Cartomanzia
I tarocchi sono credo il metodo di divinazione più conosciuto ed utilizzato. I tarocchi sono una tecnica di divinazione che si serve di un medium per ottenere una risposta, questo medium sono le carte. La divinazione con i tarocchi viene spesso fatta perchè qualcun'altro vuole conoscere il proprio futuro e raramente la si fa per se stessi, soprattutto perchè il praticante, a causa delle proprie emozioni, può condizionare l'esito delle carte, ottenendo così un risultato sperato ma non veritiero. Di tarocchi ce ne sono di vario genere, ma il principio è sempre lo stesso. Ogni carta ha un significato particolare che sotto verà descritto, però è molto più efficace questa tecnica se il praticante prima di utilizzare un certo mazzo di carte, le guarda una ad una e cerca di capire che emozioni gli provoca quella determinata carta. Facendo così si conoscerà meglio la natura di quella carta e gli si potrà dare un'interpretazione migliore. Nell'utilizzo dei tarocchi si ha la possibilità di estrarre delle carte al contrario, quando avviene il significato della cartà sarà il suo opposto. Per iniziare bisogna mischiare il mazzo di carte in maniera tale che si possano trovare carte girate al contrario, ovvero "a testa in giù". Chi a richiesto la lettura delle carte dovrà poi smazzare con la mano sinistra tenendo salda in mente la domanda al quale vuole una risposta. I metodi di divinazione con i tarocchi sono molteplici e quì ne riporterò soltanto uno. Una volta mischiate e smazzate le carte il praticante dovrà estrarre le prime 7 e disporle a V scomprendole sempre girandole in orizzontale, altrimenti si cambierebbe il risultato del consulto. immagine La carta n° 1 sarà ciò che ti influenza dal passato. La carta n° 2 sarà il presente. La carta n° 3 saranno i possibili sviluppi. La carta n° 4 sarà la risposta dei tarocchi, il suggerimento. La carta n° 5 saranno le persone e le energie intorno a te. La carta n° 6 saranno le paure e le speranze rispetto alla situazione. La carta n° 7 sarà il possibile risultato.
Runomanzia
La divinazione del futuro attraverso l'interpretazione dei simboli runici risale alla notte dei tempi. Gli antichi popoli nordici le intagliavano su pezzetti di legno, su pietre o pezzi d'osso e le usavano come un oracolo o come amuleti protettivi. L'alfabeto runico, antico alfabeto germanico, è una delle più affascinanti e misteriose forme di scrittura conosciute. Nato dall'elaborazione di alfabeti indoeuropei entrati in contatto con la cultura germanica e caratterizzato dall'assoluta mancanza di forme arrotondate, era utilizzato principalmente per incisioni su pietre, steli funerarie, legno e metalli. Ben presto questo alfabeto, la cui paternità è attribuita addirittura al dio Odino, assunse una forte connotazione magica, divenendo un vero e proprio "codice" per la magia durante il medioevo. Le rune vennero inoltre utilizzate come simboli protettivi o di buon auspicio, soprattutto presso i popoli nordici, che le incidevano su armi e scudi o su talismani magici. Usavano proteggersi con le rune, ad esempio, i famigerati Berserkers, guerrieri fanatici e ferocissimi che vestivano pelli di lupi ed orsi e imitavano il verso di questi animali come grido di guerra. Essi erano soliti incidere sui loro scudi la runa Os, che ritenevano potesse rendere invincibili in battaglia. Addirittura, secondo la leggenda, grazie al potere delle rune i Berserkers potevano realmente trasformarsi negli animali che imitavano. Le Rune venivano tracciate, a scopo di protezione, sugli utensili, sulle porte, sulle armi e persino sugli animali. Rune sono state trovate sui Dolmen e sui Menhir a Stonehenge, in Irlanda, in Scozia, in Scandinavia, in Austria. Il loro nome deriverebbe da "RU" che in sanscrito significa "cosa misteriosa". Sembra che l'uso delle Rune fosse consentito solo a colui che rappresentava l'autorità magica e religiosa della comunità. Dipinte o intagliate su legnetti, sassi o ossa, venivano gettate a caso per trarne oracoli, un procedimento che, similmente, viene usato anche con gli antichi "Ching". Responsi sulla caccia, sul raccolto, sulla guerra, sulla vita della comunità, per questo venivano usate le Rune. Secondo le antiche credenze le Rune furono il dono di Odino al genere umano che le ottenne dopo essersi auto immolato, ferendosi al costato con una lancia e appendendosi