VILLENEUVE 2, AMORE A PRIMA VISTA

di Giancarlo Falletti

VILLENEUVE 2, AMORE A PRIMA VISTA. PROVA LA WILLIAMS E FA TEMPI DA VETERANO: "Divertente, però che mal di schiena"
A Silverstone il figlio del ferrarista scomparso ha guidato per la prima volta una monoposto di F.1


"Ho preso una vacanza per provare una monoposto di Formula 1" ha affermato Jacques Villeneuve, 24 anni (veri, mentre papà Gilles se ne era tolti due), leader del campionato Indy, presentandosi ieri mattina a Silverstone per salire su una Williams Renault.
Al termine delle prove, radio box, dopo aver rilevato il tempo di 1'30"03, emetteva bollettini di lode per il canadese: la sua prestazione gli avrebbe consentito di partire con il settimo tempo nell'ultimo G.P. d'Inghilterra.

Jacques Villeneuve ha compiuto 71 giri, dieci più della distanza di un Gran Premio, percorsi senza errori su una pista difficile, tecnica, sconosciuta al piccolo canadese.
"Mi sono divertito", ha detto Jacques al termine delle prove. "La potenza massima del motore è simile alle monoposto Indy, ma il peso, l'accelerazione e la frenata sono ben differenti. La leggerezza della vettura mi consente di giocare in curva con la macchina, la frenata è maggiore con i dischi al carbonio, ma credo sia difficile trovare il limite mentre non ho accusato alcun disturbo al collo per l'accelerazione laterale. Divertente il cambio a pulsante, che aiuta molto a tenere meglio le mani sul volante e controllare così la frenata, e l'ingresso in curva".

Parla tutto d'un fiato Jacques Villeneuve che, per motivi di contratti pubblicitari, ha chiesto di provare una vettura senza le scritte degli sponsor Williams. Alla scuderia di Didcot hanno preso talmente alla lettera l'accordo che sul musetto della vettura è sparito anche il marchio del team.
Giunto dagli Usa, dove domenica ha corso in formula Indy, Jacques aveva provato lunedì pomeriggio un sedile che ieri si è rivelato poco confortevole. Così a fine prove due specialisti gliene hanno messo a punto uno nuovo.
"Mi sono rotto la schiena, è stata l'unica cosa negativa della giornata", ha spiegato Villeneuve junior.

La mamma è stata avvisata di questi test?
"Non le ho parlato. L'avrà informata la mia ragazza, Alexandrine, che è arrivata con me e poi ha proseguito per Montecarlo dove vive la mamma".
Come ha raggiunto l'accordo con la Williams?
"Dopo la vittoria di Indianapolis varie squadre mi hanno contattato. L'offerta di tre giorni di prove della Williams mi è parsa la più seria ed ho accettato. Ero curioso di provare una Formula 1".
Non ci sono stati anche contatti con la Ferrari?
"Forse hanno parlato Enzo Ferrari e mio padre. Scherzi a parte, è meglio avere spiegazioni dal mio manager".
Silverstone è un circuito tecnico, tra i più difficili della Formula 1. Come le è sembrato?
"Non lo conoscevo nè nella versione originale, nè in quella attuale. Ha delle belle curve veloci, molto interessanti. Trovo un pò banale l'ultima parte con un misto un pò troppo lento".

Sul giovane canadese si è sbilanciato il "duro" Patrick Head, il tecnico al 30 per cento proprietario della Williams: "La prestazione di Villeneuve va raffrontata con quella di Hill di oggi. Ma il ragazzo non è niente male". Poi il tecnico ha telefonato a Frank Williams per informarlo. Il boss sarà oggi a Silverstone per verificare di persona la prova di Villeneuve. Uno dei vari piloti segnati sul suo taccuino.

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