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22/02/2014
Ci scrive Fausto Pirito
Caro Peppino, grazie anche al
tuo sostegno e a quello della Accademia dei Caccuriani, l'appello del Forum
Nazionale Educazione Musicale è stato presentato come Disegno
di Legge!
Info: http://faremusicatutti.altervista.org/disegno-di-legge-atto-senato-1365-disposizioni-materia-di-valorizzazione-dellespressione-musicale-e-artistica-nel-sistema-dellistruzione/ …
Un abbraccio, amico mio GRANDE!!!
Fausto Pirito
18/02/2014
La foto di oggi
Ciao
Peppino, come stai? Io abbastanza bene; come vedi continuo a seguirti su l'Isola
Amena, ci faccio un "giro" quasi tutti i giorni, come a voler dare un
saluto al mio caro e lontano paesello che tanto posto ha nel mio cuore. Ed è
facendo questo giro che ho visto la foto di oggi relativa alla banda degli anni
60 e, a proposito delle persone che vi compaiono, volevo dare il mio
contributo dicendoti che le due persone in centro, col copricapo bianco e che
facevano i portatori di San Rocco, sono i miei due zii Giuseppe Pisano ,
fratello di mio papà e Giuseppe Rao suo cognato, marito di zia Maria.
Colgo questa occasione per salutarti e ringraziarti per l'impegno profuso
nell'aggiornamento del sito da te creato.
Grazie e alla prossima.
Rina Pisano
27/01/2014
Caro
Peppino,
è stata una piacevole sorpresa vedere la foto "Le bambine al
vincolato" sul tuo sito.
Eri e sei tuttora un vero professionista e, grazie a quel magico momento da te
immortalato, mi hai fatto provare una grande emozione e anche un po' di
nostalgia per la spensieratezza, dolcezza, serenità che traspaiono dai nostri
volti ingenui accarezzati dal sole e liberi di sognare.
Un grazie affettuoso.
Sara Cimino
Cara Sara,
ti ringrazio per queste belle parole. Regalare un'emozione è una sensazione
bellisisma di quelle che ti fanno amare la vita, soprattutto se assieme
all'emozione si riesce a conservare e tramandare a chi verrà dopo di noi
qualcosa della nostra vita e di quella dei nostri padri. E io mi sono dato
questo obiettivo da anni. Intanto visita anche questa sera la foto del giorno
per un'altra, mi auguro, gradita sorpresa.
Grazie ancora e ricambio il saluto affettuoso estendendolo a tuo marito e alla
tua famiglia.
Peppino
23/01/2014
Mio
caro amico,
grazie per le tue sempre affettuose parole spese in tante occasioni ed in
diversi settori nei miei confronti.
Luigi Antonio
Quintieri
Caro
Luigi,
confermo il
"Paolo Conte caccurese" e credo che forse sarebbe tempo di tornare a
produrre qualche bel pezzo o, almeno a farmelo ascoltare nel caso ne avessi
scritti di nuovi.
Con affetto
Peppino
23/01/2014
Caro Peppino,
ho appena finito di leggere il libro "In viaggio per una vita
migliore". Hai fatto un ottimo lavoro. Grazie al tuo ricco
vocabolario e ai dati è stato così facile da leggere che
credo di volerlo rileggere presto. Mi sono emozionata leggendo
di quella crudeltà esistente e non potevo altro che
visualizzare la sofferenza che abbiano dovuto subire anche noi e i miei
nonni, poveri emigranti, durante quella brutta epoca. Credo
che ognuno dovrebbe leggerlo e scoprire la verità del passato che
dopo tutto non è tanto diversa da quella attuale.
Continua il tuo bel lavoro e aiutarci ad essere consapevoli.
Grazie e tanti cari saluti.
Lina Giuliano
BETHPAGE - USA
Ti ringrazio di cuore per queste belle parole che mi confortano e mi fanno
capire che il mio lavoro a volte non è del tutto inutile.
Un saluto caloroso.
Peppino
Marino
22/01/2014
Una lettera di Cesare Salerno
Caro
prof. Marino
le scrivo in merito al suo articolo su l’ Isola Amena. Non è vero che
nessuno si è interessato al fatto che i lampioni sono spenti da tre giorni.
Anzi sono tre giorni che vado e vengo con la ditta per ripristinare
l’ inconveniente. Oggi 22/01/2014 se non ci saranno imprevisti il tutto
dovrebbe tornare alla normalità. Per quanto riguarda le lamentele posso
garantirle che ci sono state e anche moltissime, sono tre giorni che il mio
telefono squilla in continuazione, ricevendo anche insulti che personalmente
penso di non meritare. La saluto con la stima che nutro nei suoi confronti.
Vito Salerno
Ringrazio
Cesare per questa lettera garbata e chiarificatrice e posso assicurargli
altrettanta stima da parte mia. Cesare è sempre stato coerente e leale,
impegnato con umiltà nel sociale e a risolvere i problemi della popolazione per
cui l' ho rispettato e lo rispetterò sempre. Non dubito assolutamente
della veridicità delle sue parole e credo sinceramente al suo impegno (
ringraziandolo anche per questo) e alle sue pressioni nei confronti della ditta
appaltatrice per il sollecito ripristino dell'impianto. Il problema non è
questo; il problema è che la popolazione (mi riferisco a tutta la
popolazione, non solo a chi si è lamentato e ti ha chiamato a casa o a
qualche privilegiato che può fuire di canali di informazione pereferenziali)
non ha ricevuto alcuna informazione sulla natura e sulla durata del
disservizio, nè a mezzo avvisi pubblici, manifesti o bandi sonori o vocali che
dir si voglia, né attraverso quel pannello di Santa Croce che avrebbe dovuto
garantire nientepopodimeno che la trasparenza ( che parola
grossa!) e che invece funziona un mese si e cinque no. Non si può
lasciare mezzo paese per tre notti al buio senza quantomeno scusarsi con la
popolazione per il disservizio. Quindi, a mio modesto avviso, mentre
Cesare cercava di risolvere il problema, altri avrebbero dovuto informare la
popolazione e scusarsi. E visto che sei l'unico che si preoccupa di informare i
cittadini, caro Cesare, ti chiedo un altro favore e ti ringrazio anticipatamente
per la risposta; potresti dirmi (e attraverso me anche ai visitatori de
L'Isola Amena) dove si possono conferire le pile scariche e i medicinali
scaduti? Un 'ultima cosa; dammi pure del tu, il lei mi mette in imbarazzo.
Grazie, grazie di cuore.
Cordialmente e con affetto
Peppino
Marino
13/01/2014
Cari
amici, scrivo solo adesso perché sono rimasto troppo addolorato dai lutti che
hanno colpito il nostro paese. E ho voluto che trascorresse un po’ di tempo
prima di augurare a tutti, in primis a Giuseppe Marino un anno davvero migliore.
Spero davvero di poter venire anche la prossima estate per godere della
vostravista e della vostra parola.
Anche se l’ho fatto di persona, voglio qui rinnovare all’intera famiglia
Catalano le mie più fraterne condoglianze per la scomparsa del caro Vincenzo,
che, comunque, ho avuto il piacere di rivedere spesso, l’estate scorsa, nel
Vincolato. Un bacio a Tommasina e a Bruna e Chiarina.
Grazie.
Nino Pirito
Ringrazio
Nino
Pirito per gli auguri che ricambio con tutto l'affetto che mi lega a lui e
ai suoi splendidi fratelli. Saremo davvero tutti lietissImi di incontrare, la
prossima estate, Nino, un uomo di alto ingegno che ha dato e dà lustro e decoro
a Caccuri, per le strade del nostro e del suo paese.
Un saluto caloroso.
Peppino Marino
07/01/2014
Gli auguri per l'anno nuovo di Salvatore Secreto
Il
nostro amico Salvatore Secerto ci manda questi bellissimi auguri. Ancora una
volta Salvatore si conferma come "il re Mida" della lingua italiana
trasformando ogni suo scritto in sublime poesia. Grazie amico mio. Auguro anche
a te uno splendido 2014, cos' come lo auguro alla nostra povera Italia e a tutta
l'Umanitòà che ha davvero bisogno di pace, felicità e giustizia sociale.
Peppino
Sono
da solo in casa, un pomeriggio diverso, senza l'assillo del lavoro, ascolto
música, la voce di Paul McCartney, l'arpeggio della chitarra, declinano
Yesterday come una carezza delicata e scrivo per sentirmi, per ascoltare i miei
pensieri, il mio respiro, giocare con la malinconia. Sono sereno,
ho visto morire, stando da solo, gli ultimi fine d'anno, e solo noi questa
notte, come tutte le notti, muoriamo un poco di piú. Il tempo non invecchia ne
muore. Il tempo é la nostra memoria, solo lei cataloga i ricordi, li ordina, li
spinge in avanti e indietro, in un caos ordinato, li condanna all'oblio. Il
calendario ci parla di un tempo muto, la memoria e la sua perdita mi raccontano
il mio tempo. Quello che é stato e ció che mi resta.
Senza muovermi sono lá, sulla curva dell'orizzonte, dove il cielo abbraccia il
mare ed é proprio lí, in quel punto esatto dell'anima che m'arrivano i versi
del poeta, schiuma e sale, accordi di tristeza, nella profonditá d'ogni
naufragio.
Forse in un giorno come oggi, in una notte come questa, mi riesce facile essere
generoso con tutto ció che non mi piace e con tutti coloro che non comprendo.
Non so cosa volete dirmi ma sono d'accordo con tutto quello che dite. Anche voi
siete una bella scusa per brindare da solo. E brindo alle parole, quelle che
contano, ed ai comportamenti coerenti con le parole. Ecco, brindo alla LIBERTÁ,
L'ONESTÁ, LA GIUSTIZIA, LA SOLIDARIETÁ, IL RISPETTO, LA COMPASSIONE, L'AMORE,
L'AMICIZIA. Parole importanti e il cui eco, rimbalzando nelle pieghe della
nostra mente, come sentinelle d'ogni minuto dei nostri giorni, dovrebbero
accompagnarci fino all'ultimo istante della nostra esistenza.
Ciascuno di voi troverá un motivo per festeggiare e, nella valigia dei sogni e
dei desideri, ci sará sempre la naftalina sufficiente per arrivare, con le
speranze intatte, all' anno prossimo che verrá. Sono sicuro che verrá. O no?
Salvatore
Secreto (Rino Girimonte)
06/12/2013
Carissimo
Nino,
congratulazioni per il tuo sito. Ho vistocon piacere una vecchia foto con te e
Vincenzo. Anni lontani e trascorsi ma belli per noi.
Ti auguro buon Natale anche ai tuoi cari.
Il tuo amico di sempre.
Carmine
Chiodo
06/12/2013
Ci scrive Roberto de Candia
L'Accademia
Dei Caccuriani è il cuore pulsante del Premio Letterario Caccuri, ma
perché questo cuore goda di salute negli anni occorre sostenerlo, amarlo,
curarlo.
Lo puoi fare anche tu da oggi, sostenendo concretamente questo progetto!
Da oggi, cari Accademici e non, si apre la stagione del tesseramento per il
2014: la vostra sensibilità consentirà ad un sogno di divenire solida realtà!
Le quote 2014 saranno:
€ 25 per il rinnovo della tessera per gli Accademici Caccuriani
€ 50 per i nuovi tesserati dell' Accademia
dei Caccuriani
€ 100 per i Soci Sostenitori
Ecco la tessera che riceverete, dopo aver effettuato il bonifico presso il conto
corrente dell'Accademia dei Caccuriani su Poste Italiane, IBAN
IT12W0760110900001009559145. C.C. Postale 1009559145
Aspettiamo di iniziare con voi la nuova, entusiasmante avventura della III
edizione del Premio Letterario
Roberto De Candia
Ci scrive Salvatore Lucente del blog www.caccuri.info
Caro
amico
aprire il PC questo pomeriggio e trovare un elogio sentito e sincero alla
manualità nel gestire un blog, in quanto la manualità è fondamentale, è
stato veramente bello e ti ringrazio moltissimo per la preziosa segnalazione ai
lettori del
post del 1 dicembre 2013: "Alle Primarie del PD andrò a votare contro
Renzi". Il nostro paese sta attraversando momenti molto difficili ed ardui
da superare. Moltissima gente sente dentro di sè la violenza e la rabbia per
gli eventi e le cose drammatiche che accadono, perciò è difficile essere
ottimisti e conservare una mentalità costruttiva. Renzi è una persona che fa
molta confusione, l'altra sera su la7 mi è parso di vedere il fantasma di
Berlusconi; l' imitazione era quasi perfetta "Io non faccio lo slogan
dicendo: ti prometto 1 milione di posti di lavoro". Io dico che se ce la
mettiamo tutta sul turismo si creano posti di lavoro". Per carità il
turismo è una fetta importante per l' economia di un paese, ma non può un
futuro premier tenere in vita un paese con il solo turismo, questo potrebbe
bastare per un piccolo Stato dalle dimensioni come la Sicilia o come la
Sardegna. Il Renzi personaggio sarà pur bravo nel comunicare ed abbagliare la
povera gente però, se giorno 9 dicembre le primarie le vince il nuovo che
nasce, quel venditore ambulante di parole e parole, a tavola sul piatto ci
troveremo parole, molto fumo e poco arrosto. Renzi ha solo un obiettivo, quello
di salire in cima alla vetta, costi quel che costi.
Colgo l' occasione anche per augurare a tutti un buon natale e un felice nuovo
anno
Un saluto affettuoso.
Salvatore Lucente
Caro Salvatore,
ti ringrazio per avermi scritto. Come ho già detto sono perfettamente d'accordo
con te. Di ben altro oggi avrebbe bisogno un partito erede della sinistra e
della migliore tradizione del cattolicesimo popolare per bonificare il Paese da
decenni di populismo, xenofobia, disgregazione del tessuto economico, sociale e
politico. Purtroppo l'Italia è stato sempre un paese amante di capipopolo sin
da tempi di Masaniello e di Cola di Rienzi, salvo a scoprire in ritardo, e
pagando un prezzo altissimo, gli errori compiuti. Presentarsi in
televisione con slogan di moda e di sicura presa sul popolo esasperato
paga nell'immediato in termini di consensi, ma non risolve alcun problema. Come
il voler far credere che tutti i nostri guai derivino soltanto dal finanziamento
pubblico ai partiti che alla fine rapprensenta una goccia nell'oceano a fronte
delle altre migliaia e migliaia di ruberie, magari meno appariscenti,
anche di solerti censori dei politici. Purtroppo alcune centinaia di politici
corrotti e voraci con le loro ruberie non fanno che facilitare il compito ai
populisti che hanno buon gioco a indicare nel finanziamento pubblico la causa di
tutti i mali. Intanto a sei dalla nascita del PD non sappiamo ancora qual è la
linea ufficiale sulla difesa dei diritti dei lavoratori, sulle liberalizzazioni
delle professioni, sul testamento biologico e sui temi etci, sulla libertà di
ricerca, sulla laicità dello Stato, sulla riforma della giustizia, sullo stato
sociale, sulla scuola, sulla sanità pubblica e su tante altre cosucce,
né, credo, lo sapremo in futuro proprio per non dispiacere ai nuovi
dirigenti. Purtroppo con le nostre povere armi possiamo fare ben poco contro le
"corazzate" dell'informazione e dovremo probabilmente sorbiorci altri
venditori di fumo.
Ricambio gli auguri di buon natale e felice anno nuvo che, comunque, avremo modo
di scambiarci anche nei prossimni giorni.
Con affetto e stima
Peppino
11/11/2013
Sig.
Giuseppe,
dalle parole con le quali mi ha formulato gli auguri di compleanno traspare
sincerità, amicizia, gentilezza, umanità provata. Accetti, con
sentimenti di stima, il mio sincero grazie di cuore.
Fr. Giuseppe Pugliese.
Le chiedo cortesemente concedermi, tramite il suo sito, ringraziare
gli zii e cugini di Olgiate Comasco per le belle, dolci parole cui han voluto
ricordarmi. Dico loro: Anch'io quando vi ricordo, vi ricordo con un
sorriso e spalancando gli occhi. Grazie Rosa.
Altresì ringrazio le zie e cugini di Caccuri con i quali abbiamo
condiviso una serena e gioiosa agape. Tra questi ricordo Mirella che ha voluto
di persona, preparare con le sue mani, una squisita torta.
grazie Mirella.
10/11/2013
Tre
magnifici ragazzi e una degna padrona di casa. Vi ringrazio per la
magnifica occasione che mi avete offerto; tante volte la realtà supera la
fantasia e ci sono i corsi ma anche i ricorsi storici. Voglio sperare che tutti
gli altri si uniscano a noi per brindare ad una bella classe.
Ciao a presto. Viva l'amicizia!
Franco
Blaconà
05/11/2013
CIAO
CARISSIMO AMICO PEPPINO, OGNI TANTO TORNO A VISITARE QUESTO TUO ARCHIVIO WEB CHE
REPUTO ECCELLENTE. E' COME AL SOLITO IL CLIC INESORABILMENTE MI PORTA NELLA
PAGINA "LA VITA SOCIALE NELLA PRIMA META' DEL XX° SECOLO".
VOLEVO RINGRAZIARTI PER LA FOTO POSTATA, PERCHE' MI DAI LA POSSIBILITA' NON SOLO
DI EMOZIONARMI NEL VEDERE MIO PADRE MA, DI VIVERE QUASI QUOTIDIANAMENTE COME SE
FOSSI LI NEL MIO BEL PAESE, DOVE HO TRASCORSO LA MIA INFANZIA CON TANTISSIMI
RICORDI DI AMICI E PARENTI CHE PORTO CON ME CHIUSI NEL SCRIGNO DELL'ANIMA.
GRAZIE!! CIAO PEPPINO TI ABBRACCIO CON AFFETTO.
SALVATORE
LUCENTE
Carissimo
Salvatore,
sono io che ringrazio te per il piacere che mi dai ogni volta che visito il tuo
bellissimo, interssantissimo e coraggioso blog
Caccuri. Apprezzo sempre più, attraverso quello che scrivi, la grandezza
del tuo animo, la passione e l'impegno civile di cui sono permati i tuoi post.
Gazie davvero.
Un saluto affettuosissimo
Peppino Marino
16/10/2013
Gentile
Si Marino,
mi chiamo Gregorio e abito a Belluno, conosco molto bene la zone attorno al Col
di Lana dove combatterono e trovarono la morte anche suoi concittadini. Volevo
semplicemente segnalare un piccolo errore.
Nella sezione "Caccuresi nella grande guerra" all'inizio della lista
caduti è scritto:"Gigliotti Maurizio (Alessandro) – Livinallongo del Col
di Lana (BL) – Fraz. Di Cernadoi – Vallone di Frenze – 9 luglio 1915"
Ebbene non si tratta del Vallone di Frenza ma di Franza (piccolo villaggio poco
distante da Cernadoi)
Cordialmente la saluto
Gregorio Callegari
Carisismo
signor Gregorio,
La ringrazio moltisismo per la preziosa segnalazione che mi consente di
correggere l'errore. Purtroppo i documenti del tempo sono scritti a mano e
spesso la grafia risulta di non facile comprensione, ma in ogni caso, anche di
questi tempi nei quali si usano tastiere e pc, il refuso è sempre in agguato e
io, purtroppo, ne faccio tanti. Grazie per la collaborazione e per
l'interesse mostrato per il mio umile lavoro.
Un saluto cordiale e
ancora un grazie.
Giuseppe
Marino
16/10/2013
Egregio sig. Marino
l'altro giorno, visitando il suo sito, mi e' stato detto che appariva un
articolo riguardo l'ostetrica Checcina Sgro. Oggi non sono pero' riuscita
a trovarla sotto "foto storiche" (come mi era stato suggerito).
L'aggiornamento del suo sito e' stato fatto ieri sera . E' possibile che non
trovo più nulla per via dell'aggiornamento. Potrei chiederle dove si trova
esattamente?
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
Roberta Saglini
Gentilissima
signora Saglini,
non trova più la storia dell'ostretrica Chicchina Sgrò nella pagina delle foto
storiche in quanto per esigenze di spazio web vengono romosse dopo un paio
di giorni. Può trovare, però, la storia di questa degnissima donna e quella
degli altri esponenti dell'illustre famiglia Sgro cliccando sulla foto qui in
basso.
Un saluto cordiale:
Peppino Marino
0110/2013
Solo
questa sera sono venuto a conoscenza del lutto che ha colpito la comunita'
caccurese: la scomparsa del giovanissimo Emanuele.Io e la mia famiglia ,
anche se lontano, vorremmo far sentire la nostra vicinanza ai familiari che in
questo momento soffrono per la perdita del loro caro. Le piu' sentite
condoglianze.
Famiglia Luigi De Rose da
Como.
