Via Mainolfi, pericoli di infezione - 18-08-02 - Giuseppe Grimaldi

 

Il primo cittadino di Telese TERME protesta per la chiusura (peraltro prevista) di parte della Fondo Valle Isclero, forse perché per andare a Napoli impiega 20 minuti in più.

 

Lo stesso primo cittadino invece, non si attiva affatto per evitare i pericoli di possibili infezioni di cui potrebbero essere vittime i cittadini che lui dovrebbe rappresentare.

 

Nel servizio uno dei collettori del torrente Grassano.

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Il quadro della salute dei corsi d’acqua nella nostra cittadina TERMALE non è certamente incoraggiante.

Il grido d’allarme tra i più preoccupanti  è sicuramente quello lanciato dal Seneta oggetto di numerosi interventi del nostro sito.

 

 

Purtroppo, le vicende del Seneta che attraversa la nostra cittadina non sono un episodio isolato.

 

Anche le zone periferiche del nostro comune risentono di problemi analoghi.

 

Per il caso fotografato a lato, ci sono state numerose segnalazioni verbali in direzione del palazzo, ma le orecchie dei nostri amministratori restano abilmente tappate come in una pubblicità diventata ormai celebre.

 

Sembra assurdo, ma guardate in che condizioni versa uno dei collettori del torrente Grassano.

 

Potete constatare, nelle foto a lato, la situazione attuale, che è ben

diversa da quanto indicato nel corso di un consiglio comunale, in cui si diceva che anche questo collettore sarebbe stato oggetto nel corso dei primi mesi del 2003 di interventi di bonifica (area Lagni).

 

 

In effetti, sono stati si realizzati degli interventi di ripulitura, ma solo a ridosso delle principali strade che attraversavano i vari corsi d’acqua proprio nei punti in cui si con facilità si poteva osservare il desolante “spettacolo”.

 

In prossimità delle strade interne, ad esempio in Via Ubaldo Mainolfi. dove abitano circa un centinaio di persone, la situazione è documentata dalle foto a lato.

 

Gli abitanti del posto lamentano da tempo la mancata disinfestazione e derattizzazione segnalando la conseguente massiccia presenza di insetti e di ratti di dimensioni eccezionali, questi ultimi sono facilmente visibili lungo il greto del corso d’acqua e sono stati segnalati anche in prossimità delle abitazioni della zona.

 

La vicinanza al torrente Grassano fa si che siano stati avvistati anche in questo canale alcuni esemplari di Nutria.

 

Il Primo cittadino è stato più volte messo a conoscenza della situazione scabrosa, ma gli addetti alla manutenzione del comune, intervenuti sul posto, non hanno provveduto alla pulizia sostenendo che il corso d’acqua è sotto la tutela del Consorzio di Bonifica a cui “ovviamente” spetta la manutenzione.

 

Siamo dunque alle solite conclusioni.

 

Conosciamo tutti la vicenda della precaria situazione del Consorzio di Bonifica, ma di fronte al possibile propagarsi di infezioni e alle continue proteste dei cittadini non sarebbe il caso che il Primo Cittadino si ricordasse di ESSERE ANCHE IL SINDACO del nostro paese?

 

 

Penso sia poco edificante avere un primo cittadino che protesta per la chiusura (peraltro prevista) di parte della Fondo Valle Isclero, forse perché per andare a Napoli impiega 20 minuti in più.

Non pensate sia più qualificante che un primo cittadino si attivi per evitare i pericoli di possibili infezioni di cui potrebbero essere vittima i cittadini che lui rappresenta?

 

 

Che volete farci, ancora una volta siamo costretti a risentire le solite scuse, frasi dal contenuto ibrido che tristemente ed inesorabilmente suonano come la classica frase attribuita a Ponzio Pilato: “io me ne lavo le mani!”