angelo Cillo, di 42: accusati di peculato e rivelazione di segreti d’ufficio, sono stati sospesi dalle funzioni e dallo stipendio. Secondo l’accusa, grazie alle rivelazioni dei due agenti, gli autotrasportatori avrebbero potuto evitare le multe per eccesso di velocità, viaggiando anche oltre i limiti consentiti: col rischio di incidenti.

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