26/08/2013
Vorrei
porgere le piu' sentite condoglianze alla famiglia Scalise, ma soprattutto al
mio carissimo amico e compagno di scuola Emilio Scalise. Vi sono vicino in
questo momento di dolore.
Luigi Antonio De
Rose
24/08/2013
Una strada per Peppino Gigliotti
Buon
giorno Giuseppe come stai ? Spero bene. Volevo confidarti un 'idea che ho in
mente da tempo. Che ne pensi se si potesse dedicare una via di Caccuri a mio
nonno? Sarebbe fantastico! Tu se ci metti impegno ci riuscirai sicuramente. Io
ho proposto questa idea, tu prova a metterla in atto.
Un abbraccio e buona giornata.
Lucia Luisa Abate
Cara
Lucia,
ti ringrazio per avermi scritto e per la proposta che, attraverso L'Isola Amena,
giro a chi di competenza. E' da
tempo che presento le mie proposte
per una nuova toponomastica del nostro paese, ma non trovo riscontro. Solo
una volta di recente, circa cinque anni fa, siamo riusciti a fare
intitolare una strada a un nostrro concittadino perito nella tragedia
mineraria di Monongah nel 1907. Purtroppo sembra che queste cose, che pure non
costerebbero quasi niente, non interessino per niente ai nostri concittadini.
Ma, come si dice sempre in questi casi, la speranza è l'ultima a morire.
Un saluto e un abbraccio
Peppino Marino
08/06/2013
Gentile
dott. Talarico,
eccomi qui di ritorno dalla Francia dopo tre giorni di incontri con bambini
e adulti: stanco, ma soddisfatto.
Volevo ringraziarla per la cortese ospitalità che ho respirato nella sua
cittadina Caccuri. E' stato davvero un piacevolissimo incontro quello che ho
tenuto con i bambini, ho cercato di farli sorridere e soprattutto pensare
lasciando soffiare storie e storie. I suo amici di Caccuri sono stati tutti
molto cortesi con me e fra mille parole mi hanno raccontato e fatto apprezzare
la bellezza della vostra terra( e la bontà della vostra cucina: anche questa è
storia!).
Senza dimenticare nessuno degli "amici" dell'Accademia, volevo che lei
porgesse un particolare ringraziamento a Giuseppe Marino , e naturalmente alla
moglie, un vero esauriente ed entusiasta cicerone.
Grazie davvero di tutto, ho apprezzato molto la vostra ospitalità e gentilezza.
Un caro saluto, con la speranza che un giorno ci si possa incontrare.
Alfredo Stoppa
Caro
Prof.,
come promesso quest'estate inizio a scrivere anch'io sul suo
"portale". Colgo l'occasione per salutarla e ringraziarla per il
suo "lavoro", in quanto grazie a lei, noi "caccuresi"
lontani per il mondo, abbiamo la possibilità di avere notizie sul nostro amato
paese.
Un saluto affettuoso.
Luigi Antonio De Rose da Como
Carissimo
Peppino,
grazie, veramente grazie per la bellissima pagina e per le belle parole che mi
hai dedicato. Mi chiedo anche se me le merito, comunque mi fanno un estremo
piacere. E’ un onore per me poter contribuire ad un lavoro che mantiene
viva la memoria di persone e luoghi a me cari. Grazie per il lavoro che svolgi
con estremo entusiasmo e passione.
Un abbraccio
Giulio Lucente
08/05/2013
Gentile
prof,Marino,
ho appena finito di leggere il "trionfo della monnezza" e subito mi
è venuto
in mente questo articolo interessantissimo che ho letto giorni fa su tgcom24
(le copio e incollo il link alla fine della mail). Le chiedo di
pubblicarlo in
quanto a mio modesto parere è un modo per riflettere ulteriormente sulla
parolina magica "RICICLARE", tanto breve, tanto semplice, ma poco
considerata.
Cordialmente
Giusi Sellaro
ECCO IL LINK
http://www.tgcom24.mediaset.it/green/articoli/1093665/appello-di-svezia-e-
norvegia-dateci-i-rifiuti-per-i-termovalorizzatori-o-non-riscaldiamo-le-case-.
shtml
13/04/2013
Buonasera,
ricordo Pietro con affetto seduto davanti allo "chijano" e "za
filumena a chiarola"... quando da piccolo andavo dai miei nonni.Era un uomo
buono. Porgo le mie condoglianze ai figli e parenti.
Saverio Mirandi
23/03/2013
Da parte mia e di Giulio un
grazie di cuore per lo spazio dedicato, sull’ "Isola amena" alla
nostra cara nipotina Chiara e a nostra figlia Martina. Un saluto e un
abbraccio affettuosi estesi in famiglia.
Filomena
Barone
Cari
amici,
dare notizie così belle per me è un piacere immenso, soprattutto quando, come
in questo caso, si tratta di due lauree conseguite così brillantemente
che ci fanno sentire l'orgoglio delle radici comuni e, soprattutto perché, fra
l'altro, si tratta di figlie di amici carisismi.
Ancora tantissimi auguri e un salutio affettuoso.
Peppino
12/02/2013
Caro Peppino, l'uomo a
sinistra è infatti mio nonno Francesco. Ti ringrazio moltissimo in quanto non
avevo mai visto questa bellissima foto. Vogli anche farti le mie più sentite
condoglianze per la perdita della tua cara Mamma.
Jhon
Marra (Las Vegas)
12/02/2013
Caro
Peppe,
confermo che il personaggio a sinistra è il sig. Francesco Pisano che
abitava giustamente in rione Iudeca, papà di Paolino e Luigi.
Un saluto con affetto.
Mario Di Certo
Ringrazio
di cuore e saluto calorosamente gli amici Jhon Marra e Mario Di Certo per la
precisazione e per l'affetto che in ogni circostanza mi manifestano e che mi
riempie di gioia.
Con affetto. Il vostro amico
Peppino
Caro Peppino,
oggi ho provato soddisfazione e gioia nel ricevere il libro di Pino Aprile. Un
regalo fantastico! E’ per me un onore vedere
il mio nome menzionato nel libro
insieme al tuo. I miei bambini e
anche mio marito erano molto eccitati. Veramente è stato piacevole vedermi citata
in un libro che vuole correggere le
falsità insultanti propinate sulla gente del sud. E l'autore mi ha fatto anche
la dedica autografa sul libro! Ciliegina sulla torta. Stasera ho scoperto che il
libro Terroni, anche questo di Aprile, è stato tradotto dall'inglese e
che è disponibile su Amazon.com. Voglio leggerlo immediatamente. Tu sei un
amico meraviglioso e oggi sono davvero molto felice. Grazie per avermi fatto
condividere quest’onore.
Ricordo sempre come ho scoperto le
tue pagine web. Un giorno molto
fortunato, stavo cominciando le mie
prime ricerche per scoprire la mia discendenza
caccurese. Mi era stato detto che la casa di mia nonna in Italia era stata
adibita a scuola. Ho digitato le
parole "scuola" e "Caccuri" in Google e Google mi ha
indirizzato al tuo sito web. Per
qualche momento dalla gioia ho perso il respiro. Appena il paese apparve sullo
schermo del mio computer, la mia anima viaggiò verso casa, in Italia.
Peppino, io non riuscirò mai a esprimere con le parole l'importanza che
il tuo sito ha per me.
Posso dirti solamente che io sono grata a Dio per il tuo buon lavoro.
Donna
Pellegrin
21/01/2013
Ciao, Guerriero
Caro
Peppino,
tutta la famiglia Rugiero ha apprezzato le parole commoventi e sincere ke ha
riservato alla memoria del nostro caro amato;e ti ringraziamo,inoltre,perké i
suoi ricordi e le sue parole potranno vivere anche attraverso i tuoi racconti. I
nostri cuori sono pieni di orgoglio per aver avuto un padre,marito,nonno e zio
forte e speciale come lui.
"Ti amiamo "GUERRIERO"
Elisa Ruigiero
Cara
Elisa,
ti ringrazio perché mi dai l'opportunità di parlare ancora un po' del caro
amico Peppino. Mi piace questo soprannome che gli avete dato. In effetti Peppino
era un guerriero e anche coraggioso. Ricordo quando mi raccontava delle
peripezie nel campo tedesco nel quale era stato internato per procurarsi
qualche buccia di patata o qualche crosta di pane per sopravvivere, sfidando la
morte e gli aguzzini tedeschi o quando abbandonò il lavoro per accorrere sul
luogo nel quale lavorava il suo amico e compaesano Vincenzo Mele subito dopo il
bombardamento nel quale il suo giovane compagno trovò la morte . Ci voleva
davvero del coraggio per sfidare l'ira delle belve naziste e il
"Guerriero" di coraggio ne aveva davvero.
Ciao, amico
08/01/2013
Complimenti
per il lavoro meritorio che da tempo stai svolgendo. Io me ne sono accorto da
poco e ti ringrazio, perché da quando ho lasciato il paese (settembre 1962)
ricevevo sporadiche e scarse informazioni. Ora attraverso la tua
"Isola amena" seguo la vita e le vivaci attività artistiche e
culturali svolte da sempre più' numerosi nostri concittadini e me ne rallegro.
Congratulazioni vivissime a tutti e a te buon lavoro!
Giovanni
Pisano
Grazie,
professore, lettere come la sua sono la migliore gratificazione che mi
possa aspettare.
Peppino Marino
31/12/2012
Acri
27/12/2012
Lettera
ad un amico... Nardo Biafora
Nella mia vita c'è il silenzio.
Il silenzio della Sila Verde: eterno come se nessuno ci fosse tra gli alberi, ma
sotto quegli alberi ci sei tu, sempre presente, attento a quel niente che i
cittadini disprezzano perché nella città c'è la cultura, invece, nel bosco
non c'è niente: è tutto fermo. Ma tu hai voluto rimanere lì sotto quegli
alberi ricchi di pigne Ricco tu che ti sentivi il re della Sila. Proprio come un
Leone, ma la fragilità umana si è sottomessa a madre Natura, dove Nulla può
competere, specie il pensiero. Questa sensazione di pace io l ho provata sempre
vicino al mare dal quale non riesco mai a distaccarmene.
Da quando ti ho conosciuto e ti ho ascoltato mi hai sempre sorpreso specie alle
stupide domande: " cosa fai tutto solo in Sila?". Allora ho cominciato
ad ascoltare i suoni della mia terra vicino alla nostra casa in Sila che mio
marito ogni tanto dice di voler vendere ma non sa cosa significano per me
quei cinque minuti che ci vado. Ed ecco i silenzi spezzati dal fruscio degli
aghi dei pini e degli abeti: da paura come si immaginano le trappole degli
abissi che non esistono se non in noi stessi da cui non vogliamo neanche uscire
e rimaniamo fermi nei nostri preconcetti precedenti e antecedenti al non senso
della vita. Hai fatto proprio bene a non rimanere a Milano o Pavia: sai non
ricordo mai il posto ma ricorderò invece sempre che a te piaceva la Sila dove
sei nato, dove io sono nata, dove la quiete diventa protagonista e tu ne hai
colto i suoi frutti e io i tuoi insegnamenti. Funghi, more, fragolette. Albe,
tramonti, fino a quel tramonto troppo tardi dove tu hai voluto rimanere e sei
sfuggito alla vita.
Prof.ssa Maria
Mirella Carmela D'Agostino
30/12/2012
Grazie per questo
conservare la nostra storia. Il vostro sito è meraviglioso.
Laura Beth Anderson
20/12/2101
Ciao
"Parrinu",
volevo farti i miei complimenti per la tua "uscita" sul nuovo libro di
Pino Aprile. Primo perché, ovviamente, mi sento onorato della cosa anch'io,
almeno quanto te e poi perché ormai Lui è divenuto per me, diciamo
così, una "guida" importante nel dibattito sulla questione
meridionale. Insomma è lui che, grazie alla lettura del suo primo
libro mi ha aperto fortemente gli occhi. Mi fa molto piacere che tu sia stato
citato da un autorevole saggista per un "qualcosa" che mi sta tanto a
cuore!!! Non so, forse sarà dovuto al fatto di stare lontano dal paese!!! Spero
solo di essere a Caccuri per la data del 27-12, e se tu hai modo di sentirlo ti
chiederei di prenotarmi 5 copie del suo nuovo libro....qua in ufficio ormai è
un "Mito" e quindi porterò una copia ai colleghi......magari
autografata una ad una.
Peppino
Marino junior
Caro
cugino,
ti ringrazio per i complimenti. Non credo sia difficile procurarci le
cinque copie del libro e farcele autografare. Ti aspetto per natale e ti
abbraccio.
Peppino Marino senior
30/11/2012
Gli
auguri di Roberto
Buongiorno
caro Amico mio!
Leggo sull’Isola di questo altro traguardo di longevità (ed onestà
intellettuale) del tuo Sito e non posso che augurarti di fare almeno altri
venti giri di boa come questo…..
Un abbraccio
Roberto de Candia
Un
grazie di cuore, amico mio. Il tuo augurio sottintende che dovrò arrivare a
82 anni mantenendo il possesso delle mie facoltà mentali e la cosa mi
intriga molto.
Ciao, un abbraccio
Peppino
30/11/2012
A Teodora
Carissimo
Peppino ti ringrazio per aver pubblicato la triste notizia della morte di mia
cugina e delle belle parole che hai usato nel ricordarla.
Quello che era per tutti noi Teodora l'ha espresso con poche parole
Vittoria quando ricordava di come si illuminavano i miei occhi di
gioia quando parlavo di lei.
Ecco......lei era la nostra gioia, il nostro raggio di sole. La sua vivacità
e il suo ottimismo erano contagiosi.
Teodora era dotata di una autoironia unica....di un altruismo incredibile e di
una sensibilità rara, luce vera .....bastava guardarla negli occhi......!!!
Per noi tutti è una terribile perdita!
Mi mancherà sempre....
Emilia Pasculli
11/11/2012
La buona scuola
Francesca Ferrarelli disegna il cielo
Maria Madia
Caro amico e collega
Peppino,
la piccola Francesca Ferrarelli , figlia di Sonia Lacaria di origine caccurese e
di Antonio Ferrarelli cerentinese e frequentante la scuola dell’infanzia
di Cerenzia, ha partecipato alla XXIX Sagra della castagna promossa dall’Amministrazione
comunale di Savelli ed ha ricevuto il secondo premio nel concorso di disegno “
Osserva il cielo ed esprimi le tue emozioni”. Sarebbe bello pubblicare questo
evento.
Ciò renderebbe felice la bambina nel sentirsi apprezzata per il lavoro svolto e
servirebbe ad accrescere in lei la stima di sé e la fiducia nelle sue
capacità. Nel suo elaborato, ricco di particolari e di colori, ha rappresentato
il giorno e la notte e la stessa lo ha così commentato: "Mi piace il
giorno perché posso giocare, c’è il sole, c’è il prato, ci sono i fiori,
c’è l’altalena, ho paura della notte perché il cielo è buio e ci sono gli
uccelli cattivi". Colgo l’occasione per ringraziare il Comune di Savelli
per averci dato ancora una volta l’opportunità di partecipare alla
manifestazione. Il concorso di disegno “ Osserva il cielo ed esprimi le tue
emozioni” ci ha permesso di stimolare la capacità di osservazione, la
curiosità e la creatività dei bambini, di fare esperienza con uno dei
linguaggi più vicini a loro, di imparare a riconoscere e comprendere la
percezione di alcuni fenomeni luminosi, di osservare il giorno e la notte, il
sole, la luna, le stelle, i diversi colori del cielo ed esprimere le
suggestioni e le piccole emozioni che il cielo può suscitare in ogni bambino e
che solo un bambino attraverso il disegno sa raccontare.
Cerenzia 15/11/2012
Docente
Rosa Maria Madia
Innanzi
tutto credo sia doveroso fare i complimenti alla piccola artista e ai genitori e
augurarle tanti altri successi nella vita. Ho voluto riportare
integralmente la lettera della collega Maria Madia a testimonianza della
passione, della dedizione e della professionalità di migliaia e migliaia di
insegnanti della scuola pubblica che, "eroicamente", e sottolineo
"eroicamente", quotidianamente formano le nuove generazioni di
italiani, senza mugugni e senza recriminazioni, nonostante ne avessero buoni
motivi.
Peppino
Marino
11/11/2012
Caro Peppino ti saluto
caramente, mi sono fortemente emozionato dopo aver letto la tua recensione molto
bella e chiara ne suoi concetti. il messaggio che porta il mio libro è da te
focalizzato e spiegato molto bene e il passaggio della diversità che non
esiste, quando il legame e pulito e nasce da puro sentimento e un modo di
portare il valore di una lettura con un intento verso un obiettivo di rispetto
verso cui il romanzo si rivolge. Ancora una volta la tua forma di rispetto nella
tua recensione si colloca in maniera di poter subito cogliere e focalizzare
l'intento del romanzo stesso. Non esistevano dubbi e per questo ti ringrazio
ancora se con la tua recensione il mio romanzo è ancora più bello e pratico
portando un contributo per chi poi ogni giorno vive le tematiche del mio libro.
Ora ti saluto ciao e ancora grazie.
Luigi Spadafora
27/10/2012
Sulla Festa d'autunno delle
scuole di Cerenzia
Mentirei se dicessi di non aver provato piacere nel leggere le tue
considerazioni sull'esperienza di oggi. Come sempre sono ricche di
significatività e di qualità.
Grazie per la collaborazione che ci regali.
Maria Madia
Cara Maria,
grazie a te e ai colleghi di Cerenzia, non solo bambini e fanciulli vengono
educati e istruiti magistralmente, ma ho l'opportunità di vivere spesso
giornate bellissime e proficue anche per me. Grazie per la vostra dedizione, la
vostra professionalità e le emozioni profonde che mi fate provare.
Peppino Marino
14/10/2012
Buonasera
Prof.,
volevo ringraziarla per aver ricordato mio papà nell'archivio foto storica.
Saluti a lei ed alla Prof.ssa Vittoria.
Saverio
Mirandi
Caro
Saverio,
sono io che ringrazio te per l'affetto e la stima che manifesti a me e a mia
moglie in ogni occasione e voglio farlo anche regalandoti quest'altra immagine
di Vincenzo, il mio compagno di banco per cinque anni.
Ciao
Peppino Marino
5/10/2012
Auguri al commendatore Tallarico
E'
con vivo piacere che apprendo la notizia dell'insigne onorificenza che Vincenzo
Tallarico ha traguardato. Me ne compiaccio sinceramente e faccio al neo
Commendatore i miei più sorridenti complimenti!
Roberto de Candia
28/9/2012
Ciao
Peppino ti scrivo per documentarti come è andata domenica 23 in occasione
della presentazione del mio romanzo. Le emozioni vissute sono arrivate al posto
giusto, cioè al cuore; la poesia la musica e gli artisti presenti sono stati
una cornice carica, contribuendo ad allestire un momento unico. Dopo tutto il
compito stesso della poesia e quello di toccarti lievemente, ma nello stesso
tempo di scuoterti l'animo. Era presente nell' occasione l'associazione gay di
Como nella figura del suo responsabile e rappresentante e alla fine dopo una sua
presentazione personale ci siamo ripromessi su un nostro futuro incontro nella
loro associazione per poter ripresentare il mio romanzo, per un momento di
confronto. Trovo molto positivo il fatto di poter condividere opinioni con
quelli ai quali il mio libro si rivolge in prima persona, questo
nidubbiamente era uno dei miei obbiettivi primari e cioè la possibilità di
poterne continuare a parlare e innescare un confronto aperto verso
l'obbiettivo che già dall'inizio delle mie prime righe mi proponevo e cioè
chiedere rispetto per chi scopre la propria omosessualità e con essa vivere la
sua propria vita essendo rispettato. Sono molto soddisfatto, sono stati raccolti
i primi fondi e quando saranno esauriti tutti i libri consegnerò tutto il
ricavato per i bambini della Marafiki school. Ti terrò aggiornato su tutto ora
ti saluto e spero di risentirci presto ciao Luigi.
Luigi
Spadafora
Grazie,
Luigi, per aver voluto condividere con me la tua soddisfazione. Ta auguro tanto
successo e ti saluto con affetto.
Peppino Marino
25/8/2012
RIFLESSIONI SUL PREMIO
Appena
tornato nella città dove vivo ho sentito e rivisto amici
e colleghi di lavoro. Alla domanda “come e dove hai trascorso le vacanze” ho
incominciato con enfasi contagiosa a parlare solo del Premiocaccuri .E’ stata cosi
la mia estate caccurese, vissuta in gran parte intorno a questo grandissimo
evento. Un evento unico, importante , non solo per la nostra comunità ma per
tutta la Calabria,che ha visto la presenza contemporanea di illustri personaggi
. Personalmente non sono a conoscenza se in passato ci sia stato un avvenimento
di questa portata nella nostra regione. Per me( ma penso di poter parlare anche
a nome dei miei cari compagni di merende) è stato un onore
andare al bivio di Caccuri, in alta uniforme J,
ad accogliere il dott. Profumo e l’elegantissima sig.ra Ratti e comportarmi
come fanno all’accettazione dei migliori hotel :” fatto buon viaggio?
