L'On. Barbieri ha cambiato idea - 15-09-03 - Giovanni Pio Marenna

 

 

Il deputato di Forza Italia Antonio Barbieri è favorevole ad aprire ad altre forze politiche a Cerreto, dimenticando che nel 1999 “rifiutava” il Blocco come tipo di soluzione proprio perché era una coalizione composta da tante anime politiche diverse. Quattro anni dopo ha cambiato idea.

In un intervista a “Il Mattino” di ieri (10 settembre ndr) il deputato di Forza Italia Antonio Barbieri alla domanda “Favorevole a puntare ad un accordo oltre la Cdl?”, ha risposto: “Si, dobbiamo aprire ad altri appoggi. A Cerreto lo sto già facendo, dando l’esempio. Bisogna confrontarsi anche con altre forze politiche”.

Un’affermazione piuttosto insolita se detta da un deputato che durante la campagna elettorale per le elezioni comunali di Cerreto Sannita del 1999, nel criticare la nascita del “Blocco per Cerreto”, sostenne come tesi delle sue affermazioni (fu uno dei suoi più noti cavalli di battaglia contro “Il Blocco” a quel tempo) che il “Blocco” non poteva governare Cerreto proprio perché era una coalizione di tante forze politiche diverse (facevano parte di quell’alleanza An, Ds, Rifondazione Comunista e quella che è l’attuale Margherita).

Delle due l’una. Nel ’99 non era d’accordo con l’unione di tante forze diverse, nel 2003 vuole aprire la Cdl ad altri appoggi e non limitarla ai soli partiti che vi appartengono a livello nazionale (Barbieri si riferisce all’Udeur e alla Margherita, con i quali starebbe trovando un accordo, anzi secondo molti l’intesa l’avrebbe già ottenuta).

Aleggia una contraddizione grande come una casa. O, per caso, Barbieri pensa che bisogna aprire la porta ad altri, con tanto di accordo, soltanto se vi è lui dietro alla macchina da presa? Cosa che non gli riesce difficile visto che, in paese, non si fa altro che parlare della sua cabina di regia dietro le dimissioni dei due ex consiglieri di maggioranza Del Vecchio ed Esposito, che guarda caso, adesso si starebbero per accordare proprio con gli ex nemici politici di un tempo (lo ha ammesso, senza volerlo, lo stesso Barbieri con quella frase “Si, dobbiamo aprire ad altri appoggi.

A Cerreto lo sto già facendo, dando l’esempio. Bisogna confrontarsi anche con altre forze politiche”.). Ciak, Barbieri gira (quello del regista è il suo terzo mestiere) e si gira, nel senso che torna indietro rispetto a precedenti affermazioni, rimangiandosi, in preda ad una spaventosa amnesia, le dichiarazioni del 1999, nelle quali esprimeva un netto rifiuto al tipo di coalizione del “Blocco”, inteso come unione di forze di tanti partiti diversi. Quattro anni dopo panta rei: tutto scorre, tutto muta, tutto cambia.

E anche il parlamentare sannita ha, per convenienza, cambiato opinione.