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ASS. TRAPIANTATI ORGANI ONLUS

REGIONE PUGLIA






Comunicato Stampa
Aumentano in Italia le donazioni e i trapianti d'organo.
Primi in Europa per incremento



L'Associazione Trapiantati Organi Onlus regione Puglia esprime grande soddisfazione alla comunicazione n. 383 del Ministero Della Salute del 27/09/01.

Continua l 'aumento delle donazioni e dei trapianti di organo in Italia e, se la crescita rimane costante, a fine anno oltre a superare la media europea delle donazioni, valutata nel 2000 a 16,5 donatori per milioni di abitanti, il nostro sarà il Paese europeo con il maggiore incremento di donazioni. E' quanto emerge dai dati di agosto del Centro Nazionale Trapianti. Il mese scorso, infatti, i potenziali donatori segnalati dalle rianimazioni sono stati 1041(98 in più rispetto allo stesso periodo del 2000), quelli sottoposti a prelievo 665 (85 in più dell'agosto 2000) e quelli dai quali è stato utilizzato un organo per trapianto 621 (contro i 541 del 2000). L'attività di trapianto potrebbe così aumentare complessivamente del 14,8 % rispetto al 2000. Significativo anche l'incremento delle donazioni che passano da 15,1 donatori per milione di persone (pmp) nel 2000 a 17,3 nel 2001.



Si tratta del nono aumento annuale consecutivo: dal 1992 ad oggi; infatti l'attività di donazione e trapianto è in crescita costante; in particolare dal 1995 (10,1 donatori (pmp) l'incremento è stato del 59,4 % e dall' 1998 anno precedente l'uscita della nuova legge - del 30,8 %.



Interessanti anche i dati per area geografica: nel Nord il dato delle donazioni varia tra i 32,0 donatori utilizzati per milione di abitanti (pmp) dell'Emilia Romagna (un valore che la colloca ai primissimi posti anche a livello europeo) ai 16,7 della Lombardia; nel Centro, dai 28 donatori (pmp) della Toscana agli 8,2 delle Marche; nel Sud dagli 1,8 della Sardegna ai 2,9 della Campania.


Mentre la Puglia mantiene circa la stessa percentuale del 2000 del 8,9%; significativi gli l'incrementi del Lazio, che con 11,7 donatori per milione supera di oltre il 60 % i livelli del 2000, e della Sicilia dove il numero delle donazioni è quasi triplicato passando da 2,9 nel 2000 a, 7,7 nel 2001.


Si tratta di risultati rilevanti, ottenuti grazie all'impegno organizzativo degli Assessorati alla Sanità, all'attività dei Centri di Riferimento Regionali, alla rete dei Coordinatori ai prelievi e delle Associazioni di Volontariato.


















In crescita anche i trapianti: sino ad ora ne sono stati effettuati 1808. In particolare l'incremento dei trapianti di rene è del 14%, di cuore del 11%, di fegato del 12% e di pancreas del 70%. Rimane sui livelli dello scorso anno il trapianto di polmone.


Accanto al quadro positivo che emergono dai dati, vanno tuttora segnalati due problemi: il primo tipicamente nazionale costituito da! permanere degli squilibri tra Nord-Sud, nonostante i forti segni di risveglio delle regioni meridionali; il secondo, comune a tutta l'Europa, è la differenza tra il numero dei pazienti in lista d'attesa (circa 9.000) e i trapianti effettuati a causa della scarsa disponibilità di organi.



Su indicazione del Ministro il CNT ha iniziato la raccolta dei dati relativi alla qualità dei trapianti. I primi dati preliminari relativi la periodo 1995-1999, raccolti nell'ambito di un programma di ricerca approvato dal Centro Nazionale e dalla Consulta Tecnica Nazionale, relativi ad un campione del 62 % dei trapianti effettuati indicano che la sopravvivenza del rene a distanza dal trapianto è superiore alle medie europee e degli Stati Uniti e che quella del fegato e del cuore sono leggermente superiori o sovrapponibili ad esse.






Giovanni Santoro

Presidente ATO


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