Benvenuti a Caccuri! Vi stavamo aspettando!” Scortarli fino in piazza, con i
miei amici di sempre Modesto, Peppino e Domenico, invitarli al bar, prendergli
le valigie e provvedere al parcheggio della loro auto. L’abbiamo fatto perche
sapevamo che questi Signori venivano nel nostro paese senza un compenso, senza
un qualsiasi ritorno ma solo perchè volevano esclusivamente dedicare parte del
loro tempo ad un territorio potenzialmente e sommersamente ricco in termini
culturali come il nostro, volevano insomma regalarci qualcosa.Voglio ringraziare
pubblicamente i tre “matti” che hanno saputo con dedizione ammirevole
costruire tutto ciò regalandomi una serie di emozioni. Mi congratulo non solo
per la qualità di ospiti che hanno saputo attrarre ma soprattutto per i loro
modi garbati, semplici e mai scontati con i quali sono riusciti a portare avanti
il nome di caccuri accattivandosi le simpatie e le curiosità di tanti.
Ringrazio e mi complimento pubblicamente con Olimpio perchè mi permette
con orgoglio di presentarmi come suo fratello. Ringrazio il mio compare
Adolfo che da autentico capitano ha saputo condurre la nave , ringrazio Rubi
Rubacuori De Candia che con instancabile maestria ha saputo tessere i contatti
con i vari interpreti del Premio. Mi sono emozionato nel vedere durante le due
serate tantissima gente che silenziosa ed educata ascoltava
; felice nel vedere tantissimi giovani che discutevano
,come amici in piazza, con i tre finalisti e i vari ospiti; compiaciuto nel
vedere esaurite le diverse copie di libri messi in vendita; esterefatto nel
vedere il prof Mapelli che lavava ed asciugava sotto il sol cocente le sedie
destinate al pubblico; orgoglioso nel sentire il Prof Pino Aprile congratularsi
con noi Caccuresi per come abbiamo saputo conservare il nostro centro; gioioso
nel veder il dott Morosini che da subito rinuncia
alla propria scorta, perche sentendosi in un luogo sicuro, e nel sentirlo piu
volte ringraziare per l’accoglienza
calorosa e al tempo discreta dei caccuresi; lieto nel vedere il
prof Guerri, la notte che l’abbiamo accompagnato fino al castello
dove alloggiava,soffermarsi ogni cinque passi, respirare profondamente con aria
serena ed ammirare i posti, gli
scorci o i particolari che hanno fatto da sfondo alla mia serena infanzia e
strafelice quando nella serata conclusiva ha dichiarato che l’anno prossimo sarà
di nuovo il presidente; emozionato quando Frank l’inglese, con gli occhi
lucidi di felicità raccontava di come quel gentiluomo di Albano
avesse conversato piacevolmente con sua mamma; felice e al tempo stesso eccitato
nel voler immediatamente condividere con qualcuno quando mi imbatto sul web
o su carta stampata su notizie
che riguardano caccuri e il premio. E’ grazie al Premio che qualcuno ha
conosciuto il nostro paese. E’ grazie al Premio che diverse persone,
hanno affrontato e/o approfondito tematiche
come rapporto stato-mafia, la matematica e il meridionalismo. E’ grazie al
premio che un’intera comunità si è stretta e ha collaborato per la
realizzazione dell’evento.
Il mio sogno? che un giorno, grazie
al Premio, si possa dire “San Giovanni in fiore?, Ah
si, si trova vicino Caccuri !!!
Saluti a tutti
Roberto Talarico
25/8/2012
Caro
Peppino,
innanzitutto grazie per la tua collaborazione a noi tre (ormai ci chiamano
"matti", ma non ho materiale per dissentire da questo aggettivo che ci
hanno appiccicato addosso, forse hanno ragione....) per la riuscita di un evento
che a Caccuri quasi genera un crinale nella vita culturale locale; ironizzando,
esiste un "prima" del Premio Caccuri ed un "dopo". Di modo
che il 2011 potrebbe diventare l'anno 1 a.PLC ed il 2014 l'anno 2
d.PLC.........
Invero, il motivo reale per il quale mi avvicino alla tastiera stamane è l'aver
letto e molto apprezzato la lettera di Angela, unica ad aver preso
metaforicamente pennino e calamaio per generare riflessioni fertili sulla
manifestazione del 9 e del 10. E sono belle riflessioni! Inviterei tutti i tuoi
"isolani ameni" che visitano il sito quotidianamente a scrivere delle
loro impressioni, dei momenti più entusiasmanti e, ma andateci piano..., delle
critiche che vanno mosse (ma, per l'amor del Cielo, solo costruttive, che di
Attila ce ne abbiamo già abbastanza....) per permetterci di migliorare taluni
aspetti.
Tutto si può fare (e lo faremo) ma appare chiaro ad Adolfo, Olimpio e Robi che
senza soldi non si va da nessuna parte. Ci attiveremo ben presto per mettere a
segno delle sponsorship di prestigio (ormai il mondo culturale e politico
calabrese, e non solo, si è accorto di noi) ma occorre una VERA mobilitazione
popolare con l'entusiasmo che muove chi vorrebbe Caccuri nel giro di due anni
famosa e conosciuta in tutta Italia, che vorrebbe finalmente vedere gironzolare
per i vicoli del paese dei veri turisti, accorsi per vedere l'ennesima edizione
del Premio, dopo magari diversi servizi giornalistici che parlino delle bellezze
di Caccuri. Che vorrebbero veder sorgere nuove iniziative di imprenditorialità
molecolare, come l'encomiabile sforzo fatto da Monica e Giuseppe per riaprire
una trattoria nel centro storico (complimenti: siete bravissimi!). Gente che,
come noi tre, non esiti a sborsare di tasca propria del danaro per creare quella
base finanziaria necessaria a portare personaggi di prima grandezza a Caccuri!
Rinunciare alle proprie ferie, perchè no?
Vogliamo darci una scossa? Vogliamo ripartire da questo esempio che ha acceso un
faro nella speranza di diversi ragazzi caccuresi? Vogliamo farlo per loro? E
allora basta braccine corte, spallucce di fronte la richiesta di liberalità in
danaro.
Ci sono state solo quattro iniziative di sponsorship locale degne di stima (io
non ne faccio i nomi, ma se vorrà farlo Adolfo ne saremo tutti felici), che si
sono autenticamente autotassate per la riuscita della manifestazione ed a loro
deve andare il plauso non già dell'organizzazione del Premio Caccuri, ma di
tutto il paese, poiché è per gente come loro che abbiam potuto fare quel che
si è visto.
Molti altri imprenditori hanno fatto come molti in Chiesa, al passaggio del
chirichetto col braccio col canestro per l'elemosina, che fanno finta di
voltarsi per salutare qualcuno, si soffiano il naso, si grattano la testa
voltando lo sguardo per aspettare che il chirichetto passi avanti. Sono le
stesse persone che oggi ci dicono "Bravi!", ma io (e parlo a titolo
strettamente personale) quel "Bravi" non lo voglio: desidero fatti,
collaborazione, abbracci concreti. Se tutti i paesani facessero come Olimpio,
Adolfo e Roberto, a Caccuri si vedrebbero già dal prossimo anno personaggi che
sino a due mesi fa non avreste nemmeno lontanamente sognato, ipotizzato di avere
in paese.
Stringiamoci e mostriamo innanzitutto a noi stessi che possiamo tornare ad
essere una Comunità unita e che esprime forza, trascinamento entusiastico,
passione, imprenditorialità. Se non vogliamo farlo per noi stessi, almeno
facciamolo per i nostri giovani, loro sì, senza grandi speranze. Caccuri può
davvero ripartire da un Premio Letterario. Credetemi.
Roberto de Candia
25/8/2012
Riflessioni sul premio letterario
Caro
professore ,
ho rivisto su Esperia TV la prima serata del premio letterario Caccuri e
voglio cogliere l’occasione per rinnovare le mie congratulazioni ai tre
organizzatori che, egregiamente, hanno saputo elevare il nome del nostro paese.
Sinceramente auguro loro (e a tutti noi) che la seconda edizione abbia ancora
più successo della prima.
Riascoltando più attentamente gli interventi degli ospiti che hanno preso
parte all’evento sono rimasta piacevolmente colpita dall’esordio del prof.
Guerri che, nel ribadire che i giovani leggono se leggono i loro genitori,
ha voluto sottolineare le sue modeste origini, “sono figlio di operai”
ha detto, “mia madre aveva solo la seconda elementare”. Constatare che
esistono persone che pur essendo arrivate molto in alto non dimenticano da dove
provengono è sicuramente un ottimo esempio in una società in cui tutti
ostentano di tutto e di più.
Mi auguro che le frasi dette dal prof. Guerri siano state attentamente
ascoltate e soprattutto comprese da alcune delle persone presenti. Dico
questo perché, nel XXI secolo, nel nostro caro paesello, c’è ancora gente
che pensa che provenire da una famiglia umile sia una vergogna. Tu sai benissimo
quanto io sia fiera di essere figlia di una sarta e di un minatore, non sono
certo figlia di professori, ma mio padre (terza elementare) è stato
riconosciuto Patriota direttamente dal generale Alexander e ha contribuito a
restituire la libertà anche a tutti quei figli di paparino che oggi ne godono e
che tra i loro illustri ascendenti vantano servitori del fascio che, al
contrario, la libertà hanno contribuito a cancellarla insieme agli altri
diritti fondamentali dell’individuo. E’ vero, sono figlia di operai ,
come qualcuno ha recentemente sottolineato con disprezzo, i miei genitori hanno
studiato all’università di Filezzi (come si usa dire qui a Caccuri), ma i
traguardi che ho raggiunto hanno un sapore più dolce e gratificante se
penso che per ottenerli ci sono voluti migliaia di punti d’ago e
quintali di carbone scavato mille metri sotto terra.
Non so se tutti i presenti siano stati capaci di cogliere la grande
lezione di umiltà che hanno impartito anche i tre finalisti partecipanti al
concorso, il giudice Morosini che, nonostante la sua autorevole competenza
giuridica, chiede ancora consigli preziosi al babbo, il grande prof. Odifreddi
che, senza nulla togliere agli studi classici, ha sottolineato la sua
provenienza dalla scuola tecnica, dove gli hanno insegnato ad amare la
matematica piuttosto che ad odiarla ( se nelle nostre scuole ci fossero
docenti di matematica come lui i nostri studenti sarebbero i più preparati d’Europa),
il giornalista Aprile secondo il quale siamo tutti terroni, che dire poi di Al
Bano, un grande della musica, che non perde mai occasione di gridare ai quattro
venti di essere figlio di contadini, del suo amore per la terra, dei sacrifici
che ha fatto per raggiungere l’apice del successo.
Le due serate del premio hanno avuto, a mio modesto dire,il grande merito di
dimostrare che la cultura, quella vera, quella ad alti livelli proviene da
persone di elevato spessore che sono tuttavia rimaste semplici, e umili, persone
che amano condividere con gli altri il proprio sapere, che sanno parlare alla
gente, rendendo comprensibili a tutti anche argomenti ostici quali la quadratura
del cerchio o lo spending review. L’uomo di cultura non fa sfoggio di
quattro latinismi imparati a memoria né riporta in ogni occasione frasi copiate
da altri.
Il premio Caccuri è stato una passerella di grandi nomi che non hanno avuto
problemi a rivolgersi con estrema naturalezza a un pubblico in buona parte
costituito da gente comune, non a caso i presenti sono rimasti ad ascoltare in
silenzio per ore senza mostrare un minimo cedimento.
L’umiltà è la prima dote delle persone intelligenti mentre la pochezza d’animo,
la presunzione e l’arroganza caratterizzano gli idioti che si
esaltano convinti di essere arrivati quando in realtà non sono nemmeno
partiti.
Angela Sgro
21/7/2012
Foto del giorno
Ho
appena visto la "foto del giorno" nel tuo sito; i giovani raffigurati
sono, a partire da sinistra: Peppino Lucente (figlio di don Luigi, la cui
sorella aveva sposato Salvatore Durante), zio Nicola
Lafortuna e zio Stano Ambrosio. Sono stati ritratti ai piedi della salita
del castello; si intravvede la "loggia" di casa Ambrosio e la scala di
casa Sperlì.
Ho il negativo di una foto che credo faccia parte dello stesso rullino e che,
con lo stesso sfondo, ritrae mia madre, zia Peppina e zia Maria Ambrosio in De
Franco
Rita De Franco
Ringrazio
Rita per queste informazioni che, come tutte le piccole notizie che riguardano
uomini e fatti del nostro passato, sono estremamente importanti per conservare e
tramandare la nostra memoria storica.
Peppino Marino
21/7/2012
A proposito di Paparazzo
ll
sindaco di Crotone nel 1897 era un Berlingieri. Il mio bisnonno
paterno era Saverio Marzullo, fattore del marchese Berlingieri. Dieci anni
prima della nascita di mio padre(1907) mia nonna Lucrezia Marzullo era
già figlioccia della Marchesa, essendo rimasta orfana per il crollo della
casa vicino quella degli Ambrosio ( Comune di allora). Mio
padre rimase 2 o 3 giorni assediato da un branco di lupi, su un
albero. Era inverno e venne salvato da una pattuglia di CC a
cavallo.
Giancarlo Prete
Ringrazio
e saluto Giancarlo Prete per queste notizie che ci consentono di conoscere altri
piccoli particolari della storia di Caccuri.
Peppino Marino
16/7/2012
A Caccuri c'è sempre il sole
Carissimo
prof. Marino,
sono Angelo Ventura (u figliu e Liberino), approfitto intanto per ringraziarla e
complimentarmi per tutto il lavoro che (ormai da anni) fa per aggiornare ed
arricchire questa sua (ormai anche nostra) Isola Amena. Volevo semplicemente
segnalarle il seguente link (http://www.youtube.com/watch?v=TK1kuJgozdM)
sperando che possa trovar spazio sul suo sito.
Il video è un estratto della trasmissione TV7 alle 7 andata in onda il 27/04/12
nella TV locale TV7 Triveneta di Padova, dove lavora Raffaello Chindamo.
Come tutti noi anche il buon Raf non perde occasione per parlare e pubblicizzare
il nostro amato paesello, così dopo aver per mesi durante le previsioni meteo
della trasmissione fatto sostenere al conduttore che a CACCURI c’è sempre il
sole, è riuscito anche a far telefonare al nostro sindaco…
Un caro saluto e a presto
Angelo
Ventura
Ringrazio e saluto Angelo Ventura per questa bellissima chicca e ringrazio anche il cuginetto Raffaello, cantore nostalgico di Caccuri che spero di rivedere presto a casa, almeno per le ferie.
14/7/2012
Buonasera
professore, ho visto oggi la foto storica della processione a Caccuri del 1929,
a me sembra la strada di via Salita Castello, dove c'è il negozio di mio padre,
la casa con il balcone senza nessuno sopra, sembra la casa di Michele Ventura,
mentre il balcone con la gente che è affacciata, sembra quello dove abitava la
"levatrice". Dalla direzione che prende la processione, mi sembra che
stiano salendo verso la chiesa. Secondo lei, può essere possibile?
Un grosso saluto e a presto.
Giovanni Lacaria
Cari
Giovanni,
guardando meglio la foto credo che tu abbia ragione. A trarre in inganno un po'
è l'altezza della prima costruzione a destra, all'epoca evidentemente
più bassa di quanto lo sia oggi, ma osservando con attenzione lo spazio tra i
due chierichetti in primo piano mi sembra di scorgere la parete del campanile
della chiesa, il che avvalora il tuo ragionamento. Grazie della collaborazione.
Ti saluto con affetto
Peppino
01/07/12
Caro
Peppino,
volevo ringraziarti a nome di tutta la mia famiglia per aver ancora una volta
ricordato la figura di nostro padre; spero d’incontrarti presto a Caccuri per
farlo personalmente.
Un saluto affettuoso a te ed alla cara signora Vittoria.
Giampiero Macrì
Caro
professore,
sono commosso. Ho appena letto il dolce e sentito ricordo su mio nonno. Sono
quindici anni ormai che non c’è più. Ho avuto la sfortuna di non conoscerlo
ma in compenso ho sempre il piacere di sentire il ricordo di chi lo ha
conosciuto. Da quello che si racconta posso immaginare che mio nonno era
una persona amata da tutti ed un grande lavoratore. Uno di quei “cavalieri
del lavoro” a cui lo Stato riconosce l’ONORATA carriera. Doveva essere
un amante del suo lavoro e, per amare un lavoro come quello del maestro,
bisogna sicuramente amare i propri discepoli. Quello che so su mio nonno
lo devo sicuramente a mia nonna, che me ne parla sempre come un uomo dedito agli
altri e amante della compagnia, fedele sempre agli amici e coerente in ogni
occasione con le sue idee. Oltre alle storie raccontante da mia nonna, del
professore Albertino Macrì ne ho sentito parlare dovunque; da Nino al Salone,
in piazza da Genio, a scuola e una volta persino al campo Sportivo. Devo dire
che ne ho sempre sentito parlare bene. Ma caro professore devo proprio all’Isola
Amena i più bei ricordi su mio nonno. Ogni anno, ogni 29 giugno dalle
pagine web del suo sito escono parole auliche su di lui, sull’Isola Amena
si sente la mancanza di Alberto Macrì. Grazie, grazie di cuore. Sono sempre
più onorato di dire che sono nipote di Alberto Macrì e credo che i suoi modi
di fare e le sue idee, il suo amore per la storia vivano anche dentro di me.
Sarà un’illusione ma a me piace immaginarlo così! Un abbraccio.
Marco Loria
E'
vero, caro Marco, puoi essere onorato di avere avuto per nonno Alberto Macrì,
un grande maestro, un grande lavoratore e una persona dolce e gentile.
Un caro saluto e un abbraccio.
Peppino Marino
30/06/12
Peppino
caro, ti scrivo di getto, subito dopo l'ennesima visita nella tua Isola...
Solo qualche pensiero:
innanzitutto due grandissimi "in bocca al lupo": uno per la rassegna
teatrale in dialetto, che spero porterà in paese divertimento, svago, qualche
sorriso, ma sopratutto la percezione che c'è ancora chi fa dell'impegno
culturale una maniera semplice e diretta per mettersi al servizio di micro
comunità, ritengo quasi sempre in modo gratuito. A tutti costoro il mio
ringraziamento per tutto l'impegno profuso e i complimenti di noi tutti. E non
dimentichiamoci del lavoro di chi è dietro il fitto reticolo organizzativo
della manifestazione teatrale: anche a loro un Grazie con un abbraccio!
Un altro abbraccio va' alla coraggiosa, meritoria ed apprezzabilissima
iniziativa di questa coppia di ragazzi che hanno deciso di far rivivere un pezzo
della Caccuri storica con la nuova (unica?) Osteria di Caccuri. Non li conosco ,
ma voglio assolutamente complimentarmi con loro e spero che i paesani, non solo
ad agosto, gremiscano il loro spazio: lo meritano. Io, dalla mia, sebbene per
periodi brevi, quando sarò lì mi trasformerò in accanito avventore (e data la
più recente misurazione del mio punto vita, potete star tranquilli sul fatto
che farò onore alla vostra tavola!!!!...).
Ancora, la tua storia, il tuo impegno e la tua lucida follia ad aver voluto un
sito in un paesello così minuscolo e raccontarlo e farlo vivere e far
compartecipare tutti, ma proprio tutti, l'aver creato quest'agorà globale dove
anche chi è lontano può respirare le rughe e le salite di Caccuri, beh, tutto
questo e te, presto faranno parte di un libro, sul quale ancora non posso
fornirti dettagli, ma che quando saremo vicini potrò dirti
qualcosa.................. Sono davvero felice di aver contribuito ad un omaggio
concreto a te ed al tuo lavoro! Sai che ti voglio un gran bene.
Adelante...... Roberto de
Candia
A
me non rimane che associarmi ai tuoi auguri e ai tuoi propositi di futuro
avventore dell'Osteria della Ruga. Anch'io, ogni volta che ne avrò
l'opportunità, mi godrò i sapori della nostra tradizione in quel tratto di via
Misericordia così carico di antiche suggestioni. Un grande in bocca al lupo
alla rassegna teatrale e alle altre iniziative del Premio Caccuri, ai nostri
giovani imprenditori e al paese tutto. Grazie per la stima e per l'affetto che
non manchi mai di esternarmi.
Ti abbraccio
Peppino
07/06/12
Un
profumo di giornali nuovi...riviste...libri...un piccolo "vasciu"...e
un cortese sorriso...un dolce ricordo degli anni della mia adolescenza...un
altro pezzo di Caccuri che vola via....mi dispiace molto per Antonietta...sono
vicina ai suoi cari...