a testa in giù all'albero cosmico Yggdrasil. Avversate per secoli dalla cultura cattolica, le Rune furono riscoperte nel secolo scorso. Ne fu fatto un uso improprio ed inquietante dal regime nazista ed hanno quindi subìto gli effetti di una cattiva fama, ma da qualche anno sono state rivalutate e si è ripreso a studiarle. Rune: l'oracolo Innanzitutto, bisogna chiarire che le Rune non sono uno strumento per "prevedere il futuro", ma più semplicemente "leggono" la situazione attuale, fornendo i suggerimenti essenziali per meglio affrontare il futuro. Dipende poi dal grado di volontà dell'individuo il conseguimento degli obiettivi prefissati. L'azione delle Rune è strettamente associata all' Io Supremo" dell'uomo, formato da virtù quali: la Volontà, la Forza e la Pazienza, da cui dipende la buona riuscita di ogni situazione. Ogni Runa ha in sé un mistero iniziatico, esse sono simboli esoterici destinati a toccare le corde dell'anima. Ogni Runa rappresenta un aspetto diverso delle Forze, delle Leggi primordiali. Nove sono le Rune che Odino raccolse dopo il suo sacrificio sull'Yggdrasil. Nove è il numero sacro, il numero della realizzazione e, in ultimo, il numero che in magia esprime la massima potenza.
Bibliomanzia
La bibliomanzia è forse tra le più facili tecniche divinatorie siccome si ha un medium molto esplicito quale il libro che darà delle risposte in genere facili da interpretare. Per applicare tale metodo di divinazione si dovrà scegliere un libro preferibilmente scritto in un linguaggio antico, ovvero che non contenga termini nuovi come "tecnologia" o "computer" che risultano essere termini troppo specifici per potersi adattare a questa tecnica divinatoria. Una volta fatta la scelta del libro si dovrà tenere il libro tra le mani e pensare alla domanda al quale si vuole una risposta ed infine aprire il libro ad una pagina casuale e tenendo gli occhi chiusi passare il dito sulla pagina fermandosi sul punto che vi attira maggiormente. A questo punto si potranno aprire gli occhi e si leggera la parola che avete puntato con il dito. L'operazione sopra descritta andrà eseguita per tre volte al termine della quale si avranno tre parole che si leggeranno nell'ordine in cui le avete "trovate". Avete quindi trovato la risposta che il libro ha dato alla vostra domanda, vi basterà solo più interpretare la frase che non è sempre una risposta esplicita.
Geomanzia
La geomanzia è l'arte di divinare per mezzo della terra. Per praticare la geomanzia si dovranno gettare una manciata di sassi e studiarne a lungo i disegni che formeranno. Ogni figura è associata ad un determinato nome e ad alcune caratteristiche
Idromanzia
L'idromanzia è una tecnica abbastanza difficile siccome chi la pratica deve avere un buon rapporto con la visualizzazione. Nell'idromanzia, a differenza dei tarocchi, delle rune, della geomanzia e della bibliomanzia, non si ha un medium, ovvero non si ha un qualcosa che da delle risposte in modo esplicito come le può dare il significato di un tarocco o di una runa, si ha solo uno specchio d'acqua. Per praticare l'idromanzia si dovra avere uno superficie d'acqua calma e fissandola si dovrà tenere salda in mente la domanda che si vuole porgere. Ed ecco che se si ha domestichezza con la visualizzazione si potranno intravedere nell'acqua delle forme che infine diverranno immagini più o meno chiare. Quelle immagini sono la risposta che si cercava, anch'esse da interpretare come in ogni tecnica divinatoria
Shining
Lo shining è la forma più alta di divinazione, ma proprio per quetso è anche la più complessa. Nello shining non si usa nient'altro che se stessi, è visualizzazione allo stato puro, in genere si manifesta in immagini e pensieri che emergono dal nulla spontaneamente, ma alcune persone particolarmente dotate possono provocare lo shining di propria volontà. Purtroppo lo shining è una tecnica talmente difficile che solo chi ne è particolarmente portato può utilizzarla... o subirla. Antracomanzia
L'antracomanzia è la divinazione per mezzo del carbone. In antichità si utilizzava il carbone, meglio se antracite, per la divinazione e per fare ciò si doveva scegliere un pezzo di antracite con una lato piatto e si aumentava la lucentezza ungendolo con un olio particolare fatto di sesamo fumigato con dell'incenso per purificarlo.
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