Metamorfosi - 01-09-03 - Giuseppe Grimaldi |
Metamorfosi
Chissà se sarà questa la parola che ci accompagnerà fino alle prossime amministrative. E’ indiscutibilmente evidente che dietro questa parola cercheranno di mascherarsi gli inetti, i voltagabbana, i faccendieri e … gli amici degli amici.
Cari concittadini prepariamoci così ad assistere alla creazione delle nuove “squadre”, magari sportivamente, così come se fossimo al calciomercato.
Le formazioni, i nomi dei capitani e degli sponsor sembrano ormai quasi tutti definiti, a meno che non si verifichino i soliti ingaggi dell’ultima ora che, come sempre, finirebbero per scombussolare la discesa in campo di qualche formazione.
E’ un dato di fatto che alcuni personaggi nonostante la condotta a dir poco vergognosa cercano di cambiar casacca con il preciso scopo di guadagnare in autorità.
Mi chiedo: come fanno queste persone ad essere tanto sicure della riuscita del proprio travestimento e non si rendono conto che ormai, volendo o non volendo, fanno parte da tempo di quello stesso mazzo: “quello delle carte conosciute”?
Questi personaggi sono pronti a schierarsi come “reali antagonisti” (ma solo sulla carta) a quelli che rimarrebbero fedeli a questa Amministrazione, ma sono talmente meschini da evitare di dimettersi per sfruttare fino all’ultimo giorno il proprio mandato ed il proprio tornaconto.
Quello che sorprende e che alcuni di questi, tra sponsor, capitani e voltagabbana, in questi anni non hanno fatto altro che appoggiare con fermezza l’operato di questa amministrazione, senza porre alcun veto alle iniziative intraprese. Che senso ha prepararsi ad andare dall’altra parte della barricata? Vorreste prenderci ancora per i fondelli?
Chissà se, alla luce di queste premesse, possiamo aspettarci dei cambiamenti.
Ci sono poi da analizzare le ambizioni. Quelle di chi ha cercato, e in più di un'occasione forse ci è riuscito, di superare il Maestro proprio in quel contesto dove il Venerabile sembrava invincibile
Ma forse, tutto ciò non basta per raggiungere gli scopi prefissati; bisogna fare di più perché Lui possa contare su più voti.
Viste le scarse risorse economiche del Palazzo, perché pensare di utilizzare il personale per rifare la segnaletica orizzontale, soprattutto nei punti di maggior necessità, al fine di scongiurare pericoli?
Che gli attraversamenti pedonali siano ormai cancellati poco importa, meglio organizzare un bel concerto con il suo famoso gruppo …. The friends of the friends…. Nessuno gli avrebbe negato un nuovo intervento delle casse del Palazzo per limitare le spese ed aumentare gli introiti; grazie all’escamotage “del patrocinio”, ha pensato di utilizzare il personale e i mezzi (leggasi autocarro con gru e cestello) per tappezzare il paese di manifesti, locandine e striscioni inneggianti a … Cesare e alla sua venuta, magari per poi emulare le sue gesta: veni, vidi, vici.
Chi ha autorizzato l’utilizzo dei mezzi e del personale per dare a Cesare quel che Cesare deve portare agli organizzatori?
Probabilmente è grazie a Cesare che abbiamo avuto la definitiva conferma dell’inettitudine e dalla sete di autorità di un altro personaggio venuto alla ribalta in questo 2003; si proprio lui, colui che doveva essere la guida che mancava... di un’associazione che mancava.
E così via a striscioni lungo la recinzione che divide il giardino dal marciapiede del Viale.
Anche questa è metamorfosi: prima delle elezioni si diceva pronto a giocare le sue carte con spade e bastoni. Qualcuno, conoscendo il tipo ed agendo opportunamente in sordina, pare avesse a disposizione validi motivi per indurlo a ri-mischiare le carte.
E anche qui la metamorfosi si è manifestata: il gioco pare si sia spostato… a coppe e danari! Ormai come recita una famosa parodia de "La Smorfia": stu’ paese è addeventato ‘na cantina.
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