Emilia Pasculli
Caro Peppino è iniziato un
periodo triste..molte persone ci hanno lasciato e gli eventi terribili di questi
giorni mi fanno sentire così...come recita Guccini in questi bellissimi versi
dedicati a un amore che finisce....
"Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa
correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni
impresa;
siamo come foglie aggrappate su un ramo in attesa" .
E il pensiero torna ai tempi passati...un emozione intensa la foto della
manifestazione che hai messo sul tuo sito.
Un bacio a te e a Vittoria....cari amici di sempre.
Emilia
Coraggio,
Emilia,
non pensiamo al tempo che passa, ma a come impiegarlo proficuamente e
piacevolmente. Non fare discorsi da vecchi, siamo ancora giovanissimi e abbiamo
ancora tante cose da fare e, per dirla anch'io con Guccini, "ancor da
raccontare."
Un saluto affettuoso per te e per Cesare:
Peppino
24/04/2012
Complimenti
per la nuova pubblicazione che ci darà l'opportunità di leggere meglio il
passato del nostro paese e complimenti anche per l'ultimo post
pubblicato sul tuo sito dal titolo "Qualcosa si muove" che, oltre a
offrire un'analisi attenta di quello che sta avvenendo a Caccuri in
quest'ultimo periodo, vuole anche essere uno stimolo a guardare avanti e
costruire.
Olimpio Talarico
23/04/2012
Ed
io non ho che da unirmi ai complimenti del nostro Adolfone (nonno-ter...)!
Adelante Peppino!!!!
Roberto de Candia
21/04/2012
Carissimo
Peppino,
sarebbe troppo facile per me e fin troppo banale e addirittura scontato, visto
il forte rapporto di amicizia e di affetto che ci lega, farti i complimenti e
tessere lodi, riguardo al tuo impegno ed in particolare la tua ultima fatica
letteraria.
Ma devo dire il vero , e chi mi conosce sa che non ho tema di smentita, mi sento
in dovere di ringraziarti ancora una volta, per il puntiglioso,
continuo,incessante impegno che profondi nell'aggiornare il tuo sito, non solo
con le news, ma in particolar modo con puntuali e importantissimi riscontri
storici che riguardano la nostra bene amata Caccuri e questo tuo ultimo lavoro
ne è la conferma. Qualcuno ha detto che chi perde le radici , perde se stesso,
bene sono d'accordo , e quindi ti incito e ti invito a voler continuare questa
tua nobile missione.
Sono sicuro che questo tuo ultimo libro otterrà il successo che merita.
Grazie Peppino
Con l'affetto di sempre
Adolfo
10/04/2012
Un grazie ai fratelli PItaro
Mio
carissimo Peppino,
visitando le pagine della tua Isola Amena, gli ampi spazi del Bar dedicati
all'incontro e che diventano vere e proprie agorà moderne di confronto sui
piccoli e grandi temi condivisi; il sostegno materiale, economico alle
manifestazioni che si svolgono sul territorio; sono quel faro di speranza a chi
non crede nell'investire a pochi centimetri dal proprio naso. Sono la prova
provata che l'impegno ed il sacrificio pagano, a qualsiasi latitudine: anche in
quelle a cui la speranza è stata rubata, come da noi.
Un ringraziamento davvero grande è da tributare a questi splendidi ragazzi che
fanno di Caccuri un posto migliore di quanto sarebbe se non ci fossero......
Grazie Michele e Giuseppe!!!!
Roberto de Candia
13/03/2012
Un omaggio a un carissimo amico
Carissimo
Giuseppe,
é un po' che non visito il tuo bellissimo sito; ti ho già scritto che
anch'io anelo un'isola amena come la tua e da 50 anni la visito come fai
tu con la tua. La mia è rappresentata dal parapetto della curva che dal rione
"Petraru", della mia San Giovanni in Fiore, si guarda al vecchio
ponte (degli inglesi) detto " 'u ponte 'e l'Olivaru"; quel punto per
i più insignificante è per me il centro del mio piccolissimo universo,
il mio ombelico del mondo. Se ti capita di passare da quelle parti
fermati e pensa ai miei sogni ed a quelli dei miei genitori quando
partimmo.
Dalla mia, per modo dire, Anagni ti mando i miei più sinceri auguri di
buon onomastico e ti auguro salute ed ogni bene insieme a tutta la tua famiglia.
Un abbraccio dei più sinceri da un modesto ammiratore della tua opera e
del tuo impegno, politico e sociale.
IACONIS
Giuseppe detto anche " peppiniellu 'e bettella 'ro petraru"
Carissimo
Pino,
ti ringrazio per gli auguri, per la tua amicizia e per i tuoi lusinghieri
giudizi sul mio lavoro. Come vedi, non solo sono passato da quelle parti, mi
sono fermato e ho pensato ai tuoi sogni e a quelli dei tuoi genitori quando
partiste per nuove terre e nuovi mondi , ma ho voluto "rubare" con
l'obiettivo gli angoli suggestivi del tuo "ombelico del mondo" per
fartene dono con questa slide. Spero tanti di incontrarti in quei luoghi, magari
quest'estate.
Ti abbraccio
Peppino
13/03/2012
Grazie per la
bellissima pagina su Ciccilla
Caro Prof,
ti ringrazio del bellissimo articolo da te pubblicato sull'isola amena su
questa bellissima storia. E' davvero un peccato che l'ignoranza(in senso buono
del termine ovvero di "non conoscenza..") della propria storia
prevalga su una comunità che di storie ne avrebbe da raccontare. Meno
male che c'è ancora qualche "cantastorie" in giro,come te. ..
Un abbraccio.
Salvatore Isidoro
Carissimo Salvatore,
sono io che devo ringraziare te e gli altri amici quando ogni tanto, con due
righe, mi ripagate ampiamente l'impegno che cerco di profondere nella ricerca di
una storia minore nella quale affondano comunque saldamente le nostre
radici. Quando mi riesce di ricostruire (a volte, come in questi caso,
anche con la preziosa collaborazione di altri amici) una storia, mi sento come
uno che abbia acceso un faro in una stanza buia chiusa da secoli e con il
mobilio accatastato e impolverato e, fatta luce, rimesso in ordine la
suppellettile. Spesso scrivo, ma penso che probabilmente quello che racconto non
interesserà a nessuno e mi consolo pensando che, in fin dei conti, scrivo anche
per me stesso. Poi, quando arriva una letterina come la tua mi sento gratificato
e stimolato ad imbarcarmi in qualche "nuova avventura". Grazie, grazie
ancora.
Un saluto affettuoso
Peppino
04/03/2012
Caro Peppino, ho appena aperto il “nostro” sito e ho visto il grande spazio
che hai dato alla notizia del Tributo e al mio ricordo di Dalla.
Grazie di cuore... Fausto, “collaboratore
ad honorem” de “L'isola amena
Sono io che ringrazio di cuore il collaboratore ad honorem (e che collaboratore
prestigioso) Fausto Pirito che con i suoi contributi ci permette di respirare in
un'atmosfera culturale della quale abbiamo sempre sentito il fascino e una
struggente nostalgia.
Peppino
24/02/2012
Leggo sempre con interesse e
imparo molte cose da ciò che scrivi e pensi e poi ancora, dalla tua
corrispondenza con Salvatore che è un uomo provvisto di convinzioni giuste e
profonde, unite a una notevole riflessione e conoscenza dei problemi del mondo.
Come poeta è anche originale, credimi. Auguro ogni bene a te a ai tuoi.
Carmine
Chiodo
Caro Carmine,
anch’io apprendo molto dai tuoi scritti ogni volta che ho la fortuna di
leggerne qualcuno e te ne sono grato. Attendo con ansia il tuo pensionamento e,
magari, il tuo ritorno a Caccuri per riprendere le passeggiate degli anni ’62
– 64, magari questa volta discutendo di letteratura.
Ti abbraccio
Peppino
21/02/2012
Caro
Peppino!
Ma che bella idea quella degli spunti gastronomici (o era meglio
"spuntini"......????).
Mi hai fatto venire nell'ordine: una gran fame e una voglia urgente di venire
presto a Caccuri per assaggiare qualcuna di quelle leccornie descritte
magistralmente. Ma ho una domanda per te: dove? Dove trovarle???? Ci sara'
qualcuno che le prepari? O dobbiamo finanziarla una trattoria tipica che pensi a
regalarci gioia e trigliceridi????
Grazie Peppino ed il mio ringraziamento per tutte queste piacevolissime
sensazioni che mi regali e' davvero inestinguibile.
Buonanotte Amico mio.
Roberto de Candia
21/02/2012
Ciao
, caro maestro, permetti di chiamarti così anche se non mi è stato possibile
essere un tuo alunno, ma che dire sicuramente un amico fraterno.
Mi viene da scriverti quasi di getto dopo aver visitato , L'Isola Amena. Mi ha
fatto molto piacere trovare dei cenni sulla gastronomia caccurese.
Quello che dici è una sacrosanta verità, anche i cibi a quel tempo davano un
senso cronologico del tempo, evennti che noi bambini aspettavamo tutti
trepidanti ed emozionati.
Mi ricordo con enorme desiderio,quel gusto che provavo mangiando l'insalata con
" i pamarori a scille", a quel tempo i pomodori c'erano solo d'estate,
oggi giusto come dici tu , senza odore e sapore li mangiamo tutto l'anno.
Però devo dire il vero, quelli mangiati in agosto a Caccuri, non temono
paragoni.
Inoltre questa tua idea mi sembra una buona scusa per poter ripescare tra i
ricordi dei nostri paesani tutti quei piatti della cucina dei nostri nonni,non
solo, magari riprendendo anche le ricette. Che ne dici?
Un abbraccio
Adolfo
Ringrazio Adolfo e Roberto che continuano a gratificarmi della loro amicizia e
del loro affetto e sono sempre prodighi di incoraggiamenti e di stimoli che mi
spingono a impegnarmi con entusiasmo in queste mie piccole
"ricostruzioni" dell'immenso patrimonio culturale del nostro
paese, un patrimonio prodotto da una cultura operaia e contadina ma
non per questo meno prezioso e degno di essere conservato e consegnato
alle nuove generazioni possibilmente incontaminato.
Grazie amici, grazie di cuore e un grande abbraccio.
Peppino
17/01/2012
Ciao
Peppino, innanzitutto faccio gli auguri a te e Vittoria per l'arrivo dei due
nipotini e auguro ad entrambi che la vita sorrida sempre (anche al più grande
ovviamente). I miei auguri vanno anche ad Eugenio e alla moglie. Volevo
ringraziarti per tutto il lavoro che fai per tenere informati tutti i caccuresi
lontani e per la sempre importante documentazione storica che pubblichi che ci
offre l'opportunità di conoscere sempre più eventi del nostro paese. Anche la
poesia di Adolfo è bellissima e rispecchia "quasi" tutti noi, non ti
nascondo che mi ha commossa e mi ha ricordato la mia infanzia e di quanto è
grande il desiderio di tornare al mio paese di origine.
Complimenti Peppino e grazie!
Serafina Pitaro
17/01/2012
Caro
prof. Marino navigo poco su internet ma, poco fa' ho appreso la bellissima
notizia di cui ero allo scuro e che non sapevo del lieto evento. Questa e'
la cosa piu' grande che noi mortali possiamo creare e che solo Dio sa il mistero
di questa grande ...................! Non voglio dilungarmi anche perché
non esistono parole pi§ grandi di questa cosa! Voglio fare a lei e alla sua
signora un grosso Augurio ma soprattutto ai genitori con grande affetto.
Michele Pugliese.
17/01/2012
Caro
Peppino, ho appreso con gioia la nascita dei due nipotini e vi invio gli auguri
più cari.
Auguri e congratulazioni ovviamente anche ai genitori
Maria Scigliano
16/01/2012
Grazie
a te mio caro amico Peppino leggo la poesia in vernacolo scritta da Adolfo, ne
riconosco lo stile, ne apprezzo la forza e la sensibilità, mi commuove e
mi rende orgogliosa. Sei eccezionale mio caro fratello!
Caterina Barone.
22/12/2011
Carissimo
Prof Marino.
Sono ormai 42 anni che non sento più quel profumo del Santo Natale Caccurese,
quel profumo che si diffondeva in quelle viuzze, in particolare in via
DESTRA, e si fermava davanti alla chiesa, dove c'era la focera accesa e
intorno anziani e bambini aspettavano la Natività, ricordi che resteranno
sempre nella mia memoria.
Auguro a Lei e famiglia un felice Natale e uno spumeggiante anno nuovo.
Vincenzo Perri.
Ringrazio
Vincenzo per questa bella mail e gli auguro di poter presto trascorrere un
Natale a Caccuri alla ricerca di quei profumi e di quelle tradizioni che
caratterizzarono la sua fanciullezza.
Un saluto affettuoso
Peppino
21/12/2011
Caro
prof. le faccio i migliori auguri a lei e famiglia e ne approfitto per
farli a tutti i paesani. Questa mattina dal sito ho visto la neve caduta a
sul caro paese . Il Natale e' bello e avvicina i ns cari attorno a una
tavola o a un camino. Mette tanta tristezza però ricordare il paese che
si e' lasciato e dove si e' cresciuti. Caro prof invidio tutti voi . Per
lavoro ed impegni familiari non posso ritrovare quei momenti malinconici ma allo
stesso tempo accoglienti . La strenna, il camino ,gli alberi ,l'aria i cari
nonni zii e amici . Si ritorna a ricordi che fanno stare male e lei capisce
cosa dico........................! Caro prof i migliori Auguri a tutti e
che non sia
mai come di solito ma e' Natale siate piu' buoni......! Natale e' tutti i 365 gg
dell'anno non bisogna mascherarsi solo in questo periodo .Ciao caro prof.
e tanti Cari auguri a tutti voi .
Michele Pugliese. Roma.
26/11/2011
Buon compleanno
Non mollare mai, questo è l'augurio che ti voglio fare, con il tuo paziente e
costante lavoro in questi 11 anni hai dato vita ad un'insieme di sentimenti e di
emozioni mai sopite di tutti quei Caccuresi che vivono lontano dal proprio
paesello che quotidianamente vanno attingendo , dissetandosi alla fonte
dell'Isola Amena.
Bravo Peppino
Adolfo
08/11/2011
Complimenti!
Veramente resto incantata da questo accurato e minuzioso studio che stai facendo
sulla Grammatica del Dialetto Caccurese! Solo chi veramente ama e sente così
profondamente il legame con le sue radici, con il suo paese può ricercare e
soprattutto trasmettere questo ricco bagaglio culturale.
Sicuramente, come tu scrivi, è un lavoro lungo e complesso, io lo trovo già
eccezionale e non finirò mai di ringraziarti per la possibilità che mi dai di
approfondire sempre di più la conoscenza della nostra amata Caccuri!
Caterina Barone
Cara Caterina,
ti ringrazio per i complimenti che non manchi mai di farmi pervenire e che per
me rappresentano una gradita gratificazione ed uno stimolo a continuare nei miei
poveri studi (poveri nel senso che hanno per oggetto storie e lingue
"minori). Ovviamente la storia e la cultura del paese nel quale sono nato e
nel quale ho investito e speso tutta la mia vita non possono non essere al primo
posto nel carnet delle mie ricerche.
Ti saluto con affetto pregandoti di estendere il mio saluto a tuo marito e a
tutti i tuoi cari.
Peppino
19/09/2011
Caro signor Marino
Non nascondo una certa emozione mentre le scrivo queste poche righe.
Navigando sul web, sono capitato sul suo sito e in particolare sulla pagina”Confinati
politici antifascisti a Caccuri”. Su questa pagina ho trovato il nome di mio
nonno Mauro Ermenegildo! E’ sicuramente mio nonno perché la data e il luogo
di nascita corrispondono e corrisponde anche il mio ricordo del racconto che il
nonno mi faceva del suo confino a Caccuri, un piccolo paese della Calabria.
Mio nonno era un socialista “duro e puro” e lo è stato fino in punto di
morte, a quasi 93 anni nel 1984. Il primo giorno della prima guerra mondiale era
a fianco di Riccardo di Giusto, il primo morto italiano della prima guerra
mondiale, lo vide cadere colpito da una fucilata. Durante il corso della guerra
il nonno venne più volte decorato con encomi solenni.
L’episodio che gli costò il confino, a metà degli anni 30, lui lo raccontava
così: Mentre stava lavorando alla costruzione di una strada, la carriola che
utilizzava si ribaltò, si mise allora a bestemmiare perché non gli erano state
messe a disposizione delle attrezzature di lavoro “adeguate” e alla fine
mandò a quel paese Mussolini e i fascisti. Il giorno dopo venne prelevato dai
carabinieri e portato in carcere…
Del soggiorno forzato a Caccuri il nonno ne parlava benissimo. Diceva che non
poteva proprio lamentarsi per come era stato trattato dagli abitanti di quel
piccolo paese della Calabria. Il bello è che anche la nonna era contenta
durante quel periodo: riceveva un’indennità sicura che le permetteva di
sopravvivere assieme ai 5 figli, 2 maschi e 3 femmine.
La nonna è morta nel 1983. Dei 5 figli oggi è rimasto in vita solo mio padre
Giovanni, un arzillo vecchietto di 85 anni che guida ancora la macchina. Uno zio
è morto in prigionia in Unione Sovietica nel 1943, anche le tre zie sono tutte
morte.
Concludo segnalando che la data di arresto di mio nonno, riportata sulla pagina
web, è evidentemente sbagliata, inoltre il luogo di residenza non è Udine ma
Pozzuolo del Friuli, pochi chilometri a sud di Udine.
Cordiali Saluti,
Ing. Giancarlo Mauro – Campoformido (UD)
24/06/2011
Ciao
Peppino,
quando si arriva fino al cuore di chi legge, vuol dire che il nostro
obbiettivo e' stato raggiunto e in primis la poesia, che scuote il nostro animo.
grazie al tuo contributo, e riprendo le parole della gentilissima signora Morra
Luisa e al tuo meraviglioso sito, le emozioni veicolano nei nostri cuori.
Grazie ancora e voglio ringraziare tutti coloro che con dimostrazioni di
affetto contribuiscono ad essere tutti un po' più ricchi di pochi attimi prima.
Ti saluto affettuosamente un grazie di cuore e a presto.
Ciao Luigi
Caro
Luigi,
non ho mai avuto il minimo dubbio che la tua poesia potesse arrivare al
cuore dei lettori, sin da quando ho cominciato a leggere i tuoi scritti.
La tua poesia colpisce anche perché è poesia coraggiosa, una poesia,
che, come nel caso di "Violata" o di "Omosessuale",
affronta tematiche attuali che molti si rifiutano di affrontare per mancanza di
coraggio e stupidi pudori, o drammi che affiggono l'Umanità e per i
quali spesso si mostra disinteresse forse per cercare di esorcizzarli,
come se la cosa non ci riguardasse o non potesse mai capitare a noi.
Di questa poesia abbiamo tanto bisogno, proprio perché arriva diritta al cuore
ed al cervello obbligandoci a fermarci un attimo e a pensare agli altri mettendo
da parte per un po' le nostre miserie e i nostri egoismi. Peccato che oggi
diventa sempre più difficile farsi leggere o ascoltare nonostante le nuove
tecnologie che in teoria dovrebbero metterci a disposizione mezzi potentissimi
di comunicazione, ma che, a volte, per la loro invadenza e
"rumorosità", finiscono per annacquare il "buon
vino." Tu continua il tuo lodevole lavoro e fatti sentire ogni volta
che lo riterrai opportuno.
Con affetto
Peppino
24/06/2011
Gentile signor Marino,
per carattere non sono molto estroversa e non mi piace raccontarmi… Mossa dal
mio attuale stato d’animo sento dal profondo del cuore di ringraziare il
signor Spadafora per la sua poesia, che rivela tutta la sua grande
sensibilità.
E’ proprio così, signor Spadafora: si sente un tremendo vuoto, il
disorientamento è padrone.
Grazie signor Marino per il suo meraviglioso e utilissimo sito.
Con gratitudine e stima
Morra Laura
10/06/2011
Caro
Peppino,
sono tornato ieri in Italia da Madrid, città splendida ed emozionante: con i
suoi “indignados”, la Puerta del Sol (vedi foto sotto) è davvero un
crocevia di gente “viva” che arriva lì da tutto il mondo con un messaggio
preciso: ORA BASTA! E' ORA DI CAMBIARE!!! E l'invito vale anche per noi
italiani, soprattutto in questi giorni di REFERENDUM: dunque, TUTTI AL VOTO!!
Scrivo comunque questa mail perché solo oggi ho letto i messaggi di Roberto De
Candia e Peppino Miliè, entrambi amici fraterni, e li ringrazio di cuore per le
belle parole che hanno espresso nei miei confronti. E mando un abbraccio anche a
Olimpio, che ha avuto la gentilezza di inviarmi un sms davvero toccante.
