Caccuri 'e 'na vota
Commedia in 18 scene di
Giuseppe Marino
Musiche di Anonimo popolare, Luigi Antonio Quintieri e Domenico Secreto
Prima rappresentazione Caccuri, Largo Portapiccola 13 agosto 2008
Personaggi
Interpreti
Zu Roccu
Piero Loria
Rosalia
Angelina Loria
Velociu
Domenico Secreto
Peppino
Giuseppe Loria
Antonietta
Maria Alfieri
Teresina
Maria Salerno
Annina
Anna Napoli
Marietta
Antonella Loria
Concetta
Genny Loria
Pasquale
1
Cesare Salerno
Luigino
Gianfranco Raimondo
Arturo
Vincenzo Caputo
Don
Nicola
Peppino Marino
Nicola
Franco Amariti
Pasquale
2
Pasquale Loria
Leonardo
Salvatore Loria
Mastro
Giovanni
Teodoro Frontera
Mastro
Peppino
Vincenzo Ambrosio
Rocco
Pasquale Loria
Peppina
Emilia Pasculli
Rosina
Vittoria Larocca
Don
Vincenzo
Ilario Piccolo
Don
Pasquale
Egidio Guzzo
Don Antonio, ufficiale postale Vincenzo Cardamone
Maria
Marianna Caligiuri
Rosina (Vittoria Larocca), Marietta (Antonella Loria) e Teresina (Maria Salerno)
Caccuri 'e
'na vota è la rappresentazione di una nottata e di una giornata
nella Caccuri del secolo scorso. Le vicende si svolgono nella primavera del
1946, un periodo difficile della storia italiana e caccurese, in un paese che
subiva ancora le conseguenze di una spaventosa guerra appena conclusa e che si
sommavano alla miseria, al degrado, al dramma dell'emigrazione che, già
dall'inizio del secolo, aveva decimato la popolazione caccurese e diviso le
famiglie. In una situazione così difficile, la povera gente era costretta ad
arrangiarsi ricorrendo a diversi espedienti. Ciò accentuava il degrado socio
economico e le difficoltà, le ansie e le preoccupazioni dei personaggi che
erano giocoforza costretti a compromessi anche di natura morale. Le classi più
umili subivano, inoltre, le vessazioni di una classe borghese come sempre cinica
e trasformista. Su tutti vegliava Velociu, una sorta di Aretino caccurese, un
personaggio realmente esistito (anche se morto già dieci anni prima, nel 1936,
ma "richiamato in vita" per esigenze narrative) sempre pronto a
fustigare i costumi, i vizi, le meschinità, nella sua qualità di coscienza
critica del paese, un paese, comunque, di brava gente che, alla fine, sta per
mettere in crisi il "Grande Moralizzatore" che, però, fa presto a
riprendesi e a rivendicare il suo ruolo di giullare pronto a denunciare le
malefatte dei suoi concittadini.
L'opera si apre con la bellissima canzone "O sule bellu", canto dei mietitori di anonimo popolare del XIX secolo, prosegue con la "Canzone disperata", di anonimo popolare del XVIII secolo ed è inframmezzato dalle stupende canzoni del maestro Luigi Antonio Quintieri su versi di Giuseppe Marino, tra le quali la bellissima Palummella, interpretata da Vincenzo Parrotta. Molto bella anche la canzone dello "Zappatore, musicata da Domenico Secreto su versi di Giuseppe Marino.
La serenata di Don Nicola (Peppino
Marino)
Mastro Peppino (Vincenzo Ambrosio e Mastro Giovanni (Teodoro Frontera)
Maria (Emilia Pasculli) e Rocco (Pasquale
Loria)
Don Pasquale (Egidio Guzzo), Ilario Piccolo (Don Vincenzo e
Maria (Marianna Caligiuri)
Concettina (Genny Loria),
Arturo (Vincenzo Caputo),
Pasquale
Gli attori salutano il pubblico
(Cesare Salerno) e Luigino (Gianfranco Raimondo)
Velociu (Domenico Secreto) e
Nicola (Franco Amariti)
Peppino (Peppino Loria)
Lite finale
Le
foto di questo servizio sono di Antonio Lupinacci
Ringrazio il maestro Luigi Antonio Quintieri, autore delle musiche, Antonio
Lupinacci, tecnico delle luci e dei suoni, l'associaziaone culturale Arco del
Murorotto, tutti gli splendidi attori, il gentile pubblico per i giudizi
lusinghieri.