Bufala? No, lettera del municipio - 21-08-03 - Lucia Gangale |
Nel lontano 1996 il Comune di Telese Terme (BN) bandì un concorso per due posti di Istruttore Direttivo. Pochi giorni fa, dopo la bellezza di sette anni, il Comune mi ha spedito una inattesa raccomandata A/R, nella quale si dice che la sottoscritta è stata esclusa dal concorso: A) per non avere dichiarato nella domanda di partecipazione di non essere stata esclusa dall'elettorato politico attivo, né destituita da un impiego presso una P.A.; B) di avere omesso se avessi riportato condanne penali o se non avessi affatto. Sono quindi andata a cercare la domanda che avevo fatto all'epoca, quando ero da poco laureata. E l'ho trovata, tra i cumuli di scartoffie che conservo quale testimonianza della mia ricerca del lavoro e delle esperienze lavorative fatte. In essa, come ricordavo bene, avevo dichiarato sia di essere iscritta nelle liste elettorali del mio Comune, sia di non avere procedimenti penali a carico. Destituita dagli impieghi non potevo dichiararlo, solo perché, essendo da poco laureata, non avevo ancora avuto impieghi da nessuna parte. Ho telefonato al Comune di Telese Terme. Mi ha risposto una signora, la quale mi ha annunciato al dottor T.B., il funzionario che ha firmato la lettera che ho ricevuto. Ma il dottore T.B. al momento era superimpegnato e si trovava in un'altra stanza. Per cui, dato l'enorme fastidio che provavo per la palese presa in giro (di prima mattina), ho parlato alla signora della situazione e le ho detto che avrei mandato un fax per dimostrare che non c'erano le omissioni contestatemi, ma che nella domanda di partecipazione avevo scritto tutto quello che era richiesto nel bando. E così ho fatto, subito dopo aver riagganciato la cornetta. Ora, come è scritto nella raccomandata fattami recapitare, contro il provvedimento di esclusione è ammesso ricorso al Tar. Certo: dopo che in sette anni nella vita di una persona sono cambiate tante cose. Dopo che ho acquisito altre competenze, vinto due concorsi, pubblicato tre libri, fatto le valigie per il Nord per trovare un lavoro che da queste parti non arriva mai e conosciuto ambienti grandi, fatti di serietà e professionalità. Di che meravigliarsi, con frettolosi burocrati che, complice il caldo afoso di quest'estate, non hanno neppure il tempo di leggere per bene una lettera di candidatura per un concorso... Potevano almeno risparmiarsi la bufala della risposta. Dott.ssa Lucia Gangale
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