A tutti, un caro saluto: prima o poi, sono sicuro, ci troveremo di nuovo a
passeggiare insieme lungo le strade di Caccuri...
Fausto Pirito
23/05/2011
...Leggendo
le parole di introduzione al testo che ti ho mandato, anch'io mi sono
emozionato. E tanto!!!
Se, grazie al mio racconto, sono davvero riuscito a farti condividere le mie
avventure, le mie soddisfazioni e le inevitabili disillusioni che la vita
propone meravigliosamente a ciascuno di noi, beh, ne sono orgoglioso. E spero
che “si divertano” e si emozionino anche i frequentatori del sito che
avranno la bontà di leggere quello scritto. Credimi: per me, questo è un modo
(non solo virtuale) di continuare a “essere caccurese” nel significato più
nobile e profondo dell'espressione.
Un abbraccio a te e a tutti i compaesani che mi conoscono, portando sempre nel
cuore e nella mente il ricordo allegro e incancellabile degli amici (come
Vincenzo Mirandi, Dino Macrì, “Tinuccio”, Savino Pasculli...) che non sono
più con noi. Fausto
Pirito
17/05/2011
Chiarito un equivoco
Ti
invio la foto (1) quella a cui ho fatto riferimento nel mio commento , la 2 ^
una foto che nulla aveva a che vedere con la prima e a cui io ho fatto
riferimento.
Non ho avuto le traveggole!!!!!!
Lina.
Cara
Lina,
chiarito l'equivoco. Evidentemente si è trattato di un problema di browser che
capita spesso. A volte il browser aggiorna la didascalia, ma non la foto. A me
capita spesso con Opera. L'equivoco è nata dal fatto che Berlinguer nella foto
era circondato da un nugolo di persone per cui avevo pensato ad una battuta
ironica. Ti ringrazio per avermi dato modo di capire cos'era successo e ti
saluto con affetto.
Peppino
14/05/2011
Foto del giorno del 13 maggio 2011
Scusami
tanto ma, in questo stuolo di "angeli" ,dov'è Berlinguer?
Lina
Cara
Lina,
Berlinguer è il personaggio al centro della foto che sta parlando alla folla
immensa che gremiva piazza della Resistenza. Lo stuolo di angeli che lo
circondano era il gruppo dirigente provinciale del PCI del tempo del quale
mi onoro di aver fatto parte per molti anni. In ogni caso, anche se Berlinguer
fu uno degli uomini più amato e più stimato dal popolo italiano e dai
popoli di tutto il mondo, pur non essendo mai stato al potere, lo scopo della
foto non era quello di mettere in evidenza il grande, indimenticabile segretario
dei comunisti italiani, ma quello di documentare una grande manifestazione del
PCI dei primissimi anni '80 a difesa delle fabbriche e dei lavoratori
meridionali.
Peppino
27/04/2011
Complimenti per il cast de I Giudei
Caro
prof … vorrei fare i complimenti a tutti coloro che si sono impegnati nella
buona riuscita (anche se in breve tempo) della rappresentazione sacra de “I
Giudei”. Tutti gli attori hanno interpretato eccellentemente le parti a loro
assegnate, soprattutto i nuovi attori. Un merito particolare va a tutti coloro
che intere giornate e intere notti hanno lavorato duramente per creare le
meravigliose scenografie che hanno lasciato gli spettatori senza parole. I
sacrifici fatti non sono stati vani, al contrario, hanno premiato la buona
volontà dei protagonisti che hanno creduto fortemente nelle loro capacità.
Nelle prossime edizioni spero vi sia la partecipazione attiva di tutta la
popolazione perché ognuno di noi deve contribuire allo sviluppo del nostro
paese.
Giovanna Caputo.
21/04/2011
Egregio Sig. Marino,
La ringrazio per gli auguri di Buona Pasqua, che contraccambio di cuore,
formulandoLe in tedesco
"Frohe Ostern" !
Ostern deriva da "Eostre", antica divinità germanica della
primavera e della fecondità.
Sono di Pietrapaola (CS), ma quando dalla lontana Germania mi
"affaccio" sul Suo sito, mi sento in qualche modo anch'io un
Caccurese.
Ho letto poco fa quello che Lei maestosamente ha scritto sul maiale ('u
porcu) e trovo il rito del tutto simile a quello del mio paese.
Anch' io ho dedicato a "Sua maestà il porco", un animale da vivo
ingiustamente incompreso e calunniato, ma tanto apprezzato una volta che si è
"sacrificato" per noi, una poesia intitolata "U
porcellu" e pubblicata nel 2006 nel mio libro "U
castellu".
Gliela mando, sperando di farLe cosa gradita e Le auguro buona lettura, salutandoLa
con calabrese cordialità.
Nicola
Chiarelli
21/04/2011
Caro
Prof;
In basso le trasmetto il link del sito web dell'Associazione
Fuoristradistica LUNA ROSSA ADVENTURE.
Spero che per lei possa risultare interessante, in modo da essere
inserito nella sezione del suo sito ''link utili''
http://lunarossaadventure.xoom.it
Colgo l'occasione per salutarla con affetto, e lasciare a lei e tutta la
sua famiglia gli auguri di una buona Pasqua.
Il segretario Giovanni Fabiano
Accolgo volentieri l'invito
di Giovanni ed auguro a lui e alla sua Associazione tanti successi e
soddisfazioni.
Auguri di buona Pasqua a te e alla tua famiglia.
Peppino
21/04/2011
Caro
Peppino, volevo chiederti se avevi mai pensato di trasferire "
L'isola Aamena " anche su Facebook, sarebbe un modo per avere un
contatto giornaliero costante e in tempo reale con moltissime persone,
inserendo, casomai, qualche novità.
Un caro saluto e un arrivederci a prestissimo.
Sandro Sellaro
Caro
Sandro,
ti ringrazio per il suggerimento, però potrà sembrati strano, ma non
sono mai riuscito ad imparare come funziona Facebook. In ogni caso penso che
L'Isola Amena è nata come sito e che sia giusto rimanga tale senza diventare
troppo invadente. Chi vuole sa come visitarla ed, eventualmente, farle pervenire
i sui contributi come, tante volte hai fatto anche tu. Grazie di
nuovo e tanti auguri di buona Pasqua.
Peppino
08/03/2011
Carissimo
Prof.
consultare
il suo sito e' per me diventata un' abitudine quotidiana con grande
apprezzamento per quello che Lei fa.
Non
avevo alcun dubbio sul suo intuito, mi riferisco alla lettera del 22.
12 , dove Lei mi ha riconosciuto.
Purtroppo io ricordo poco di Lei, mentre ricordo bene suo padre e suo
zio Michele. Le
invio una foto dove sono ritratto con mio fratello Grabriele: io sono il più
piccino, oggi ho 56 anni.
Questa
foto è stata scattata sotto la chiesa dal fotografo improvvisato Antonio
Pitaro fratello di GiginoPotrà
utilizzarla come Lei crede.
La
ringrazio per la sua disponibilità e colgo l'occasione per porgerLe cordiali
saluti .
Vincenzo
Perri.
14/02/2011
Replica alla dott.ssa Caligiuri
In
data 8 febbraio c.m. c'è stata un'irruzione nei miei messaggi di facebook da
parte del signor Giuseppe Basile,che non conosco, ho scritto del fatto sul sito
di Giovanni Marasco il quale ha ospitato, in ultimo, la replica della dr.ssa
Caligiuri, la quale è intervenuta come "avvocato difensore" del
suddetto signor Basile.
Successivamente non ho avuto la possibilità di vedere pubblicata la mia
replica, ringrazio Peppino Marino per l'ospitalità.
"Vede gentile signora io non conosco nè Lei nè il signor Giuseppe
Basile.
So solo che questo signore ha ironizzato, diciamo così, su quelle che sono le
mie idee e scelte politiche. Secondo questo signore chi vota Berlusconi vota:
1- a favore della mafia
2- a favore dei Padroni sfruttatori
3- a favore della prostituzione,
ed è gente con zero principi.......
Lei , ha scritto, di non aver trovato nulla di offensivo nei messaggi che ha
letto!!!!!
Complimenti, Lei mi dà della "farneticante che oziosamente (che ne sa Lei
di cosa mi occupo?) disserta di persone che non conosce".
Beh gentile signora, io non conosco nè Lei nè il signor Basile,ma non mi
sono mai permessa di dare giudizi sulla Sua persona nè su quella del signor
Basile; entrambi, al contrario, avete, in comune, la libertà di offendere
gratuitamente chi non la pensa come Voi.
Cordiali saluti, Lina
Scigliano.
Mi
è sembrato normale pubblicare questa lettera di Lina Scigliano che fa seguito
ad una polemica che si è sviluppata nei giorni scorsi poiché ritengo che
ognuno ha diritto ad esprimere le proprie idee, anche se sono idee che
non condividiamo. Ovviamente, altri hanno il diritto di contestarle.
Voglio aggiungere che la polemica è come un incontro di box nel quale i
contendenti si scambiano colpi violenti, violentissimi, a volte anche colpi
bassi poiché l'intento è quello di vincere l'incontro ma, alla fine, i due
pugili si abbracciano e, quasi sempre, diventano anche amici. In passato ho
polemizzato anch'io violentemente con Lina della quale non condivido le idee
politiche, ma l'ho fatto sempre con quello spirito. Mi auguro che Giuseppe,
Lina, Marianna e Peppino Marino possano continuare a polemizzare restando,
comunque, sempre amici.
Un saluto affettuoso a tutti.
Peppino Marino
02 /02/2011
Caro Peppino,
a Te e tutti i Caccurnauti collegati, il mio saluto affettuoso e nostalgico.
In particolare vorrei avvolgere in un abbraccio caloroso e fraterno Antonella e
Giuseppe Pitaro, che, purtroppo in ritardo, so essere stati colpiti da un dolore
grande per la dipartita del papà di Antonella. Sono dei ragazzi meravigliosi e
meritano tutta l'amicizia e le attenzioni possibili. Sono loro vicinissimo e lo
sanno bene.
A te l'augurio di trovare sempre le motivazioni giuste per continuare con
successo la semina feconda su questo sito che va diventando ogni anno di più un
autentico faro per i naviganti nostalgici di Caccuri. Il mio grazie per questo
è davvero inestinguibile.
Sarebbe carino, tra le rubriche, pensare ad una sezione dedicata ai gourmet di
passaggio dalle nostre parti, per segnalare posti dove gustare la cucina locale
ed assaporare i vini di una terrra che in questo settore sta cominciando a fare
i primi passi nell'eccellenza, ed è capace di "inventarsi" dei
prodotti degni di ogni rispetto e comparabili a vini di ben altro blasone, fatti
alle "solite" latitudini. Sono certo che la sezione risveglierebbe la
curiosità di centinaia di golosi ed amanti del bon vivre... Se fossi lì me ne
occuperei in prima persona, ma in questo caso.... la filiera dev'essere
necessariamente cortissima!!!!!!
Un abbraccio fraterno
Roberto de Candia
Carissimo
Roberto,
ti ringrazio per gli
apprezzamenti che sono quelle cose che mi danno gli stimoli per continuare
in questa mia attività di "cultor et custos
catchuriensium nugarum" caccuresi che, comunque, credo e spero siano,
viceversa, molto importanti per tutti i nostri concittadini, sia per quelli
rimasti a Caccuri che per tutti gli altri sparsi nei vari angoli del Pianeta. La
tua idea di dedicare una rubrica ai gourmet di passaggio (beati loro che hanno
questa dote) è molto interessante, ma ritengo, allo stato irrealizzabile. E'
vero che a Caccuri e nei dintorni ci sono tanti posti dove si mangia benissimo
(ristoranti, trattorie, agriturismo etc.), ma spesso i piatti proposti risentono
di "contaminazioni esotiche" ovvero si tratta di piatti della cucina
italiana in generale o al massimo della cucina regionale, senza particolari
"connotazioni caccuresi". Niente da dire sulla bontà e sulla
squisitezza di questi cibi, per carità!, io li ho gustati più volte e sono
davvero prelibati, però, io (ma forse anche altri caccuresi di vetusta età o,
comunque, non più giovanissimi) sento tanto la nostalgia della cucina di
Caterina Macrì o di Caterina Pisano, di uno spezzatino come si cucinava allora,
magari col peperoncino, di una "tiella di baccalà con patate e olive
nere", degli "scilatelli" fatti in casa col sugo di
maiale o, ancora, di una bella "minerra 'e cavuli, patate e
surache." Ti dico con molta franchezza che mi manca tanto anche il
vino della vigna di Barracco che i nostri nonni conservavano nei
"ciollari" all'interno di botti di rovere disinfettate "cu' la
manna", cioè facendovi bruciare all'interno, per qualche secondo, un po'
di zolfo in un mestolino. Quando precisi che la filiera deve essere
necessariamente cortissima, credo che probabilmente, pensi a qualcosa del
genere. Allora la rubrichetta la possiamo anche fare, ma prima, secondo me,
andrebbero recuperati e riproposti questi piatti tipicamente caccuresi. Intanto
gustiamoci i dolci squisiti di Genio Mercuri, le leccornie al cioccolato dei
fratelli Pitaro, l'ottima cucina di Canciumati, della Roccia, del Morrison e di
altri locali della zona.
Ti abbraccio
Peppino
18
/01/2011
Carissimo Peppino,
Ogni visita al tuo sito è una iniezione di fiducia e speranza che io possa
tornare alla mia isola amena, rappresentata dalla curva 'ro petraru a SGF che
guarda alla jumara e allu ponte 'e l'olivaru.
Un grazie alla tua dedizione ed al tuo amore per Caccuri ed i suoi abitanti ed
un augurio di ogni bene da parte mia,dalla città dei papi.
PINO
Caro
Pino,
ogni volta che ricevo una tua mail ne sono molto felice. Ti auguro
vivamente di realizzare il tuo sogno che poi non dovrebbe essere tanto difficile
da realizzare. E' un vero peccato che gente come te e come tanti altri figli di
questa nostra bellissima terra siano stati costretti ad abbandonarla. Ma la
speranza in una inversione di tendenza non ci abbandona mai.
Ti abbraccio
Peppino
05 /01/2011
Buongiorno
sono il figlio di Umberto Rizzuto nipote di Rosina. Ho visto il sito che mi ha
segnalato il signor Enzo Loria e volevo ringraziarVi perché anche da
Venezia mio papà può cosi vedere un po' del "suo" paese. Passano gli
anni ma nel cuore di mio papà resterà sempre la Calabria, oramai non
potrà più vederla e tutto ciò che contribuisce a ricordargliela per me
è un dono.
Grazie
Matteo Rizzuto
(Venezia)
05
/01/2011
RINGRAZIO
il professore GIUSEPPE MARINO di aver riservato uno spazio per alcune "mie
poesie",inserendole nel suo sito:"L'ISOLA AMENA". Presentandole a
molti caccuresi nel mondo. Le liriche sono accompagnate da un amabile commento
che solo un uomo di cultura e di un certo livello sa fare, poiché non TUTTI
sanno ascoltare e guardare il mondo con gli occhi della poesia.
A lui va tutta la mia gratitudine....
GRAZIE PROF.
Sara Secreti
Ringrazio
anch'io il signor Matteo Rizzuto per l'attenzione rivolta a questo sito che
oramai, da oltre dieci anni, cerca di far conoscere Caccuri nel mondo e di
tenere accesa la fiammella della nostalgia per quanti hanno dovuto lasciare
questa nostra amata terra per cercare fortuna negli angoli più diversi del
mondo e Sara Secreti per i giudizi che esprime sulla mia modesta persona. A Sara
voglio rinnovare pubblicamente la mia stima ed il mio affetto e ringraziarla per
averci voluto regalare le sue bellissime liriche, specchio della sua anima,
certamente, ma espressione del lirismo e dell'amore per la vita, che ognuno di
noi, indipendentemente da quello che la vita stessa ci riserva, gioie
immense o dolori atroci, nutre. Voglio ringraziarla anche per il suo impegno che
si unisce a quello di tanti altri giovani caccuresi ( penso a Maria Francesca
Allevato, a Luigi Spadafora, a Olimpio Talarico) che, da qualche tempo, ci
stanno regalando le loro bellissime opere che sono un inno alla
creatività caccurese, oltre che pregevoli tesori da conservare in uno
scrigno d'oro. Grazie a questi giovani le nostre radici non inaridiranno
di sicuro. Grazie a tutti voi e tanti, tanti auguri di cuore.
Peppino Marino
27 /12/2010
Caro
Prof.....
Buongiorno e tanti cari auguri a te e alla tua famiglia . Mi sono veramente
emozionata davanti alla "foto storica" di oggi ,vedendo il
mio caro nonno Luigi . Grazie di cuore per questa bellissima emozione che
mi hai regalato.
Colgo l'occasione per formulare i miei cari e sentiti auguri di Buone Feste
a tutti i Caccuresi sparsi nel Mondo....in particolare modo ai miei cugini
e parenti.......
Un affettuoso abbraccio .
Maria
Salerno
24 /12/2010
Per
gli amici dell' Isola amena
Formuliamo a tutti i Caccuresi, vicini e lontani, dal nostro bene amato paese
gli auguri di un felicissmo e pacifico Natale;
nonche' l' augurio per una felice fine del corrente anno e un
eccellente inizio di anno nuovo con l' auspicio che porti per tutti pace e
prosperita`.
Affettuosissimi saluti e un abbarccio forte a tutti.
Mario,
Teresa, Mary e Giovanna Basile.
San Francisco, California.
BASMAR Construction Company
General Contractor Class "A" and Class "B"
Lic.
# 801435
San Francisco, CA
Mario Basile - Owner
- Off. (415)928 8170
- M (415)
377 7845
22 /12/2010
EGR.
PROF.
MARINO
Mi
chiamo Perri Vincenzo , sono nato a Caccuri il 12 .05.55, sono immigrato al
Nord, a Binago CO nel 1970 con tutta la famiglia .
Cordialmente
Vincenzo Perri
Carissimo
Vincenzo,
ti ringrazio per questa bella lettera e per l'apprezzamento per il mio lavoro.
Sono contento di aver contribuito a far nascere in te il desiderio di tornare a
Caccuri. Se non erro tu devi essere il nipote di Gabriele Perri e cugino di
Giovanni Pignanelli. Mi pare di ricordarti ragazzino a Caccuri. Spero di
incontrarti presto nel nostro paese. Ti faccio gli auguri più affettuosi di
buon Natale e felice anno nuovo e ti saluto cordialmente.
Peppino Marino
19 /12/2010
Caro
professore,
è bellissima, anche se non molto nitida, la foto del rione Mergoli, ha
suscitato in me tanti bei ricordi e tante emozioni, una foto che ha
immortalato uno dei tanti momenti in cui i rioni di Caccuri erano vivi
e ogni scusa era buona per divertirsi, tempi in cui le porte delle case
erano sempre aperte per accogliere i vicini solidali, quando le gioie erano le
gioie di tutti e i dolori erano i dolori di tutti. Riconosco ogni
singolo soggetto ritratto, persone a me care molte delle quali purtroppo non
sono più tra noi. Una immagine bellissima che porto nel mio cuore
insieme a tante altre, scene di vita spensierata che non torneranno più.
Grazie!
Con l'affetto di sempre
Angela
Sgro
16 /12/2010
Recensione
del racconto "Sangue del mio
sangue"
Uno
spaccato malinconico del nostro passato, una spruzzata di nostalgia
che certo non ho mai vissuto, ma che ho sentito molte volte raccontare da
vecchie e gloriose labbra sapienti. Oggi, ognuno di noi ha smarrito il
proprio “somaro” ma nessuno dà molta importanza alla cosa. Oggi è un
animale in via d’estinzione, un esemplare da tutelare, al limite una fredda e
sbagliata comparazione per richiamare qualche alunno alle proprie
deficienze scolastiche. Nulla più. Ieri era un valore, e come tutti i
valori che sono surclassati dal tempo è necessario imprimere su “carta”
ogni ricordo o memoria che altrimenti rischia di andare persa per sempre.
Spero che i ragazzi di oggi volgano lo sguardo più spesso al proprio
passato. Lì potrebbero trovare le fondamenta del loro futuro, il “sangue
del loro sangue” sgualcito dal tempo, deriso da una corsa alla tecnologia
tanto utile, quanto dannosa se non ben dosata. In definitiva un racconto
semplice, scevro di giravolte letterarie ma denso di contenuti.
Un caro saluto
Isidoro
Salvatore.
08 /12/2010
Questo sono io
Caro Peppino,
grazie per la foto, mi ha fatto rivivere tanti bei momenti e ricordare con
nostalgia un paese ed un'atmosfera che ormai mi sembra non esistano più.
