Civitella d'Agliano

Civitella d'Agliano è inse­diata su una rupe tufacea che si affaccia sulla valle del Tevere e comprende, nel territorio comunale, la frazione di S. Michele in Teverina, l'antico Castel di Piero. Sulla piazza del centro stori­co di Civitella troneggia la pos­sente torre, recentemente ristrutturata con i ruderi del castello dei Monaldeschi. La chiesa parrocchiale ha mante­nuto all'interno l'originario stile romanico mentre l'esterno ha subito radicali manomissioni. Nell'aula consiliare della nuova sede del municipio è esposta una pregevole tavola dipinta da Lorenzo da Viterbo, raffiguran­te la "Madonna dell'uccellino". Secondo fonti attendibili l'e­dificazione   di   Civitella d'Agliano iniziò nel 1026 con la costruzione del castello da parte dei Monaldeschi. Per alcuni secoli fu feudo soggetto alle potenti famiglie dell'epoca, gli Orsini, i Monaldeschi, i Vico e successivamente, nel 1452, entrò a far parte definitivamen­te dello Stato Pontificio. Dal XV secolo ebbe le prerogative di Comune dotandosi di propri Statuti. La frazione di S. Michele fu fondata nel 1164 da Pietro di Mugnano, acqui­sendo l'originaria denomina­zione di Castel di Piero. Gli abitanti di Civitella d'Agliano sono dediti in gran parte alla attività agricola e alla industria enologica specializ­zata nella produzione dell'Or­vieto doc e dello spumante Mottura. Il piccolo centro si qualifica per ricchezza di attività cultu­rali, che richiamano, ogni anno, artisti di fama mondiale nell'ormai tradizionale appun­tamento della Manifestazione internazionale di arti figurative che si svolge nei mesi di luglio e agosto.

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