Degrado Seneta, nulla di nuovo - 16-08-03 - Giuseppe Grimaldi

 

Nel luglio dello scorso Vivi Telese ha riportato in primo piano la situazione deprecabile in  cui si trovava il torrente Seneta.

A quanto pare le nostre foto ed i nostri interventi non hanno assolutamente scosso l’animo del nostro primo cittadino che FORTE DEI SUOI POTERI  ha cercato in vari modi di sminuire la serietà del problema.

Giudico PENOSA, SCONCERTANTE ed AVVILENTE  la risposta fornita a Giovanni Forgione (con tanto di carta intestata e numero di protocollo) in cui il Sig. D’Occhio ha addirittura negato la presenza di scarichi nel torrente lungo la parte canalizzata che attraversa la nostra cittadina.

Abbiamo indicato con precisione l’ubicazione di questi scarichi ed ogni cittadino, che ha voluto rendersi conto della situazione, ha avuto la possibilità di verificare quanto da noi affermato.

Come ha reagito il Primo Cittadino?

 … un bel sorriso a 32 denti!

All’epoca dei fatti eravamo nella scorsa estate e chiunque si sarebbe logicamente aspettato che durante il corso di questo anno gli amministratori si sarebbero attivati al fine di evitare il ripetersi delle lamentele dei cittadini per la provenienza di cattivi odori dal greto del torrente e per le condizioni igieniche discutibili in cui versa il corso d’acqua.

Purtroppo così non è stato. Nonostante Vivi Telese abbia continuato a documentare con assiduità la situazione, il Seneta si presenta in condizioni da ritenere veramente pericolose per la cittadinanza.

Lo scorso anno l’amministrazione comunale aveva provveduto a proprie spese alla pulizia del torrente e alla derattizzazione e disinfestazione dell’area a ridosso dello scorso anno.

Il Sindaco D’Occhio ne approfittò per dar vita ad un nuovo episodio di gratuita propaganda in suo favore sottolineando che tale intervento doveva essere effettuato dal Consorzio di Bonifica sotto cui ricade la tutela del Seneta.

Nel corso dell’anno

l’Ing. D’Occhio è stato chiamato a ricoprire un importante incarico all’Autorità di Bacino – Consorzio Liri-Voltrurno-Garigliano ed è quantomeno vergognoso che conoscendo le reali condizioni del torrente non si sia adoperato per la salvaguardia e la tutela del corso d’acqua soprattutto alla luce delle problematiche legate al Consorzio di Bonifica e alle velleità termali della nostra cittadina.

L’aspetto del territorio è ben noto all’Ing. D’Occhio che aveva la possibilità di far conoscere le disastrose situazioni in cui versano i corsi d’acqua (non solo il Seneta) dell’intera valle, ma alla luce di quanto documentato sul nostro sito dobbiamo tristemente dedurre che ciò non è stato fatto.

L’occasione presentata era sicuramente ghiotta, ma il disinteresse per le problematiche della nostra cittadina ed il disamore acredinoso verso il nostro territorio ancora una volta sono stati indubbiamente protagonisti.

Comunque, pare che abbiano rimesso le cose in ordine e l’Ing. Cannata ha così ripreso il proprio posto all’Autorità di Bacino, anche se la querelle non è ancora chiusa.

Il cittadino telesino continua così ad essere tartassato, ed il caso vuole, che viva in condizioni simili a quelle dei grossi centri dell’interland napoletano con le stesse problematiche, ma di BEN DIVERSA ORIGINE.

Chissà se anche quest’anno si svolgerà “La Giornata Ecologica”, valida iniziativa che però, purtroppo, non è altro che un rifugio meschino di alcuni amministratori che per gli altri 364 giorni dell’anno sono autentici latitanti dalla materia.
Lo scorso anno hanno aderito alla “Giornata Ecologica” alcune associazioni ambientaliste nonostante fosse a loro ben nota la condotta disdicevole di questa amministrazione verso il mancato rispetto dell’ambiente e del territorio.
Certo il problema dei rifiuti a Telese TERME sta suscitando il malcontento di tanti cittadini, ma non in quello delle forze politiche.

Anche le forze di opposizione, al di fuori di qualche timido e sterile tentativo, sembrano non interessarsi al problema.

La carta stampata e buona parte dell’informazione locale, evita di trattare l’argomento e preferisce continuare ad offrire spazi per la propaganda dei soliti noti.