ATTIVITA' PSICO-MOTORIA
Il bambino “apprende” attraverso il corpo e l’esperienza corporea. Attraverso il corpo, lo sguardo, la mimica facciale, i gesti e i movimenti, la posizione che occupa nello spazio, il tempo di azione egli comunica il suo essere al mondo, la sua modalità di conoscenza e di mettersi in relazione con gli altri. In ogni azione del bambino sono concentrate tutta la sua affettività, tutti i suoi desideri, tutte le sue possibilità di comunicazione e di relazione. Le attività di psicomotricità mettono in gioco tutte queste componenti, proprio perché il bambino si vive ancora in modo globale. Attraverso il suo corpo in movimento il bambino ha uno spazio e un tempo particolari, per esprimere liberamente la propria creatività che nasce dai bisogni, desideri, potenzialità e limiti, per esteriorizzare le proprie emozioni, per provare piacere senso motorio nello scoprire e conoscere meglio il proprio corpo, il proprio sé, l'altro e il mondo degli oggetti.
L’espressività psicomotoria viene così intesa
come “ la maniera privilegiata di ogni bambino di essere al
mondo” ( B. Aucouturier)L'attività psicomotoria, partendo dalla
spontaneità del bambino, dal suo piacere di agire e di giocare,
favorisce uno sviluppo psicofisico armonioso.
Attraverso il piacere ludico si attiva la motivazione al
movimento,alla scoperta , alla conoscenza e alla ricerca di un
rapporto significativo e funzionale con l'ambiente (inteso come
spazio, oggetto, persona : movimento, conoscenza, relazione) .
Nel gioco il bambino può parlare di sé, attraverso il movimento
e le infinite possibilità di gioco, tutte da inventare: saltare,
correre, dondolarsi, giocare a riempire, a svuotare, a
nascondersi e riapparire, giocare a "far finta di…", costruire,
disegnare, manipolare… Sono tutte attività che, se svolte con
piacere ed in relazione con gli altri, aiutano i bambini a
conoscere se stessi, i propri limiti, ad affrontare i propri
conflitti interni o le proprie paure, a sviluppare il proprio
pensiero. Attivare così l’attività psicomotoria significa
attivare nel bambino la motricità, l’affettività e i processi
cognitivi. Il bambino che ha ”voglia di giocare” significa che
si rende disponibile a misurarsi con se stesso, con gli altri e
con le regole del gioco. In uno spazio per le attività
psicomotorie devono necessari: materassi, cubi, materiale di
varie dimensioni di gommapiuma, una struttura per arrampicarsi,
saltare, scivolare, stoffe, teli, travestimenti, corde, palle,
materiale non strutturato, che permette al bambino di vivere il
piacere sensomotorio, di inventare e scoprire nuove modalità di
espressione e di investimento degli oggetti, per dare spazio ai
desideri, per conoscere e sviluppare le proprie potenzialità e
di attivare la propria creatività.
Nello spazio della rielaborazione il bambino ha a disposizione
legnetti per la costruzione, plastilina, fogli, pennarelli.