La Margherita lascia la Cdl per l’Ulivo - 19-09-03 - da Il Sannio Quotidiano |
da Il Sannio quotidiano 19 settembre 2003. Il presidente Giuseppe Di Cerbo ritiene chiusa l’esperienza nell’Amministrazione comunale Elezioni, la Margherita lascia la Cdl per l’Ulivo Soddisfazione per il contributo dato nel governo locale, ma ora si tratta per un centrosinistra più Rc «La Margherita esce dall’area di parcheggio in cui per anni si è confinata». La frase particolarmente esauriente circa l'indirizzo che si accinge a prendere, o meglio, che ha appena preso la parte politica, è di Giuseppe Di Cerbo, presidente dei moderati telesini dell'Ulivo. . Gli obiettivi per la tornata elettorale della primavera prossima, quella che chiude definitivamente l'era D'Occhio (a meno di nuove leggi che superano il vincolo del doppio mandato) passano attraverso l’abbandono dello status attuale - un cartello civico che pone gli ex Popolari in connubio con le forze del centrodestra - per dedicarsi alla costruzione di un centrosinistra largo: aperto al contributo di Rifondazione comunista, cioè. Di Cerbo si dice fiducioso che l'obiettivo possa essere raggiunto: una fase condivisa dall’intero direttivo della Margherita. «Non era l'area nostra - spiega Di Cerbo riferendosi all'esperienza amministrativa con la Cdl -. Per problemi di strategia l'altra volta non siamo riusciti a costruire un Ulivo per cui ci si è accontentati di soluzioni alternative. Ma non rimpiangiamo affatto il lavoro svolto che tradotto in pratica - il presidente cita alcuni risultati - significa: completamento prossimo del palazzetto dello sport, i cavalcavia sui passaggi a livello, il parcheggio poste. Non sono insoddisfatto - aggiunge - anche in considerazione che certe cose che si sono fatte in silenzio perché obiettivo comune dell'amministrazione... Si poteva certo fare di più e, soprattutto, evitare errori come quello della riqualificazione del lago: un'idea che, però, non ha visto il contributo della nostra parte politica». Si prospetta un'alleanza Margherita - Udeur - Ds - Sdi - Rc, dunque: «Alcune trattative ci sono già state - informa Giuseppe Di Cerbo - altre ce ne saranno fino a chiudere su di un progetto adeguato alle esigenze della cittadina». Chi potrà essere il leader di questo schieramento? «Non ci sono indicazioni - è la risposta dell'esponente della Margherita - non ci sono privilegi, il nome scaturirà da un accordo, da una condivisione responsabile e consapevole; sarà scelto secondo caratteristiche e capacità per portare avanti il programma che non sarà semplicemente scritto e dimenticato ma attuato in tutte le sue parti».
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