Telese, treni destinati a scomparire - 22-08-03 - da Il Sannio Quotidiano |
I treni destinati a scomparire dalla stazione Pubblicato il 22-08-2003
Arriva un altro taglio alla già carente tabella oraria. Penalizzato un bacino di ventimila persone Soppresso un intercity.
Critico il presidente della Pro Loco che chiede ai parlamentari di intervenire
Il trasporto ferroviario penalizza Telese Terme e dintorni. La constatazione certo non è recente, ma si va sempre più rafforzando. Basta scorrere l’ultimo adeguamento della tabella oraria prodotta da Trenitalia, la società delle Fs che si occupa, tra l’altro, della gestione del movimento su rotaia.
Da qualche mese a questa parte configura più nell’orario l’intercity 673 in partenza da Napoli diretto a Bari con fermata nella stazione di Telese alle 10.00 e l’intercity 676 in partenza da Bari e diretto a Napolicon sosta nella cittadina termale alle 20.40.
Un altro passo in avanti, dunque, verso quel declassamento dello scalo ferroviario telesino: politica già avviata da Trenitalia da qualche lustro a questa parte. Una visione, questa, più volte contestata dal sindaco di Telese Terme, Giuseppe D’Occhio e dal presidente della Pro loco, Rosario De Iulio che in varie occasioni hanno evidenziato le penalizzazioni per un bacino d’utenza di circa ventimila persone negli spostamenti verso le città della regione, Napoli, Caserta, Benevento, soprattutto e il grave rischio corso dal comprensorio (a vocazione turistica) nel vedersi limitato nella fruibilità da trasporti sempre più carenti.
E il commento di De Iulio verso questo ennesimo»taglio» non è certo un complimento per Trenitalia, accusata di insensibilità e di perseguire una politica facile facile di gestione: quella di «sforbiciare» qualsivoglia elemento pur di far quadrare i conti. Un atteggiamento troppo sbrigativo secondo il presidente della Pro loco, che non considera altri interessi quale può essere quello degli enti turistici di mirare alla facile accessibilità al territorio.
«Tagliare un treno nel periodo di massima affluenza verso Telese - dichiara De Iulio - significa vanificare tutti gli sforzi tesi a migliorare l’offerta complessiva in termini turistici».
Il presidente della Pro loco esorta i parlamentari del collegio ad interessarsi della questione al fine di giungere ad una migliore distribuzione del trasporto ferroviario nell’arco della giornata e al potenziamento dello stesso per evitare l’isolamento della valle telesina.
Una preoccupazione che è tanto maggiore quanto più si avvicina il 14 dicembre 2003: data d’entrata in vigore del nuovo orario che viste le inclinazioni, potrebbe considerare altre soppressioni.
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