Luigi Scigliano
29
/11/2010
Buongiorno,
maestro, molto suggestiva la foto che hai pubblicato ieri. Secondo me si tratta
di uno scorcio a me molto caro, perché
da quelle parti sono nato. La costruzione in fondo potrebbe essere il palazzo di
don Ciccio Macrì, alla sinistra la casa della famiglia Scigliano e la casa
sulla destra con le mensole che reggono il balconcino, l'abitazione dei Loria.
Un caro abbraccio a te e alla signora Vittoria
Olimpio
Caro Olimpio,
può darsi che tu abbia ragione, anche se nutro qualche perplessità per il
fatto che sul fondo mi pare di vedere un piano rialzato, anche se potrebbe
trattarsi di un gioco d'ombre. Se così fosse il posto avrebbe subito notevoli
trasformazioni. Comunque si tratta, effettivamente, di una foto molto suggestiva
e molto interessante.
Ricambio i saluti e rimango in attesa di incontrarti per le prossime feste
di fine anno. Ciao
Peppino
29
/11/2010
Carissimo
Peppino,
giungano a te i miei più sinceri auguri per il tuo sito; i ringraziamenti
per il tuo prezioso servizio non riesco a quantificarli.
Un abbraccio
Rosario Loria - Moncalieri
(TO)
29 /11/2010
Congratulazioni
per questo importante anniversario!
L'Isola
Amena mi tiene sempre vicino al mio paese natale.
Grazie.
Francesco
Lucente
(Segreteria Provinciale FLC Pavia)
28
/11/2010
Carissimo
Professore Marino,
Tanti auguri per i dieci anni del vostro sito. Lo guardo quasi tutti giorni. E
proprio un buon mezzo per venire visitare il bel paese di Caccuri.
Voglio anche dirvi che nelle Radici caccuresi,
l'indirizzo per visitare sullo mio blog non è più buono.
Adesso è questo:
http://josephloria.over-blog.com/
Continuate cosi.
Grazie
(scusate il mio imperfetto italiano)
Joseph LORIA
Carissimo
Maestro,
grazie degli auguri che mi giungono molto graditi. Ho già provveduto a
modificare il link che porta al Suo sito così potremo avere tutti noi
l'opportunità di godere della sua pregevole arte.
Un cordiale saluto
Giuseppe Marino
27 /11/2010
Carissimo
Professore Marino,
Vorrei cogliere l'occasione per associarmi al coro dei tanti amici che si sono
già congratulati con lei per tutto quello che fa` per noi attraverso la
gestione di questo magnifico portale che e' l' Isola amena.
La sua creatura; che lei gestisce con tanta cura ci dà la possibilità`, a
qualsiasi ora del giorno, di dare un occhiata alla nostra casa, alla nostra
gente, di sapere come i fatti, le situazioni e le circostanze in cui essi
maturano, che per forza di cose finiscono per caratterizzare la vita del nostro
paesino, si avvicendano offrendoci cosi la possibilità, da ogni angolo
del mondo in cui ciascuno di noi risiede, di vivere la realtà quotidiana
del nostro amatissimo paesino (la nostra casa). E` non solo per noi, ma
anche e` principalmente per i nostri figli che l' Isola amena è
diventata una finestra attraverso la quale riusciranno a tenersi
negli occhi e nel cuore le proprie radici.
Per cui seppur convinti del fatto che non ci siano parole che possano
esprimervi la nostra gratitudine per l'inestimabile preziosità di
tutto quello che lei fa` per noi: vorremmo comunque
esprimerle con sincero fervore gli auguri più calorosi per il
conseguimento, da parte dell' Isola amena, di questa prima invidiabile meta,
estendendo questo augurio al conseguimento di molte ancora.
Un augurio per una vita piena di salute e prosperità va anche e`
principalmente a lei, senza il quale l' isola amena non avrebbe avuto mai
inatali e non si sarebbe mai evoluta fino a questo punto.
Infinitamente grazie dal profondo del cuore.
Un abbraccio forte a a tutti.
Mario,
Teresa, Mary e Giovanna Basile
San Francisco, California.
Carissimo
Mario,
ti ringrazio per questa bellissima lettera che mi ha commosso e ti prego, quando
mi scrivi, di evitare di darmi del lei e darmi, viceversa, del tu, come facciamo
sempre quando ci incontriamo a Caccuri, altrimenti mi sembra di parlare con uno
sconosciuto e non con una ragazzo che è cresciuto in paese assieme a mio
figlio, a 30 metri da casa mia e figlio di Giovanni Basile, uno dei miei più
cari, indimenticabili e generosi amici il cui ricordo porto quotidianamente con
me custodendolo con affetto e rimpianto.
Un saluto affettuoso per Teresa e per i tuoi figlioli e grazie di tutto.
Tantissimi auguri anche per la tua attività lavorativa che, nella lontana
California, tiene alto il prestigio dell'arte caccurese.
A presto.
Peppino
27 /11/2010
C'
è qualcosa di magico e di speciale in questo blog: il tuo lavoro
caro prof. per tutti noi Caccuresi sparsi
nel mondo per farci sentire quotidianamente nel nostro caro e amato
paesello.
Tanti auguri ISOLA AMENA.
MARIA
SALERNO
27 /11/2010
BUON
ANNIVERSARIO ALL' "ISOLA AMENA'! ma soprattutto ancora un
grazie immenso e sincero a te mio caro Peppino per
l'appassionato e ricercato lavoro di cui ci fai dono quotidianamente!
"La penna è uno scettro, ma come sono pochi i re tra gli scrittori!”
(k.
Gibran)
Caterina
Barone - Pino Di Tomaso
27 /11/2010
Auguri
per i dieci anni di questo blog che, anche da lontano, ci permette
di tenere attaccata la spina alle nostre radici. Grazie Peppino
Sandro Sellaro e Guzzo
Filomena
27 /11/2010
AUGURONI...BON
ANNIVERSAIRE...
MDC. (Mario Di Certo)
Un
ringraziamento di cuore a Mario, a Sandro e Filomena e a Caterina e Pino, a
Maria Salerno un abbraccio affettuoso ed un arrivederci.
Peppino
26
/11/2010
Buon
compleanno a un blog che ci riscalda il cuore.
Olimpio,
Margherita e Nicola
Grazie di cuore alla famiglia Talarico e a presto.
Peppino
26 /11/2010
Tantissimi
auguri e complimenti per il raggiungimento di questi primi 10 anni del sito,
portati splendidamente e sostenuti da una volontà e fantasia
inimitabile.
Daniela Secchiari
Grazie
anche a te Daniela, per l'assiduità e la competenza con la quale segui il sito.
Colgo l'occasione per salutarti calorosamente
Peppino Marino
26 /11/2010
Auguri
e complimenti per questo anniversario importante.
ti saluto affettuosamente.
Giampiero Macrì
Caro Giampiero, grazie anche a te e arrivederci a presto.
Peppino
26 /11/2010
Signor
Marino,
Oggi, qui in USA, stiamo festeggiando il Giorno del Ringraziamento. E' un bel
giorno che noi ringraziamo il Buon Dio per tutto quello che ci
provvede. Io includo nei miei ringraziamenti per la possibilità del sito
<< L'Isola Amena che lei ci ha regalato per dieci anni.
Grazie e tanti altri buoni anni,
Lina (Di Rosa) Giuliano
Brooklyn, NY
25/11/2010
Gioiamo
e godiamo con te questo momento di grande soddisfazione , per il
raggiungimento dell' importante traguardo che tu da grande maestro
quale sei hai saputo far raggiungere al sito.
Questa "isola Amena "da tutti agognata , desiderata ed
apprezzata, per tutto quello che ci ha dato in questi 10 anni,ci è
indispensabile,quindi ti seguiremo sicuramente fino al 50mo.
Grazie ed auguri
Con affetto Adolfo
Ringrazio
la signora Lina Di Rosa ed il mio amico Adolfo Barone per gli auguri e
per le parole affettuose che hanno avuto per me e colgo l'occasione per
salutarli con grande affetto e stima.
Peppino Marino
18/11/2010
Le
mie più sincere condoglianze, per Agostino e Toto' Pirito e i loro
parenti più prossimi.
Egidio Guzzo (USA)
02/11/2010
Caro Prof.
Innanzi tutto vorrei porle i ringraziamenti più sinceri da parte mia e a nome di tutta L'Associazione Luna Rossa Adventure, per aver pubblicato il bellissimo articolo riguardante il raduno fuoristradistico del 31 Ottobre, inoltre tengo a precisare che avere avuto la sua presenza nella mattinata durante l'orario d'iscrizione e' stato per noi un vero piacere.
Siamo molto soddisfatti dell'esisto della manifestazione, non solo perche' è stata apprezzata dalla stragrande maggioranza dei partecipanti, ma anche perchè, come abbiamo felicemente appreso, è stata ben gradita dai numerosi Caccuresi che quel giorno si trovavano lì per assistere alla partenza del Raduno.
Il nostro obbiettivo oltre a quello di divertirci per mezzo della passione per l'Off-Road, è stato anche quello di fare conoscere il nostro bellissimo paese ai numerosi equipaggi arrivati fin qui da tutta la Calabria e anche da molte Regioni vicine, oltre ad iniziare un progetto di valorizzazione del territorio e contribuire in qualche modo nel risollevamento dell'economia locale.
Sicuramente questo risultato è un input molto forte per continuare a lavorare in questo modo, garantendo che giornate come quella di domenica, diventino sempre piu frequenti nella realtà quotidiana di Caccuri
Tutto questo e' stato è sarà possibile, grazie a tutti i membri dell'Associazione che con molto impegno e determinazione hanno fatto in modo che tutto cio' sia diventata la bellissima realtà che abbiamo visto.
Mi preme ringraziare quindi il presidente Dr. Domenico Sperlì
I vice presidenti Giovanni Antonio Fabiano e Loria Sandro
Il tesoriere Giuseppe Falbo
I consiglieri Mercuri Michele, Mercuri Giuseppe e Cavallaro Ilario
Il Revisore dei Conti Mercuri Rocco Rosario
I coordinatori servizio Protezione Civile Falbo Nino Sandro e Pisano Pasquale
E tutti i soci che come ho gia' ribadito hanno reso possibile la realizzazione di questa Manifestazione
Complimentandomi ancora una volta per il suo magnifico lavoro, Saluto Cordialmente
IL SEGRETARIO G. Fabiano
01/10/2010
Caro
prof.
uso il tuo sito per far pervenire alla famiglia Scigliano le nostre più
sentite condoglianze.
Giuseppe Mosca
Via Dragone 13
6710 Biasca
01/10/2010
Caro
Prof.
Voglio ringraziarla per avere pubblicato sul suo sito il comunicato inviato
da me ieri.
Inutile ripetere che sono molto appassionato al suo lavoro e al suo portale
web, che ormai e' un punto di riferimento per tutti i caccuresi residenti qui
o all'estero.
E' proprio per questo motivo che puntualmente tengo a comunicarle tutte le
notizie dell'Associazione contando sulla sua disponibiltà e
gentilezza, oltre al vasto potere ''propagandistico'' che ha assunto il suo
Sito.
Rinnovo i mie ringraziamenti e saluto con affetto.
Il suo ex alievo di ''recitazione''
Giovanni Fabiano
Caro Giovanni,
sono io che ringrazio te per i lusinghieri giudizi e per avermi
ricordato i bei tempi in cui facevamo assieme cose belle e
interessanbti.
Ciao e auguri
Peppino Marino
01/10/2010
Ciao
prof Marino approfitto del sito per fare gli Auguri agli sposi Salvatore
e Lucy che oggi, 30 settembre 2010, si uniscono in Matrimonio . Tanti
cari auguri ai genitori . Con affetto i cugini Michele , Daniela e la piccola
Viola.
michelep1974@libero.it
24/09/2010
Caro
prof .Marino
volevo farle i complimenti per tutto il lavoro di questi anni su questo
portale che permette a tutti noi che viviamo lontani dalle nostre
origini di farci sentire in qualunque momento a casa. Torno almeno due volte
l'anno a casa dove ho lasciato il 2novembre 1996 parte del cuore della vita
e di quei profumi che quando si risentono ti riportano indietro anni.
Un calendario fermo li, un albero sempre li, una casa piena di ricordi
come le tante case sempre li piene solo pochi giorni l'anno ma
consapevoli che vivono con noi come un padre che non è qui ma lassù
ma con noi e lo sarà per sempre perché è grazie ad un padre a delle radici
forti che si va e si dovrà sempre andare avanti .Il mondo va e ci
saranno dei figli . Ci saranno giorni di sconforto giorni che guardi un
figlio e ti chiedi ma perché ti ho messo in
mezzo ? Ma non era meglio dove stavi? Sara ' lui a farti un sorriso una
carezza come dire grazie perché ci sei tu . Certe differenze non ci
dovrebbero essere ma ci sono. La fame nel
mondo ? E'dalle scuole elementari che ne sento parlare si 30 anni fa.
La democrazia ehhh? Dove? Ahhhh, si per finta?I politici ? Quali quelli veri
? Quelli che avevano cultura li hanno fatti fuori erano troppo
intellettuali . Caro prof Marino spero che questa Italia si rialzi, ma temo
che si rialzi per pochi e non mi identifico in nessuno della nostra
classe politica . Il perché non c'é, sono più belli quelli dei
bambini di perché. Caro prof. questo era un semplice sfogo per dire che
niente è come sembra, per salutarla e fare i complimenti del sito
salutare tutti gli .
PS
Al matrimonio di una amica di mia moglie che e' di origini calabresi ho
conosciuta la cugina di sua moglie .
Ps tanti cari saluti alla sua
signora.
Ciao
MICHELE
PUGLIESE
Caro
Michele,
mi ha fatto piacere leggere questa tua lettera che mi offre la possibilità
di salutarti con affetto insieme alla tua famiglia, a tua madre e alle tue
sorelle. Spero di incontrarti presto a Caccuri dal momento che è un sacco di
tempo che non ci incontriamo.
Grazie ancora
Peppino Marino
13/08/2010
Caro
Peppino, quest'anno non sarò con voi per Ferragosto. Diversi motivi, pratici
e sentimentali, me lo impediscono. Questa mia, dunque, per dimostrare il mio
affetto per te e per tutti i caccuresi Vi auguro buone feste, secondo
tradizione. Un pensiero affettuoso per il caro Dino Macrì e per tutti gli
amici e parenti che non sono più con noi.
Fausto Pirito
(libero pensatore)
03/07/2010
Caro
Peppino,
ora che sono a casa posso scriverti queste poche righe, forse sgangherate
nella forma, ma assolutamente sincere e cordiali. Grazie per avermi accolto
in casa tua come un amico, pur non essendoci mai frequentati prima d'ora.
Ogni Caccurese e non solo, ti è debitore per aver reso palese una piccola
pagina di storia relativa all'ormai rudere della "Putighella del
Bordò". Si spera che qualcuno con i mezzi o l'autorità per farlo,
possa ridare lustro a questo antico fabbricato e alla zona molto bella e
piena di risorse nella quale è inserito. Seguo sempre con piacevole
curiosità il tuo blog, del quale apprezzo tutto: il tuo piacevole modo di
scrivere e l'equilibrio delle risposte ai consapevoli provocatori. Il gusto
per la storia e l'etnologia, l'attaccamento alle radici, che dà forza e
consapevolezza alla nostra vita. Spero di rivederti presto in buona salute
insieme alla tua famiglia, con l'augurio che tu possa aver realizzato
qualcuno dei tuoi sogni. Un saluto cordiale a te, Vittoria e a tutti i tuoi
familiari. Un saluto dalla mia famiglia, alla quale ho raccontato il mio
piacevole incontro con voi.
Vincenzo Lucente
Caro
Vincenzo,
ti ringrazio per i giudizi espressi in questa lettera e per l'affetto e la
stima che nutri per me e per la mia famiglia. Mia auguro e ti auguro che il
tuo sogno di rivedere "Putighella" tornare all'antico splendore,
che è anche il mio sogno, possa realizzarsi al più presto. Spero anch'io di
rivederti al più presto e ti abbraccio con affetto.
Peppino
11/06/2010
Buongiorno
Prof. Marino,
sono Elena e ho chiesto ad Eugenio la Sua e-mail per ringraziarLa per
il commento che ha messo sul blog relativo all'articolo che ho
scritto sull'Unità nella lotta alla droga.
E' stato davvero piacevole leggere le belle parole che ha scritto e sono
contenta che l'articolo Le sia piaciuto.
Un caro saluto a Lei e alla Professoressa, a cui sono sempre tanto
legata.
Elena
Cara
Elena, sono io che ringrazio te augurandomi di leggere spesso i tuoi
pregevoli scritti.
Con affetto.
Peppino Marino
02/06/2010
Mi
scusi l’ignoranza, ma la parola “musicol”, vista nelle Sue news, in
quale lingua si trova? Forse intendeva l’inglese “musical”?
Con simpatia,
Dott.ssa
Carmela Mercuri
Gentilissima Dottoressa,
La ringrazio per avermi segnalato così amabilmente il refuso contenuto
nel titolo del trafiletto a commento della recita dei ragazzi della Scuola
Primaria di Caccuri. Che si tratti di un refuso lo si evince dal fatto
che, appena due righe sotto, proprio nella prima riga del pezzo, può
leggere il sostantivo inglese nella sua forma corretta. Il grande Enzo
Biagi si rifiutava di polemizzare con i refusi, ma sarebbe molto
dispersivo spiegarne il perché. Ammetto comunque che se non si fosse
trattato di un refuso ci saremmo trovati di fronte ad un uso
approssimativo della lingua inglese (lingua che non conosco, dal momento
che conosco solo
il dialetto caccurese (discretamente) e la lingua italiana in modo
lacunoso), ma Lei converrà con me che altrettanto approssimativo risulta
un italiano nel quale si usano espressioni come: " ma la parola
" musicol ", vista nelle sue news, in quale lingua si
trova?"
Con altrettanta
simpatia.
Maestro Peppino Marino
02/06/2010
Stima.
Signor Marino, sono lieto di entrare nel tuo sito web tutte le
settimane e scoprire un pò come si vive nel nostro
paese e attenuare un po' la nostra nostalgia.
Vi ringrazio molto.
Giovanni
Aiello
Ringrazio e saluto Giovanni Aiello che ci segue dalla lontana Buenos
Aires e colgo l'occasione per salutare anche le mie cugine che
risiedono nella stessa città.
Peppino Marino
17/05/2010
Caro
Maestro,
grazie per la tua recensione, per le tue pennellate lasciate sulla tela
bianca, sulla quale sei capace di creare immagini di forte suggestione. Per
il mio maestro ho in serbo un'altra sorpresa che non potrà che fargli
piacere.
Grazie, grazie ancora
Olimpio
09/05/2010
Caro
prof. come va?
Approfitto in questo meraviglioso giorno per mandare gli auguri a tutte le
mamme.
Tanti auguri a tutte le mamme che sono angeli custodi per noi figli,in
particolar modo a mia mamma Rosetta.
MARIA SALERNO
13/04/2010
Caro
professore,
lasciami complimentare prima di tutto per il tuo sito che è bellissimo e
che mi permette tutti i giorni di sapere notizie del mio paese natio.
Allora, faccio i complimenti ai nostri paesani che hanno trovato i
tartufi. Vorrei dare un consiglio ed e' quello di continuare a cercare
perché da queste parti il tartufo è oro. Questa mattina,mi sono
informato del prezzo ed attualmente costa 250 euro all'ettogrammo. Se poi
si trova di queste grandezze (qui e' raro) lo pagano anche 500 euro
all'etto. La fiera del Tartufo di Alba è a metà Settembre e dura un
mese. Tartufi di questa grandezza vengono comprati dai grossi ristoranti e
poi li mettono all'asta. Un giapponese lo ha pagato 10.000 dollari.
Andate avanti così. Distinti saluti
Luigi
Paletta
Un
saluto affettuoso a Luigi ed un ringraziamento per i complimenti al
sito.
Luigi Paletta
26/03/2010
"Specchio,
specchio delle mie brame, chi è il più rifatto di questo reame?
"
Anonimo popolare
RISPOSTA: si firma "anonimo popolare" leggasi::
"PEPPINO MARINO"
E' diventata la tua persecuzione.....................
Con affetto, Lina
E brava Lina! Hai risposto esattamente al quiz. Peccato che non
c'era niente in palio! Comunque mi pare che la "persecuzione"
sia reciproca. Un abbraccio fraterno
Peppino
05/03/2010
Egregio
Professore, cogliamo l'occasione per salutarla,
e per ringraziare l'amico Pasquale Saracino e Saverio Mirandi,
con la speranza di rivederli presto. Un saluto a tutti quelli che ci
conoscono.
F.lli Pitaro Giuseppe e
Michele
03/03/2010
Caro
Peppino, mi hai commosso!
