|
|
|
Londra |
(pt 1/7) |
|
|
|
Sabato 29 Luglio 2000 |
|
|
|
Ragazzi ci siamo: ancora una volta lasciamo l' Italia a caccia di cose nuove (o di cose uguali...) alla volta della Gran Bretagna. La partenza è alle 10:30 dall' aeroporto C. Colombo di Genova con volo Alitalia per Roma, dove poco dopo pranzo ci attende la coincidenza per Gatwick (uno dei 2 aeroporti più importanti della città). Lasciare Genova, decollando da una pista che sembra galleggiare sul mare, è bellissimo e la nostra città sembra così piccola, tanto che la perdiamo di vista subito.
|
|
Siamo decisamente fortunate, la giornata è limpidissima, senza nubi o foschia, e riusciamo a scorgere la costa dell' Italia dall' alto come se stessimo guardando una fotografia scattata da un satellite!
Senza difficoltà riconosciamo l'isola d'Elba, l'isola di Montecristo (chissà dov' era Edmonde Dantes!) e ancora l'isola del Giglio, l'Argentario...non facciamo nemmeno in tempo ad assestarci in quota che il pilota inizia la manovra di discesa, cosa che ci permette di vedere i laghi vulcanici (dalla classica forma circolare) che circondano Roma... e poco prima di atterrare vediamo per una frazione di secondo l' autogrill sull'autostrada all' altezza di Fregene dove tante volte ci siamo fermate, con la testa all' insù, ad ammirare questi giganti dell' aria...ma è un flash che precede l' atterraggio vero e proprio.
La nostra coincidenza parte 13:30 ma prima di decollare ci aggiriamo nell' aeroporto in cerca del pranzo... dobbiamo fare provvista di "vero cibo" visto che ci si prospetta una settimana di dieta Mc Donald' s style!
Con lo stomaco pieno, cerchiamo il gate di ingresso inconsce ancora del contrastato rapporto che avremo con il trasporto aereo... ma non ci mettiamo molto a scoprire che il nostro volo è in ritardo ...e, ancor peggio, non sappiamo se e quando partiremo! A subire la nostra stessa sorte ci sono un sacco di ragazzi, tutti con gli stessi zainetti sulle spalle, e ci rallegriamo pensando che loro vanno in Inghilterra a studiare... mentre noi andiamo per "vedere"... che per studiare c'è tempo d' inverno !!
Per miracolo, riusciamo a partire alle 15:00 e il leggero "sfasamento" provoca una distorsione nei nostri piani... ma la prendiamo con filosofia perchè siamo in VACANZA !!
Anche questo volo è perfetto ma le perturbazioni sulla Francia ci obbligano a fidarci del pilota quando ci comunica che stiamo sorvolando Parigi, in compenso dalla Manica in poi capiamo perchè si parla di "verde" Inghilterra... le colline e i pascoli sembra si estendano a perdita d' occhio.
Una volta atterrati e superato il controllo documenti, andiamo a riprendere le nostre valigie ed è sempre un sollievo vederle arrivare sul tapis roulant; non ci resta che cercare la stazione del Gatwick Express... abbiamo acquistato il biglietto in Italia, ma scopriamo che lo si può comprare anche a bordo... il viaggio fino a Londra ci fa attraversare dei tipici villaggi di cottage rigorosamente di mattoni e rigorosamente in fila... davvero molto "british".
|
|
|
|
Il paesaggio bucolico ci rende impreparate ad affrontare la densa attività di Victoria Station, i negozi, la gente affrettata... e trovare la metropolitana (la linea giusta!) si rivela una vera impresa... ma il nostro istinto esploratore ci consente di cavarcela anche in questa prova... e riusciamo a prendere la Circle Line.
La nostra meta è Paddington, dove si trova il nostro albergo: il Grosvenour Court (oggi ribattezzato Paddington Court!) ci teniamo a darvi un consiglio: guai a pronunciare "Peddington" o similari...
|
|
perchè potreste veder dipingersi sul volto dei vostri interlocutori un' espressione basito-inorridita che vi farà pensare di aver detto chissà quale sproposito...invece è solo che la pronuncia corretta è "Paddington"!
Parlare del viaggio sembrerebbe semplice se non fosse per la fatica di dover portare i bagagli a mano! Meno male che Manuela è molto forzuta (nota di Stefano: alla redattrice del report si può lasciare qualche nota di fantasia...) e porta la valigia da sola :) e non è poca cosa dato che non tutte le stazioni sono dotate di scala mobile! La metro ha un' uscita su Craven Road e grazie alla nostra capacità di orientamento troviamo subito Devonshire Terrace, la via dell' albergo.
L' addetta alla reception ci comunica che per la prima notte dovremo dormire in un letto matrimoniale... e che il giorno dopo avrebbe provveduto a consegnarci la nostra vera camera; accettiamo, inconsapevoli del fatto che si tratta di un letto formato "mignon", solo perchè non vediamo l' ora di lasciare i bagagli in camera e correre fuori a vedere Kensington Gardens, che si trova a due passi dall'albergo! Possiamo senz' altro dire che tra noi e il parco è stato amore a prima vista !
Una volta entrati dai cancelli la città sembra già lontana chilometri, tutto ispira grande pace e senso di relax...prati verdi a 360°, alberi enormi, scoiattoli e vari volatili, e poi The Serpentine, il lago artificiale che si snoda tra la vegetazione, facendo per un bel tratto da confine tra Hyde Park e Kensington Gardens e costeggiando stradine che sono dei veri luoghi di sfida per gli appassionati di jogging, di tai-ci (la famosa danza delle ombre, nella quale nella piu' completa concentrazione i praticanti roteano a caso le mani come epigoni malriusciti di Bruce Lee...), di roller e dei temibili (e precari!!) amanti del monopattino... moda che lì imperava già prima che esplodesse anche da noi!
Qui vediamo gli Italian Gardens (giochi d' acqua con fontane e vasche), il monumento a Peter Pan, l'Albert Memorial (monumento al consorte della Queen Victoria) e subito dietro la famosa Royal Albert Hall. Sempre proseguendo nel dedalo di viuzze e attraversando l' erba soffice , giungiamo al Round Pond, lo stagno antistante Kensington Palace e ci godiamo il tramonto del sole sulle acque del lago prima di ritornare al nostro albergo.
|
|
|
(pt 2/7) |
|
|