Sta decollando a
Castelvenere il piano di interventi pubblico-privati finalizzato al
recupero del centro storico. Infatti, con delibera di consiglio
comunale n.12 del 15 settembre scorso divenuta esecutiva a norma di
legge, il comune di Castelvenere ha definitivamente adottato questo
importante ”strumento” urbanistico che punta alla riqualificazione
urbanistica, edilizia ed ambientale. Sia la deliberazione di adozione
che i relativi allegati sono stati depositati presso la segreteria del
comune e, nei prossimi trenta giorni (festivi compresi), vi rimarranno
a libera visione del pubblico in tutti i suoi elementi.
Lo comunica l'ufficio tecnico comunale, di cui è responsabile
l'architetto Vincenzo Alberto Plenzick, per mezzo di un pubblico
avviso nel quale peraltro è precisato: «Entro il termine di trenta
giorni dall'inizio del periodo di deposito, gli interessati possono
presentare al comune osservazioni oppure opposizioni».
Quello che comunque conta, per ora, è che si stiano compiendo grossi
passi in avanti, come conferma lo stesso Plenzick: «Tutto sta
procedendo come auspicato. Adesso la delibera è divenuta esecutiva,
per cui occorrerà attendere questo mese prima di inviare alla Regione
i progetti per la loro definitiva approvazione. In seguito, una volta
approvati i progetti che riguardano le singole opere, si potrà partire
con i lavori: se tutto dovesse procedere senza intoppi, come ci
auguriamo, i lavori potrebbero anche partire per l'inizio della
prossima estate».
Il piano integrato a Castelvenere include non soltanto il cuore antico
del paese, ma anche alcune zone a ridosso del medesimo che sono state
inserite grazie al cosiddetto piano di fattibilità.
È già stato ottenuto un finanziamento pubblico pari a circa un milione
di euro, prima tranche dei circa 5 milioni previsti per questo comune
nel caso in cui il progetto dovesse conoscere ulteriori sviluppi; è
fiducioso, in merito, il giudizio di Plenzick: «Castelvenere intende
approfondire il discorso del piano integrato in ogni sua
sfaccettatura, come ha confermato la recente adozione del piano di
valorizzazione che dà accesso ai fondi della legge 26, la quale può
essere considerata una sorta di completamento della precedente legge
del '96 poiché comprende molti nuovi elementi».
Tra questi il piano invasi-spaziali che potrebbe interessare vie e
piazze inizialmente non previste dal piano integrato.
ca.iov.