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In dissenso con Vincenzo Lacava
L'amico
prof. Vincenzo Lacava mi invia una sua riflessione sui programmi
delle liste candidate ad amministrare il Comune che, per la prima
volta, mi trova in dissenso (non si può essere sempre d'accordo su
tutto); un dissenso che cercherò di motivare in calce
all'intervento di ViNcenzo che scrive: Caro Vincenzo, non mi straccio le vesti se la lista del sindaco uscente ignora il cosiddetto problema delle terme di Bruciarello, di quelle faraoniche terme che, oramai da più di quarant'anni, vengono puntualmente tirate in ballo a ogni campagna elettorale come quel qualcosa che dovrebbe risolvere tutti i problemi di Caccuri. E' dal 1970 che sento parlare di queste terme da realizzare per la "Patria e per il re" e, da allora, ne sono passate di amministrazioni "sotto i ponti!", comprese le due nostre di sinistra e quasi un paio a testa delle quali facevano parte gli attuali candidati ad amministrare il paese, ma da allora nessuno ha mai fatto un bagno nelle fantomatiche terme, né lo farà per il semplice motivo che non saranno mai costruite e attivate. Ho criticato aspramente e continuerò a farlo anche in futuro sotto forma di giudizio storico l'Amministrazione in carica per le sue molte colpe che, a mio avviso, ha e che ho rinfacciato anche pubblicamente, oltre che vis a vis, ai suo esponenti di spicco, ma non posso attribuirle anche demeriti che non ha, se di demeriti si può parlare in questo campo e non addirittura di meriti. I demeriti, in questo caso (bada bene, solo in questo caso), li hanno quelli che su Bruciarello da quarant'anni e passa hanno sempre fatto demagogia quando avrebbero dovuto sapere che non è compito di un comune (né qualsiasi comune italiano ha i mezzi per farlo) realizare e gestire un complesso termale o una qualunque altra attività produttiva. Non è un compito istituzionale dei comuni che hanno, viceversa quello di gestire servizi e creare le infrastrutture, né mai alcuna amministrazione riuscirà ad avere disponibilità finanziarie colossali per realizzare un complesso termale efficiente, competitivo e, soprattutto, a gestirlo. Basta dunque con la demagogia e con lo sperpero di danaro pubblico come quello dilapidato per costruire un "casalino" che va in malora, com'era facilissimo prevedere, devastando uno dei siti più interessanti dal punto di vista geologico e naturalistico, demolendo, fra l'altro quelle storiche, care, curiose baracche nelle quali ci si facevano dei bagni meravigliosi, sin dalla fine dell' 800, dopo esserci ricoperti di fango caldo, senza uno straccio di indagine di mercato, senza la certezza di poter realizzare le indispensabili opere accessorie, senza porsi il problema di come poi, eventualmente gestirle. Ho sempre sostenuto che realizzare opere pubbliche o comprare catapecchie a Caccuri e in Italia è la cosa più facile di questo mondo alla portata di qualsiasi scamorza di amministratore, tanto basta fare un progetto e ti danno i finanziamenti dal momento che trattandosi di soldi pubblici, nessuno ti chiede mai se quell'investimento è utile alla collettività e produttivo e se hai la certezza che sarai in grado di gestire l'opera e se veramente serve a qualcosa (Spiruni 'e ri tui e cavalli ìe l'autri....). Non so con quali soldi sia stato costruito quel rudere a Bruciarello, quant'è costato all'erario, chi abbia avuto l'idea bislacca di costruirlo e chi quella altrettanto bislacca di finanziarlo, ma ho la certezza che non ospitarà mai un turista o un paziente, anche se avessimo il miglior