Faicchio, attivismo sospetto - 15-10-03 - Maurizio Flaminio

 

 

Fa riflettere l’attivismo della giunta Petrucci in questi ultimi mesi di governo comunale.

La prima riflessione è come oggi funzioni egregiamente l’Ufficio Stampa da poco istituito (per meriti esclusivi dell’addetto, sia chiaro), mentre solo tre anni fa il primo cittadino riteneva la stampa un intralcio, sostenendo che Faicchio non è Roma..

E mentre il sottoscritto, nel 2000, per brevissimo tempo assessore esterno anche alle relazioni esterne curava (gratis) i rapporti mai intrattenuti dall’Ente con l’informazione, oggi, a pochi mesi dalla fine del governo comunale, la Giunta spende circa 250 euro al mese per offrire una cartolina del paese..

E che notizie..Come non godere della foto dell’assessore ai lavori pubblici Tommaso Mongillo che dalla sua scrivania annuncia che allargare una strada come via Sammucito assume un’importanza significativa ai fini dell’economia del paese ( ….ecco spiegato perché nei vicoli stretti di Napoli c’è la miseria…) o la sensazionale nota di merito all’Ufficio Tecnico Comunale che solo un anno e mezzo fa lo stesso assessore Mongillo voleva smembrare?!

O delle recenti dichiarazioni del futuro candidato Sindaco (oggi Vicesindaco ed Assessore all’ambiente) Luigi Giannotta il quale si ricorda, solo oggi, che a Faicchio esiste un patrimonio ambientale da rispettare per incentivare il turismo e cita il solito Parco Arenella, ignorando che lungo la sponda del fiume Titerno che attraversa il paese, oltre alle continue discariche abusive, la Sua stessa Giunta versa i liquami delle acque reflue che i cittadini pure pagano.

E del debito fuori bilancio assunto nel Consiglio Comunale del 6 ottobre 2003, mentre il Sindaco vendeva solo pochi mesi fa un edificio pubblico senza asta e sottocosto con altre offerte di importo maggiore da egli stesso dichiarate in seduta “inesistenti” (nota prot.1434 del 6 marzo 2003), perché non c’è notizia? E della mozione n.3 del 21 marzo 2003 definita dal Sindaco “immorale” e per questo bocciata, che proponeva il ricorso al condono per i tributi comunali non riscossi ai sensi della Legge Finanziaria del 2002, per fornire ossigeno ai disastrosi conti dell’Ente, perché non c’è notizia?

Non hanno forse letto il Sindaco e la Sua Giunta, sulla stessa stampa che oggi è voce del loro Comune, quanti altri Enti ne hanno fruito, senza ricorrere “all’immorale debito fuori bilancio”?

La seconda (è più triste) riflessione è che ancora una volta, nel 2003 che sta per finire, si tenta di fare politica con le notizie di regime, con le promesse di occupazione e di sviluppo, o con l’asfalto preelettorale. Ma il popolo, i giovani, i bambini, gli anziani, gli imprenditori, i commercianti, i professionisti, i disoccupati, meritano il rispetto della loro intelligenza e della loro dignità, che non si possono ignorare in nome delle megalomanie dei singoli.

Sarebbe ora di ricordarsi che la politica “dell’oggi tocca a me e domani pure” è vecchia storia, e che in certi periodi è meglio tacere. Il popolo ringrazia.

Faicchio, 15 ottobre 2003

Maurizio Flaminio