Beha e Jene per gli ascensori a CE - 08-09-03 - Giuseppe Sangiovanni

 

 

Ascensorigate stazione di Caserta, nel mirino delle Jene !

Dopo la trasmissione di ieri di RadioUnoRai, l’interessamento di Italia Uno

ASCENSORI DELLA STAZIONE, DOPO BEHA ARRIVANO “LE JENE”

Del caso degli ascensori, non funzionanti nella stazione ferroviaria di Caserta, si è occupata ieri, la trasmissione, “La Radio a Colori”, in onda, alle ore 12,30 su RaiRadioUno, condotta da Serena Rosella.

Una stazione impenetrabile, per chi non è in grado di camminare con le proprie gambe, zeppa di barriere architettoniche, priva di scale mobili e con tanti gradini, che rappresentano un vero problema per disabili, anziani e viaggiatori.

Il problema sembrava superato, più di un anno fa, con l’installazione di tre moderni ascensori, di ultima generazione: belli, trasparenti, ma impossibili da usare. Mai aperti al pubblico. Mancanti del collaudo, che l’Ustif (Ufficio Speciale Trasporti Impianti Fissi), non si decide ad effettuare.

Mai stati messi in funzione, ancora incartati dalla pellicola che sa di nuovo, mai usato.

Un monumento alla burocrazia, autentica beffa per disabili, anziani, viaggiatori con problemi fisici, costretti ad avventurarsi lungo le ripide scale e gradoni, dei sottopassaggi, adiacenti gli ascensori della beffa.

Eppure la manutenzione (di mantenimento) - è assicurata ogni mese (da 6 mesi), dalla ditta Schindler, filiale di Napoli, nonostante i mezzi non funzionino.

Il tutto, da oltre un anno, alla faccia dei viaggiatori ed in particolare dei disabili, che arrivando a Caserta trovano una stazione off limits.

Infatti, chi non è in grado di camminare con le proprie gambe, troverà mille difficoltà.

Persone, che devono rigorosamente avvertire per il viaggio, 24 ore prima, arrivare in stazione, 45 minuti prima dell’orario di partenza del treno, assistite da un agente di turno e da un addetto fornito dalla cooperativa di pulizia vincitrice dell’appalto (Consorzio Nazionale Cooperative Portabagagli).

Trasportate da un carrello elevatore per evitare il sottopassaggio, privo di scale mobili, per farle accedere ai binari e poi al treno direttamente dalla pedana del carrello. Come merce! Merce umana.

A segnalare alla redazione del programma, l’infinita soap-ascensori, Vitaliano Ferraiolo, Presidente della LPH di Caserta (Lega Problemi Handicappati), che ha descritto, aprendo il programma, le difficoltà incontrate dai disabili, nella stazione di Caserta.

Per le Ferrovie dello Stato, intervenuto, Renato Granata, responsabile relazioni esterne (Campania), mentre la descrizione degli ascensori, dalla stazione di Caserta, è stata affidata dalla Rai, allo scrivente, contattato proprio ieri dalla “jena”, Giulio Golia, dell’omonimo gruppo che spopola con la trasmissione di successo, su Italia Uno.

L’ennesimo caso di burocrazia, scovato dalla trasmissione di Oliviero Beha, difensore civico mediatico, verosimilmente ripreso dalla rete del Biscione, a caccia di simili pateracchi.

Giuseppe Sangiovanni