Stamane, aprendo il sito, ho visto lampeggiare il nome di mio padre: LUIGI
ANTONIO PIRITO (nella sezione “In evidenza”).
CHE BELLO SPAZIO CHE GLI HAI DEDICATO!!! Sei davvero un amico prezioso.
Come
dice un antico saggio orientale: “Anche le parole più nobili non sono
altro che suoni sparsi al vento... Alla fine c'è solo il Silenzio...” e,
aggiungo io, un GRANDE GRAZIE per la tua gentilezza e il tuo affetto.
Fausto Pirito
28/02/2010
Buongiorno
Professore,
volevo esprimere le mie congratulazioni ai f.lli Giuseppe e Michele PITARO
per la nuova attività intrapresa. Ricordo benissimo quando hanno iniziato la
loro prima attività nel “piccolo” bar. Questi “eterni” ragazzi
(per entusiasmo e passione che mettono in ogni cosa che fanno), costituiscono
un esempio positivo per le nuove generazioni. La prego di far giungere loro
le mie personali congratulazioni ed in bocca al lupo.
Un caloroso abbraccio a Lei e alla sua famiglia.
Con la stima di sempre
Pasquale Saracino
27/02/2010
Buona
sera Prof., colgo l'occasione per fare gli auguri ed un in bocca al lupo a
Giuseppe & Michele Pitaro, per nuova attività.
Saverio Mirandi
P.s.
chiedevo se fosse possibile pubblicarla nell'area vs. lettere. grazie
26/02/2010
Illustrissimo
Maestro, la ringraziamo per le belle parole dedicate alla nostra attività,
con la speranza che questa possa essere colta con lo stesso entusiasmo dai
nostri compaesani.
Cogliamo l'occasione per esprimere apprezzamento e stima per
l'importante lavoro che ha svolto in questi anni.
Un caloroso saluto ai nostri compaesani che sono lontani.
Grazie,
F.lli Pitaro Giuseppe e Michele
17/02/2010
Caro
Peppino,
la presente per esprimerti, ed esprimere allo stesso Eugenio, le mie
congratulazioni per la prestigiosa nomina all'interno della struttura
nazionale del Partito Democratico. Anche se non conosco personalmente Eugenio
sono sicuro che per raggiungere tali traguardi, si debba possedere doti
politiche ed intellettive fuori dal comune.
Pur essendo di altro schieramento politico ti faccio i miei complimenti (da
girare a Lui), poichè oramai sono pochi i "vanti" che possiamo
indicare dal nostro territorio.
Il mio augurio più vivo è che Eugenio possa essere una "voce
forte" all'interno del proprio partito e che oltre al compito
assegnatogli possa dare una mano al nostro territorio a fermare quella caduta
libera a cui si assiste da molti anni a questa parte.
Con affetto
Salvatore Isidoro
27/01/2010
Buonasera, sono Francesco Pasculli (il figlio di Savino). Nel comunicarvi
l'indirizzo del nuovo sito dell'Associazione G.T.M.C. che ho creato e che
ancora è in costruzione, volevo informarvi che ho inserito alcune foto,
scattate da voi, della Manifestazione fatta quest'estate, visto che quelle di
cui ero a disposizione erano poche e visto che quelle fatte da voi sono molto
belle. Se ci sono problemi in merito a questo per cortesia fatemi sapere
così le elimino.
L'indirizzo è: www.gtmccaccuri.it
Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto con stima.
Francesco Pasculli
Caro Francesco,
ti faccio i complimenti per il bellissimo sito che hai realizzato e lo
inserisco nei link consigliati. Nessun problema per le mie foto che hai
utilizzato. Non sono mai stato geloso delle mie cose, a condizione che venga
sempre citata la fonte come si fa sempre in queste occasioni. Purtroppo non
sempre si fa così.
Ti faccio gli auguri più belli e ti saluto con affetto.
Il tuo vecchio maestro
Peppino Marino
20/01/2010
Die Moldau è la nostra
Rrina?
Carissimo,
a te che sei un amante dei sapori antichi e degli scavi archeologici nelle
tradizioni, volevo comunicarti gia da qualche tempo, e sempre me ne
dimentico, una piccola perla che scoprii cavalcando sui pentagrammi della
bella musica. Forse é una cosa già nota per cui la mia é una scoperta
dell'acqua calda, ma se così non fosse ci troveremmo di fronte ad un
"sonoro plagio". Non ho mai saputo chi avesse composto la musica
della nostra "Rrina" ed ho sempre avuto la curiosità di scoprirlo,
finche qualche tempo fa mi sono imbattuto in un compositore cecoslovacco del
1824, Bedrich Smetana e una sua opera, che credo si chiami Die Moldau,
ha come struttura melodica portante l'aria della "Rrina". O
viceversa. Non riesco ad inviarti il file perché ha più di 10 mega.
Ti abbraccio.
Salvatore Secreto
Carissimo
Salvatore,
sei sempre grandissimo!!! Non credo che la cosa fosse già nota, perlomeno io
non ne ero a conoscenza. Le origini della nostra "Rrina", il cui
tema musicale è così diverso da quella cosentina, si perdono nel tempo, né
qualche nostro antico paesano, com'è sempre stato nella tradizione di questo
nostro amato, "maledetto" paese, si è mai preoccupato di scrivere
qualcosa da tramandare a noi sventurati posteri. L'unico ad averne parlato
credo sia stato il compianto maresciallo Umberto Prete che scrisse di un
certo "Saveriu 'u rrinaru" come probabile autore della melodia,
senza peraltro riportare né il cognome del "musicista", né il
periodo storico che, comunque, presumo sia da collocare nei primi decenni del
XIX secolo. Riprendendo l'appunto del maresciallo ed impossibilitato a
ricostruire la storia di questa bellissima serenata, ho cercato,
comunque, di "romanzare" il tutto in un raccontino che forse
avrai già letto e che, comunque, puoi rileggere cliccando qui.
La tua scoperta, però, getta una luce nuova sulla vicenda e, pur non potendo
scrivere la vera storia della Rrina suffragata da documenti e
riscontri, possiamo, però, continuare a ipotizzare e a romanzare.
Effettivamente la struttura melodica de" La Moldava" (Die Moldau)
di Smetana ricorda moltissimo la Rrina, anche se, ovviamente, si tratta
di poema sinfonico molto più articolato e complesso della serenata
caccurese. E' probabile che qualche nostro compaesano del XIX secolo,
venuto a conoscenza per caso del poema di Smetana, vi si sia ispirato
ricavandone la "Rrina" caccurese che, sia detto senza falsa
modestia, è una delle più belle che si possano ascoltare in Calabria.
Ti ringrazio moltissimo e ti rinnovo la mia più grande stima e amicizia.
Un abbraccio affettuoso
Peppino
15/01/2010
Caro
professore,
ti ringrazio, a nome anche della mia famiglia, delle belle parole che hai
usato per ricordare mio nonno Maurizio e, prima ancora, mio padre. Per me,
come per mia sorella, è stato sempre motivo di grande orgoglio essere la
diretta discendente di due uomini così valorosi. Non
ho avuto la fortuna di conoscere mio nonno, morto giovanissimo, ma sono
cresciuta con i racconti di mio padre relativi alla sua partecipazione alla Resistenza,
orgoglioso di essere a sua volta figlio di un eroe della prima
guerra mondiale. Non puoi immaginare quale motivo di vanto fosse per me,
quando andavo a scuola, durante le lezioni di storia, poter dire di essere la
figlia di un partigiano e di avere avuto un nonno insignito della medaglia d’argento.
Anche oggi che mi trovo dall’altra parte della cattedra, quando spiego ai miei
ragazzi la nascita della Costituzione repubblicana non ometto mai di
dire: “mio padre è stato un partigiano e se noi oggi siamo qui a parlare
di democrazia e di libertà il merito è stato di tanti valorosi come lui che
non hanno esitato un solo attimo a mettere a repentaglio la loro vita per
restituire dignità alla nostra Patria”.
Grazie professore per il servizio che rendi a tutti noi
attraverso il tuo sito e grazie per riportare alla memoria le eroiche gesta
di quei caccuresi che, nonostante i loro trascorsi gloriosi, avendo avuto
salva la vita, hanno scelto di vivere nella modestia, nella discrezione e nel
rispetto dei loro compagni caduti.
Con
grande affetto
Angela
Sgro
30/12/2009
Caro
professore ti ringrazio tantissimo di avermi fatto conoscere un momento della
vita di mio nonno Francesco De Franco. Io purtroppo non l’ho mai conosciuto
essendo mancato nel 1971 ed essendo io nata nel 1973. Forse per questo sono
sempre alla ricerca continua di racconti e foto che possano farmi conoscere
lui e anche mia nonna Maria Bombino. Mi ha fatto molto piacere e spero di
poter leggere altre storie che in qualche modo possano colmare la mia
mancanza.
Ti ringrazio ancora per la finestra sempre aperta su quello che, pur
non essendoci nata, ritengo il mio paese. Auguro un buon anno a tutti.
DE FRANCO MARIA E BARTOLOMEO STELLATO
(Moncalieri ) TORINO
26/12/2009
Caro Peppino
auguri anche a te e a tutta la tua famiglia e ancora grazie per questo
preziosissimo sito.
Amedeo Macri'
24/12/2009
Ciao
professore vorrei gentilmente che lei mettesse sul suo sito l'annuncio del
circolo AVIS di Caccuri.
Ringraziandola anticipatamente per la collaborazione, a nome di tutti i soci
AVIS di Caccuri, le facciamo i migliori auguri di buone feste.
Giovanni De Rose.
Un grazie particolare va a
tutti i soci che domenica 20 dicembre 2009 hanno partecipato alla donazione
perchè con il loro contributo hanno fatto si che si raggiungessero 34 sacche
di sangue. Record assoluto per una donazione a Caccuri. Grazie di cuore. Il
direttivo augura a tutti i soci e alle loro famiglie buone feste
24/12/2009
Sono
una caccurese che vive a Como da 35 anni . Quando gli impegni di
lavoro e di famiglia lo permettono mi piace tornare al mio piccolo,e
caro paese. Specialmente di sera tra la quiete, mi faccio sempre un giro
ricordando con nostalgia i tempi che tutti eravamo poveri, ma ci
aiutavamo se qualcuno si trovava in difficoltà. Per fortuna quei tempi
sono passati per tutti, vedo che si sta bene anche se devo dire con un po'
di amarezza che quando chiedi alle persone come và?, non c'è nessuno che
risponde in modo allegro e positivo, rispondono che c'è un morire, vedo
tanta abbondanza anche del superfluo, però ti dicono che stiamo
meglio noi che siamo al nord e io non condivido: sono ben lontani dalla
realtà, sei sempre il terrone che porti via il lavoro a loro. Se si
sapesse le umiliazioni e le offese che si mandano giù, comunque lasciamo
perdere queste sciocchezze perché la vita è bella finché siamo in
salute e abbiamo da mangiare non ci si lamenta. Volevo farle tanti
complimenti per il suo sito bellissimo. Dà notizie del paese soprattutto
per noi che siamo lontani e la cosa che ammiro tanto non ci sono né
critiche e né giudizi. Bravissimo, bravissimo.
Faccio tanti auguri di buone feste a tutta la comunità soprattutto a lei
professore.
paolo.litro@alice.it
23/12/2009
Un
grande Natale e un felice anno nuovo Un abbraccio alla
comunità caccurese.
Antonio Costantino e
famiglia
21/12/2009
Ciao
Peppino,
come abbiamo già fatto a voce quando ci siamo visti a Caccuri volevamo
ringraziarti sia per la pubblicazione della foto di nostra madre e per
il relativo commento, sia perchè con il tuo lavoro di aggiornamento
quotidiano sul sito rendi un servizio davvero importante a tutta la
comunità in loco e fuori. Tutti noi che ti visitiamo quotidianamente siamo
consapevoli del tuo forte impegno e, proprio grazie a te, Caccuri ci
sembra meno lontano. Cogliamo inoltre l'occasione per fare i
nostri più cari auguri di buone feste a te e alla tua famiglia.
Grazie ancora
Nino, Gianfranca, Fausto e
Ginetto Pirito
p.s.: a noi tutti farebbe
davvero piacere che questa lettera fosse pubblicata..
Carissimi Nino,
Gianfranca, Fausto e Ginetto,
sono io che ringrazio voi per la stima e l'amicizia di cui mi gratificate.
Un abbraccio e tanti auguri:
Peppino
16/12/2009
Carissimo
Professore, attraverso il suo sito, auguro a Lei ed a tutti gli amici
caccuresi un BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO.
Pasquale Saracino e
famiglia
13/12/2009
"Caro
prof. ti ringrazio per le belle parole usate ,in occasione del provino che
andrò a fare a Roma"
Vincenzo Caputo
09/12/2009
Di
ritorno da Roma, dove sono stato alcuni giorni, ho visto con
piacere la pagina che hai dedicato a mio nonno e ne sono
rimasto ammirato. Non sapevo della vicenda relativa all'acquedotto che
francamente mi ha inorgoglito. Non potevi fare meglio e ti sono sinceramente
grato.
Un abbraccio affettuoso.
Luigi Dima
26/11/2009
Auguri
per i tuoi 9 anni di lavoro. Con affetto.
Lina Sciliano
26/11/2009
Nove
anni di competente informazione. Grazie Professore, grazie per il
tantissimo tempo (sottratto alla famiglia) che dedica a noi affezionati
utenti.
Con la sincera stima e l’affetto di sempre.
Pasquale Saracino
09/11/2009
Le
invio questa immagine e Le sarei grata se fosse pubblicata con questa frase,
"Io ho il diritto di venire a sparare in casa tua?" Non voglio
essere retorica ma dico basta a questa barbarie che vengono commesse ogni
anno nei confronti dei nostri fratelli animali.
La ringrazio
Lucia Allevato
03/11/2009
Un
affettuosissimo augurio a Don Vincenzo Ambrosio per il nuovo cammino
intrapreso .... sono sicura che con al sua gentilezza, umiltà e dolcezza
sarà una persona importante per tutta la comunità di Caccuri ... che la
fede e l'amore per Dio riempiano la tua vita di gioia ....
Marina Pisano (Svizzera)
31/10/2009
Peppino
carissimo,
ti ringrazio con un po’ di ritardo per gli auguri che mi hai inviato,
per la pubblicazione della foto di mia figlia e per le belle parole che
hai usato, ma non per questo il mio ringraziamento è meno sentito. Hai
ragione, non sto nella pelle per la grande gioia che questa speciale
figlia ha saputo darmi e, ne sono certo, saprà darmene ancora
tante altre. Colgo l’occasione per augurare anche a te e alla tua carissima
e stimatissima Vittoria tana gioia nella vita.
Un abbraccio forte, forte dal tuo amico sincero
Gianni Cavallaro
P.S.
Ho notato che mi stai
usando una grande delicatezza tenendo a
tutt'oggi nelle tue news la foto di Vincenza. Spero che il
Signore renda a te e alla tua famiglia, al più presto e centuplicato,
per la gentilezza e cortesia che stai avendo e per il bene che stai
facendo al nostro piccolo, ma grazioso paesello.
Caro
Gianni,
sono io a ringraziare te per l'amicizia che mi manifesti in ogni occasione e
per l'affetto che nutri per la mia famiglia. La pubblicazione della notizia
ed i complementi alla bravissima Vincenza erano doverosi e meritatissimi
perché conquistati sul campo da una ragazza davvero in gamba.
Un saluto affettuosissimo
Peppino
27/10/2009
Alle
famiglie Basile - Caputo giungano le mie più sentite condoglianze per la
scomparsa della propria cara. Un abbraccio particolare va ai
figli/e Luigina e famiglia , madrina Teresa e famiglia, e all'amico
Mario e famiglia.
Mosca Giuseppe
Via Dragone 13
6710 Biasca Svizzera
18/09/2009
...Carissimo....non
mi faccio sentire molto....ma ci sono, quotidianamente leggo le notizie e gli
aggiornamenti sul tuo sito.
Mi lascio incuriosire dai tuoi racconti in vernacolo... provo a leggerli..
.ti assicuro che la sensazione è piacevole e interessante!!!
Riflettevo che tutto il tuo sito esprime la forza di una grande anima!!
Ti scrivo oggi per ringraziarti di avere pubblicato la foto che ritrae mio
padre e i miei cugini.
Un forte e fraterno abbraccio.
Caterina Barone.
08/09/2009
Ho
appena letto la lettera sfogo di Angela Sgro, che dire: sono pienamente
d'accordo con Lei. Angela
hai pienamente ragione, vai avanti e che la vita ti riservi ciò che desideri
e meriti. Un abbraccio.
Lina Scigliano
07/09/2009
Caro
professore,
prendo
spunto dalle ultime parole del suo intervento sul funerale del giovane
sfortunato la cui vita è stata stroncata così crudelmente: “…poi, pian
piano, l'enorme folla ha cominciato a defluire”,
proprio così, quando succedono queste atrocità beviamo lacrime amare
insieme alle persone che sono state colpite da queste terribili tragedie e
piangiamo, piangiamo insieme a loro ricordandoci improvvisamente di essere
uomini buoni, rispettosi della parola di Dio, poi piano piano defluiamo
lasciando chi soffre nel dolore e nella disperazione, ringraziando il Signore che non sia toccato a noi…. e poi? Cosa
facciamo? Ritorniamo alla nostra occupazione preferita: sputare fango e
veleno sul prossimo. Ma io mi chiedo; caro professore, ma cosa è diventata
questa nostra comunità? Possibile che nessuno abbia niente di meglio da fare
che impicciarsi dei fatti degli altri? Chi ci dà il diritto di sindacare i
comportamenti delle persone? Quale concorso per magistrato abbiamo fatto per
arrogarci il diritto di giudicare? Ma lo sanno “le allegre comari” quanto
danno possono causare le tante parole dette senza usare un minimo di buon
senso? Sa cosa dico spesso ai miei studenti? “Prima di aprire la bocca, per
dare fiato, accendete il cervello”, chiaramente non lo dico per offendere
loro, al contrario, la mia è una battuta per incitare a ragionare. Ma alle
“allegre comari” lo dico con un altro intento, riflettete prima di
parlare, perché una sola parola inopportuna, una sola cattiveria può essere
più affilata della lama di un coltello, può ferire e danneggiare più di un
colpo di pistola. Ma poi, mi chiedo sempre e lo chiedo anche a lei caro
professore, ma possibile che non vediamo la sofferenza che c’è intorno a
noi? Ma quante di queste “allegre comari” andando a fare la spesa
comprano una cassa di latte per portarla a chi non ne ha? E quante di loro,
nel tempo libero, piuttosto che affilare la lingua e puntare il dito sul
malcapitato, vanno a fare visita ad un povero anziano abbandonato per portare
un sorriso o ,meglio ancora, una valida mano d’aiuto?
Ma
pensiamo davvero che andare in Chiesa tutte le domeniche serva a lavarci la
coscienza? Le ultime tragedie che hanno colpito la nostra comunità
dovrebbero farci riflettere, la vita sulla terra è un attimo se paragonata
all’eternità e allora, perché la sprechiamo con le gelosie, le invidie, i
pettegolezzi, ma lo nostra vita la viviamo veramente come dovrebbe essere
vissuta, è così importante sapere se Tizio ha l’amante o quanto guadagna
Sempronio? Ma sul serio Caio è un delinquente solo perché non ha votato per
il mio stesso partito? Ma continuando così dove andremo a finire? Se
vogliamo redimere la nostra anima e vivere da buoni cristiani non
anestetizziamo il cuore, lasciamolo battere, non solo ai funerali, portiamo
un sorriso a coloro i quali la vita ha tolto tutto, a coloro che soffrono, a
un bambino senza luce negli occhi, a un vecchio
abbandonato……smettiamola di spettegolare, di invadere la vita degli
altri, di strisciare come serpenti nelle loro case, avvolgendo i loro cuori
fino a stritolarli perché la
vita è un dono e come tale va vissuto, perché quando questo dono la stessa
vita se lo riprende non serve piangere, non serve disperarsi…il tempo non
torna più e mai più nessuno potrà restituirci quello che abbiamo perso.
Per concludere voglio rivolgere un caro pensiero a mio padre, morto anche lui
il 4 settembre, di 14 anni fa, ad Antonio Girimonte che ci ha lasciati il 5
settembre di sei anni fai e a tutte le persone care che non sono più con noi
ma che hanno e avranno sempre un posto speciale nel mio cuore, che batte e
batte forte.
Con affetto
Angela Sgro
07/09/2009
Volevo fare un salto dalla sedia, alla vista della collinetta come di incanto
ripulita …..!!!! Voglio ringraziare TUTTE/I per aver realizzato
un sogno.!!!!
A presto
Salvatore
Guzzo
24/08/2009
Caro
prof.
ho appena visto la foto del giorno in cui compare mio nonno battista.