sindaco e la migliore amminiistrazione del mondo. Evitiamo perciò di dilapidare altro danaro pubblico per concimare i rovi o costruire "ammasunaturi per zagarogne". Ci hanno provato prima di noi nella stessa zona, con ben altri mezzi, anche altri, soggetti pubblici e, in epoca più antica (anni '60) privati, bruciando solo risorse finanziarie. Bruciarello, a mio modestissimo avviso, può avere un grande futuro e può diventare davvero un volano per il turismo caccurese, come meraviglioso, unico, interessantissimo parco geologico - naturalistico (gli Avis e quella particolare flora non si trovano dappertutto), un'opera che richiederebbe solo qualche delibera, pocchissimi, ma davvero pochissimi soldi spesi e un po' di pubblicità per attirare turisti e studiosi e che potrebbe essere gestita facilmente dal WWf, da Legambiente o anche da qualche associazione locale se un giorno saremo capace di farla nascere in questo paese di individualisti. Il resto, col termalismo in crisi da quando lo stato Pantalone ha giustamente tagliato "le vacanze termali" ai suoi dipendenti e in una regione con due grandi, consolidati e apprezzati stabilimenti termali, che operano da decenni e decenni, è solo vacua demagogia. Non me ne voglia l'amico Vincenzo e gli altri amici, ma ho il maledetto viziaccio di dire sempre quello che penso e, tra le altre cose penso anche che i programmi amministratiuvi andrebbero fatti alla luce del sole e sollecitando l'apporto costruttivo di chiunque sia in grado di avere qualche straccio di idea. Ma per far questo ci vorrebbero i partiti e i partiti, si sa, sono strumenti del diavolo da distrugegre con ogni mezzo, lecito o illecito. E infatti a Caccuri ci siamo riusciti benissimo. 12/04/2014 Un intervento di Vincenzo Lacava Le
coincidenze non arrivano mai per caso, ragion per cui può accadere
che, appunto in questo periodo, capiti fra le mani l’opuscolo del
Programma che la Lista “Nuovi Orizzonti”, cioè la lista dell’Attuale
Amministrazione Comunale (quella uscente, per intenderci) ha
presentato durante la Campagna elettorale del 2009. Tra i punti programmatici se ne leggono alcuni davvero interessanti. E’ tuttavia un peccato però che, dopo 5 anni, questi punti programmatici sono rimasti semplicemente tali, come risulta evidente dalle parti sotto riportate. - Pag.
3, Capitolo “Lavoro e occupazione: “Un’Amministrazione seria […]
ha il compito di creare le condizioni ambientali
ed infrastrutturaliaffinché il mondo imprenditoriale
(Artigianale e commerciale) sia interessato a sviluppare attività
già esistenti o ad aprirne di nuove creando così le opportunità
di osti di lavoro”. - Pag.
4, Capitolo Giovani, cultura, tempo libero, sport e turismo:
“I nostri giovani hanno diritto: Ad
una biblio-mediateca con possibilità di accesso agli
strumenti della cultura sia con metodi tradizionali (lettura di
giornali e libri) che con metodi innovativi e multimediali
(internet, dvd, etc.); […]; Ad avere un campo polifunzionale
in erba sintetica a Caccuri e a Santa Rania”. - Pag.
5: “E’ necessario: […] Istituire un Cine–teatro
Comunale”. - Pag.
6, Capitolo Urbanistica, viabilità e lavori pubblici: “E’
necessario […] interessarsi per il ripristino e l’allagamento
della strada che collega Santa Rania alla Statale 107”. […]. Ulteriori
Priorità: Pavimentazione
rione Croci.
[…]. Rifacimento
del terreno di gioco del campo sportivo e
dell’impianto di illuminazione; Realizzazione
di un parco giochi per bambini; Ristrutturazione
dell’ex mattatoio da
adibire a scopi culturali-ricreativi; […] Prolungamento del Belvedere” - Pag.
