Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano


Sentiero n°2

“Novi Velia/Monte Gelbison” 


Caratteristiche

Durata

Difficoltà

Dislivello

2 ore A/R

facile

600 m. ca.


 Sviluppo dell’escursione  

Da Vallo della Lucania (392 m.) si segue in auto la strada che porta fino al centro abitato di Novi Velia (648 m.) da dove si prosegue lungo la strada che sale al Santuario del Monte Gelbison (1.705 m.), superando il ponte sul torrente Torna e costeggiando lo stesso sulla riva sinistra. La strada procede salendo sul fianco sinistro del vallone Caricaturo e, attraversato un castagneto, si raggiunge Piano Mancuso dove si lascia l'auto.

Si prende il sentiero lastricato di pietre sulla sinistra che offre ampie vedute panoramiche sulle valli circostanti. Nel primo tratto del sentiero si attraversa un bosco di abeti, poi continuando a salire la densità delle conifere diminuisce lasciando spazio ad ontani napoletani e corbezzoli, poi, a circa mille metri di altitudine, comincia una maestosa faggeta. A questo punto il sentiero, dopo gli ultimi tornanti, si immette sulla strada asfaltata che conduce al santuario terminando in uno slargo detto Croce di Rofrano.

Dopo un'ultima breve salita si arriva al belvedere che circonda il santuario (1.705 m.), da dove è possibile ammirare verso nord gli Alburni, a est il massiccio del Cervati, più lontano il Sirino ed il Pollino, e in direzione del mare, verso sud e sud-ovest, il profilo allungato della costa di Palinuro.

Per lo stesso sentiero si torna a Piano Mancuso .