Un'occasione per emozionarmi e per ritornare indietro nel tempo.
Ero bambino quando ancora le feste dell'unità si facevano a zifarelli.
Intere giornate per organizzare gli eventi nelle quali mi portava
sempre con s>é me le ricordo benissimo quando insieme a tutti i
compagni-e, si facevano gli straordinari affinché tutto andasse bene,
l'entusiasmo e la passione politica, gli ideali che lo legavano a quel
partito, lo spirito di appartenenza profondamente radicato nel
suo modo di essere. Lo stesso che lo portavano a rinunciare ad offerte di
impiego in qualche ente a patto di cambiare bandiera. Al contrario si
dispensava a dare una mano ai vari contadini per la compilazione delle varie
domande per ottenere rimborsi, tutto rigorosamente gratis, anzi accollandosi
spesso le varie spese di viaggi o altro... piccoli pensieri che mi ritornano
in mente, pensando a lui, non aggiungo altro se non il ricordare una frase
che una volta mi disse il cui senso era... "Io sono un contadino e per
questo il mio partito non può essere un altro, quando sarai grande deciderai
tu stesso a quale partito appartenere", credo che può bastare per
riconoscergli l'intelligenza che per mancanza di mezzi non poté utilizzare,
ma che mise per quanto gli fu possibile possibile per la comunità.
Altri tempi..!!!!
Grazie ancora per la foto
Salvatore
Ringrazio Salvatore per la
lettera e per questo suo ricordo del nonno Battista, un compagno al quale
sono stato sempre legato da affetto profondo e stima. Chi lo ha conosciuto
sa, come Salvatore ha fatto opportunamente rilevare, che Battista spese la
sua vita, oltre che nel Partito, in quella che un tempo si chiamava
"Alleanza contadini", impegnato non solo nelle grandi battaglie per
l'emancipazione di questa classe di lavoratori, ma anche nel lavoro umile,
paziente, ma di grande responsabilità, di assistenza di patronato, con
grande senso di abnegazione e disinteressatamente. Un'altra grande dote di
Battista era l'amore, la stima ed il rispetto che portava ai giovani.
Proverbiali erano la gioia e la soddisfazione che provava quando un giovane
si affacciava alla vita di partito. La foto lo coglie proprio nell'attimo in
cui, in uno dei suoi ultimi interventi al XXVI Congresso della Sezione del
PCI di Caccuri, sta ringraziando, con gioia (come si può rilevare dal
sorriso), un gruppo di giovani della FGCI che erano intervenuti poco, per la
prima volta nella loro vita, nel dibattito congressuale. Di uomini come
Battista Lacaria, in questo mondo balordo nel quale la parola
"politica" è diventata quasi una parolaccia, ci sarebbe davvero
tanto bisogno.
Peppino Marino
31/07/2009
Gentilissimo
Signor Marino
vedo con molto piacere che mio padre ha seguito il mio consiglio e Le
ha fatto vedere le sue "Foto Storiche".
La ringrazio personalmente perchè conoscendo mio padre e il suo attaccamento
sia per Caccuri che per i suoi paesani sarà orgoglioso di aver
dato anche lui un contributo al sito.
Colgo l'occasione per salutarLa, e faccio i complimenti a tutti quelli
che stanno facendo qualcosa per Caccuri indipendentemente dal colore
politico. Buon Ferragosto
Rosa
Loria
22/07/2009
Carissimo
Peppino,
ti scrivo dopo moltissimo tempo, ma non senza un costante filo di affetto che
mi lega a questo Sito, che visito appena mi è possibile, e, più in
generale, a Caccuri.
Sono curioso di sapere cosa succederà in quel mese tanto atteso da chi vive
fuori e che magari aspetta guardando ogni mattina in cucina il calendario che
si spoglia di un giorno ancora. E sono anche curioso di sapere chi verrà dei
vecchi amici (pur non sapendo io stesso se riuscirò a venire…).
Quindi l’appello che lancio è: perché non provi a creare una sorta di
lavagna virtuale dove gli amici lontani possano scriverci quando verranno,
quindi i giorni di permanenza? Sarebbe carino che tutti firmassero con la
propria @mail, in modo tale che già si possano prendere i primi contatti tra
noi e, perché no, pianificare già qualche cenetta in compagnia?
Aspetto di conoscere il tuo pensiero.
Ti voglio sempre un gran bene.
Roberto
De Candia
Giro la proposta di Roberto, che ringrazio e saluto con affetto,
agli eventuali interessati. A me non rimane che augurare a tutti coloro che
decideranno di passare qualche giorno di vacanza a Caccuri nel prossimo mese
di agosto, una buona vacanza e una buna permanenza nel nostro paese.
Peppino Marino
20/06/2009
Carissimo
Prof. Marino la ringrazio per aver pubblicato la mia e-mail,con gli auguri
al nostro nuovo sindaco.
Spero che lei stia bene, ne approfitto per salutare la dolcissima
Signora Vittoria,un forte abbraccio da parte mia …una delle poche
insegnanti che ho nel cuore…
P.s Complimenti per il lavoro che svolge, è veramente bello cio` che lei
riesce a realizzare…
Saluti.
Pisano
Marina (Svizzera)
20/06/2009
SALVE
PROF.
VORREI CONGRATULARMI CON IL LAVORO CHE FAI SU QUESTO SITO CHE, PER CHI ,
COME ME , SI E' DOVUTO ALLONTANARE DA CACCURI PER MOTIVI PROFESSIONALI E
PERSONALI , E' MOLTO IMPORTANTE.
DURANTE IL GIORNO , QUANDO HO UN PO' DI TEMPO, MI COLLEGO SUL TUO SITO
COSI' HO LA SENSAZIONE DI ESSERE FRA LA MIA GENTE, MI INFORMO SU CIO' CHE
DI NUOVO SUCCEDE ED INOLTRE TROVO MOLTO INTERESSANTI LE "FOTO
STORICHE"; A PROPOSITO DI QUESTE ULTIME,VORREI RINGRAZIARTI PER LA
FOTO DEGLI ANNI "50" DELLA SALITA CASTELLO CHE RITRAE VOLTI A ME
MOLTO CARI ! ! !
VORREI CONGRATULARMI CON TE, PERCHE' OLTRE A FARE UN IMPORTANTE LAVORO DI
INFORMAZIONE , RIESCI A TRASMETTERE GRANDI EMOZIONI SIA CON TUTTO CIO' CHE
SCRIVI SUL DIALETTO, SIA SULLE STORIE ANTICHE DI CACCURI CHE CON LE FOTO.
COMPLIMENTI ANCORA, GRAZIE E BUON LAVORO
Maria Scigliano
Cara Maria,
ti ringrazio di cuore per i giudizi lusinghieri sul sito e sul mio lavoro.
Colgo l'occasione per salutarti con affetto, pregandoti di estendere
questo mio saluto a tutti i componenti della tua famiglia. Un piccolo
rimprovero però te lo meriti per quel titolo con il quale apri la
lettera, un titolo che una mia parente può, anzi deve omettere. Chiamami
pure Peppino, mi farà più piacere.
Grazie ancora e tanti saluti anche da
parte della mia famiglia
Peppino
16/06/2009
Carissimo
Peppino,
leggevo con grande emozione le tue "Riflessioni sul dialetto", sono
lontana da sempre (solo fisicamente e mai con il cuore) da Caccuri ma
è un dialetto che conosco bene....che mi appartiene!! Termini conosciuti e
compresi... tramandati a me dalle nonne... dalle zie....da i miei genitori
che hanno saputo insegnarcelo con la stessa passione con la quale tu oggi ne
parli!
Un saluto immenso!
Approfitto per inviarti gli auguri di buon compleanno da parte mia e di mio
marito!
Caterina Barone
Cara Caterina,
ti ringrazio per questa lettera che è una gradita gratifica per il lavoro di
ricerca nel quale mi sono impegnato ed un ulteriore stimolo a proseguire in
quest'opera. Ti ringrazio, assieme a tuo marito, per gli auguri e colgo
l'occasione per ringraziare gli amici ed i parenti che mi hanno fatto
pervenire i loro auguri a mezzo facebook. Purtroppo, stranamente, non sono
ancora riuscito a familiarizzare con questo strumento per cui mi risulta
difficile rispondere. Grazie ancora e spero di incontrarti a Caccuri.
Un saluto affettuoso che ti prego di estendere a tuo marito e alla tua
famiglia.
Peppino
16/06/2009
Auguri a Peppina Fodero
Anche
se siamo lontani non dimentichiamo mai la tua semplicità, la tua
bontà.....e il tuo modo speciale di essere "nostra zia"....
Auguri di buon compleanno i tuoi nipoti Giuseppe,
Serafina e Rosa
05/06/2009
Carissimo
Peppino,
era tempo che non mi facevo vivo ( almeno sul sito), ma questa mattina non
posso fare a meno di esplicitare il mio plauso ed il mio
compiacimento a tutti coloro che hanno lavorato e contribuito in ogni
forma al rifacimento della campanile del nostro "!Duomo". Queste
sono cose che mi inorgogliscono e che mi affezionano sempre di più al mio
caro paese. Cose che dimostrano , che quando c'è cuore , volontà e
sacrificio, tutto si può realizzare. Inoltre permettimi ancora una volta
di ringraziarti e di farti i miei più sinceri complimenti (non è
retorica , ma sentimento e riconoscenza) per tutto il tuo lavoro ; dico
quello di sempre che si arricchisce e ci arricchisce sempre di più
di informazioni, sulle storie , anche se alcune volte, tristi e poco
note, ma innegabilmente storie del nostro popolo della nostra "
Caccuri.
Ciao Peppino, un abbraccio.
Adolfo
04/06/2009
Carissimo
Joe, volevo farti notare che la Frase “Loria Standing far right” sotto la
foto di Francesco Loria si traduce cosi` “Loria in piedi all’estrema
destra”.
Tanti
abbracci
John
Marra
Anche John, che ringrazio
pubblicamente per i materiali che mi sta mandando e per le mail che mi
scrive, conferma la traduzione di Egidio Guzzo il che chiarisce ogni dubbio:
Francesco Loria è il personaggio in piedi (primo da destra) indicato con la
freccia nella foto in basso. Ringrazio e saluto, ancora una volta, gli amici
emigrati e spero di incontrarli nella nostra Caccuri.
Peppino Marino
04/06/2009
Ciao
professore. Il suo servizio su Loria , oltre ad essere, in sua memoria, un
omaggio meritato, è anche professionalmente presentato e da noi tutti
apprezzato. Vorrei farle notare che la scritta nella foto dei minatori,
indica Loria come"in piedi sull'estrema destra" ed è, a mio parere
la vera faccia del giovane caccurese. Colgo l'occasione per salutarla e
ringraziarla del suo prezioso lavoro, l'unico che tiene in vita l'anima (se
pur dolente) della nostra indimenticata, amata Caccuri. Con affetto
Egidio
Guzzo
Ringrazio
Egidio Guzzo per il suo prezioso contributo che ci aiuta ad
identificare il povero Francesco Loria, il giovane minatore perito
nell'esplosione della miniera della Fairmont Coal
Company, a Monongah. Dalla traduzione di Egidio si evince che Francesco
è il primo in piedi da destra e non il secondo come ci era stato
riferito. A questo punto voglio ringraziare il nostro concittadino ed
indimenticato vicino di casa che, da bambino, guardavo incantato standomene
intere ore ad ascoltare le melodie che sapeva trarre dalla sua chitarra.
Colgo l'occasione anche per salutare le centinaia di amici e concittadini che
dagli Usa, dal Canada, dalla Svizzera, dalla Spagna, dalla Svezia, dal Regno
Unito, dalla Germania e da tanti altri paesi sparsi nei cinque continenti,
seguono quotidianamente il sito testimoniando un attaccamento morboso ed un
amore sviscerato per il loro paese d'origine. Vorrei citarli uno per
uno, ma finirei per ometterne involontariamente qualcuno per cui li stringo
tutti in un abbraccio affettuoso.
Peppino Marino
08/05/2009
Caro
prof.
voglio farti i miei più fervidi complimenti,per l ultimo lavoro che hai
fatto sulle tragedie Caccuresi,non finisci mai di stupirci.
Ti devo dire la verità ieri sera mentre leggevo la tragedia della famiglia
Rugiero mi sono veramente commossa,visto che quella famiglia era anche la mia
in quanto c erano i miei bisnonni,e una sorella di mio papà.
Colgo l occasione per inviarti i miei più cordiali saluti a te e a Vittoria.
Maria Salerno
07/05/2009
Caro Prof.
volevo complimentarmi con te per aver rispolverato una tragedia di cui
ignoravo l'esistenza. In poche righe sei riuscito a raccontare ciò che
avvenne quella notte , incutendo nel lettore, la sensazione e la speranza che
quella tragedia potesse essere solo un racconto storico di fantasia, per via
dello stile narrativo usato.
Purtroppo è storia. Storia che troppo presto si dimentica e che fa parte del
bagaglio culturale di un paese e di una comunità. Storia che non si trova
sui libri e per questo ha necessità di essere tramandata.
Complimenti.
Salvatore Isidoro
Caro
Salvatore,
ti ringrazio per questo tuo gradito intervento che mi stimola a continuare in
quest'umile lavoro di "cronista del passato" e spero continuerai a
seguirmi con lo stesso interesse e la stessa indulgenza.
Ti abbraccio
Peppino Marino
29/04/2009
Caro
Peppino anche a me sono piaciuti tanto i tuoi nuovi racconti. l'altra
settimana ,con i miei alunni di quarta elementare, siamo andati ad un
incontro con un autore di libri per bambini (Stefano Bordiglioni che tra
l'altro è un maestro elementare). E' stata una bellissima esperienza. i
bambini si sono dimostrati entusiasti, interessati e hanno partecipato
attivamente ad alcune attività che lo scrittore proponeva
(filastrocche,racconti vari, canzoni, poesie, ecc.). L'apice del
coinvolgimento è arrivato quando Bordiglioni ,suonando la chitarra, ha
inventato e cantato delle filastrocche utilizzando nomi e cognomi dei
bambini. Ora, sfruttando il clima gioioso verso questo genere
letterario, ti chiedo l'autorizzazione di poter leggere alcuni dei tuoi
lavori nella mia classe,fermo restando che citerò l'autore come il mio
maestro elementare (anche se purtroppo non è vero).
Un saluto e un abbraccio.
Roberto Talarico
Caro
Roberto,
ti ringrazio per questa gratificante lettera e ti autorizzo ad usare i
miei testi come meglio credi. La cosa non può che farmi piacere. Colgo
l'occasione per inviarti un caldo saluto che ti prego di estendere a Maria
e tutta la tua famiglia.
Ti abbraccio
Peppino
28/04/2009
Carissimo
Peppino,
....naturalmente ti seguo sempre.... mi piaceva dirti quanto mi sono piaciuti
e quindi quanto ho "gustato" i racconti che hai pubblicato in
questi giorni: molto simpatico e originale "Il gatto nero" e pieni
di riflessiva saggezza "La Lupa" e "di necessità
virtù"! Con fraterna ammirazione.
Caterina Barone
Cara
Caterina,
ti ringrazio per la stima che mi mostri e per l'interesse con il quale segui
il mio lavoro. I tuoi giudizi sono per me molto gratificanti e mi stimolano a
continuare questa mia avventura.
Ti saluto con affetto insieme alla tua famiglia e ti dico ancora grazie.
Peppino
24/04/2009
Sono
costernato e addolorato per la tragica e prematura scomparsa del giovane
Giuseppe.
Rosario Loria -
Moncalieri - TO
22/04/2009
La
piccola comunità di S. Rania si stringe alle famiglie Crivaro
Rao per la scomparsa di Giuseppe, un ragazzo semplice, educato,
pieno di vita, rispettoso verso il prossimo,con Giuseppe va via un pezzo
di gioventù del paese. Addio Giuseppe sarai sempre nei nostri cuori.
Salvatore Loria
12/04/2009
Cara
Isola Amena, non potevo non far giungere i piu' fervidi auguri, miei e
della mia famiglia a tutti i Caccuresi vicini e lontami amici e non
, per una felice e serena Santa Pasqua. Per l''occasione allego
la buddy icon dei Caccuresi nel mondo che ci contraddistingue su Face
book. Per te caro Peppino un caro ed affettuoso abbraccio esteso a tutta
la tua carissima famiglia.
Adolfo Barone
12/04/2009
Tanti
cari Auguri di una serena Pasqua a tutti gli amici dell’Isola Amena.
Pasquale Saracino
19/03/2009
In
questo meraviglioso giorno colgo l occasione per inviare tantissimi auguri a
tutti i papà del mondo. Un augurio speciale lo mando a mio papà
Peppino ringraziandolo per tutto quello che ha fatto per me e che ancora fa
oggi .Caro papà ti voglio un mondo di bene. Auguri di buon onomastico anche
a te caro prof.
MARIA SALERNO
18/03/2009
Caro Professore,
conoscevo molto
bene l’amico Gigino Caputo e la notizia, per quanto nell’aria per vie
delle precarie condizioni di salute in cui versava, mi ha sinceramente
commosso. Ho tanti ricordi dell’amico Gigino. La prego di far pervenire, ai
parenti tutti, le mie sentite condoglianze.
Con la stima di
sempre
Pasquale Saracino
17/03/2009
Caro
amico ,
Faccio le mie condoglianze alla famiglia Caputo , di cui
Gigino é stato un meraviglioso vicino di casa, Gigino
lo ricordo bene perché era sempre la prima persona che incontravo al mio
arrivo a Caccuri.
Sono veramente
desolato.
Antonio Costantino
Lugano
09/03/2009
Adoro
la foto che hai pubblicato oggi....credo che tu sappia già che l'uomo con la
camicia bianca a destra di Amedeo Nazzari è mio padre: Primo Barone. Grazie
sei una persona splendida!
Caterina Barone
Da sinistra in piedi : Eugenio
Marino, Giovanni Spatafora, Primo Barone; seduti, da destra, Giuseppe
Scigliano e Francesco Di Rosa
Cara Caterina,
non mi ero accorto che l'uomo alla destra di Nazzari era Primo, tuo
padre e nostro carissimo amico di famiglia. Grazie per avermi dato questa
notizia. Provvederò ad inserire un appunto nel mio archivio fotografico.
Ora, per ringraziarti della collaborazione ti voglio fare un piccolo omaggio
pubblicando un'altra sua foto che lo ritrae insieme a mio padre e ad altri
amici caccuresi. Grazie ancora e, quando sarà possibile, accetterò
senz'altro il gradito invito tuo e di tuo marito che ti prego di salutarmi
caldamente.
Un saluto cordiale.
Peppino
09/03/2009
Grazie,
grazie di cuore...sei una delle poche persone che ricorda ancora qual è la
reale valenza di questa giornata dedicata al mondo della donna!!! Poco c'è
da festeggiare e molto ancora da combattere per mantenere e valorizzare le
conquiste raggiunte!
Caterina Barone
05/03/2009
Caro prof come va? E' un po' di tempo che non ti scrivo ma puntualmente
la sera vado sul tuo sito, cosi mi passa tutta la stanchezza accumulata
durante il giorno.
Caro prof., sono rimasta veramente stupita nel vedere la foto
storica che hai messo ieri, infatti in quel famoso corteo ci stavo
anch' io con un cartello per il completamento della variante. Sono passati
ben 28 anni da quel giorno, per me è stata un emozione rivedere questa
foto perchè mi ha fatto ritornare ragazzina. Colgo l occasione per mandarti
i miei più cordiali saluti a te e alla signora Vittoria.
MARIA
SALERNO
04/02/2009
Caro
prof. come va?
Io in questo momento mi sento veramente male dopo aver visto le nuove foto
del mio vicinato. Mi
fa molta rabbia vedere tutto quel disastro per colpa di persone
incompetenti. Io mi domando: se queste persone non sono in grado di
amministrare, perchè non si ritirano prima che il mio caro paese va
a morire? Non sarebbe giusto tutto questo. Vorrei domandare ai
signori amministratori se per puro caso serve in quella zona un ambulanza
da dove passa? Da sotto la rupe? Oppure ci mettiamo le ali e la facciamo
volare? Comunque resta il fatto che se questi non si sbrigano ad
andare via CACCURI sarà un degrado. Caro prof. ti ringrazio per il tuo
lavoro, cosi ci rendi partecipe di tutto quello che succede nel nostro
caro paese.
Un abbraccio
affettuoso
MARIA SALERNO
31/01/2009
Ciao
Peppino, stamattina ho letto la poesia di Pasquale Saracino: è bellissima e
mi ha emozionato molto, ha espresso con bellissime parole quello che sento
anch'io personalmente da più di 20 anni. Con affetto
Lina
Scigliano
01/01/2009
Buon
anno a tutti i visitatori del sito.
Giuseppe Mosca
e famiglia