San Lorenzello, arte olio e tarallini - 03-08-03 - da Il Mattino

 

 

SAN LORENZELLO: TERRA DI ARTE, CERAMICA, OLIO E TARALLINI
Con MercAntico antiquariato acchiappaturisti

MIRELLA COLANGELO


Dopo dodici anni dalla prima edizione, il MercAntico, la fiera dell’antiquariato e dei prodotti tipici locali di S. Lorenzello, rappresenta, un appuntamento fisso per gli appassionati dell’intera regione.


Ogni fine settimana del mese le botteghe del borgo, che un tempo ospitavano le attività degli artigiani locali, si affollano di mobili, stampe, quadri, gioielli d’epoca, ceramiche tradizionali ed ogni genere di oggetti, molti dei quali assolutamente rari. San Lorenzello è conosciuta per le ceramiche, per l’olio e per i taralli, e come una tale iniziativa sia nata e si sia affermata in un centro dove l’antiquariato non ha radici storiche ha degli aspetti sorprendenti.


Il primo a lanciarla è stato un personaggio originario di San Lorenzello, Guido Lombardi, fratello di Luciano e Gianfranco Lombardi. Un musicista, ricordato da tutti come un personaggio singolare. Ebbene, verso al fine degli anni ottanta, Guido Lombardi, che allora risiedeva a Napoli, decise che il suo paese natale sarebbe dovuto diventare il punto di riferimento nazionale per gli appassionati di antiquariato.

 

Un progetto a dir poco ambizioso ma perfettamente aderente allo spirito del personaggio. Questi invitò quanti più espositori possibili, e occupò un’intera pagina de Il Mattino, dove oltre a promuovere l’iniziativa faceva l’elenco di tutti i patrocini che era riuscito ad ottenere. Pare che pochissimi di questi fossero autentici. Una bugia veniale, raccontata allo scopo di ottenere un effetto moltiplicatore sulla curiosità sia degli espositori che del pubblico. Il risultato fu catastrofico: un solo espositore si presentò all’appuntamento e dopo poco, vista la desolazione della piazza decise di abbandonare il campo. Unici testimoni oculari: Peppe Lanzetta e Peppe Barra, amici del Lombardi.

 

Ma dinanzi alla piazza vuota e all’indifferenza delle persone, Guido Lombardi, non si lasciò prendere dallo sconforto, saltò sul palco e iniziò un lungo discorso dove esaltava la validità della sua iniziativa e inveiva contro coloro che non ne avevano compreso l’importanza.


Di questa storia, ancora avvolta dall’alone della leggenda, se ne era persa la memoria quando qualche anno più tardi, nell’ambito di una seduta di Consiglio comunale Carmine Ricciardi lanciò l’idea di unire una fiera dell’antiquariato alla promozione dei prodotti tipici locali (a quel tempo l’unica fiera campana era quella che si svolgeva nella villa comunale di Napoli). Si costituì un comitato e dopo un lavoro durato quasi sei mesi, il 6 agosto del 1991 iniziò la cinque giorni del MercAntico. Il successo fu tale che gli appuntamenti si susseguirono nei mesi successivi.


Da allora il MercAntico non ha mai cessato la sua attività crescendo ogni anno in notorietà e numero di partecipanti. Dal 1995 viene gestito dal solo Comune, che oggi deve fronteggiare le lamentele dei turisti per la mancanza di strutture per il pernottamento, con ovvie conseguenze sull’economia locale. Una soluzione immediata potrebbe essere il ricorso ai bed&breakfast, ma gli amministratori sottolineano che occorre un maggiore sforzo per aumentare la capacità ricettiva di S. Lorenzello che in alcuni periodi dell’anno è letteralmente invasa dai visitatori.

 

Si sta pensando alla creazione di una cooperativa che gestisca un edificio messo a disposizione dal Comune.