Iannelli ai mondiali di Parigi - 23-08-03 - da Il Mattino |
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Angelo non ce l'ha fatta a superare il turno (risultati dopo l'articolo). Questo l'articolo de Il Mattino prima della gara:
ATLETICA LEGGERA È il giorno di Angelo Iannelli. Il mezzofondista di Melizzano gareggerà nei 3000 siepi ai mondiali di Parigi BRUNO MARRA Prende oggi il via a Parigi la nona edizione dei campionati del mondo di atletica leggera e subito sarà in pista il sannita Angelo Iannelli, ventisette anni nato alla frazione Torello di Melizzano, specialista nella corsa dei 3000 siepi, tre volte campione d'Italia con l’ultimo titolo tricolore appena conquistato a Rieti. Il podista sannita che gareggia per il Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre il terzo alloro nazionale l’ha vinto proprio all’inizio di agosto, dopo quelli conquistati a Milano nel 1998 e a Viareggio, appena un anno fa. Il record personale del mezzofondista è di 8'22''06, un tempo al quale quest'anno si è avvicinato tantissimo quando, sulla pista di Zagabria, ha coperto la distanza in 8'25''65. Iannelli sarà in pista oggi alle ore 19 nelle batterie di qualificazione sperando di riuscire a centrare l’accesso alla finale iridata in programma martedì prossimo alle ore 21.30. Iannelli è giunto a Parigi mercoledì scorso dopo avere svolto la preparazione al centro sportivo di Rieti sotto la guida del grande Angelo Carosi. Quest’ultimo, infatti, ha partecipato a ben quattro edizioni dei mondiali conquistando, sempre nei 3000 siepi, un quinto posto a Goteborg nel 1995 una settima piazza a Tokio e due ottavi posti a Stoccarda e Atene. Quindi un bagaglio di grande esperienza che ora l’atleta sannita sta cercando di fare suo. A chi gli chiede un pronostico, però, Iannelli lucidamente risponde: «E' inutile fare previsioni. La gara è quella che si correrà in pista per cui vedremo presto cosa accadrà. Il mio obiettivo è quello di superare le batterie, ma non sarà un compito facile vista la presenza di tanti avversari molto forti provenienti da ogni parte del mondo. Inoltre alcuni di questi potranno fare un ”gioco di squadra”, mentre io sarò solo a difendere i colori azzurri». Tanti rivali quotati, ma è impossibile indicare il nome di un particolare avversario da temere perché «è un mondiale - precisa Iannelli - e in quanto tale è ovvio che gli atleti che vi prenderanno parte saranno tutti bravi e preparati: per questo ritengo che ognuno di loro sia da tenere nella stessa considerazione, anche se quelli africani sono stati i protagonisti negli ultimi anni». Infine, più che una semplice dichiarazione di circostanza, un vero messaggio che ha il sapore della promessa e, al tempo stesso, della speranza: «Senz'altro metterò tutto il mio impegno e cercherò di servirmi dell'esperienza di questi anni, in particolare di quella maturata durante gli Europei del 2002 svoltisi a Monaco di Baviera, che per me segnarono la prima partecipazione ad un evento di così grande importanza. Comunque adesso sono maturato molto e, a differenza del passato, so benissimo a cosa vado incontro». Del resto l’Italia può vantare, in questa specialità, una bella tradizione e la medaglia di bronzo conquistata da Alessandro Lambruschini nei mondiali che si disputano a Stoccarda nel 1993. Iannelli cercherà di sfruttare al meglio l’occasione per rinverdire le imprese di un altro “ragazzo del sud” il calabrese Francesco Panetta che vinse nel 1987 a Roma il titolo mondiale dei 3000 siepi al termine di una gara memorabile condotta tutta in attacco che infiammò lo stadio Olimpico. Tanto che la sua storia ispirò anche il film ”Il ragazzo di Calabria” considerato che nello stesso mondiale Panetta conquistò anche il secondo posto nei 10000 metri.
Questa la scheda tecnica di Angelo Iannelli:
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