8, Capitolo Ambiente, ecologia, turismo e agricoltura: “Ripristinare
le strade inter-poderali” Vincenzo Rocco Lacava.Caccuri, 11/04/2014 05/04/2014 Vincenzo
Lacava ci invia in intervento e alcune foto che pubblichiamo, come
facciamo per tutti, qui di seguito solo parzialmente, per
problemi di spazio web. L'attuale
Amministrazione Comunale ha mostrato fin qui talento: opere
pubbliche di forte impatto estetico, pubblicizzate da manifesti
istituzionali. Qualcosa, tuttavia, non torna. 27/03/2014 Una
lettera di Vincenzo Lacava
20/03/2014 Pasquale Loria sulla toponomastica Caro
professore Marino, Un
grazie a Pasquale Loria per avere risposto,
cosa assai insolita di questi tempinei quali i politici si chiudono
nel loro guscio dorato. Alcune considerazioni sulle opere pubbliche Chissà
perché molti degli impegni assunti dall'Amministrazione Comunale
"si concretizzano", come per magia, soprattutto quando
all'orizzonte incombono le elezioni... Chissà perché, solitamente
(fatto che non a tutti passa inosservato, per fortuna), però, la
realizzazione di questi impegni (alcuni dei quali sono ancora
progetti, cfr. Centro Sociale) riguarda opere di forte impatto
estetico-visivo...Chissà perché nessun accenno di intervento
riguarda la messa in sicurezza o la ricostruzione di alcune strade
inter-poderali che accedono agli uliveti e che sono
letteralmente distrutte da almeno 2 anni (causa alluvione del
febbraio 2012)...Mah... forse perché la costruzione di un centro
sportivo o il progetto di restauro di un centro sociale fa più
notizia della ricostruzione di una strada di campagna?
Ecchissenefréga se dall'Agricoltura dipende una buona fetta
dell'economia del Paese??? 05/03/2014 Una
domanda ai canditati a sindaco 11/11/2013 Progresso
sociale? 11/11/2013 "Lungi
da me la polemica politica locale, non mi interessa, ma non credo
che la nuova collocazione della scuola elementare possa essere
considerata solo positivamente. Ben vengano i risparmi, soprattutto
di questi tempi, ma c'è anche il rovescio della medaglia da
considerare, s'è stato possibile accorpare le due scuole è solo
perchè le nascite si sono terribilmente ridotte, i giovani non sono
più nelle condizioni di sposarsi
e mettere su famiglia, molte famiglie vanno a trovare fortuna in
altri lidi. I nostri paesi stanno morendo, le nostre scuole stanno
morendo. A Castelsilano e Cerenzia alcuni genitori hanno iscritto i
figli presso le scuole medie di San Giovanni in Fiore per evitare la
frequenza nelle pluriclassi, a Santarania, ad Altilia e in tanti
altri piccoli centri, sono state soppresse le sezioni della scuola
materna ed è auspicabile che tra non molto toccherà anche alle
sezioni della scuola primaria. Le scuole che ancora non sono state
coinvolte nel dimensionamento sono quelle i cui iscritti sono in
gran numero extracomunitari. Inevitabilmente tutto questo investe
anche la scuola superiore di secondo grado, dove tipologie di
istituti diversi vengonio accorpati solo ed esclusivamente seguendo
la logica dei tagli alla spesa pubblica. Vi sembra una vittoria
questa? Che i politici, oltre a far quadrare i conti, si facciano
anche un esame di coscienza e inizino seriamente a trovare soluzioni
efficaci affinchè tutti i cittadini possano ricominciarea a vivere
dignitosamente!" O
magari c'è anche altro. Chissà che succederà se fra qualche anno
ci sarà, come tutti ci auguriamo, una inversione di tendenza verso
un incremento demografico con una discreta crescita della
popolazione scolastica? Beh, comunque la cosa non ci riguarda, la
testa se la gratteranno gli amministratori del futuro. L'importante
è che ognuno realizzi i propri sogni.
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2 http://s5.histats.com/stats/r.php?371533&100&25&urlr=&www.webalice.it/giuseppe.marino50/Forum/Dibattiti.htm