Il Mattino
- Mercoledì 6 Agosto 2003 |
UN SANNITA AL VERTICE
NAZIONALE DELL’ASSEMBLEA
Federturismo, Jannotti nuovo presidente
Prestigioso incarico per un sannita. L’assemblea
dei soci della Federturismo, la Federazione nazionale dei viaggi e
del turismo di Confindustria, ha eletto Costanzo Jannotti Pecci
nuovo presidente di Federturismo. L’imprenditore beneventano guiderà
l’assemblea per il mandato 2003-2007.
Jannotti Pecci rileva il testimone da Giancarlo Abete che ha
esaurito il suo mandato non rinnovabile. Costanzo Jannotti Pecci
ricopre attualmente l’incarico di presidente di Federterme e
dell'Associazione industriali di Benevento.
Il neo eletto presidente ha sottolineato l'esigenza di «una politica
del turismo, con interventi urgenti e convergenti di pubblico e
privato». Insomma, arriva dal Sannio un segnale di svolta. Costanzo
Jannotti Pecci, classe 1952, ha già una importante storia alle
spalle: è laureato in scienze geologiche e dal 1986 a tutt’oggi
ricopre l’incarico di amministratore delegato del Gruppo Impresa
Minieri Spa. Dal 1997 è amministratore unico della Gestur Spa,
società operante nel settore turistico alberghiero con sede a Napoli
e amministratore unico della «Palazzo Caracciolo Srl». Tra il 1989 e
il 1992 è stato consigliere di amministrazione della Terme di
Lamezia Spa e tra l’87 e il ’90 consigliere di amministrazione della
Terme di Porretta Spa.
Dal 1976 si occupa stabilmente di attività turistiche, termali,
sanitarie e immobiliari essendo entrato nel gruppo Impresa «A.
Minieri Spa». Come incarichi istituzionali dal 2000 è componente del
Consiglio di amministrazione del Fondo di previdenza complementare a
capitalizzazione dei dipendenti da aziende turistiche, termali e
della distribuzione «Marco Polo». Dal 2001, invece, è
vicecommissario governativo dell’Istituto Nazionale dei Tumori -
Fondazione Giovanni Pascale - di Napoli. A questo lungo elenco di
incarichi, bisogna aggiungere che dal 1994 è consigliere di
amministrazione della succursale di Benevento della Banca d’Italia.
Tra gli incarichi associativi, nel 2002 è stato eletto all’unanimità
presidente dell’Unione degli industriali della Provincia di
Benevento e dal 1998 è presidente nazionale della Federterme,
federazione aderente a Confindustria e rappresentativa
dell’industria termale italiana. Dal ’96 è componente della giunta e
del consiglio direttivo di Federturismo, aderente a Confindustria,
incarico che poi gli ha consentito di arrivare al vertice
dell’assemblea.
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CONFINDUSTRIA
Federturismo: vince Jannotti Pecci
La spunta su Elia Valori per un voto,
succede come presidente a Luigi Abete
ENZO POPOLI
- Il Mattino 25-07-2003
L’avversario, Giancarlo Elia Valori,
non è di quelli abituati a perdere: fatale quindi la gioia di Costanzo
Jannotti Pecci quando la giunta di Federturismo lo ha designato ieri
quale unico candidato alla presidenza della federazione di Confindustria
del settore. Una vittoria sul filo di lana (20 voti per Jannotti Pecci,
19 per Elia Valori) che vuol dire per il presidente di Federterme e
degli imprenditori di Benevento guidare Federturismo per i prossimi
quattro anni. Un sannita succederà quindi al sannita Luigi Abete (che è
alla scadenza del mandato) martedì 5 agosto, quando l’assemblea della
federazione del turismo lo nominerà presidente.
Cinquanta anni, sposato e separato, tre
figlie, alla guida dell’associazione di Benevento dal primo febbraio
dell’anno scorso e di Federterme dal 1998, Costanzo Jannotti Pecci è un
imprenditore impegnato nel settore turistico sia a Telese che a Napoli.
Nel centro sannita è ammnistratore della Impresa Minieri, la spa
proprietaria del Grande Albergo Telese: una società che vanta una storia
familiare lunga 125 anni. Nel capoluogo campano amministra l’hotel
Mercure Garibaldi e una società che, tra fine 2004 e inizi 2005, aprirà
un albergo da 400 posti letto a San Giovanni a Carbonara: «Un magnifico
palazzo del Seicento - sottolinea Jannotti Pecci - ospiterà uno dei più
belli alberghi di Napoli».
Quasi certamente il neopresidente di
Federturismo lascerà Federterme entro l’anno: «Il mandato è in scadenza
- spiega -, fare troppe cose è impossibile. In ogni caso, alla
presidenza dell’associazione di Benevento tengo moltissimo». Un vero e
proprio pallino per le infrastrutture (mise gli assi a scorrimento
veloce Benevento-Caianiello e Benevento- Caserta al centro del suo
intervento quando successe a Cosimo Callisto nell’associazione
territoriale sannita), la filosofia che ispirerà la sua azione in
Federturismo è presto detta: «Fare un turismo di cui si parli meno nei
convegni e più per i suoi contenuti di politica industriale». Ci
riuscirà? «È una scommessa che faccio volentieri. Forte anche e
soprattutto di 25 anni di associazionismo nel mondo industriale».
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